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ISLAM ed integrazione.

Post n°70 pubblicato il 21 Agosto 2012 da Pietroln
 

Integrazione e integralismo, due cose che non si "integrano".
L'Islam nasce come religione di conquista e deve la sua crescita nel tempo grazie alle conquiste ed imposizioni nelle terre "vinte" nel corso dei secoli. Proprio per questa caratteristica la religione islamica impose il verbo con la forza obbligando la conversione alla religione di Maometto.
Dopo questa Veloce premessa, ci sono gli elementi per capire che contrariamente ad altre religioni, l'Islam non accetta promiscuità con altri credo, non permette matrimoni misti,  ritiene che Allah è l'unico Dio, (anche i cattolici sostengono la stessa cosa verso il proprio Dio), nelle moschee i sermoni vengono recitati il lingua araba, dove riescono costruiscono centri islamici con scuole arabe annesse preferendo mandare i propri figli a queste scuole piuttosto che in scuole italiane.
Queste sono le cose principali che denotano la tendenza a non integrarsi sacrificando parte delle proprie usanze e tradizioni a vantaggio di una migliore interazione fra popoli diversi. Tutte le prese di posizione negli ultimi anni contro il crocefisso da parte di associazioni, imam e singoli cittadini mussulmani denotano la scarsa disponibilità all'integrazione e dimostrano il desiderio di imporre i propri usi pretendendo che gli italiani rinuncino alle proprie tradizioni per non irritare l'Islam. 
Già da questo si capisce che gli islamici non si integreranno fino a quando avranno la maggioranza nelle nazioni dove si trasferiscono. 
Che ne pensare?

 
 
 

Lettera di uno studente italiano ai politici

Post n°68 pubblicato il 19 Agosto 2012 da Pietroln
Foto di Pietroln

Lettera anonima di un liceale Italiano indirizzata ai politici, dove spiega quello che desidera in termini molto espliciti.

Questa e' solo una nota inviata a isinistroidi, progressisti , sociali- comunisti, marxisti (Dalemiani e Vendoliani) e sostenitori di Monti e altri servi delle banche.
So che abbiamo tollerato l'un l'altro per molti mesi per cio' che pensavamo fosse il bene del paese e per g
enerazioni future, ma purtroppo, questo rapporto ha chiaramente fatto il suo corso.


Il nostro divario ideologico e' troppo profondo e non troveremo mai un accordo su ciò che è , o che riteniamo giusto, corretto o necessario per superare la crisi e per migliorare la condizione umana dei nostri concittadini. Quindi facciamola finita. Sono "differenze inconciliabili".

Ecco le modalita' per questo divorzio :
I nostri rispettivi rappresentanti politici possono facilmente dividersi le "zone di influenza" dal momento che entrambe le parti hanno idee, gusti e obbiettivi così diversi e disparati.

A noi non piacciono le tasse, quindi ne terremo poche e piccole, voi tassate pure i ricchi, se verranno a casa vostra.
Tenetevi le toghe rosse, noi eleggeremo giudici tra il popolo e dal popolo, con elezioni democratiche.

Dal momento che odiate le armi e la guerra, ci prenderemo le nostre armi da fuoco, la Polizia, Carabinieri e l'esercito.

Ci teniamo tutte le industrie chiniche e del petrolio, dato che odiate anche questi, vi potete tenere il vento, il solare e un po' di biodiesel.

Potete tenervi Celentano e Grillo, e anche DiPietro. Noi ci teniamo Bruno Vespa, Mediaset e i film americani. PS se decidete di tenervi RAI 2, dovete pagarvela voi.
Noi ci teniamo il capitalismo, avide aziende farmaceutiche, e tutte le piccole e medie imprese. Voi tenetevi i clandestini e continuate pure a sfruttarli fino a che non vi si rivolteranno contro.

Noi ci teniamo tutti i veri cittadini che amano la Patria e non si inchinano a Commissioni Europee senza volto.

Ci teniamo la BIBBIA e tutte le chiese e le sinagoghe, voi tenetevi pure le moschee.

