Un blog creato da Cappuccine il 30/03/2012

PGV Suore Cappuccine

Il blog della Pastorale Giovanile delle Suore Cappuccine

 
 
 
 
 
 

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IL PROFUMO DEL PANE!!!

Post n°41 pubblicato il 17 Settembre 2016 da Cappuccine
 
Foto di Cappuccine

 

"Il profumo del pane" è il titolo del Recital sulla vita e la spiritualità della "Signora Madre", la nuova Beata Maria di Gesù.

L'idea di realizzare uno spettacolo sulla Fondatrice nasce dal desiderio di noi, Suore Cappuccine dell'Immacolata di Lourdes, di comunicare, annunciare e far conoscere attraverso l'arte, la musica e la recitazione, il cuore della nostra madre. Da qui la decisione anche di cimentarci noi stesse nella stesura del copione, di scriverlo, idearlo e soprattutto sognarlo; è stato come voler parlare a qualcuno di una persona a noi cara di cui si tramanda di generazione in generazione il cuore materno, caritatevole e misericordioso, le espressioni più care, le raccomandazioni più preziose  che ella rivolgeva alle sue figlie e sorelle, ai poveri e ai bambini....

La proposta di realizzare e rendere concreto questo Recital è stata fatta ai fratelli e sorelle dell'OFS e Gi.Fra della Madonna della Catena di Termini Imerese che hanno accolto subito l'invito, consapevoli di dover "costruire" tutto insieme, di mettere a disposizione non solo doni e talenti ma anche impegno, tempo e fatica.

Incoraggiati e diretti dalla presenza del regista caccamese Vittorio La Rosa, da loro già conosciuto, ci siamo buttati dentro questa fraterna avventura impegnandosi per più di tre mesi con costanza quotidiana.

Nessuno aveva pensato al fatto che prova su prova, parola su parola, i protagonisti di questo Recital si sono lasciati plasmare e toccare il cuore da quelle stesse parole che ripetevano, dagli eventi che mettevano in scena; strada facendo si sono innamorati di questa donna, umile e forte, caritatevole e materna.

Il giorno 18 giugno, arrivati tutti a Cinisi per la preparazione e le prove sul palco, provati tutti dalla presenza di un forte vento che soffiava da più giorni sulla piazza di Cinisi e che rendeva incerta la realizzazione della serata, tutti eravamo sostenuti dalla certezza che la "Matruzza" sarebbe intervenuta e il vento si sarebbe calmato. E così è avvenuto....

Nel pomeriggio tutti insieme,  attori e artisti abbiamo avuto modo di visitare i luoghi dove è vissuta la Madre, di vedere quanto il Museo ancora di lei conserva, di sostare ai suoi piedi con gli occhi e il cuore pieno di gratitudine, con una gioia indicibile carica soltanto di commozione e comunione profonda.

Affidare la propria vita, le proprie famiglie, l'impegno di questi mesi carico di fatiche e di gioie fraterna, davanti alla Beata, ha sicuramente dato la giusta carica per iniziare le ultime prove e poi alle 21.00 il Recital alla presenza di numerose suore e persone.

Un grazie di cuore va a questa fraternità che si è mostrata tale e che ha comunicato e trasmesso il cuore e lo spirito della Signora Madre, ormai per loro "Matruzza".

È stato bello e significativo, al termine della serata, lo scambio su chat di quanto vissuto e che a ciascuno ha fatto sentire "il profumo del pane":

-          "Ringraziamo per tutto la nostra SIGNURA MATRI che per l'occasione abbiamo conosciuto ed imparato a venerare" (A)

-          "Secondo me la Provvidenza ha costruita, ispirato e benedetto questo nostro incontro. La Signora Madre ha voglia di donarsi a tutti e tanti che hanno bisogno di lei non la conoscono ancora: noi ci siamo e ci saremo se lei vorrà. Ovunque deciderà di portarci" (G)

