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Responsabilizziamoci:"Questo Mondo alla rovescia ci insegna a subire la realtà invece di cambiarla,a dimenticare il passato invece di ascoltarlo e ad accettare il futuro invece di immaginarlo.Vediamo di vivere e lavorare per un mondo 'altro' "

 

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ESSERE IL NEPAL

Post n°281 pubblicato il 07 Marzo 2008 da Boycott

Ciao a tutti,
per tutti quelli che si ricordano di me dopo un anno a mezzo di assenza.
Cosa mi è successo in tutto questo tempo?
Ho lavorato prima in una azienda di assicurazione per quasi un anno e poi ho scelto di vare il volontario in Nepal. Ormai sono qui da 8 mesi.
Nel frattempo sono comparso su vari giornali e siti. Vi linko quello che li riassume tutti.
Intanto vi comunico che ho aperto un altro blog proprio sul questa esperienza in Nepal!

 
 
 

Post N° 280

Post n°280 pubblicato il 17 Ottobre 2006 da Boycott

Il servizio al momento non è disponibile causa problemi tecnici…verrà ri pristinato il prima possibile.

Traduzione:

 ho dei virus nel computer e finché non mi arriva il tecnico ad aggiustarlo non posso aggiornare il blog

 
 
 

Chi mandereste sull'Isola dei famosi?

Post n°279 pubblicato il 12 Ottobre 2006 da Boycott
 

immagine Mi piacerebbe, come ben sapete, che siano i telespettatori a fare la televisione, che siano loro a decidere non solo i palinsesti, ma anche chi deve andare in televisione o meno.
Quindi oggi lancio un sondaggio: se si potesse fare una votazione pubblica e democratica, chi mandereste sull'Isola dei famosi?
Magari chi vi sta più antipatico nel mondo dello spettacolo o del mondo dello sport (visto che c'è sempre almeno un ex-sportivo), magari chi vorreste vedere come se la cava senza comfort, magari chi garantisce spettocolo sicuro con colpi di scena.
immagine Io da tempo ho dei nomi in testa: vorrei vedere Maurizio Costanzo e suo marito immagine Maria De Filippi, visto che sono una coppia affermata sarebbe bello vedere se e come si scambiano affettuosità o se invece litigano da mattina a sera. Inoltre non li vedo adatti alla vita da naufraghi e questo credo che risulterebbe estremamente divertente.
Poi lo spettacolo sarebbe assicurato se andassero anche la coppia televisiva del momento: Sgarbi e Mussolini. Entrambi che danno in escandescenza per qualsiasi cosa, figuriamoci quando ci sarà da dividersi il poco cibo per sfamarsi. E insieme a loro, per rendere il piatto ancora più gustoso, aggiungerei anche il trio Medusa delle Iene.
immagine Tra gli sportivi non sarebbe una cattiva idea Materazzi e Gattuso, ma le rispettive squadre non darebbero mai il consenso. Allora io opterei per due grandi ex-sportivi e dal caratterino non facile come Alberto Tomba e Cippolini. In passato questi due han fatto già parlare di sè ben oltre le loro prestazioni sportive.
Poi, per metterci un po' di pepe, aggiungerei al cast sia Rocco Siffedri che Eva Henger, non solo per vedere se quest'isola possa essere condita con qualche discorso bollente, ma anche per i due porno-attori pare che non abbiamo un quoziente intellettivo altissimo.
Infine mi piacerebbe farmi due risate con Luciana Littizzetto e con Paola Cortellesi, perchè queste due sono capaci di prendere in giro tutti i loro compagni di sventura i quali non credo che la prenderebbero molto bene.
E voi chi vorreste vedere sull'Isola dei Famosi?

 
 
 

I programmi-tv che preferisci sul tuo pc!

