Creato da: Club_degli_Sfigati il 28/08/2005
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A.A.A

Post n°591 pubblicato il 17 Marzo 2010 da niedda

Un giorno, lungo le pagine del tempo mi ritrovai in un antico luogo,
Nel blog dove un tempo , il tempo era un sorriso…..
Ma gli  sfigati, che fin hanno fatto ???
toc  toc c’è qualcuno??!!

 
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Voyage

Post n°590 pubblicato il 04 Agosto 2009 da derbybluess

A quindici anni, in effetti, era tutto molto più semplice e diretto.

Perché era una cosa quasi tangibile.

Allora, funzionava più o meno così: tu eri magari in giro, o stavi andando a scuola, oppure tornavi a casa o mangiavi un gelato.

Ti capitava all'improvviso e subito arrivava un groppo in gola ed un mattone nello stomaco. Ti si bloccavano insieme in un sol colpo tutte le articolazioni, il cervello non riusciva ad elaborare alcun tipo di pensiero compiuto e la bocca non proferiva più parola. Era una cosa che partiva da su e, grazie a qualcosa di molto simile alla forza di gravità ti prendeva tutta fino ai piedi, facendoti letteralmente cedere le ginocchia.

Era il corpo che ti dava dei segnali ben precisi, insomma.

E lì certo non è che potevi fraintendere, non è che stavi giorni e giorni e notti insonni a chiederti: ma che sarà, ma chi sarà, ma da dove arriva e dove va, ma sogno o son desta, ma che intendeva dire con quella frase/sguardo/sms/telefonata notturna/sorriso a metà ..., ma sarà vero oppure il solito calesse, ma se poi ci sbatto la testa dopo come faccio, ma io non ho più voglia di perdere tempo & co.

E' che dopo una certa soglia anagrafica, in effetti, la razionalità prende il sopravvento sull'istinto. Sarà frutto della maturità, delle esperienze pregresse, sarà colpa della società, o del sistema o molto più semplicemente della stanchezza. Fatto stà che passi il tempo ad analizzare mille aspetti per “capire”, per classificare, per inquadrare una delle cose che, in realtà, nulla hanno o dovrebbero avere a che vedere con il raziocinio.

Ed allora sei fottuto. Entri in certi schemi mentali che non ti permettono di fare quello che avresti fatto a quindici anni.

A quindici anni: detto, fatto. Più mi sforzo e più mi arrabbio: in realtà non è che io ricordi esattamente come funzionasse. Forse era davvero talmente semplice da non necessitare di alcuna rielaborazione interiore, tutto qui.

Non era molto difficile perché si parlava tutti la stessa lingua. Si andava tutti nella stessa direzione. Si avevano sempre gli stessi sogni. Si avevano gli stessi miti. Si vedevano gli stessi film e si ascoltava la stessa musica. E Jim Morrison e Kennedy oltreoceano, e Bud Spencer e Terrenc Hill da noialtri.

Poi qualcosa è cambiato, col tempo.

A trent'anni suonati, dopo porte e porte chiuse, inizi a chiederti se esiste o meno sto portone.

Inizi a farti altre settecentomila domande su te, sul tuo modo di essere, su come appari, su come ti intendono gli altri, sui loro comportamenti, sulle loro reali intenzioni, sull'essere ed avere, sul momento giusto e quello sbagliato, sul meglio una gallina oggi o un uovo domani, sul mondo e sul tuo orticello e tante altre pippe mentali che ti portano, inesorabilmente, ad abbandonare ogni entusiasmo ed a rifugiarti in un eremo con il tuo ipod.

Ma neppure questo ti permette di non pensare.

Perché non è che può essere solo colpa tua, in realtà.

E' che non esistono più le mezze stagioni.

E' che non ci sono più gli uomini di una volta, e neppure le donne.

E' che qui non si capisce più chi porta i pantaloni e chi la gonnella.

E' che se la porti te sei antica e l'hai voluta la parità o' ora pedala.

E' che se allora ti metti il pantalone sei troppo aggressiva e dovresti imparare a cucinare piuttosto che fare cose che non si addicono al tuo essere.

E' che ci vorrebbe una via di mezzo, un po' si un po' no, un po' più ehhh e un po' meno ehhh.

E' che qui è tutto in movimento, in continua evoluzione, che più stai lì a pensare di poter classificare qualcosa che già ti sono cambiati i parametri di riferimento, in modo assolutamente schizofrenico da non poter essere interpretato.

E devi riniziare da capo. E tutto quello che hai fatto fin'ora lo puoi tranquillamente buttare nel cesso perché è già obsoleto, e non c'hai capito nulla.

E io mi sono stancata.

E voglio scendere alla prossima fermata.

 

 

 
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GENETLIACO DELL'AUGUSTISSIMO ABC 1°

Post n°589 pubblicato il 13 Aprile 2009 da abici1
 
Tag: Auguri

DALL'AUGUSTISSIMO, UNICO, IRRIPETIBILE S.A.S. ABC 1°

AI MISERI SFIGATELLI.