Andate pure con 'Iran e lcon i Palestinesi, noi ci riserviamo il diritto di martellare a tappeto tutti i dittatori islamici e non che ci i minacciano (nonche' il diritto di rimandare in patria tutti i clandestini illegalmente sul nostro territorio).

Tenetevi tutti i pacifisti e manifestanti contro le guerre.
Noi ci teniamo la NATO.
Quando i nostri alleati o il nostro stile di vita sono sotto attacco, noi li aiuteremo e forniremo loro protezione nei limiti degli accordi internazionali.
Noil manterremo i nostri valori giudeo-cristiani.

Tenetevi pure l'Islam, la correttezza politica e Mario Monti e i suoi professori. Noi ci teniamo il calcio, le spiaggie affollate di uomini e donne, famiglie, bambini , tutti liberii di esprimersi come vogliono e senza veli.

Ci teniamol le auto di lusso e quelle piccole, la FIAT e la FERRARI, voi tenetevi pure le auto cinesi.

Cercheremo di dare assistenza sanitaria a tutti, ma con parsimonia e con programmi equi e solidali, voi tenetevi pure l'assistemzialismo sociale, l'eccessiva burocrazia e gli sprechi.

Dato che vi offendete spesso a chi e' "nazionalista", naturalmente ci teniamo L' inno di Mameli e la Bandiera Tricolore, Voi tenetevi pure la bandiiera rossa, quella ARCOBALENO o quella rosa di Vendola. Ci teniamo anche la nostra storia, il nostro nome: ITALIA, la nostra tradizione e la nostra gente.

Siete d'accordo ?
In caso affermativo, passiamo ai fatti:
dividiamo il paese in due e vediamo chi viene con voi e chi rimane
in ITALIA.

Cordiali saluti,

Uno studente liceale

 
 
 

Buonismo---> Lassismo---> Razzismo cronologia pericolosa

Post n°67 pubblicato il 07 Febbraio 2009 da Pietroln
 
Foto di Pietroln

Qualcuno dimostrandosi troppo buonista e lassista verso i clandestini "quindi illegali" fomenta il razzismo nelle persone oneste

Questo è un problema reale e a mio avviso continuando di questo passo esasperando i toni si rischia molto. Mi riferisco al fatto che una certa parte politica dell'arco costituzionale sia totalmente schierata a favore di una immigrazione incontrollata nel nostro paese. Tutti siamo daccordo che certi lavori umili gli italiani non li vogliono più fare e per questo gli immigrati in piena umiltà li fanno volentieri, sono daccordo anche che verso certi rifugiati politici bisogna dimostrarsi tolleranti, questo fa parte del comportamento civile di un paese occidentale come l'Italia, ma a tutto c'è un limite.

Ormai è appurato che in Italia è in atto un'emergenza immigrazione, immigrazione che non si limita alle coste di Lampedusa e che i media nazionali ci propinano in continuazione, ma la maggior parte dei clandestini arrivano nel Bel Paese via terra o via aria con viaggi turistici o nascosti nei doppi fondi dei camion. Ma se di emergenza si tratta allora come mai al Parlamento ci sono dei continui ostruzionismi fatti anche dai franchi tiratori per impedire che il Decreto Sicurezza venga approvato nella sua interezza?  Viene naturale pensare che generalmente le azioni sono sempre motivate da un interesse sia che siano a favore che contrarie e in questo caso sembrerebbe che ci sia interesse a mantenere i disordini, il disagio sociale e le pericolosità che possono cagionare tanti migranti presenti sul territorio.

Ho paura che questi interessi siano verso quelle associazioni che esistono solo grazie a questi disagi sociali dei clandestini e per la maggiore sono associazioni controllate dagli apparati di sinistra. I contributi che giungono a queste associazioni sono veramente cospicui e mi viene da pensare che non ci sia molta serenità dietro queste cose.

Come la pensate su questo argomento?