Post n°278 pubblicato il 11 Ottobre 2006 da Boycott
 

immagine Volete guardarvi tutti gli interventi che Luciana Littizzetto ha fatto nel frogramma di Fabio Fazio "Chetempochefa"? Volete guardarvi l'ultima puntata de "Il Senso della Vita" di Paolo Bonolis? Vi siete persi chi era l'ultimo ospite di Lucia Annunziata nel suo programma "In 1/2 h"? Volete rivedere alcune delle "Interviste Barbariche" di Daria Bignardi? Oppure siete degli appassionati del reality del momento "La Pupa e il Secchione" e volete vedere il dietro-le quinte? Eccovi accontentati!
In un box sulla destra ho creato i link ai tre gruppi televisivi più grandi che abbiamo in Italia RAI, Mediaset e La7. In questi siti è possibile rivedere quello che è andato in onda e che magari ci siamo persi perchè non si può stare sempre davanti alla televisione.
La comodità di questo servizio non è solo il fatto di rivedere dei programmi senza il pensiero di doverli registrare, ma addirittura sono ripuliti degli spot. L'utente può guardarsi solo il programma senza essere bombardato di messaggi pubblicitari.
Questo è un ribaltamento del rapporto spettatore-tv. Non è più il direttore di rete che sceglie cosa far vedere alla nazione in una determinata ora, ma è ogni singolo spettatore che sceglie cosa vedere e in quale momento! immagineE' una rivoluzione copernicana! Io posso decidere di vedermi solo la "copertina comica" di Ballarò, perchè è la cosa più seria di tutto il resto del programma, e non sentire i politici che assieme al conduttore Floris chiacchierano su cosa dice una legge, quando basterebbe prendere un codice e sputtanare le balle di uno e dell'altro schieramento.
Devo ammettere che il sito della Rai è fatto molto bene, completo e propone quasi tutti i programmi...cosa che non posso dire di quello di LA7, che raccoglie solo spezzoni di puntate. Comunque basterà come al solito sollecitare i responsabili con qualche e-mail per ottenere un buon servizio.
Godiamoci la libertà dalla tv e scegliamo noi cosa vedere stasera! Il palinsesto televisivo lo facciamo noi!

 
 
 

Basta comprare i quotidiani in edicola! Leggiamoli on-line!

Post n°277 pubblicato il 10 Ottobre 2006 da Boycott
 

immagine    Da qualche giorno avete potuto notare che ho rinnovato il blog. Ho aperto 3 nuovi box: il "Video della settimana", "Povera Italia" dove cliccando sulle facce dei principali politici si arriva al loro blog o sito personale in modo da poter scrivere direttamente a loro cosa va e cosa non va, e "I giornali sul tuo pc".
Quest'ultimo box l'ho pensato sia in chiave economica, sia in quella sociologica, sia in quella ecologica. Mi spiego.
   Quasi tutti noi siamo abituati ogni giorno ad andare dall'edicolante e comprare uno o più quotidiani. Il loro prezzo è quasi sempre 1 Euro. In un mese noi spendiamo 30 euro per un quotidiano se siamo abituati a leggerne solo uno, ma il doppio o il triplo se ne compriamo 2 o 3. Per me questa è una spesa che possiamo tranquillamente eliminare se cominciassimo a leggere i quotidiani in internet. Risparmiando 30 euro al mese ci si compra una connessione ADSL Flat.immagine
Inoltre il giornale così concepito è migliore del giornale tradizionale perchè viene aggiornato costantemente durante l'arco della giornata, quindi ci permette di essere informati in tempo reale.
    Essendo gratis, ciasuno di noi può leggere la stessa notizia in più quotidiani e magari di schieramento diverso, in modo da avere una visione più completa dello stesso argomento, cosa che quasi sempre non avviene dovendoli comprare in edicola. Questo non significa che avremo un'informazione completa, perchè tutti i giornali non scrivono mai contro chi li finanzia attraverso la pubblicità: avete mai letto su un giornale che l'Enel è stata condannata per danneggiamenti ambientali, con 7 mesi di reclusione per Franco Tatò e un mese per Paolo Scaroni, ex amministratoti delegati? No, perchè se aprite un giornale trovate la pubblicità dell'Enel.
   Infine, sarebbe veramente un risparmio per l'ambiente: si risparmiano tonnellate di carta, quindi potremmo permetterci delle foreste e dei boschi in più nel nostro paese; si tolgono dalle strade i camion che trasportano i quotidiani in tutta la nazione, quindi diminuisce il traffico; conseguentemente l'aria diventerebbe un po' più pulita.immagine
   Ricordo poi che togliere le spese di trasporto e di carta per la redazione dei quotidiani, diventa un vantaggio anche per le nostre tasche in quanto noi finanziamo con le nostre tasse tutti i quotidiani. Ad esempio, anche chi odia i comunisti de L'Unità finanzia questo quotidiano, chi non sopporta Giuliano Ferrara forse non sa che finanzia il suo giornale "Il Foglio", chi boicotta le imprese di Berlusconi non può esimersi dal finanziare "Il Giornale" di proprietà del fratello. Questo è ben spiegato in una puntata di Report che potete vedere cliccando qui.
   Se a qualcuno colpisce tale argomento, lo invito a scrivere ai politici qui sopra per chiedere che i nostri soldi non vadano più a finanziare questi giornali perchè posso sopravvivere riducendo le spese puntando su internet.