 

O sudditi di 9^ classe, (ultimamente vi abbiamo promossi), lieti del fervore,

dell'ardore, della generosità con cui, ricordandovi il Nostro Augusto Compleanno,

avete ritenuto, come era Vostro imprescindibile dovere di sottomessi, sottoposti,

schiavi, oggetti ecc...rendere alla Nostra Sublime Persona i dovuti omaggi e voti di

perenne sottomissione (se ne fosse ricordato uno, dico uno...), siamo lieti

(seee) di invitarvi a Palazzo domani per festeggiare degnamente un evento che non

ha uguali nella storia .

Non dimenticate, ovviamente, di bussare come sempre al Portone con i piedi, avendo

le mani colme di doni per la Nostra Sacra Maestà.

Una volta entrati, camminate carponi (ho detto carponi, non scarponi) fino al Nostro

Trono dove avrete l'Ineguagliabile Onore di baciare , oltre alla Sacra Pantofola, anche 

gli Imperiali Pedalini, il tutto ovviamente, dopo lauto bonifico sul Nostro Imperiale

conto corrente.

Poi, sempre camminando carponi (o a pecoroni, fate voi...) vi allontanerete (artrosi

permettendo) dalla Sala del Trono belando inni di gioia al Vostro Signore ABC 1°.

Egli ha fatto cielo e terra, Egli ha fatto tutto ciò che è buono e bello (Manuela Arcuri,

Ayda Yespica, Sara Tommasi ecc...) Egli ha  fatto gli sfigat...(ops, quello è stato un

incidente di percorso...) ed  E' PER VOI, O MISERI, LA VIA, LA VERITA' LA  LUCE!

Andate per il mondo, dunque (cercate di evitare lo zoo, quello non è per voi un posto

molto indicato...)ed ululate, pardon, cantate la Gloria dell'Unico, Altissimo, Celestiale,

Divino ABC 1°.

Si pubblichi con Letizia (Letizia è una delle Nostre innumerevoli ammiratrici).

 

                                                            S.A.S. ABC 1°

 
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Cucù

Post n°588 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da derbybluess

Che desolazione, che tristezza, che solitudine, che malinconia.


Qualcuno mi ha recentemente fatto presente che "avrei" (il condizionale, almeno finchè non sarò io a prendere completa coscienza del fatto, è d'obbligo) dei seri problemi con gli "addii", coi cambiamenti radicali, con il progettare il futuro & co.


Ecco. sarà per questi miei (presunti) problemi che, immancabilmente, ogni tanto passeggio in queste terre. Luoghi che, non più tardi di alcuni anni fa, hanno riempito notti insonni e giornate uggiose o semplicemente vuote. Luoghi, persone, parole, voci, icone, canzoni, post e quant'altro che erano diventati ormai parte integrante di me, del mio virere, del mio essere.


E quando per un motivo qualsiasi mi riaffiorano i ricordi, faccio cucù. Mi affaccio, butto un occhio qua dentro colla speranza di ritrovare qualcosa di ciò che fu.


Ma nulla. Non c'è più nulla. Non ci siete più. E allora mi dico che l'agonia deve finire, che devo camminare, un piede avanti all'altro senza più zoppicare, sguardo fisso all'orizzonte senza paura di inciampare.


E poi mi viene in mente LUI, che trattando del cammino della vita così scrisse:


corre via, corre, anela,
varca torrenti e stagni,
cade, risorge, e piú e piú s'affretta,
senza posa o ristoro,
lacero, sanguinoso; infin ch'arriva
colà dove la via
e dove il tanto affaticar fu vòlto:
abisso orrido, immenso,
ov'ei precipitando, il tutto obblia.


E, quindi, mi vien da chiedere: se il trastullarsi nei ricordi anestetizza dalla paura del futuro, è poi così sbagliato lasciarsi andare alla nostalgia?


Un abbraccio, a chi ogni tanto fa cucù


Love,


Der'


 


P.S.


MI SI SA SPIEGARE QUESTO???


(a proposito di ricordi)


 

 
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Post N° 587

Post n°587 pubblicato il 30 Dicembre 2008 da marcosettesette

Parto per qualche giorno di relax...

Ci vediamo dopo il 5 Gennaio.

Auguriiiiii.