-          "È stato emozionante, credo per tutti, partecipare e presenziare al recital della Signora Madre...io la chiamo Matruzza....ho avuto l'occasione di conoscerla, di apprezzarne e invidiarne la vita. La sua beatificazione a Monreale è stat per me motivo di commozione...era come se in questi mesi la sua vita, le sue opere le conoscevo già da tempo....il miracolo di Andrea poi mi ha commosso ed emozionato... Il venerdì sera quando siamo andati a caricare il pulmino per Cinisi, ci dicono che a Cinisi c'è un vento di maestrale furioso e che rischiava di far saltare il Recital...Allora dissi alle suore: «un ti preoccupari...a Matruzza stu ventu lu fa finiri»..... Chimatelo caso, chiamatelo come volete, ma l'intercessione della Matruzza c'è stata!!!!" (A)

-          "Sono immensamente grata a Dio per aver vissuto questa esperienza di grazia. Grazie alle suore, a Vittorio, e grazie alla Signora Madre che mi ha dato tante emozioni, mi è entrata nel cuore e da adesso pregherò anche lei" (ML)

-          "Tutto fantastico, un'esperienza che non avrei mai immaginato così intensa di spiritualità e piena di spirito di fraternità. Bravi tutti" (D)

-          "Dopo questa esperienza sento di amare ancora di più la mia fraternità: grazie Beata Maria di Gesù Santocanale" (E)

-          "La Signora Madre ci ha preso per mano e ci ha accompagnato!" Complimenti a tutti!" (P)

-          "Mi sono ritrovata a parlare della vita di suor Maria di Gesù ad amici e parenti. Tutti ad ascolatrmi interessati e quasi commossi. Mah...chissà" (G)

-          "Grazie a tutti voi per il meraviglioso esempio di fraternità che mi avete trasmesso...l'ho notato da tante piccole cose...grazie alla Signora madre per come ci ha accompagnati in questi mesi...." (E)

-          "Siamo noi a ringraziare il Signore per averci messo nella stessa strada e per averci dato l'occasione di conoscere la Beata Madre Maria di Gesù" (V)

-          "Non ho parole per descrivere le emozioni provate ieri, ho il cuore colmo di gioia, al di là della tensione degli errori, è stata un'esperienza meravigliosa. Come sempre il Signore infiamma i nostri cuori nel modo e nel tempo che solo Lui conosce, e il suo strumento questa volta è la Beata Maria di Gesù... Un grazie speciale alle suore che ci hanno seguito e alle suore di Cinisi che ci hanno permesso di toccare con mano i luoghi che ancora profumano della Signora Madre" (V)

-          "Io non scorderò mai la mia visita alla casa della Signora Madre.....Grazie a mai finire per avercela fatta conoscere" (R.)

Esperienza che continua ad arricchirci e metterci in gioco, infatti è stato riproposto a Termini Imerese il 10 Settembre in occasione della Madonna della Catena ed ancora sarà portato in diverse località..... Ringraziamo il Signore per questa meravigliosa esperienza e ci affidiamo nelle mani della Beata che ci invita a metterci alla sequela di Cristo nella carità.

un abbraccio fraterno e una preghiera reciproca

dalle suore cappuccine e dalla fraternità Ofs e Gi.fra di Termini Imerese

 

 

 

 

 
 
 

ALBANIA 2016

Post n°40 pubblicato il 17 Settembre 2016 da Cappuccine
 
Foto di Cappuccine

Anche quest'anno il ponte di amicizia, condivisione, collaborazione tra Italia e Albania ha tracciato il suo percorso: un'andata colma di entusiasmo, aspettative, gioia, donazione e un ritorno ancora più ricco di tutto questo ed in più la nostalgia del rientro con qualche lacrima che ha solcato il nostro volto, con la speranza di ritornare e con il cuore pieno di tutto ciò che abbiamo ricevuto....

Si è conclusa, così, la nostra esperienza in Albania, l­asciandoci, come s­emp­re, meravigliose ­emoz­ioni e tante, ta­nte c­ose su cui medi­tare..­.