 
 
 

Non si parla di argomenti scomodi,quindi chiudi

Post n°276 pubblicato il 09 Ottobre 2006 da Boycott
 

immagine   Gira voce che il programma "Anno Zero" chiuda. E' vero? Ho cercato riscontri in internet, ma nessuno mi ha confermato la notizia. Pare che debba chiudere perchè non fa audience. Ma, se così fosse, mi sembra una grande cavolata ed ecco perchè: Annozero, dopo le prime quattro puntate, ha due punti di share sopra la media di Rai Due e non, come dice Aldo Grasso "sotto la linea di galleggiamento di Rai Due".
immagine   Riporto quello che scrive sul suo blog Sandro Ruotolo, giornalista del programma: "Noi sapevamo  che la guerra in Afghanistan e la mafia del dopo Provenzano non avrebbero pagato in termini di ascolto. Ma le abbiamo realizzate perchè ci sembravano importanti come "servizio pubblico".  E poi la media di queste prime quattro puntate, il 12,80, è più del doppio di quello che facevano i Socci, i Masotti, le Vergara, le Anna La Rosa in onda dopo l'editto bulgaro."
   Se proprio lo chiuderanno, è perchè questa trasmissione parla di tutto quello di cui i telegiornali e i programmi cosìdetti d'informazione non parlano ma dovrebbero parlare. Infatti la puntata di Annozero dedicata a Cosa Nostra è un buon motivo per far chiudere il programma. Dopo l'arresto di Bernardo Provenzano sembrava quasi che fosse stata debellata. No, la mafia c'è! Eccome se c'è. Ma sicuramente era scomparsa dai media che svogliatamente seguono le udienze che si svolgono nei tribunali e che coinvolgono nomi eccellenti della politica siciliana e nazionale. Quindi, se coinvolge i politici non se ne deve parlare! Anno Zero l'ha fatto e si parla di chiuderlo!
   Ma credo sia importante che gli italiani sappiano che un nostro dipendente come Marcello Dell'Utri (Forza Italia) abbia preso 9 anni di galera per rapporti mafiosi!
   E gli è scappato di dirlo pure in televisione che lui è un mafioso, guardate:

 
 
 

Per un futuro migliore...

Post n°275 pubblicato il 07 Ottobre 2006 da Boycott
 

   Sono felice di vedere che ogni tanto qualcuno diffonda dei video belli come questo che vi presento oggi. E' un video spagnolo a favore del disarmo nucleare:


                                      

 
 
 

Un condannato per omicidio siede in Parlamento

Post n°274 pubblicato il 06 Ottobre 2006 da Boycott
 

immagine   Sergio D'Elia (vedi foto), nato il 5 maggio del 1952 a Pontecorvo (Frosinone), è un politico italiano della Rosa nel Pugno condannato a 25 anni per banda armata e omicidio. Forse è proprio per questo motivo che si è tagliato baffi e capelli, come mostra la foto sottostante, in modo da non farsi riconoscere.
   Iscritto alla facoltà di Scienze Politiche di Firenze, membro di Potere Operaio, poi di Senza tregua, poi di "Prima Linea". Fu dirigente per quest'ultima organizzazione che è stata un' importante formazione terroristica italiana formatasi in Lombardia nell'autunno del 1976. Per numero di aderenti e di azioni armate è stata seconda in Italia solo alle Brigate Rosse.
   Condannato a 25 anni di prigione per l'assalto al carcere di Firenze, in cui rimase ucciso l'agente Fausto Dionisi, ne ha effettivamente scontati solo 12 grazie ad una riduzione di pena.
   Nel 1986, si è iscritto al Partito Radicale durante la campagna per i mille iscritti, abbracciando così le posizioni nonviolente dei radicali.
   A partire dal 1987, nella Segreteria del Partito Radicale, si occupa soprattutto della riforma penitenzaria, avendone conoscenza diretta.
   Nel 2000 D'Elia venne riabilitato dal tribunale di Roma, che cancellò le pene accessorie, consentendogli l'eleggibilità. Ma quanti disastri ha fatto il Tribunale di Roma?
   E ora pensate a quanto questa persona è distante da quello che vuole la gente: tantissime persone si stanno battendo in Italia affinchè in Parlamento non ci siano a rappresentare i cittadini italiani condannati in via definitiva, invece D'Elia che ha fatto? Ha organizzato un'associazione per far riconoscere il voto ai detenuti (senza nessuna distinzione di pena) e per la riforma delle pene supplementari. Quindi questo nostro dipendente si muove per far votare anche i mafiosi che sono nelle carceri (o meglio, che c'erano nelle carceri, ma che grazie all'indulto non ci sono più) i quali non potranno esimersi dal votare persone vicine alla mafia.
immagine
   Ha collaborato al progetto per il Partito Nuovo e fondato, con Mariateresa Di Lascia, l'Associazione Nessuno Tocchi Caino per l'abolizione della pena di morte nel mondo. Insomma, pur non essendoci in Italia la pena di morte, lui sembra muoversi per motivi personali.
   Nelle elezioni politiche di aprile 2006 è stato eletto alla Camera per la Rosa nel Pugno, ha votato a favore dell'indulto e non ha risposto alla nostra email per spiegarci le ragioni di tale voto. 
   E' stato nominato dall'Unione segretario della Camera, suscitando accese proteste sia da parte dei familiari dell'agente Fausto Dionisi, sia da parte di alcuni sindacati delle forze di pubblica sicurezza.
  Ora, secondo voi, chi ha votato questo partito era informato di chi è Sergio D'Elia? Se fossero stati informati in maniera completa, avrebbero votato allo stesso modo?
  Se ritenete che questo personaggio debba dimettersi, scrivetegli all'indirizzo: 
DELIA_S@camera.it.
   Inoltre, visto che è l'unico condannato in via definitiva nella Rosa nel Pugno, scrivete al segretario dei Radicali Daniele Capezzone affinchè lo butti fuori dal partito per diventare un PARTITO PULITO:
CAPEZZONE_D@camera.it !