77

 
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Schifezze

Post n°586 pubblicato il 22 Dicembre 2008 da derbybluess


"- Che succede, Pekish?
- Schifezze - rispose.
- Cosa sono le schifezze?
- Sono cose che nella vita non bisogna fare.
- E ce n'è tante?
-Dipende. Se uno ha tanta fantasia, può fare molte schifezze. Se uno è
scemo magari passa tutta la vita e non gliene viene in mente nemmeno
una.
La cosa si complicava. Pekish se ne accorse. Si tolse gli occhiali e lasciò perdere Jobbard, i tubi e le altre storie.
-Mettiamola così. Uno si alza al mattino, fa quel che deve fare e poi la
sera va a dormire. E li i casi sono due: o è in pace con se stesso, e
dorme, o non è in pace con se stesso e allora non dorme. Capisci?
- Si.
-Dunque bisogna arrivare alla sera in pace con se stessi. Questo è il
problema. E per risolverlo c'è una strada molto semplice: restare
puliti.
- Puliti?
- Puliti dentro, che vuol dire non aver fatto niente di cui doversi vergognare. E fin qui non c'è niente di complicato.
- No.
- Il complicato arriva quando uno si accorge che ha un desiderio di cui si vergogna: ha una voglia pazzesca di qualcosa che non si può fare, o è orrendo, o fa del male a qualcuno. Okay?
- Okay.
- E allora si chiede: devo starlo a sentire questo desiderio o devo togliermelo dalla testa?
- Già.
-Già. Uno ci pensa e alla fine decide. Per cento volte se lo toglie
dalla testa, poi arriva il giorno che se lo tiene e decide di farla
quella cosa di cui ha tanta voglia: e la fa: ed eccola li la schifezza.
- Però non dovrebbe farla, vero, la schifezza?
- No. Ma sta' attento: dato che non siamo calzini ma persone, non siamo qui con il fine principale di essere puliti.
I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può
prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non
dormire per star dietro ad un proprio desiderio. Si fa la schifezza e
poi si paga. E' solo questo davvero importante: che quando arriva il
momento di pagare uno non pensi a scappare e stia lì, dignitosamente, a
pagare.
Solo questo è importante.
Pehnt stette un po' a pensare.
- Ma quante volte lo si può fare?
- Cosa?
- Fare schifezze.
- Non troppe, se si vuole riuscire a dormire ogni tanto.
- Dieci?
- Magari un po' meno. Se sono vere schifezze, un po' meno.
- Cinque?
- Diciamo due. poi se ne scappa qualcun'altra.
- Due?
- Due."

(Castelli di Rabbia- A. Baricco)


Non è bello il copia incolla di parole altrui, scusate.
Ma non sarei mai stata in grado di essere altrettanto chiara con le mie, di parole.
Divertitevi per queste feste,
e, se lo desiderate davvero,
concedetevi anche qualche schifezza...
ma con moderazione eh!?!?!

Un abbraccio collettivo
Der'

 
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Post N° 585

Post n°585 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da marcosettesette

Riproviamo Lunedi sera?

 
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Post N° 584

Post n°584 pubblicato il 07 Dicembre 2008 da marcosettesette

Lunedi 8 Dicembre dalle 21.30 ritrovo nella nostra cara stanzetta per fare due chiacchiere e per organizzare la marcia contro il castello di cartapesta del Pantofolaro folle. Munirsi di fiammiferi e liquido infiammabile. Astenersi dal portare grappa per evitare sbornia di gruppo.

77

 
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Reportage

Post n°582 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da derbybluess

Indovina chi c'era ieri sera?!?!?!?

1)


2)


3)

4)
Mi piacerebbe tanto rivedere anche gli altri ...
Un abbraccio a tutti
Love,
Der'

 
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Post N° 581

Post n°581 pubblicato il 30 Novembre 2008 da abici1
Foto di Club_degli_Sfigati

NOI, S.A.S. ABC 1°, PER GRAZIA NOSTRA E VOLONTA’ SEMPRE

NOSTRA, IMPERATORE DEGLI SFIGATI, PRINCIPE VESUVIANO,

GRANDUCA DI ROCCABELLUCCIA, MARCHESE DI CAPRACOTTA,

DITTATORE SUPREMO DI SORRENTO, CAPRI, ISCHIA, GRAN REGGENTE

DI BISANZIO, TRIPOLI, POLLENA TROCCHIA , CICCIANO ECC…



DECRETIAMO QUANTO SEGUE


Poichè da lungo tempo (e meno male… li ho stecchiti tutti) non abbiamo notizie dei Nostri miseri e sfigati sudditi abbiamo, nella Nostra Munificenza, deciso di procedere alla ricerca (si spera vana) degli stessi.
Allo scopo precipuo, (forse per voi è troppo difficile come termine, vero?), di agevolare la loro ricerca, PUBBLICHIAMO UNA LORO FOTO DI GRUPPO SCATTATA PRIMA DELLA SCOMPARSA (carini, no?) e segnaliamo alla popolazione tutta i luoghi dove i tapinelli sono stati visti per l’ultima volta (l’ultima? Evvivaaa….contegno, contegno acc…).