Prime fra tutte la s­­pontaneità e la semp­l­icità dei piccoli d­i ­cui ci siamo occup­ati­: i bambini di Ob­like­ sono creature v­erame­nte speciali; i­ loro ­sorrisi e  la ­loro ca­pacità di dar­e affett­o sincero ar­rivano dr­itti al cuo­re e sareb­bero in grado di scio­gliere anch­e quello p­iù duro!
Abbiamo cercato, sop­­rattutto grazie alla­ ­sensibilità di chi,­ o­gni anno, sostiene­ la­ missione, di don­are ­loro qualche gio­rno d­i spensieratezz­a e di divertimento.­

Sotto l'­ala protett­iva di Nos­tro Signor­e, ogni gio­rno, abbi­amo meditato­ la paro­la di Dio. Tramite g­li spunti trat­ti, so­no stati organi­zzati­ giochi a tema, ­al f­ine di permettere­ ai­ bimbi di assimila­re­ l'insegnamento bib­l­ico, con estrema sem­­plicità, nel gioco e ­­nel divertimento.

Uno dei nostri pomer­­iggi è stato dedicat­o­ all'incontro con i­ v­olontari di "Opera­zio­ne Colomba" (corp­o no­nviolento di pac­e, de­lla comunità "P­apa Gi­ovanni XXXIII"­, fondat­a da Don Ore­ste Benzi­ nel 1973).­ I volonta­ri ci hann­o dato la l­oro testi­monianza cir­ca le mo­dalità con cu­i si po­ngono da media­tori t­ra le famiglie ­in ve­ndetta, al fine ­di p­romuovere il dial­ogo­ e la riconciliazi­on­e, contrastando la ­p­iaga della "presa de­­l sangue", fenomeno d­­a anni presente in A­l­bania e direttament­e ­regolamentato da u­n a­ntico codice cons­uetu­dinario, chiamat­o Kan­un.

Un altro intenso pom­­eriggio è stato dedi­c­ato  all'ascolto de­ll­a testimonianza di­ Do­n Ernest, il qual­e ci­ ha raccontato i­ suoi­ diciotto anni ­di pri­gione sotto il­ regime­ comunista, i di­eci anni di ­lavori fo­rzati e le ­torture su­bite. Quan­do gli abbiamo chiest­o quanta fo­rza abbia­ dovuto aver­e per so­pportare quel­ moment­o di prova e d­i dolo­re la sua rispo­sta è­ stata tanto sem­plic­e quanto disarman­te:­ "Dio mi è sempre sta­to accanto, mi ha ­co­nsolato e mi ha per­m­esso di perdonare i ­­miei aguzzini". Quell­­a di Don Ernest è st­a­ta una testimonianz­a ­di fede salda, sul­la ­quale tutti noi a­bbia­mo meditato, al ­fine ­di comprendere ­appien­o  l'importanz­a di un­ credo autent­ico.

Visitare il "Museo d­­ella Memoria" dei ma­r­tiri è stato toccan­te­ e commovente: dur­ant­e il regime comun­ista­ di Enver Hoxha ­la po­lizia statale p­ersegu­itò e torturò ­tutti c­oloro che pro­fessavan­o una qualsi­voglia fe­de. Il 5 No­vembre 201­6 la comun­ità cattoli­ca di Scu­tari vivrà u­n moment­o di grande gioia: tr­entotto marti­ri alba­nesi verranno ­beatif­icati.

Il pomeriggio dedica­­to alla visita dei c­a­mpi rom è stato, an­ch­'esso, ricco di em­ozi­oni: abbiamo gioc­ato ­con i bimbi, fat­to me­renda insieme e­ donat­o un piccolo m­om­ento di allegria a­ qu­esti piccoli, a c­ui l­a vita ha dato v­erame­nte poco...

Accostarci alla dime­­nsione delle case fa­m­iglia ci ha permess­o ­di conoscere una r­eal­tà a noi nuova e scon­osciuta: è stupe­ndo p­ensare che ci s­iano  ­persone che de­cidono ­di fare cresc­ere i pr­opri figli c­on bambin­i e ragazzi­ che non h­anno avuto­ la fortuna­ di avere­ i genitori!­ È davve­ro una tra le­ più al­te forme di al­truism­o e comunione, ­nella­ condivisione de­l po­co o del tanto ch­e l­a vita ci offre.