 
 
 

Incredibile! Un partito che rifiuta dei soldi legali!

Post n°273 pubblicato il 05 Ottobre 2006 da Boycott
 

immagine

Riporto qui un articolo preso dal Blog del Ministro per la Infrastrutture Antonio Di Pietro. Sono felice che il ministro continui ad aggiornare il proprio blog nonostante ora ricopra una carica pubblica. Molti sui colleghi non hanno aggiornato i rispettivi blogs da luglio e questo è un peccato perchè è importante pubblicare i propri pensieri agli elettori, ma ancor più importante sentire il parere e la voce dei propri elettori.

"L’ultima puntata del programma televisivo Report (che consiglio di vedere cliccando) di Milena Gabanelli è stata dedicata al finanziamento dei partiti da parte delle aziende. Il programma si è soffermato sui finanziamenti che aziende concessionarie dello Stato hanno erogato durante la campagna elettorale. Si tratta di operazioni legalmente lecite, ma censurabili sul piano etico, morale e anche del buon senso. Le aziende concessionarie ottengono dallo Stato le concessioni e contemporaneamente finanziano i partiti che lo compongono.immagine
I finanziamenti nel caso delle concessionarie autostradali derivano dai pedaggi pagati dai cittadini. Insomma, il pedaggio dei cittadini finanzia i partiti attraverso le concessionarie che operano a rischio imprenditoriale quasi nullo. La società Autostrade (di Benetton, in foto) ha erogato somme importanti a molti partiti. L’Italia dei Valori ha subito restituito la ‘donazione’ di 20.000 € ricevuta. Altri partiti non hanno fatto lo stesso, una loro libera scelta, anche se non condivisibile. Non credo infatti sia opportuno che un concessionario dello Stato paghi i partiti con i soldi dei cittadini per ottenere dei possibili favori.
Riduca, piuttosto, i pedaggi.

Partiti con le somme ricevute da parte di Autostrade nel 2006:

Alleanza Nazionale 150.000 € cannella@alleanzanazionale.it
Comitati per Prodi 150.000 € www.romanoprodi.it
Margherita 150.000 € sede@margheritaonline.it
DS 150.000 € progetto@dsonline.it
Forza Italia 150.000 € www.forzaitalia.it/index3.htm
Lega Nord 150.000 € www.leganord.org/
Udeur 50.000 € info@popolariudeur.it
UDC 150.000 € info@udc-italia.it

Mi sono permesso di aggiungere a tale articolo gli indirizzi mail dei vari partiti affinchè molti di noi scrivano che in questo modo certe aziende avranno un occhio di riguardo da parte della politica, come è successo per gli scandali Parmalat, Cirio, Banca di Lodi, ecc.

A onor del vero devo dire che anche i Verdi e Rifondazione Comunista hanno rifiutato i soldi elargiti da Autostrade.

 
 
 

I finti giornalisti: Bruno Vespa

Post n°272 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da Boycott
 

immagine Bruno Vespa, nato a L'Aquila il 27 maggio 1944, è il maestro di quel falso giornalismo che si definisce equi-distante, ma come dice Gian Antonio Stella, in realtà è equi-vicino. Un giornalista dovrebbe tirar fuori gli altarini nascosti dei politici, invece Vespa addirittura ammette di essere amico di tutti, da Bertinotti a Bossi. Infatti il suo modo di far disinformazione va bene a tutti: ai tempi del pentapartito confessava spudoratamente che il suo "editore di riferimento" fosse la DC e non i telespettatori; con l'Ulivo venne promosso a condurre quattro serate invece di una; con Berlusconi diviene addirittura la terza camera per i politici.
Nel 1962 divenne cronista radiofonico alla RAI e nel 1968, conseguita la laurea in Giurisprudenza, conduttore del "Telegiornale" RAI (in seguito TG1).
Si può definire un giornalista "scomodo alla vera informazione". Infatti: nel 1969 annunciò alla Nazione: "il colpevole della strage di Piazza Fontana è Pietro Valpreda", poi scagionato totalmente; spaccia Andreotti come "assolto" quando la sentenza della Corte di appello di Palermo dice che il reato di associazione per delinquere con Cosa Nostra fino al 1980 è stato commesso ma l'imputato si salva per prescrizione.
La vera specialità di Vespa è l'escogitare"armi di distrazione di massa": cucina in diretta un risotto con D'Alema, scambi a tennis tra Panatta e Giuliano Amato, firma al posto nostro il contratto con gli italiani, fa cantare Bossi con Mino Reitano, oppure Berlusconi con Apicella, oppure esperto i seni come mostra il video.