ROSPIA: La saltellante dal colorito (colorito?) verdognolo, nota per la sua voce (voce?) melodiosa, via di mezzo tra la frenata brusca di un tir e l’urlo di una cornacchia raffreddata è stata vista l’ultima volta (ameeeen) in un pantano emiliano;

SALLY: Triste e malinconica fanciulla, famosa per le sue poesie da “depressione maggiore”, (per chi le legge), è stata vista l’ultima volta mentre sbaciucchiava violentemente una statua di Foscolo gridando: ” Viva i sepolcri!”;

DERBY: Colpita fin dalla nascita dalla sindrome della “ Principessa del Foro” (e non solo da quella…) è convinta di essere Cicerone.
L’ultima volta è stata vista arringare i gatti del Colosseo da lei scambiati per senatori romani.
Le povere bestiole, giustamente terrorizzate, si sono rivolte alla Protezione Animali che, però, ha subdolamente e pilatescamente, (non provate a capire…tanto è inutile), risposto:” Chi? Quella? Proteggetevi da soli…tengo famiglia”.

NIEDDA: Il pianto negli occhi, la morte nel cuore, la dolcissima ragazza (ragazza…avrà gli stessi anni del Tirannosaurus Rex), saltava tra due isole del Mediterraneo sperando che, prima o poi, ci fosse qualcuno disposto ad ascoltare i tormenti del suo animo depresso (che rottur…).
L’ultimo salto, però, sembra sia stato leggermente “corto” per cui la poveretta è stata vista abbracciata al fumaiolo di una nave da crociera diretta in Australia. Ivi giunta, ha iniziato un toccante colloquio con aborigeni e canguri che però, colti da improvviso malore, (nausea galoppante, febbre a 45 gradi e rincretinimento acuto), hanno deciso, tanto per cambiare, di suicidarsi in massa.
Ora è ancora là che cerca di spiegare all’unico canguro sopravvissuto, (per sua fortuna era sordo), i suoi strazianti dolori;

PROCIONE: Dopo aver girovagato tra trecentoquarantasei zoo sperando che, almeno in uno, potesse trovare accoglienza, e dopo essersi sentito rispondere trecentoquarantasei volte no dai direttori degli stessi, (rovinava l’estetica delle gabbie, sporcava da pazzi e spaventava i bambini in visita), ha trovato un interessante lavoro “ part time” denominato: ” Mosca cieca in autostrada” che consiste nell’allietare gli automobilisti annoiati dalle lunghe percorrenze che possono rilassarsi mettendo lui, completamente bendato, sotto le ruote.
L’ultima volta è stato visto spiaccicato sotto le gomme di un tir; la Società Autostrade lo ha licenziato per assenza ingiustificata;

ZAPATA: Nobile animo rivoluzionario, ha deciso di autoproclamarsi SUBCOMANDANTE “TONTOS” e di guidare alla riscossa i gorilla orfani dell’Africa Equatoriale. Purtroppo, però, (ma ne facesse mai una buona…), dopo l’ennesima sconfitta, (sai che novità), quelle graziose scimmiette troppo cresciute si sono leggermente inc…te ed hanno deciso di darlo in sposo al Grande Orango…oggi i due piccioncini vivono in perfetta comunione di corpo (che schifezz…) e di spirito in un’amena capanna nel bosco;

SIMP: La più leggiadra delle Nostre suddite, (e figurati le altre…), fedele nei secoli al suo primo amore giovanile, (correva l’anno 850 A.C.), la danza, si è recata con passo leggiadro, (scarponi chiodati da montagna numero 56), presso l’Opera di Parigi reclamando, come giusto, il posto di “Etoile” (stella, significa stella, ma sempre tutto vi devo spiegare?) del balletto .
Essendole stato ingiustamente negato tal sacrosanto diritto ha preso a sberle, nell’ordine: Il direttore del teatro, il coreografo, il primo ballerino, il secondo…, insomma tutto il corpo di ballo, (così facciamo prima), il tecnico delle luci, il regista, l’orchestra, gli spettatori ecc…
L’ultima volta è stata vista danzare graziosamente sull’Arco di Trionfo…l’Arco non ha retto, secoli di gloriosa storia crollati in un istante;

BERT: Di tutti i Nostri sudditi scalcinati… cioè, volevamo dire che il Nostro poeta preferito (però, che ipocrita che sono eh?) ha finalmente deciso di pubblicare i radiosi versi che ogni giorno (e mai che se ne dimenticasse una volta mann…) ci propina, cioè ci offre gentilmente nel suo blog.
Si è pertanto recato alla nota Casa Editrice “Pianto Antico” consegnando i suoi preziosi (sic!) manoscritti (piedescritti andrebbe meglio?).
L’editore, dopo averli letti, è stato ricoverato d’urgenza presso il reparto di rianimazione degli “Ospedali Riuniti”; la diagnosi degli Illustri Clinici è stata: “ Sindrome devastante da immuno DEFICIENZA pseudopoeticabertesca, prognosi infausta, si consiglia di cremare l’autore dei versi stante il suo altissimo tasso infettivo”.
Il Nostro, comprensibilmente scosso, ha deciso di dedicarsi ad attività a lui più congeniali.
L’ultima volta è stato visto in compagnia di un lupo mannaro e di una jena ridens”triste” (pure quella ha rovinato) ululare, pardon, declamare alla luna i suoi versi.
Un gruppo di cacciatori ha deciso di porre termine a cotanto (per noi) strazio;

