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Conversazioni con Dio

Post n°46 pubblicato il 15 Giugno 2009 da Jabamiahh
Foto di Jabamiahh

In questo giorno della tua vita, Caro Amico, credo che Dio voglia che tu sappia...

... che non ci può essere pace in questo mondo finché non sei
convinto che la violenza non produrrà mai la pace.

Ferire non è curare una ferita. La violenza non porterà la fine
della violenza. Aiuta il mondo a comprendere questo
reagendo diversamente, rispondendo in un modo nuovo, quando
la rabbia ed un bisogno di ferire viene indirizzato verso di te.

Avrai un'opportunità di questo tipo nella tua vita. E
probabilmente, più di una volta. Non perdere l'occasione
di inviare umilmente un messaggio d'amore.

Con amore, il Tuo Amico. 
 
Neale

 
 
 

Ultimatum 2 parte

Post n°45 pubblicato il 01 Maggio 2009 da Jabamiahh


L’Ultimatum è la somma di tutte le vostre informazioni: posso dire che la Vita non va più ricercando informazioni da immettere dentro di voi perché ci sono già tutte.
La gestione di queste informazioni nel tempo vi sembrerà sempre più facile, perché con il compattamento delle informazioni, l’Istinto sarà fortissimo, sarà chiaro, si farà sentire e voi arriverete a non avere più dubbi sulle scelte che la Vita comunque vi chiamerà a fare. Scelte che non saranno drammatiche o piene di dubbi e di confusione, ma che semplicemente troverete già “fatte” sulla vostra strada.


La Vita non può porgervi delle situazioni in cui non avete scelta, perché la scelta fa parte della dualità, fa sempre parte dell’essere una cosa o il contrario di quella cosa.
Tutto è fatto nell’ottica del Tutto: il Tutto è tutto, quindi una cosa e il contrario di quella cosa. È chiaro che nella manifestazione di un evento c’è tutto: c’è quello che può esservi di aiuto e quello che può essere di contrasto, proprio perché il Tutto contiene tutto.


Quando però l’Energia è compattata, la “scelta” che ci viene chiesta è molto chiara: è la via più luminosa che noi abbiamo davanti, è quella priva di insidie, è quella più semplice e scorrevole.
Iniziare a ragionare in questi termini può disorientare, perché la Mente vuole comunque controllare. La Mente vuole essere sempre aggiornata su quello che accade, e questo è un bene, ma oltre all’aggiornamento mette in moto un controllo degli eventi e questo non sempre è un bene. Se il controllo viene fatto per aderire a quello che l’Istinto vi ha suggerito di fare, è nell’ottica del divino; viceversa, se la Mente vuole controllare per distogliervi da quello che l’Istinto vi ha suggerito di fare, allora non è bene, perché vi porta su una strada sbagliata, porta a fare un’esperienza che non è quella che la vostra Energia vi stava chiedendo.


Nel parlare di Ultimatum voglio ricordare che quando c’è la totalità delle informazioni immessa nell’Energia, anche la “scelta” diviene assolutamente relativa, perché si capisce che non stiamo “scegliendo”, ma stiamo semplicemente percorrendo la strada che la Vita ha già scelto per noi.

Questa certezza viene proprio quando il compattamento è completato e quindi l’armonia dell’Energia è tangibile.
 

Il primo risultato è l’assenza di ansia e di paura.
Davanti a qualsiasi circostanza subentra una sorta di freddezza, ed anche questa può essere disorientante, perché  a quel punto la persona si può percepire come insensibile.
Quando davanti a certe situazioni  non prova né dolore né gioia, ma si sente distante, può sentirsi in colpa perché una parte di sé (la Mente) vorrebbe invece partecipare a questi eventi, a queste circostanze, ma la parte energetica ne prende le distanze.
Perché? Perché sono eventi, situazioni che non hanno più nulla da dare alla nostra Energia.


Se la nostra Energia è già completa siamo  nella fase ultima dell’informazione e non abbiamo più bisogno di partecipare emotivamente alle situazioni.
Il disorientamento che può prendere deve essere momentaneo. Non dobbiamo quindi sentirci insensibili, freddi, disinteressati, ma semplicemente più saggi perché meno partecipi di situazioni che non ci riguardano direttamente, di eventi che non sono nella nostra scia energetica, ma che riguardano altri. La vita darà a questi altri la possibilità di capire e di sviluppare quegli eventi perché essi hanno ancora la necessità di immettere dentro di sé delle informazioni.