Sui fatti sgraditi preferisce altro: quando Previti viene condannato, lui fa una puntata sul Viagra; quando viene condannato Dell'Utri per estorsione parla di calcio-scommesse; quando viene condannato l'ex ministro Mannino per mafia lui rispolvera il plastico di Cogne; dopo le elezioni supplettive dove vinse 7 a 0 il centro-sinistra parla dell'Isola dei famosi; di nuovo Dell'Utri condannato ma stavolta per mafia Vespa improvvisa un dibattito sul taglio delle tasse; bocciatura di Ciampi sulla riforma dell'ordinamento giudiziario ma si parla del film di Boldi e De Sica.
Forse questo si spiega perchè Vespa è un uomo pieno di conflitti d'interesse. Ogni anno pubblica un libro grazie alla Mondadori (Berlusconi), insieme alla Eri (RAI), e viene pubblicizzato a pagamento nelle trasmissioni televisive (nel 2004 comparve in 34 programmi). Collabora con Panorama (di proprietà di Berlusconi) dove lavora stranamente anche il fratello, Stefano Vespa, come caposervizio.
immagine È coniugato con il magistrato Augusta Iannini (foto a destra), capo Dipartimento Affari penali al Ministero della Giustizia (posto che fu di Giovanni Falcone), ingaggiata dall'ex ministro Roberto Castelli. Insomma, quando era premier Silvio, la moglie di Vespa era una dipendente di governo. Nel 1993 la Procura di Roma chiese alla Iannini di arrestare Gianni Letta (poi vice-presidente Fininvest), Adriano Galliani e Carlo De Benedetti, ma il primo fu caporedattore al "Tempo" quando ci lavorava il marito Bruno e quindi mandò in prigione solo l'ultimo.
Vespa non mette mai paura ai politici, anzi, loro ne mettono a lui. Parlando del processo di Milano in cui è imputato Berlusconi per aver corrotto dei giudici Vespa chiede: "Si sente di escludere che qualcuno della sua cerchia possa aver corrotto uno dei 15 magistrati che sono coinvolti nel processo Sme?" Silvio risponde: "Vuoi che ti metta le mani addosso adesso, o devo aspettarti fuori?".
Per tutto quello che combina Vespa in tv e che combinerà noi cittadini gli paghiamo uno stipendio di 2 miliardi e mezzo di lire attraverso il canone.

 
 
 