MARCHESE: Noto per la sua innata eleganza, il nobiluomo ha deciso di dedicarsi all’alta moda.
Ha dunque assunto delle modelle dai nomi esotici ed ammalianti: Rospia, Simp, Derby, Niedda, Sally, Stella, Filtr, Piggy (mamma mia, ma erano le uniche disposte a lavorare gratis) per le quali ha creato, novello Valentino, gli abiti più eleganti di tutta Parigi.
Ed infatti, il giorno della sfilata inaugurale, Carla Bruni era presente in prima fila, ma il nobiluomo che, notoriamente, è più cecato di una talpa strabica, l’ha scambiata per Rosy Bindi e le ha dato un’amichevole e violenta pacca sulle spalle chiamandola “Rosetta mia…”
La First Lady è ruzzolata sulla passerella travolgendo le avvenenti (???) modelle e gridando nel suo perfetto francese:” Marit mie stu’ scurnacchiat m’ha mis e man ncuoll” e, cioè, caro marito, questo individuo al quale le corna non fanno difetto, ha osato toccarmi ! ”
Il poveretto è stato ghigliottinato, come si conviene ad un suo pari, davanti alla gigantografia di Robespierre;

PIGGY, FILTR, STELLA: Colte da improvvisa e simultanea crisi mistica, le leggiadre fanciulle hanno deciso di prendere i voti ed entrare così nell’Ordine delle “Carmelitane Scalze”.
Dopo aver superato la difficilissima prova in teologia, ad esse si sono spalancate le porte del convento ma, appena si sono tolte le scarpe, le consorelle sono rimaste stecchite dai vapori mefitici levatisi dai loro graziosi piedini al gorgonzola.
Attualmente lavorano nella premiata ditta “ Napalm, defolianti e gas letali” che fornisce armi di sterminio di massa al Pentagono;
ESTREM: Il caso più triste, partito in un tiepido pomeriggio d’ottobre alla conquista della Polonia, si è trovato nel bel mezzo di una tempesta di neve ed ha perso la strada; soccorso da un gruppo di Cosacchi, è stato prontamente rianimato (pugni, calci e tanto sesso cosacco) e portato a Mosca al cospetto dello Zar IVAN IL TERRIBILE (altro che Polacchine, eh?).
Il miserello, noto per le sue idee rivoluzionarie, gli ha gridato:” Compagno Ivan, sei il Sol dell’Avvenir” e gli ha stampato un bacio in bocca alla francese con slinguata doppia e riflullo.
Lo Zar, leggermente inc…to lo ha subito rispedito ai Cosacchi che hanno provveduto a dargli un’altra “ripassatina” e poi ad impalarlo sulla Piazza Rossa;

SETTESETTE, SCICCHETTONE ed ALTATENSIONE: Tormentati dal rimorso per il tradimento fatto al Loro Divino, Unico, Ineguagliabile ecc…IMPERATORE (io, per capirci) hanno deciso di espiare la loro orrenda colpa arruolandosi nel glorioso corpo dei Kamikaze del Sol Levante.
Saliti, dunque, con indomito spirito da Samurai su tre caccia “Zero”, hanno fatto rotta verso la flotta nemica per immolarsi eroicamente ma, invece di centrare le portaerei avversarie hanno colpito, nell’ordine, le barche di: 1) Gigino o piscatore e Pusillepe (Luigi il pescatore di Posillipo), 2) Tore, o piscatore ncazzus (Salvatore, il pescatore irascibile), 3) Ciccillo, o bagnin chiù bellillo, (Francesco, il bagnino più bello), 4) Giuvann cap e vacca (Giovanni detto testa di mucca per la grandezza del suo capo).
I summenzionati gentiluomini, ripresisi dallo choc, hanno deciso di ringraziarli per l’affondamento dei loro natanti invitandoli ad entrare nelle loro umili capanne di pescatori ed offrendo loro doni belli e grossi, ma taaanto grossi…(censura) al Napoletano grido di: ” BANZAI, tutti e tre li inchiappettai”.
Una volta trovati i tapinelli, è indetta riunione nella sfigata stanza affinché gli stessi spieghino (e cercate di essere convincenti) i motivi della loro inammissibile assenza.
Si pubblichi

S.A.S. ABC 1°
P.S.
Allora, ragazzi, mi rendo conto che ognuno di noi deve combattere la sua battaglia quotidiana, ma perché non la rianimiamo la nostra stanzetta?
Forza, proponete qualche data per la riunione serale e, per quello che è possibile, ovviamente, proviamo a farci di nuovo quattro risate insieme.
Si resta in attesa di risposta a mezzo blog o messaggino, chiaro?

Luciano, il Matto vesuviano

 
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Post N° 577

Post n°577 pubblicato il 06 Novembre 2008 da marcosettesette

Quando riempiamo queste sedie e ci rimettiamo in contatto almeno per una sera nella nostra vecchia e cara stanza?