Noi, avendo completato le informazioni, possiamo e dobbiamo rimanere distanti, non per poco amore, ma solo per richiesta della nostra Energia.
E così facendo non dobbiamo sentirci contro noi stessi ma in aderenza con noi stessi: non dobbiamo forzarci, non dobbiamo voler partecipare a tutti i costi, ma rimanere passivi.
 

Questo Ultimatum è definitivo, nel senso che il completamente dell’Energia avviene quando tutte le informazioni ci sono e non possono più essere tolte dall’Energia.
Ripeto che ORA si è creato un campo magnetico tale per cui il radicamento del Sé è alla portata di ognuno di voi.
È un proponimento che dovete fare quello di cercare di vivere nell’ottica de Sé e non in quella dell’Io.


In questo momento sulla Terra la confusione è massima, il disorientamento è totale: anche le cose più collaudate si stanno sgretolando, tantissime certezze vengono messe in discussione, mentre parallelamente cose che fino a qualche tempo fa erano derise, scacciate, ORA tornano ad avere la loro dignità.
Riscoprite il modo di vivere, di essere, di rapportarvi fra voi più giusto, più in armonia con il divino che è in voi, più in sintonia con quello che il Cosmo vuole.
Aderire al proprio Sé porta a passare questo periodo senza paura.

Un periodo difficile, impegnativo, ma un periodo assolutamente costruttivo che, se visto, vissuto e gestito nell’ottica del Sé, diviene un periodo solo  e semplicemente costruttivo.
 

Nei giorni che verranno cercate di scacciare i pensieri, cercate di lasciarvi vivere con leggerezza, rimandate quelle che secondo voi sono le decisioni da prendere: lasciatele nelle mani della Vita, non cercate in tutti i modi le soluzioni, non sentitevi pressati a decidere, a dimostrare, a fare, ma lasciatevi fluire.
Questo senso di abbandono non deve darvi sensi di colpa, non dovete pensarvi come esseri irresponsabili, ma solo come esseri che finalmente hanno voglia di Essere.
 

La certezza che ho in questo momento voglio comunicarvela: nel radicamento del Sé, che ORA sulla Terra sta avvenendo, ci sono solamente la Serenità e la Pace.
Non lasciatevi coinvolgere dai venti di guerra e da tutto ciò che accade perché, con il Sé in armonia e in primo piano nel proprio vivere, tutto ciò che succede non potrà che sfiorarvi marginalmente.


Se siete arrivati a questo punto dovete ringraziare voi stessi: se è arrivato il momento del radicamento del Sé, se questo Ultimatum vi appartiene è perché avete fatto tutto quanto potevate fare ed il vostro percorso è stato costellato dall’impegno.
ORA ci vuole Umiltà profonda: sentirsi piccoli e in balia del divino lasciarsi fluire.
 

È un momento di Festa... ci vorrebbe un suono di campane!
Nel momento in cui si crea un’Armonia  come questa bisognerebbe festeggiare.

 

Attraverso Carla Parola

 
 
 

Ultimatum-1 parte

Post n°44 pubblicato il 01 Maggio 2009 da Jabamiahh

)*(Stazione Celeste)

 

 

ULTIMATUM

Messaggio Canalizzato da Carla Parola nel febbraio 2009


 

Il titolo di questo incontro è “Ultimatum”.
Ultimatum del tempo che ci resta per compattare la nostra Energia.
 

Che cosa significa compattare l’Energia?
Vuol dire che non è un caso se siamo qui, poiché la nostra Energia sta formando ORA un campo magnetico che è necessario per compattare tutte le informazioni che abbiamo immesso dentro di noi.
L’esortazione che vi viene fatta è a NON PENSARE.
Non pensate  a ciò che la vostra vita ha rappresentato fino ad ORA.
Non pensate in termini di logica, di risultati pratici, ma lasciatevi andare solamente alle sensazioni che in questo momento possono arrivare a voi.

Se io vi dico “la paura”, voi avete delle sensazioni, se dico “gioia” avete altre sensazioni, ma non dovete assolutamente riferirle ad un qualcosa.
Facciamo insieme questo esercizio: PAURA. Riuscite a sentire dentro di voi il movimento della paura?
Se è accompagnata dall’ansia, è una paura debole, è una paura che non deve farvi paura perché è una paura di transito.
Se dico GIOIA, riuscite a provare la gioia? Riuscite a capire che dentro di voi può esserci la gioia anche senza un motivo specifico?