I nostri soldi ridotti in cenere

Post n°271 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da Boycott
 

immagine Sui libri del liceo si studia la Legge di Lavoisier che, in sintesi, dice che la materia non si distrugge bruciandola. Molti credevano, e credono ancora purtroppo, che la materia scompaia brunciandola vedendo che rimane solo un po' di cenere. Invece se noi andiamo a mettere sul piatto della bilancia anche i gas che si sono sprigionati dalla combustione scopriamo che non solo il peso è uguale al precedente, ma addirittura è leggermente superiore. Il filosofo Anassagora diceva che "Nulla si crea e nulla si distrugge". Bene, perchè vi dico questo? Perchè i nostri politici hanno un grosso problema da affrontare: immaginelo smaltimento dei rifiuti. E pensano di risolverlo bruciando le immondizie negli inceneritori!!! Siamo gli unici in Europa a costruire ancora gli inceneritori! Una volta bruciate e non vedendo più le immondizie sotto il loro naso credono di averla fatta sparire. Invece l'hanno semplicemente ridotta in tantissimi pezzettini che viaggiano nell'aria e che si depositano sui nostri cibi (l'elenco dei cibi contaminati è qui). Questi pezzettini sono così piccoli che riescono a penetrare nella cellula provocando malattie, tumori e morti. Ma la legge non dice niente a proposito, anzi, si preoccupa solo dei pm10, ma i pezzettini di cui stiamo parlando sono molto più piccoli e dannosi.
immagine Inoltre gli inceneritori sono uno spreco dei nostri soldi: consumano più energia di quella che producono, quindi economicamente sono in perdita costante, ma il bilancio risulta positivo grazie alle sovvenzioni statali, cioè con i nostri soldi. Inoltre la Comunità Europea ci multa pesantemente perchè noi italiani li chiamiamo "termovalorizzatori", così sembrano delle cose positive. Infine, non contanti di inquinare abbastanza andiamo a comprare i diritti per inquinare più di quello che ci è consentito nei paesi che stanno sotto le soglie stabilite.
Quindi noi cittadini vediamo che i nostri contributi (tasse) vengono usati per costruire gli inceneritori, per sovvenzionare l'attività che altrimenti sarebbe in perdita, per pagare le multe della Comunità Europea e per comprare i diritti per inquinare ancora di più. Che sia ora di scriverlo ai politici?
Invece di fare una finanziaria di 30 miliardi di euro dove si reimpostano le tasse e le pensioni per ridurre il debito dello Stato, bisognerebbe smettere di spendere i soldi per queste trappole! Bisognerebbe fare una politica di riduzioni degli imballaggi (che sono quelli che creano le immondizie): il vuota a rendere, acqua del rubinetto e non in plastica, detersivi alla spina, raccolta differenziata, ecc.
Per saperne di più seguite le conferenze del Dott.Montanari (ieri sera il teatro era pieno e c'erano tanti esponenti politici), oppure sentite il video che Grillo ha fatto in piazza a Genova, o quello in Comune di Firenze, oppure visitate il sito www.nanodiagnostics.it

 
 
 

I nostri rappresentanti: Clemente Mastella

Post n°270 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da Boycott
 

immagine Mario Clemente Mastella è nato a Ceppaloni (Benevento) il 5 febbraio 1947. Laureato in storia e filosofia, strano ma vero, risulta essere un giornalista.
Dice di lavorare per gli altri invece lavora principalmente per sè stesso. Attualmente è Ministro della Giustizia e contemporaneamente sindaco del suo paese, togliendo un posto di lavoro nella vita difficile del meridione e intascando due stipendi, pagati con i nostri soldi. Quindi, lui è doppiamente un nostro dipendente. Inoltre è deputato alla Camera ininterrottamente dal 1976, riconfermato per 8 legislature consecutive. Noi lo manteniamo da 30 anni...che sia ora di mandarlo in pensione? Anche sua moglie Sandra è impegnata in politica, ed è presidente del Consiglio Regionale della Campania e degli Italiani nel Mondo. Insomma, togliendo la famiglia immagineMastella dalla politica si contribuirebbe a diminuire la disoccupazione in quanto si libererebbero 4 posti di lavoro in un solo colpo.
La carriera politica è da manuale! Ha cambiato casacca 7 volte e pur di mettersi in bella vista continua a fondare partiti per esserne il segretario:
- Dopo un lungo trascorso politico nella Democrazia Cristianaimmagine
-
Fonda nel 1994 il CCD di cui è presidente, condividendone la leadership con Pier Ferdinando Casini.
- Dopo la vittoria del Polo delle Libertà alle elezioni del 1994, diventa ministro del Lavoro nel Governo Berlusconi I.
- Nel febbraio 1998 è protagonista di una scissione interna al CCD e fonda così i CDR, Cristiano Democratici per la Repubblicaimmagine
-
che si uniscono al CDU (Cristiano Democratici Uniti) nella formazione di gruppi parlamentari unitari.
- Nel giugno successivo i CDR confluiscono con altre formazioni nel progetto politico dell'UDR, Unione Democratica per la Repubblica, di cui Mastella diventa segretario nazionale.immagine
- La storia dell'UDR termina dopo appena un anno e nel 1999 fonda l'UDEUR, Unione Democratici per l'Europa.
Mastella non lo vuole nessuno, come confermano le elezioni primarie che si sono svolte il 16 ottobre 2005: Mastella è arrivato terzo, raccogliendo appena 196.014 voti, cioè il 4,6% dei consensi.immagine
Nel maggio del 2006 diversi giornali esteri denunciarono alcuni collegamenti tra lui e la mafia. Il settimanale inglese The Economist e il quotidiano francese Libération denunciarono che il leader dell'Udeur fu il testimone al matrimonio di Francesco Campanella, personaggio che aiutò Bernardo Provenzano nella sua latitanza fornendo documenti falsi. Mastella si difese sostenendo di non conoscere il passato mafioso del ragazzo a cui fece il testimone di nozze nel suo matrimonio. Si sa che il testimone di nozze lo faimmagine qualcuno che non conosce affatto il passato dello sposo.
Essendo Ministro della Giustizia, ma non conoscendo molto la materia entra spesso in conflitto con chi la legge la conosce benissimo. E' stato uno dei promotori per lo scandaloso indulto di quest'estate che ha liberato immaginealcuni delinquenti come Fazio, Fiorani, Ricucci, Tanzi, Previti, Dell'Utri, Berlusconi, cosa che ha fatto gridare allo scandalo Di Pietro (lui la giustizia la conosce bene). Ogni volta che Di Pietro lo mette in ridicolo agli occhi degli italiani, Mastella come un bambino minaccia di far cadere il governo dando le dimissioni. Come è avvenuto per la legge sulle intercettazioni, che ha tolto l'unico serio strumento per noi cittadini di controllare l'operato dei nostri dipendenti politici. Il 29 luglio, dopo l'approvazione definitiva da parte del Senato, che sancisce l'entrata in vigore dell'indulto come legge, Mastella dedica questo provvedimento al Papa Giovanni Paolo II che, in occasione di una sua visita al Parlamento, chiese un provvedimento di clemenza per i carcerati per le loro terribili condizioni...dimenticando che questo indulto ha messo in libertà anche chi era agli arresti domiciliari nelle loro ville lussose.
Chi voglia mettersi in contatto con lui c'è il sito: http://www.clementemastella.it/