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Post N° 576

Post n°576 pubblicato il 01 Novembre 2008 da rospia

A volte ci penso a questo nonluogo...
ci penso e faccio click.
E' come tornare nel villaggio che si è lasciato durante la battaglia...
La guerra è finita da tempo
ma nessuno tornerà indietro.
Silenzio e fili d'erba troppo alti.
Niente orizzonte..
solo qualche ricordo che colora l'erbaccia.

Passi sul selciato...
qualcuno se ne sta riandando.

un bacio a chi ci ricapita

 
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Post N° 575

Post n°575 pubblicato il 21 Settembre 2008 da blosky1974

Vi riporto qui di seguito la lettera aperta scritta alla direzione della Carrefour di Assago (MI), dalla mamma di un bambino autistico...
 
tutti devono sapere che razza di bestie ci sono in giro!
 

 
Alla CA. Gentile Direzione Carrefour di Assago
Mi chiamo Barbara  e sono la mamma orgogliosa di un bambino autistico di quattro anni.
Nel Vostro sito, leggo della Vostra missione e soprattutto del Vostro impegno nel sociale.
"La nostra capacità di integrarci con il territorio in cui siamo presenti, di comunicare con
le istituzioni locali e di sostenere progetti sociali e associazioni umanitarie si riscontra attraverso azioni concrete:
o Finanziamento della ricerca contro alcune malattie del XXI secolo
o Sostegno alla giornata nazionale indetta dal Banco   Alimentare per la raccolta di generi alimentari
o Sostegno di iniziative umanitarie di vario tipo"

Lasciatemi dire che oggi nel punto vendita di Assago avete sfiorato la discriminazione punibile per legge.
Era previsto un evento che mio figlio aspettava con ansia: il tour delle auto a grandezza reale del film Cars.
Vestito di tutto punto con la sua maglietta di Cars, comprata DA VOI, oggi l´ho portato, emozionatissimo, ad Assago.
Vista la posizione di Saetta, ci siamo avvicinati per fare una foto. Click, click, click, bimbo sorridente a lato della macchina.
 Avevate previsto un fotografo, sui sessant´anni, sembrava un rassicurante nonno con una digitale da 2000 euro,
collegata a un pc dove un quarantacinquenne calvo digitalizzava un volantino carinissimo con le foto dei bimbi di fronte a Saetta,
stampate all´interno della griglia di un finto giornale d´auto. Una copertina, insomma, che i bimbi chiedevano a gran voce
e avrebbero poi incorniciato in una delle costose cornici in vendita nel Vostro reparto bricolage. Chiaramente, il mio biondino,
che purtroppo per la sua malattia non parla (ancora), mi ha fatto capire a gesti che gli sarebbe piaciuto. Per quale ragione non farlo?
Semplice, lo avrei capito dopo poco.
Attendo il turno di mio figlio, con estrema pazienza, e senza disturbare nessuno. Ci saranno stati una ventina di bambini, non di più.
Non cento, una ventina.
Arriva il turno del mio piccolo, e non appena varca la transenna, resta il tempo di ben DUE SECONDI girato verso il suo idolo a grandezza naturale,
 invece di fissare l´obiettivo del fotografo. Mi abbasso, senza dar fastidio alcuno, scivolo sotto la corda e da davanti, chiedo a mio figlio di girarsi.
Il fotografo comincia ad urlare "Muoviti! Non siamo mica tutti qui ad aspettare te" Mio figlio si gira, ma non abbastanza secondo il "professionista".
Gli chiedo "Per favore, anche se non è proprio dritto, gli faccia lo stesso la foto..." "
Ma io non ho mica tempo da perdere sa? Lo porti via! Vattene!
Avanti un altro, vattene!"
Un bambino a lato urla "Oh, mi sa che quello è scemo" e il vostro Omino del Computer, ridendo
"Eh, si! Vattene biondino, non puoi star qui a vita!" Mio figlio, che non è SCEMO, non parla ma capisce tutto, sentendosi urlare dal fotografo,
da quello che digitalizzava le immagini e dalla claque che questi due individui hanno sollevato ed aizzato, si mette a piangere, deriso ancora dal fotografo
che lo fa scendere dal piedistallo di fortuna che avete improvvisato davanti alla macchina, facendolo pure inciampare. A nulla valgono le imbarazzate scuse
della guardia giurata,che poco prima aveva tranquillamente familiarizzato con mio figlio. L´umiliazione che è stata data dai Vostri incaricati, che avrebbero
dovuto lavorare con i bambini, a un piccolo di quattro anni che ha la sfortuna di avere una sindrome che poco gli fa avere contatto visivo con il resto del mondo
e non lo fa parlare, è stata una cosa lacerante. In lacrime, con il torace scosso dai singhiozzi, umiliato, deriso, leso nella propria dignità di bambino non neurotipico.
Una signorina, con la Vostra tshirt, mi si è avvicinata per chiedermi cosa fosse successo. Alla mia spiegazione, dopo averle detto che il piccolo aveva una sindrome autistica,
mi ha detto "
Ma se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente".
Son stata talmente male da non riuscire a reagire, ho dovuto uscire all´aria aperta, con il bambino piangente, per prendere fiato dopo tanta umiliazione.
Ho pianto. Dal dolore.
Questo è l´articolo 2 comma 4 della legge 67 del 1 Marzo 2006, a tutela dei soggetti portatori di handicap:
-Sono, altresì, considerati come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità,
che violano la dignità e la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di
 umiliazione e di ostilità nei suoi confronti.
Vorrei sapere come intendete agire, se con una scrollata di spalle come i Vostri dipendenti, di fronte a un trauma che avete fatto subire ad un bambino
che già dalla vita è messo ogni giorno a dura prova.
Manderò questa mail in copia alla segreteria dell´onorevole Carfagna, e alla redazione di Striscia la Notizia, oltre a pubblicarla sul mio sito personale.
Tacere non ha senso, e ancora minor senso hanno le umiliazione che io e mio figlio abbiamo subito oggi.