 

Pietro

 
 
 

Social card solo ai cittadini italiani

Post n°66 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da Pietroln
 
Foto di Pietroln

"La legge parla chiaro, la Carta Acquisti, la Social Card del Governo è prevista solo ed esclusivamente per i residenti di cittadinanza italiana e non per gli extracomunitari". Così i deputati della Lega Nord, Maurizio Fugatti, Massimo Bitonci e Franco Gidoni, annunciano un´interrogazione al ministro competente in merito alle segnalazioni che giungono per le richieste della carta acquisti da parte dei cittadini extracomunitari. "Su questo fronte - conclude la nota dei deputati del Carroccio - ci sarà anche l´impegno della Lega Nord a fare in modo che il bonus famiglia nel decreto anti-crisi sia a favore dei soli cittadini italiani". 
 

 
 
 

La verità sulla S.S. 42

Post n°65 pubblicato il 01 Novembre 2008 da Pietroln
 
Foto di Pietroln

SS 42 - Caparini (Lega Nord):

“Ora massimo impulso all’avanzamento dei lavori”
Basta ostacoli e finanziamenti certi, ma è sbagliato illudere i cittadini sull’inizio dei cantieri.

Roma. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto definitivo di ammodernamento della SS 42 da Nadro di Ceto a Berzo Demo in variante ai fini della pubblica utilità, lavoro appaltato nel 2005 e interrotto a seguito del crollo dello svincolo del cavalcavia a Capodiponte nel corso di un collaudo.
“Si avvia a conclusione l’annosa vicenda del penultimo tratto della strada di Vallecamonica – ha affermato il Presidente della Commissione bicamerale per le Questioni Regionali, on. Davide Caparini (Lega Nord) –, il cui completamento è fondamentale per l’economia di tutta l’area. La decisione dell’Anas spiana la strada all’imminente approvazione del progetto definitivo e consentirà di dare il massimo impulso all’avanzamento dell’opera eliminando gli ultimi ostacoli, a partire dall’esecuzione degli espropri.”
Con l’approvazione dell’Anas, infatti, molte questioni sono risolte, prime fra tutte quelle che interessano lo svincolo di Berzo Demo e la tangenziale di Capodiponte, quest’ultima, in particolare, completamente rivista a causa delle interferenze con le incisioni rupestri.
“Tutti sanno che questo è un tratto tormentato – sostiene il deputato camuno -: i lavori iniziati negli anni novanta si arenarono a causa delle inadempienze dell’impresa appaltatrice con la quale venne poi rescisso il contratto. Col Governo Berlusconi, nel 2001, consegnammo a Prodi un’opera interamente finanziata ma, anche in quel caso, i lavori non vennero effettuati a causa del congelamento dei fondi attuato dall’allora Ministro ai Lavori pubblici Antonio Di Pietro.”
Ora, a parere dell’on. Caparini, oltre che con il clamoroso ritardo del completamento dell’opera, bisogna fare i conti anche con un vertiginoso aumento dei costi: “Le variazioni al progetto approvate dal CdA dell’Anas – sottolinea - richiedono un impegno finanziario doppio rispetto a quello originariamente previsto. Di certo sappiamo che i problemi relativi alle incisioni rupestri e allo svincolo di Berzo Demo sono stati definitivamente risolti e che i soldi per l’intera opera ci sono, ma non è ancora possibile fare previsioni sull’inizio dei lavori in cantiere. Per questo, ritengo che le dichiarazioni di alcuni esponenti del PD e dell’Italia dei Valori in merito alla viabilità, oltre a fornire notizie inesatte, contribuiscano ad alimentare la confusione. In una situazione così delicata sono convinto che sia buona prassi non lasciarsi andare ad anticipazioni, peraltro infondate, semplicemente per inseguire qualche riga sui giornali. Gli esponenti della sinistra che governavano in compagnia del Ministro Di Pietro - conclude Caparini – hanno completamente fallito sprecando due anni e buttando al vento i finanziamenti che la Lega Nord, con il governo Berlusconi, aveva faticosamente recuperato. Ora abbiano almeno la decenza di non illudere le persone e facciano lavorare chi sa cosa fare e come farlo.”