 
 
 

Quando la pubblicità nasconde l'informazione

Post n°269 pubblicato il 30 Settembre 2006 da Boycott
 

A grande richiesta torna la rubrica che mette a nudo le assurdità degli spot in televisione.
Oggi lo spot di cui si parla è quello della Peugeot 207, dove si vedono due coccinelle che sono implicate in attività di riproduzione e fanno sballottare tutta l'auto.

Ora, cosa centrano le coccinelle con l'auto? Se io devo comprare un'auto nuova, di sicuro non la compro perchè due coccinelle che fanno l'amore la fanno saltare da una parte all'altra! Anzi, questo mi induce a non considerare tale acquisto se sono di avere una vita in auto così movimentata! Se volessi appartarmi e non attirare l'attenzione quest'auto sarebbe l'ultimo acquisto da fare! Ma come sempre il regista vuole fare pubblicità a sè stesso più che all'auto e così finisce che tutti si ricordano lo spot e nessuno si ricorda cosa reclamizzasse.
Non si evidenziano mai le caratteristiche delle auto...neanche quando le auto sono fatte proprio bene.
Ma la Peugeot sembra puntare proprio su questo tipo di pubblicità...per chi volesse vedersi gli altri spot clicchi qui.

immagine

- 3 GIORNI Il Dott.Montanari, quello che ha denunciato la presenza di nano-particelle dannosissime per la nostra salute all'interno di alcuni prodotti di marca, viene ad illustrare il problema a San Martino B.A. di Verona il 2 ottobre. Accorrete numerosissimi e spargete la voce! Vi assicuro che è molto interessante DIVERTENTE e la cosa è appoggiata da Beppe Grillo in persona.

 
 
 

I nostri rappresentanti: Alessandra Mussolini

Post n°268 pubblicato il 28 Settembre 2006 da Boycott
 

immagine Alessandra Mussolini è una donna politica italiana, più volte deputata nazionale ed attualmente parlamentare europea. È la figlia di Anna Maria Scicolone, la sorella minore di Sophia Loren, e Romano Mussolini, quarto figlio di Benito Mussolini.
Fin da giovane si vede che la ragazza ha voglia di sfondare, ma in che campo? Fruttando le conoscenze da parte di mamma o quelle da parte di papà? attrice o politica?
Inizialmente volle tentare la carriera cinematografica e partecipò effettivamente in alcune sexy commedie di cui possiamo ammirare il video:



Ebbene sì! La ragazza quasi completamente nuda è proprio l'attuale parlamentare europeo. Ma lo scandalo suscitato da un servizio fotografico apparso su Playboy, di cui era protagonista, non giovò alla sua carriera da attrice. Per chi ha voglia di ammirare la carriera cinematografica della Mussolini ecco i film in cui recita: Bianco rosso e (1972), Una Giornata particolare (1977), Il Caso Pupetta
immagineMaresca (1982, TV), Il Tassinaro (1983), Qualcosa di biondo (1984), The Assisi Underground (1985), Ferragosto O.K. (1986,TV), Noi uomini duri (1987),...as Ada Vincere per Vincere (1988, TV), Pupetta Maresca (1988, TV), Sabato domenica e lunedì (1990, TV), Derech L'Ein Harod, Ha (1990), Trilogia del Fascismo II: Nel nome del Duce (1994).
Nel 1992 si laureò in Medicina specializzandosi in Chirurgia e nello stesso anno venne eletta deputato alla Camera dei Deputati nel seggio di Napoli tra le fila del Movimento Sociale Italiano. I suoi rapporti con Gianfranco Fini non furono mai buoni. La rottura avvenne nel 2003 quando Fini si recò in Israele, dove disse, in riferimento ai drammi dell'Olocausto, che il fascismo "è stato il male assoluto del XX Secolo", scusandosi nel contempo con il governo israeliano per le leggi razziali del 1938: in seguito a queste dichiarazioni oltraggiose e sconsiderate immagine, Alessandra Mussolini abbandonò Alleanza Nazionale.
Fondò Libertà di Azione (oggi noto come Azione Sociale) e alle elezioni europee del 2004 ottenne l'1,2% dei voti, che le permisero di salire al Parlamento Europeo.
E da politica la Mussolini ci regala emozioni che non scorderemo mai. In occasione delle regionali del 2005 la sua lista è stata esclusa dalla competizione
immaginenel Lazio per colpa di una sospetta falsificazione delle firme presentate. La Mussolini ha dichiarato: «Questo è un affronto alla democrazia, se vogliono escludere Alternativa sociale dovranno escludere tutti i partiti, perché tutte le raccolte di firme sono false (Reuters)».
Ogni tanto ne spara una giusta: nella trasmissione televisiva Matrix di Canale 5, la Mussolini ha definito Clemente Mastella "ping-pong", accusandolo di cambiare ripetutamente bandiera.
Ma poi non delude i suoi fans regalando un'altra perla televisiva, di cui possiamo vedere il filmato: Il 9 marzo 2006, durante la campagna elettorale, nel programma televisivo Porta a Porta, comincia a parlare di tutto senza senso, senza filo logico, nessuno riesce a tenerla ferma neanche il suo alleato della Lega nonchè ex-ministro della Giustizia Castelli, attacca un candidato di Rifondazione comunista, il travestito Vladimir Luxuria, affermando: «Meglio fascista che frocio».
Adesso si diletta a fare il presidente di giuria al reality de "La Pupa e il Secchione" discutendo di cose importanti per il nostro paese in compagnia di Sgarbie di Platinette. Ovviamente stasera dovrò decidere tra questo programma e Anno Zero di Santoro...decisione sofferta!

 
 
 

L'Italia ripudia la guerra?

Post n°267 pubblicato il 27 Settembre 2006 da Boycott
 

Il nostro paese è impegnato su tre fronti: Afghanistan, Iraq e Libano. Niente male per un paese che non solo dice di ripudiare la guerra, ma addirittura ha avuto modo di conoscerla in due guerre mondiali.
Un'esplosione avvenuta ieri nei pressi di Kabul, in Afghanistan, ha ucciso un militare italiano e ne ha feriti cinque - due dei quali gravi - compresa una donna. E' stato colpito anche un mezzo civile. Lo riferiscono fonti militari.
La vittima si chiamava Giorgio Langella (foto) ed era nato a Imperia nel 1975 ed era sposato. Lascia così una famiglia.
Si tratta del terzo militare italiano ucciso in Afghanistan in attentati, dopo i due morti a causa di un ordigno il 5 maggio scorso, sempre vicino a Kabul. Altri quattro hanno perso la vita in incidenti, l'ultimo dei quali, il 20 settembre, è costato la vita a Giuseppe Orlando.
Solo il cordoglio per la morte di Langella può definirsi bipartisan e accomunare tutti i commenti politici dopo l'attentato contro i soldati italiani a Kabul. Sul merito della missione è invece polemica aperta: un attentato che per i fautori della missione è un motivo in più per rimanere; una conferma invece per la sinistra dell'Unione della necessità di far tornare i militari, come è stato fatto per l'Iraq.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inquadrato l'impegno italiano in uno sfrozo di pace. E la pace, ha detto il presidente, richiede sforzi che "possono comportare a volte anche il sacrificio di vite umane". Anche il presidente del Senato Franco Marini ha commentato la morte del militare come un "pesante tributo che l'esercito italiano paga alla causa della pace". Mentre il presidente della camera Fausto Bertinotti ribadisce il "rifiuto della guerra del terrorismo" e sottolinea che il pensiero va ai caduti italiani, ma anche a quelli delle altre comunità".

Come sempre la sinistra è divisa, ma lo siamo anche noi cittadini? Che sia il caso che nel mondo si giochi a chi ripone per primo le armi? Chi lo fa vince?

- 5 GIORNI Il Dott.Montanari, quello che ha denunciato la presenza di nano-particelle dannosissime per la nostra salute all'interno di alcuni prodotti di marca, viene ad illustrare il problema a San Martino B.A. di Verona il 2 ottobre. Accorrete numerosissimi e spargete la voce! Vi assicuro che è molto interessante DIVERTENTE e la cosa è appoggiata da Beppe Grillo in persona.

 
 
 
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Un blog di: Boycott
Data di creazione: 14/11/2005
 

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