 
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Post N° 574

Post n°574 pubblicato il 20 Maggio 2008 da simpson.girl
 
Tag: Auguri

in relazione a quanto accaduto la bellezza di taaaaaaaaaaanti anni fa....
ma proprio tanti!!!!

in relazione al fatto che qui dentro , anche se ci siamo un po' perduti... abbiamo passato giornate, e soprattutto nottate mooooooooolto piacevoli.
ma proprio molto!

in relazione al fatto che cmq vada sarà un successo... e seguiranno giorni davvero strepitosi...



DAI ROS!
NON TE LA PRENDERE...

IN FONDO E' SOLO UN ANNO IN PIU'!
(vedi foto seguente)




 
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Post N° 573

Post n°573 pubblicato il 06 Maggio 2008 da blosky1974

COPIA  - INCOLLA

Una cara Amica mi ha chiesto di fare parte di una catena di solidarietà inerente ad un fatto vergognoso accaduto su libero. Aderisco a questa cosa in quanto lo ritengo doveroso.

(richiestomi da ciaspoleamotore)

A LARGA DIFFUSIONE 

AL FORUM DI LIBERO E AI LORO AMMINISTRATORI

A tutti quelli che passano dal blog, chiedo di fare il copia e incolla e di pubblicarlo anche loro.

Dopo il fatto scabroso, osceno e deplorevole dell'altra notte, dove ho trovato il nick "Lo.Lecco.Tutto"...Chiedo che vengano presi immediati provvedimenti nei riguardi di queste persone che non mostrano il minimo ritegno e rispetto per i bambini. La "Signora" in questione aveva sul suo profilo la foto di bambini(diciamo dai 3 ai 5 anni, forse anche meno), ripresi in primopiano che leccavano sorridendo un enorme gelato a forma di Pene....
Chiediamo a gran voce che almeno i bimbi non vengano strumentalizzati per delle porcate e che la "Signora" in questione venga completamente eliminata da Libero. Chiediamo inoltre, che gli avvocati di Libero facciano aprire un'inchiesta, e ci sia una regolare denuncia... in quanto, ad aggravare la situazione è la tenera ètà dei bimbi, usati per queste porcate.

Chiediamo anche l'intervento del Tribunale Dei Minorenni.

Ci sono tutti gli estremi per una regolare denuncia.

Voglio ricordare che siamo tutti figli e genitori...vogliamo un minimo di tutela

a queste scabrosità!!!! 

 
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AUFFFFFFFFFFFFF 

Post n°572 pubblicato il 14 Aprile 2008 da derbybluess

Solo per Te
...

[ehm]

Solo perchè non posso pensarTi triste
...

[che poi Ti vengono ancora più rughe]
...

Solo perchè in fondo è vero che mi manchi
...

[anche se dici spesso delle enormi assurdità]
...

iSolo perchè non vorreiTu non penassi di essere da solo
...


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[Sto per dimostraTi che dietro a tutto questo rimbombante silenzio

a questa desolazione che invade a tratti le sfigate lande

qualcuno c'è

e si ricorda di TE]

.....PEPEREPPEPPEPPPEPPPPPEEEE !!!!!!!!!!...

AMICI,
SFIGATINI,
...
OGGI E' L'ENNESIMO COMPLEANNO DEL PANTOFOLARO
(bisogna portare rispetto agli anziani)
...
PARE SI SIA UN PO'
 OFFESO
(è un pazzo, si sa)
...
PEERCHE' NON GLI ABBIANO FATTO GLI AUGURI
(suvvia portate pazienza).
.
(fate i bravi)
.
(fingete d'essere partecipi)
.
(forse ci tocca la torta)
.

[forse]
 

 
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Post N° 571

Post n°571 pubblicato il 08 Marzo 2008 da blosky1974

Voglio far presente a tutte le donne che conosco e non, che oggi non ho fatto gli Auguri a nessuna!!!!