Il pomeriggio dell'1­­1 Agosto, in occasio­n­e della festa di Sa­nt­a Chiara è stata c­ele­brata una messa p­ress­o il monastero d­elle ­Clarisse. La ma­ttina ­del 13 Agosto,­ presso­ il santuario­ della M­adonna del b­uon Consi­glio di Scu­tari si è ­tenuta una­ messa di ringraziamento in o­nore nell­a Madre fond­atrice d­ell'ordine de­lle Suo­re cappuccine ­dell'I­mmacolata di Lo­urdes­, Madre Maria di­ Ges­ù Santocanale, be­ati­ficata presso la c­at­tedrale di Monreale­,­ lo scorso 12 Giugno­­. presieduta dal caro Vescovo di Scutari e la presenza di 9 sacerdoti vicini alle nostre suore. Al termine della fun­­zione religiosa si è­ ­pranzato presso il ­vi­llaggio della pace­, i­n compagnia del v­esco­vo Angelo Massaf­ra e ­dei padri orion­ini. 

L'esperienza in Alba­­nia si è conclusa co­n­ i festeggiamenti i­n ­onore di San Rocco­ (m­essa e procession­e pe­r le vie di Shir­oka),­ pranzo con i padri o­rionini e salu­ti fina­li.

Un ringraziamento pa­­rticolare va a tutti­ ­coloro che sostengo­no­ la nostra mission­e. ­Donare e donarsi ­senz­a pretendere nul­la in­ cambio è il pi­ù gran­de insegnament­o che q­uesta mission­e ci las­cia. Madre Teresa di ­Calcutta di­ceva che q­uello che ­facciamo è ­solo una ­goccia nell'­oceano, ­ma se non lo ­facessi­mo l'oceano av­rebbe ­una goccia in m­eno; la beata Maria di Gesù Santocanale diceva: solo la crità ci muove e ci anima....
Meditare su questi i­­nsegnamenti arricchi­sce, ritempra lo spir­ito e colma il cuore ­di perfetta Letizia!

un ringraziamento speciale alle suore cappuccine per tutto quello che fanno in Albania e la loro premura nei nostri confronti. Vi vogliamo bene!!!

grazie di cuore a tutti

il gruppo missionario di Palermo e di Napoli

accompagnati da suor Elisa, Padre Giuseppe, D. Alessandro e D: Marco

 

 

 
 
 

UN'ESPERIENZA DI BELLEZZA

Post n°39 pubblicato il 18 Agosto 2015 da Cappuccine
 

Alcune riflessioni ri guardo il corso vocazionale tenutosi da marzo a maggio nella nostra Oasi di Termini Imerese

Il primo incontro del corso ha avuto come titolo: "L'oltre: un cammino da intraprendere". A primo impatto questa frase mi ha spaventata, l'andare oltre premette sempre andar incontro a qualcosa che non si conosce e che sembra difficile da raggiungere. Se però lasciamo presentarci l'Oltre dalla Parola ecco che tutto è più chiaro. Tutto si è sviluppato attorno al Vangelo di Matteo 19,16-22 : Il giovane ricco. Apparentemente questo testo sembra essere la narrazione di una "sconfitta" subita da Gesù, di un giovane che si allontana da lui triste. In realta è ricco di aspetti positivi che ci sono stati mostrati da Suor Elisa e suor Lidia legandoli anche a Suor Maria di Gesù Santocanale e San Francesco. Il giovane ricco che ci presenta Matteo è chiamato a lasciare tutto, a vendere tutto quello che ha per seguire un amore che va "oltre" le leggi. Gesù ci chiede di seguirlo, ma prima di ciò ci chiede anche di "vendere quello che abbiamo" e darlo ai poveri. Vendere tutto quello che di buono ci può essere in noi e quello che c'è di cattivo e metterlo a servizio dei fratelli e di Dio, lasciare il nostro essere nelle sue mani .Come a Francesco viene chiesto:" Francesco è meglio per te seguire il servo o il padrone?" lo stesso viene chiesto al giovane ricco nel Vangelo e lo stesso a noi tutti i giorni in tutte le nostre scelte. Per non ridurci tristi, come il giovane, bisogna mollare tutto e seguirLo, rinascere uomo nuovo e fare la Sua volontà perché "Uno solo è buono". Anche Suor Maria di Gesù Santocanale si è rifugiata nel cuore di Gesù e ha trascinato tanti fratelli e sorelle nel Suo progetto di salvezza.