Questo è un risultato del compattarsi dell’Energia.


Vi sarà capitato a volte di avere un “guizzo”, un “soprassalto” a livello del plesso solare, come una sensazione di paura o di gioia, ma non riferita a quello che in quel momento stavate facendo.
Questa è la manifestazione che l’Energia mette in atto per farsi sentire.
Tutto questo perché accade?
Perché queste sensazioni sono slegate dalla Mente ed il loro scopo è di farvi capire che non sono solamente i lati pratici della vita, gli eventi, che possono dare delle sensazioni, ma che le sensazioni sono primarie e possono scaturire anche senza un evento concreto che è alla vostra attenzione.
Cerchiamo dentro di noi senza passare attraverso la Mente.
Questo è difficile, molto difficile per l’essere umano, che è abituato a filtrare sempre tutto con il ragionamento mentale.
Così facendo però l’Istinto è sopito. Moltissime volte l’Istinto viene disatteso perché la logica ha il sopravvento.
Se si riesce però a percepire queste sensazioni slegate dal contesto del fatto, dell’evento, si aiuta l’Istinto a manifestarsi più concretamente.
Ripeto che non è un caso essere qui ORA, perché in questo momento c’è la possibilità di radicare il Sé dentro voi stessi.
 

Perché parlo di Ultimatum?
Parlo di Ultimatum perché l’accelerazione sulla Terra è costante e non si ferma.
Nell’accelerazione sta arrivando il nuovo paradigma terreno: sta arrivando il nuovo modo di vedere le cose, di interpretarle, di viverle.
Se non si arriva ad instaurarsi in modo stabile ed armonico all’interno di questo paradigma, la vita diviene più complicata, perché le situazioni che ci sono offerte sono già nell’ottica del Sé, ma se il Sé non è radicato noi saremo ancora tentati di svilupparle con il nostro IO e questo complicherà enormemente le cose.


La parola Ultimatum non deve fare paura perché ha due significati: può essere intesa come ultimo momento possibile e quindi può generare paura; oppure essere intesa con il significato che io voglio darle: ultimatum perché dentro di voi ci sono già tutte le informazioni che necessitano per il completamento ed il compattamento della vostra Energia.
Ultimatum inteso come completamento di quello che la vita vi ha chiesto, delle informazioni che la vostra Energia ha avuto necessità di attirare e quindi di fissare dentro di sé.
 

Percepire un’Energia completa è molto difficile quando si cerca di ragionare in termini di IO, quando si cerca di sviscerare i problemi con la Mente, con la logica.
Diventa più facile quando ci si abbandona al fluire degli eventi, quando si capisce quali e quante condizioni vengono a noi senza che noi le abbiamo ricercate, quanti eventi arrivano nella nostra vita senza la nostra programmazione.
Si capisce anche come sia più facile sviluppare ciò che la vita ci porge piuttosto che ciò che andiamo cercando.


In questo momento l’Energia ha bisogno di essere armonica, ha bisogno di essere compattata.
Il compattamento dell’Energia passa attraverso un silenzio interiore molto marcato, molto vigilato.
Dovete vigilare sulla Mente affinché non si intrometta nella vostra parte emotiva.
Anche se vi sembra assurdo, i vostri sentimenti non devono più essere razionalizzati, le vostre reazioni non devono essere più analizzate: bisogna prenderne atto e passare oltre, lasciare all’Energia il compito di segnalarvi quello che la vostra reazione ha voluto significare.


È un cambio completo di mentalità: non c’è più l’analisi, l’introspezione, il voler sapere a tutti i costi, il voler controllare ad oltranza, il parlare dei problemi, sviscerarli, guardarli da ogni lato.
ORA si passa ad un’accettazione di ciò che la vita ci porge, alla Consapevolezza che ciò che ci viene offerto è giusto per noi.
Siamo noi stessi che abbiamo attratto quel tipo di evento, di incontro, e sulla base di ciò dobbiamo lasciar fluire il nostro comportamento.