Non perchè me ne sia ricordato solo ora, ma perchè secondo me è offensivo ricordarsi di voi solo l' 8 Marzo......per giunta data che ricorda un tragico evento:

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Alcuni storici sostengono che possa risalire all'8 marzo del 1848, giorno in cui il re di Prussia, asserragliato nel suo palazzo e terrorizzato alla vista dei dimostranti inferociti, si affrettò ad elencare una serie di promesse (per altro mai mantenute), come quella di concedere il diritto di voto alle donne. Ma la versione più 'accreditata' è quella che rimanda al 1908 quando, all'inizio di marzo, a New York, le operaie dell'industria tessile 'Cotton' scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare.

Lo sciopero alla 'Cotton' si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle donne di uscire. Nello stabilimento scoppiò un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, teorica della rivoluzione marxista che fondò il partito socialista polacco e il partito comunista tedesco, proprio in ricordo della tragedia di New York.

Secondo un'altra versione la scelta dell'8 marzo avrebbe origini più lontane e risalirebbe all'8 marzo del 1848, quando le lavoratrici dell'industria dell'abbigliamento di New York proclamarono uno sciopero cui parteciparono trentamila donne, la più gigantesca manifestazione femminile che si fosse mai avuta negli Stati Uniti. Le scioperanti reclamavano il rispetto dei loro diritti politici e sociali, alla pari con gli uomini: diritto al voto, riduzione dell'orario di lavoro (da 12 a 8 ore al giorno), un giorno di riposo, un regolare contratto e una retribuzione rispondenti agli accordi sindacali fra padroni e lavoratori. L'imponenza della manifestazione sarebbe stata di per sé sufficiente a motivare la scelta dell'8 marzo per la giornata della donna.

In Italia inizia ad essere festeggiata prima dello scoppio della prima guerra mondiale. La celebrazione viene però interrotta durante gli anni del fascismo per poi riprende durante la lotta di liberazione come giornata di mobilitazione delle donne contro la guerra, l'occupazione tedesca e per le rivendicazioni di diritti femminili. Nascono i gruppi di difesa della donna collegati al Comitato di Liberazione Nazionale che daranno poi origine all'Udi (Unione Donne Italiane). E proprio l'8 marzo del 1945, un gruppo di donne appartenenti all'Udi si riunì a Roma per approvare un ordine del giorno mirante a ''difendere il pane ai notri figli, alle nostre famiglie e per difenderci da freddo e dalla miseria''. Ma la 'festa' vera e propria venne organizzata solo l'anno successivo, dopo che a Londra si erano riunite le rappresentanti di 20 nazioni per redigere la 'carta della donna' nella quale si chiedeva, fra l'altro ''il diritto al lavoro in tutte le industrie, la parità salariale, la possibilità di accedere a posti direttivi e di partecipare alla vita politica nazionale e internazionale''.

Nel 1946 l'Udi prepara, quindi, il primo 8 marzo nell'Italia libera, proponendo di farne una giornata per il riconoscimento dei diritti sociali e politici delle donne. E fu proprio in quel 1946, il 2 giugno, che la donna italiana, per la prima volta nella storia, potè partecipare in maniera attiva con il proprio voto alla nascita della Repubblica. Al tempo si cercava un fiore che potesse contraddistinguere e simboleggiare la giornata. Scelsero quindi l''acacia dealbata' (mimosa) quale simbolo della giornata: poco costosa e molto reperibile, vista la fioritura dell'albero della mimosa proprio all'inizio di marzo. Il fiore simbolo della festa della donna in Italia non è però adottato internazionalmente; in Bosnia Erzegovina, ad esempio sono i garofani rossi ad essere regalati a tutte le donne.

La vera 'esplosione' in termini di popolarità e di partecipazione, l'8 marzo l'avra' negli anni '70. Anni che segnano la collaborazione dei movimenti femminili e femministi che, tra l'altro, operano attivamente anche per la legge di parità, per il diritto al divorzio e all'aborto. La prima manifestazione femminista in Italia risale infatti al 1972 e si svolse a Roma. Ma il top, la celebrazione dell'8 marzo, lo raggiunge nel 1980, con una grande manifestazione unitaria in cui confluiscono per la prima volta tutti i movimenti femminili e femministi. Solo nel dicembre 1977 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione proclamando l'8 marzo come Festa Internazionale della donna.

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Care amiche mie, secondo me la Vostra Festa è tutti i giorni, e non l'8 Marzo!

Preferisco continuare ad onorarvi e rispettarvi  per 364 giorni all'anno che farlo per 1 e ignorarvi gli altri!

Un bacio  a tutte!

blos

 
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Post N° 570

Post n°570 pubblicato il 10 Febbraio 2008 da blosky1974

Che desolazione !!!!

 C'è nessuno ?????

 Ooooohhhhh ooooohhhhh ??? 

 
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Post N° 569

Post n°569 pubblicato il 03 Gennaio 2008 da marcosettesette

Buon compleanno Simp

 
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Post N° 568

Post n°568 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da marcosettesette

Auguri sfigatini, un abbraccio a tutti.

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