Rosa da Trapani

Un'esperienza di Bellezza
Parole come amore, felicità, speranza, bellezza, sono da sempre inquadrate nella categoria degli ideali: esprimono forti sentimenti ma dati come irraggiungibili per cui a ben guardare, nel corso della storia dell'uomo sulla terra, sono state indagate di volta in volta da profili religiosi, estetici, antropologici, sociali, filosofici. Varie culture tentano sistematicamente di negarne i contenuti, spesso per quella ridicola convinzione che l'uomo sicuro di sé e dei suoi mezzi fa a meno di qualsiasi contatto col divino; e in un certo modo, queste parole sembrano avere in se stesse una percepibile eco divina. 
Nell'Oasi di S. Francesco, a Termini Imerese, era necessario ritrovare il senso di alcune di queste cose, attraverso il Corso Vocazionale. In un cenacolo di poche anime, leggermente appartate dai rumori della civiltà, abbiamo meditato sul tema "L'oltre ... verso la bellezza ... sui passi dell'amore" . Un tema che considera uno degli aspetti essenziali all'idea di bellezza: il desiderio. Chi non ha fatto esperienza di quanto la bellezza ci piace, fa felici? E si desidera la bellezza per piacere. Ma il cammino meditativo ci ha posto innanzi sapientemente alla differenza tra desiderio e bisogno. Nelle domande di Gesù, "cosa cercate? Cosa vuoi che faccia per te?, ad essere interpellata è la nostra stessa condizione umana, e la coscienza di quanto l'esterno non possa interferire in modo determinante in noi ma possa essere impiegato per rendere la nostra coscienza attenta alle esigenze autentiche della vita. Il bisogno può trovare la sua soddisfazione e in quella esaurirsi. Il desiderio invece lascia sempre un retaggio dietro di sé, qualcosa di simile a un incompiuto che in un certo senso lo alimenta alla sua sopravvivenza. L'uomo meditativo sa che in fondo il suo pellegrinaggio esistenziale è un unico grande desiderio di Dio, del suo Amore. L'abbiamo visto perfino nella proiezione del film "7 chilometri da Gerusalemme"di Pino Farinotti: il protagonista cercava qualcosa ma alla fine ha dovuto ammettere di cercare Dio. Il fatto è che Dio è molto più puntuale di noi e, agli appuntamenti che gli chiediamo, Lui si fa trovare; trovandolo poi, ci domanda di riconoscere quali porzioni di vita abbiamo inteso vendere agli altri, a parole, con l'immagine, con le idee confuse che ci porta la quotidiana superficialità, e la fretta, per cui ci riteniamo persuasi di certezze che sono solo miraggi, per cui ci sconfortano.  L'uomo sull'esempio di san Francesco ma con il carisma e la cura di Carolina Santocanale, la madre dei poveri, ritrova se stesso anche nella bellezza del creato, nell'operosità attiva verso gli altri conosce la caritatevole attenzione di Dio, e ne esalta l'amore e il desiderio di donarsi, esattamente come Dio ha dato a noi il suo unigenito Figlio Gesù. Quale mistero può essere più profondo di un Dio tanto innamorato della sua creatura da desiderare di condividerne la natura? E quale desiderata rivelazione dovrebbe portarci a ri-trovare noi stessi come motivi di una Pasqua duratura tra noi e gli altri? Sono queste le ragioni per cui affrontare un percorso di meditazione è davvero edificazione di un nuovo io.

Caterina da Villabate

 
 
 

CORSO VOCAZIONALE DI BASE

Post n°38 pubblicato il 10 Febbraio 2015 da Cappuccine
 

Giorno 7 e 8 febbraio si è tenuto a Carini, Villa Belvedere, il ritiro a conclusione del corso Vocazionale di Base, organizzato dai frati Minori Conventuali con la collaborazione delle suore Cappuccine dell'Immacolata di Lourdes.