Arrivo perfino a dire che non bisogna censurarsi, non si deve andare contro noi stessi, non dobbiamo costringerci ad essere quello che crediamo gli altri si aspettino da noi: dobbiamo essere assolutamente istintivi, la nostra reazione deve venire dal nostro profondo.
È chiaro che questo discorso non può essere valido per tutti, perché ci sono ancora individui che non capiscono il proprio Istinto e lo confondono con l’impulso, e degenerando in comportamenti impulsivi possono arrecare danno.

Voi che ascoltate avete la capacità - perché l’avete sviluppata in molto tempo - di aderire al vostro Istinto e di distinguerlo dall’impulso.


..........

 
 
 

Conversazioni con Dio

Post n°43 pubblicato il 01 Novembre 2008 da Jabamiahh
Foto di Jabamiahh

In questo giorno della tua vita, Caro Amico, credo che Dio voglia che tu sappia...

... che sei parte di un Tutto più Grande, e non sei
mai, mai solo.

Sei tentato, in tempi difficili, di sentirti davvero molto
solo, come se stessi facendo questo viaggio in solitario,
senza nessuno al tuo fianco, e nessuno dalla tua parte.
Niente potrebbe essere più lontano dalla verità.

Tu sei un aspetto del Divino. Dio vive in te,
attraverso te. "Io sono con te sempre, fino alla fine
dei tempi" non sono solo belle parole. Sono la verità.

Con amore, il Tuo Amico.  

Neale

 
 
 

Post N° 42

Post n°42 pubblicato il 23 Ottobre 2008 da Jabamiahh

QUATTORDICESIMA MEDITAZIONEQUESTO ATTIMO È L'UNICO TEMPO CHE ESISTE up.jpg

L'occuparsi del passato e proiettarlo nel futuro sventa la mia meta di trovare la pace nel presente. La pace non si può trovare nè nel passato nè nel futuro ma solamente adesso in questo attimo. Il passato è esaurito e il futuro non è ancora qui.

Sono fermamente deciso a vivere oggi senza fantasie del passato e del futuro; vivo partecipe in pieno questo attimo e mi dico: QUESTO È L'UNICO TEMPO CHE ESISTE VERAMENTE.


QUINDICESIMA MEDITAZIONEIL PASSATO È ESAURITO E NON MI PUÒ TOCCARE up.jpg

Solo quando nel presente vivo in continuazione il passato sono schiavo del tempo. Se perdono il passato e lo rilascio mi libero dei pesi che mi fanno male e che ho portato trascinandoli fino al presente. Adesso posso usare le possibilità della libertà senza le mie distorsioni.

Oggi miro alla mia libertà e mi dico: DECIDO DI LIBERARMI DAI MIEI DOLORI E SOFFERENZE MENTRE VIVO SOLO NEL PRESENTE IMMEDIATO.


SEDICESIMA MEDITAZIONESOLO IL MIO GIUDICARE MI FERISCE up.jpg

Solo senza giudicare posso essere senza colpa e senza paura. Se credo che posso ferire gli altri allora devo anche credere che a loro volta anche essi mi possono ferire.

Oggi riconosco la mia libertà e per questo accetto per me il perdono,, lo estendo su tutti e mi dico: DECIDO DI LIBERARE CON GIOIA DALLA SCHIAVITÙ DEL GIUDICARE ME E TUTTI QUELLI CHE CONOSCO.


DICIASSETTESIMA MEDITAZIONEPOSSO DECIDERE DI CAMBIARE TUTTI I PENSIERI CHE FERISCONO up.jpg

Nella mia mente si trovano pensieri che mi feriscono e pensieri che mi possono aiutare. Decido in continuazione di scegliere che cosa ci debba essere nella mia mente perché nessun altro può decidere per me.

Sono fermamente convinto che oggi tutti i miei pensieri sono liberi da paura, colpa o condanna verso di me o verso gli altri e mi dico: POSSO DECIDERE DI CAMBIARE TUTTI I PENSIERI CHE FERISCONO.


DICIOTTESIMA MEDITAZIONESONO RESPONSABILE DI TUTTO QUELLO CHE VEDO. up.jpgSCELGO LE SENSAZIONI DA ASSIMILARE E MI DIRIGO VERSO LA META CHE VORREI RAGGIUNGERE.SONO GRATO E ACCETTO COME UN DONO TUTTO CIO' CHE MI ACCADE, CHE MI SUCCEDE APPARENTEMENTE E PARTECIPO PIENAMENTE E INTENSAMENTE AGLI AVVENIMENTI REALIZZANDO LA MIA META.

 
 
 
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