 
 
 

Le bugie della sinistra non funzionano più

Post n°63 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da Pietroln
 
Foto di Pietroln

La sinistra e i sindacati stanno trasformando la scuola in un terreno di scontro ideologico, utilizzando DATI FALSI, strumentalizzando i BAMBINI e terrorizzando le FAMIGLIE.

Ecco le bugie della sinistra:
 
Con il ritorno al maestro unico ed eliminando le compresenze degli insegnanti, il tempo pieno non solo non sarà tagliato, ma verrà addirittura potenziato laddove è necessario. Nel piano programmatico è chiaramente scritto che le famiglie potranno scegliere tra 24, 27, 30 e 40 ore.
Il governo cancella il tempo pieno”. FALSO
 
Verranno mantenuti gli insegnanti di religione ed inglese. Gli insegnanti elementari sono abilitati con un’unica classe di concorso proprio perché possono insegnare tutte le materie.
Con il maestro unico si perde in qualità”. FALSO
 
Il sistema a moduli è un’anomalia tutta italiana, nata in un momento di calo della natalità. Quando c’era il maestro unico la scuola elementare italiana era tra le prime tre in Europa.
I moduli sono migliori del maestro unico”. FALSO
 
Né il decreto, né il piano programmatico parlano di riduzione degli insegnanti di sostegno
Verranno chiuse le scuole di montagna"
Il piano programmatico prevede “il
Il governo non pensa ai precari"
Il governo ha riaperto le graduatorie di insegnamento anche per il 9° ciclo delle Ssis (Scuole di specializzazione per l’insegnamento alle superiori), che invece il governo Prodi aveva escluso.
Verranno tagliati gli insegnanti di sostegno”. FALSO . . FALSO progressivo superamento delle attuali situazioni relative a plessi e a sezioni staccate con meno di 50 alunni” ma specifica che ciò riguarda “territori non ubicati nelle comunità montane”. . FALSO
Ecco invece le verità sulla riforma della scuola:

Sinistra e sindacati hanno trasformato la scuola in uno stipendificio. VERO

Abbiamo 200 mila insegnanti più che in Germania (che ha una popolazione di 20 milioni di persone superiore alla nostra) con una media di 1 docente ogni 9 alunni contro una media Ocse di 1 a 12, ma pagati male (30 mila euro all’anno contro i 50 mila della Germania). Il risultato è un corpo docente poco motivato, poco rispettato dagli studenti, ma anche dai genitori.

Più bidelli che Carabinieri
In Italia ci sono più bidelli (167 mila) che Carabinieri (118 mila) eppure le pulizie sono appaltate ad aziende esterne, con un notevole aggravio di costi. VERO
Il governo vuole insegnanti più preparati e pagati meglio
Il 30% dei risparmi che deriveranno da una migliore organizzazione della scuola saranno utilizzati per aumentare gli stipendi premiando chi fa formazione e raggiunge i risultati:
meno insegnanti ma più preparati. VERO
La Lega vuole insegnanti del territorio. VERO

Basta insegnanti che arrivano da altre Regioni, passano davanti ai residenti e chiedono il trasferimento magari dopo qualche mese. Grazie alla Lega Nord le graduatorie per le scuole elementari sono tornate su base provinciale e non nazionale. Abbiamo inoltre presentato un progetto di legge per il reclutamento regionale di tutti gli insegnanti.

Grazie alla Lega Nord, meno spese per i libri di testo. VERO

Le scuole devono adottare i libri il cui editore si impegna a mantenere il testo invariato per 5 anni e il testo deve durare per l’intero ciclo scolastico.

Torna il voto in condotta per combattere il bullismo nelle scuole. VERO

Occorre riaffermare una cultura dei diritti ma anche dei doveri, perché i nostri giovani capiscano fin dalla scuola che esistono delle regole che devono essere rispettate. 