E' stato un momento di grazia per i 40 giovani che hanno partecipato e non solo, anche per chi ne è stato l'organizzatore e collaboratore......

Dopo i quattro incontri nel mese di gennaio, il ritiro è stato un momento per tirare le somme e per iniziare nuovamente il cammino che il Signore ha tracciato per ognuno di noi....

Abramo ci ha intrattenuti in questi due giorni, aiutandoci a distinguere il progetto di Dio dal progetto umano ed entrare nella logica di un Dio che agisce solo per il nostro bene e per il grande amore che ha per noi...Lui ha un SOGNO PER OGNUNO DI NOI, PER ME, PER TE......

APPUNTO!!! Si tratta di un inizio....

Ci sono in programma diversi corsi organizzati dai frati Conventuali e altri che faremo in collaborazione:

  • corso vocazionale per fidanzati
  • corso vocazionale per ragazzi
  • corso vocazionale per ragazze (suore Cappuccine dell'Imm. di Lourdes)
  • corso vocazionale missionario.

Potete avere altri info e aggiornamenti visitando il blog "Servizio di orientamento vocazionale" dei frati minori Conventuali, il blog "PGV Suore Cappuccine", oppure contatto fb Suor Elisa Gervasi.

Il Signore benedica i nostri passi e ci doni la grazia affidarci a Lui con cuore semplice e riconoscente!!!

PACE A TE...

 

 
 
 

RINGRAZIAMO IL SIGNORE

Post n°37 pubblicato il 31 Gennaio 2015 da Cappuccine
 
Foto di Cappuccine

Ringraziamo, esultiamo, facciamo festa!!!

Il 29 mattina la bella e attesa notizia... la commissione medica, all'unanimità ha dichiarato "fatto inspiegabile per la scienza", l'evento (che tutti chiamiamo miracolo) accaduto a Cinisi, nella nostra Casa Madre nel 2004. Si attende con trepidazione la prossima beatificazione che speriamo sia al più presto, intanto siamo tutti invitati alla preghiera affinchè la commissione teologia lo dichiari miracolo al più presto...

Qual è l'evento inspiegabile???

Nell'aprile del 2004, durante la costruzione della nuova ala della nostra cappella di Casa Madre che dove accogliere le spoglie della nostra Fondatrice, un giovane manovale, da poco assunto, nell'attraversare le travi che congiungono un lato all'altro del vuoto soprastante, all'altezza di più di 11 metri, cade giù a picco, poichè si spezza la trave, precisamente nel posto dove deve essere collocato il corpo della Madre.... Gli operai scesi di corsa, trovano il ragazzo in piedi senza nessun trauma....

Si grida al miracolo, gli operai insieme all'architetto convinti di ciò, vanno dal vicino fioraio a comprare un mazzo di fiori che depongono in quel posto come segno di ringraziamento e riconoscenza. La responsabile della comunità vedendo la processione accorre per capire cosa sia successo e l'architetto dice:" La Fondatrice ci ha voluti bene!!!" e racconta l'accaduto...

Questo il miracolo che riconosciuto come inspiegabile, ci ha fatte esultare di gioia e ci ha portate tutte a Cinisi per la celebrazione Eucaristica di ringraziamento alle ore 17:00.

La piccola cappella era gremita di persone e di noi suore per ringraziare il Signore per l'esempio di santità che si trova in mezzo a noi...

La gente di Cinisi e non solo, è accorsa per pregare ai piedi della Madre e per ringraziarla delle tante grazie che ci concede.....

La celebrazione presieduta da Don Antonio Ortoleva con la presenza dell'arciprete di Cinisi, di Don Luigi dell'Opera Don Calabria e di alcuni frati cappuccini ha assunto un tono solenne anche per alcune testimonianze di grazie ricevute e la presenza di Andrea, il ragazzo che per intercessione della Madre sta bene e gode di ottima salute...

Prepariamoci fin d'adesso a questo grande evento con la preghiera e la santità di vita. La SS.ma Trinità non poteva farci dono più grande in quest'anno dedicato alla Vita Consacrata. Che sia il nostro Anno di GRAZIA! 

Le suore Cappuccine

 
 
 
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