 
 
 

La sinistra e la pasqua dei sessantottini

Post n°62 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da Pietroln
 

ovvero la resurrezione del '68

La sinistra aspettava solo questo.
Strumentalizzare i provvedimenti del Ministro Gelmini in merito alla situazione scolastica in Italia. La sinistra non avendo argomenti, cerca di resciusitare il '68
come se i tempi fossero gli stessi. Le sinistre stanno lamentando i tagli fatti dal governo, ma di tagli non si tratta. Senza contare poi i cortei studenteschi organizzati con l'aiuto dei sindacati, si perchè altrimenti come si spieghererebbero tutte la bandiere fiammanti e le atrezzature a disposizione degli studenti. La semplificazione della struttura scolastica in Italia è necessaria, ci sono troppi rami secchi da eliminare. A causa della male organizzazione del settore scolastico chi ne fa le spese oltre alle tasche degli italiani, sono gli studenti stessi che a causa del "disservizio" si sono classificati fra gli ultimi in Europa. Non mi sembra che gli studenti italiani siano carenti di materia grigia, visto che i cervelli dei migliori scienziati al mondo sono italiani.
Mi viene un sospetto allora, non è che sia colpa del sistema scolastico che allo stato attuale delle cose non garantisce l'apprendimento delle materie almeno al pari delle altre nazioni europee?
Non potrebbe essere che a causa del sistema da riformare ormai non possa essere più garantita la necessaria disciplina nelle classi e per questo è nato il bullismo?
Non potrebbe essere che una nota parte di insegnanti tragga vantaggio nel mantenere arretrato il sistema scolastico?
Tutte le altre nazioni europee la riforma l'hanno fatta da un pezzo, capisco che di fronte a dei cambiamenti ci siano delle alzate di scudi ma se questi cambiamenti sono finalizzati ad ottimizzare la conduzione dell'insegnamento e all'ottimizzazione delle spese, questo a medio termine potrebbe portare a notevoli miglioramenti sia nel campo degli insegnamenti che nella preparazione degli studenti candidati a condurre il paese con la loro professionalità.

Attenzione che chi strumentalizza la situazione, si deve prendere anche la responsabilità di quello che verrà di non buono dalle piazze.

 
 
 

Razzismo, Cota ribatte a Veltroni: Il governo parla con i fatti

Post n°61 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da Pietroln
 
Foto di Pietroln


“Veltroni parla il linguaggio vecchio delle strumentalizzazioni, il Governo invece parla il linguaggio nuovo dei fatti. La gente non abbocca più a chi parla tanto per parlare. Su certe battaglie, come quella del contrasto alla criminalità, bisognerebbe essere tutti uniti. Chi strumentalizza fa un gioco diverso e non è un bel gioco”. Lo ha dichiarato il presidente dei deputati della Lega Nord, Roberto Cota, in riferimento alle affermazioni del leader del Pd Walter Veltroni che ha detto: “questo governo strizza l’occhio a questo clima per ragioni di consenso”.

 
 
 

Post N° 60

Post n°60 pubblicato il 02 Ottobre 2008 da Pietroln

Premio Brillante WeBlog

Orgogliosamente accetto il premio conferitomi da Great_rose > SYLVYA

Ricevuto da:

SYLVYA


CONSEGNO IL PREMIO A:

ABELE.2005


GRAZIE MILLE !!!!!!!!!!

Che cos' è il Premio Brillante Weblog?

Il Premio Brillante Weblog

viene assegnato a siti e blog che si

distinguono nella loro

brillantezza sia nei temi che nel design

il suo scopo è di promuovere e gratificare

più o meno tutti nella blogsfera mondiale.


Regolamento ricevimento del premio,

mostrare la pagina contenente il premio

e citare il nome di chi vi ha premiato

mostrando il link del suo blog.

Scegliere un minimo di 7 siti o blog

che credi siano brillanti nei loro temi e

abbiano le caratteristiche di cui sopra.

Mostra il loro nome e link e

avvisali che hanno ricevuto

il Premio "Brillante Weblog"

(Facoltativo)

Esibire foto e profilo di chi ti ha premiato

e di chi viene premiato nel tuo sito.

 
 
 

Cordoglio per gli agenti uccisi a Genova e Caserta

Post n°59 pubblicato il 30 Settembre 2008 da Pietroln
 
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“Esprimo da parte mia e di tutti i deputati della Lega Nord il più profondo cordoglio per la scomparsa del sovrintendente di Polizia, Francesco Alighieri, dell’agente e dell'assistente di Polizia, Gabriele RossiDaniele Macciantelli. Nel porre gli auguri di una pronta guarigione all’altro agente ferito confermo la vicinanza della Lega Nord al Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli, e a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato”. Lo afferma il Presidente dei deputati della Lega Nord, Roberto Cota, in riferimento alle tragiche morti di due poliziotti a Caserta e dell’agente ucciso a Genova.

 
 
 

Il decentramento dello Stato non ha bisogno dei prefetti.

Foto di Pietroln

Il Carroccio: Sul territorio non servono rappresentanti del Governo"

Roma - per tagliare i costi della politica ma anche per coerenza nei confronti del federalismo che avanza. Sono le premesse che portano la Lega Nord a riproporre un antico cavallo di battaglia: l'abolizione dei prefetti. Non c'è legislatura il cui il Carroccio non abbia presentato una proposta di legge per sopprimere questa figura. Né mancano gli emendamenti che di volta in volta deputati e senatori hanno presentato ogni volta che le condizioni lo permettevano. Di fatto, però, non è mai accaduto nulla. Ma questa volta sembra essere quella giusta: la proposta di legge firmata da Davide Caparini è approdata in Commissione Affari Costituzionali di Montecitorio pronta ad iniziare l'iter parlamentare. Insomma, ragiona la lega Nord, la figura del prefetto non ha più alcuna ragione d'essere in un paese che punta al federalismo e al decentramento dei poteri: da qui la proposta di nomie locali che sono portatrici di interessi di diversa natura. Appare pertanto opportuno abrogarne la figura, attribuendone le funzioni ad altri organi, attuali la regione, la provincia, il comune e il questore. Gli esponenti della Lega non hanno mai fatto grande mistero di non vedere di buon occhio la figura del prefetto, tanto che il leader Umberto Bossi a luglio aveva detto che se mai fossero mancati i soldi per pagare gli stipendi ai poliziotti si sarebbero potuti prendere i fondi destinati ai prefetti.

E ancora il capogruppo della Lega alla Camera Roberto Cota il 4 settembre scorso a Torino aveva proposto di abrogare la figura del prefetto per affidare tutti i suoi poteri ai sindaci. Ancor prima, Federico Bricolo, nella passata legislatura, ha definito l'istituto prefettizio, "carrozzoni che costano allo stato solo considerando le spese minime per la gestione del personale e di gestione, oltre 510 milioni di euro l'anno, cioè oltre mille miliardi delle vecchie lire. E a questo vanno aggiunte le spese sostenute dalle amministrazioni attraverso varie voci che comunque finiscono per gravare sui contribuenti".

La proposta di legge appena approdata alla Camera, oltre ad eliminare i rappresentanti del governo sul territorio, ne divide equamente competenze e poteri ("ingiustificatamente potenziati" in questi anni) tra regioni, provincie, sindaci, questori, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Il primo firmatario del provvedimento, Davide Caparini, a sostegno dell'iniziativa cita anche una frase di Luigi Einaudi che nel 1944 disse che la figura del prefetto si presentava come "ostacolo a un ordinamento veramente democratico".

Il prefetto, insomma, sarebbe per i deputati del Carroccio solo "uno strumento di autorità coercittiva con una forte valenza politica" al quale sarebbe stata attribuita "una miriade di compiti, funzioni e interventi, un numero impressionante di micro e macro competenze che non danno al prefetto competenze organiche e omogenee, ma semplicemente competenze che riassumono in un'unica figura istituzionale le funzioni e compiti tra loro profondamente diversi".

In un'ottica di riforma dello stato federale, però, spiegano i leghisti, "ovvero di distinzione tra le attribuzioni in capo allo Stato, alle regioni, e agli altri enti locali, il prefetto è una figura della pubblica amministrazione che deve essere necessariamente soppressa".

Così facendo, osservando, si darebbe anche un "ruolo più attivo e responsabile alle autonomie locali nella realizzazione degli interessi diffusi dalle rispettive comunità".


 
 
 

Chi viola la legge poi non si lamenti

Post n°57 pubblicato il 22 Settembre 2008 da Pietroln
 

il Padano

Milano
– Sull’uccisione dell’italiano di colore, frequentatore del famigerato
centro sociale Leoncavallo, da parte dei titolari di un bar a cui
avrebbe sottratto un pacchetto di biscotti con dei complici, interviene
l’avvocato Piero Fusconi segretario provinciale Lega Nord Romagna.


”Ferma restando la condanna per un omicidio di cui gli autori
saranno chiamati a rispondere dinanzi al Giudice –afferma Fusconi-,
una lezione comunque quei tre che alle 4 di mattina, con la prepotenza
del numero hanno violato la legge, se la sarebbero meritata. La
semplificazione della stampa, che ha messo in rilievo il pacco di
biscotti senza approfondire la personalità dei protagonisti, non è
condivisibile”.


”E’ ora che venga affermato il principio per cui chi si pone fuori
dalla legge non ha diritto di lamentarsi di eventuali inconvenienti
spiacevoli – continua l’esponente del Carroccio -, vale per tutti, dai
teppisti agli scippatori, ai rapinatori, agli assassini, che siano
italiani o stranieri, indipendentemente dal colore della pelle e dalle
appartenenze etniche o religiose”.


”Nel creare un clima di comprensione verso chi delinque – conclude
Fusconi -, la stampa ha le sue responsabilità. E’ questo il tempo di
riaffermare la difesa ad oltranza del principio di legalità, perchè
anzitutto vanno tutelate le vittime dei soprusi, di atti di violenza e
dell’integrità fisica e patrimoniale”.




22 settembre 2008

 
 
 

Una su Veltroni...

Post n°56 pubblicato il 22 Settembre 2008 da Pietroln
 
Foto di Pietroln

Veltroni, camminando lungo la spiaggia, inciampa su una lampada. Incuriosito la raccoglie e la strofina per levare la sabbia e studiarne la fattura. Così facendo, esce un Genio. Il Genio si desta dal torpore centenario e con voce solenne gli promette:
- Tu mi hai destato dal sonno della lampada ed ora avrai diritto a vedere un tuo desiderio esaudito. Di qualsiasi tipo.
Veltroni senza esitare dice:
- Vorrei la pace nel Medio Oriente!
E così dicendo gli mostra una mappa:
- Vedi? Voglio che questi paesi finiscano di combattersi tra di loro ed al loro interno.
Il Genio guarda la mappa ed esclama:
- Impossibile, uomo! Questi paesi sono in guerra da migliaia di anni. Io sono bravo, ma non così bravo. Non penso proprio di riuscirci. Esprimi un altro desiderio!
Veltroni pensa per alcuni istanti e poi fa:
- Vorrei essere il leader di una maggioranza compatta e forte e formare un governo illuminato che cambi l'Italia radicalmente. Questo è ciò che voglio.
Il Genio si liscia la barba, fa un lungo sospiro e risponde:
- Uhm... famme un po’ rivede' 'sta mappa...

 
 
 

L'opposizione? Meglio si prenda un anno sabbatico

Post n°55 pubblicato il 22 Settembre 2008 da Pietroln
 
Foto di Pietroln

“Se ci fosse in atto un tentativo di instaurare una “dittatura dolce”, come la definisce Antonio Di Pietro tutte le volte che gli capita di essere invitato in qualche salotto televisivo, di certo non sarebbe consentito all’ex Pm di spararle sempre più grosse. Così come non accadrebbe che un esponete del Pd, come Massimo D’Alema, dichiari che il premier “manipola le regole della democrazia per fini personali e di parte”. In queste condizioni, è facile prevedere che sino a quando esponenti della sinistra andranno in televisione a fare questo tipo di dichiarazioni, il Governo sarà sempre più popolare”. Lo ha detto il deputato della Lega Nord, e Segretario dell’Ufficio di presidenza della Camera, Giacomo Stucchi, a margine dei lavori parlamentari. “C’è, forse – ha aggiunto il parlamentare del Carroccio - un po’ di retaggio veterocomunista in questo tipo di comunicazione, che ricorda lo stile in auge nell’ex Unione Sovietica, quando una bugia, a forza di ripeterla sempre, diventava realtà. Ma per fortuna, non viviamo né in quel sistema né in quell’epoca. Se proprio non riesce, ai dirigenti della sinistra, di essere obiettivi e di riconoscere che, nelle condizioni date, il Governo ha fatto la sua parte per risolvere i tanti problemi sul tappeto, allora meglio prendere un anno sabbatico e tornare quando c’è un po’ più di serenità di giudizio”.

 
 
 

Città Padane, bolge multirazziali

Post n°54 pubblicato il 21 Settembre 2008 da Pietroln
 
Foto di Pietroln

Violenze sessuali quotidiane. A San Vittore stranieri 70 detenuti su cento. Milano, processati in un anno 11mila immigrati. Torino, 6.500 arrestati nel 2007: 5.055 sono extracomunitari

Bergamo – Ancora una padana picchiata e stuprata da nordafricani. L’ennesimo episodio di violenza sessuale è stato consumato questa notte ai danni di una 40enne bergamasca che aveva commesso l’imperdonabile leggerezza di dare confidenza a tre magrebini conosciuti in discoteca. Gli stranieri, tutti tra i 25 i 30 anni, hanno conquistato la fiducia della donna presentandosi in maniera gentile e dialogando simpaticamente. La sconsiderata bergamasca, che peraltro avrebbe problemi di fragilità caratteriale, ha persino accettato di uscire dal locale con uno di loro: in breve si è trovata a casa dello straniero dove l’attendevano anche gli amici dell’extracomunitario che l’hanno costretta a bere, picchiata e poi violentata a turno. “Scaricata” per strada all’alba, la donna ha chiesto aiuto ed è stata accompagnata in ospedale, dove i sanitari hanno riscontrato le lesioni e le tracce dello stupro di gruppo. Immediatamente è scattata la caccia ai violentatori: due sono stati arrestati dalle forze dell’ordine, mentre il terzo è attivamente ricercato.

Milano – I dati forniti dalla relazione del presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro, in occasione dell'inagurazione dell'Anno giudiziario 2008 del capoluogo lombardo, affossano il mito della società multirazziale. Come avviene in ogni parte del mondo dove si è imboccata la strada del meticciato, anche le metropoli padane hanno conosciuto un drammatico peggioramento della qualità della vita, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini. A causa dell’iniezione di soggetti con elevata propensione criminale (africani, ispanici e slavi) le, un tempo, sicure città padane hanno conosciuto un’impennata di violenza, con un aumento esponenziale dei reati e delle aggressioni sessuali alle donne. La nuova criminalità, a Milano come a Torino, è di stampo rumeno, africano, magrebino e slavo: e per i cittadini onesti, le metropoli padane stanno diventando un inferno multirazziale.

PRESENZA INSOPPORTABILE. A Milano nel 2007 sono pervenuti a giudizio 10.770 imputati, dato in costante crescita rispetto agli anni precedenti. «Il forte incremento dei reati commessi da stranieri - afferma il vicesindaco Riccardo De Corato - testimonia che, in questa città, c'è una presenza insopportabile di clandestini. “Nel carcere di San Vittore oltre il 70% dei detenuti è straniero”, spiega il vice della Moratti. Anche se appartiene a un partito, Alleanza Nazionale, il cui leader si è fatto fautore della cittadinanza facile per gli extracomunitari, De Corato deve ammettere che “il forte incremento dei reati è dovuto agli stranieri. In questa città, c'è una presenza insopportabile di clandestini”.

QUADRO TERRIFICANTE E proprio nell’ultima settimana si sono verificati quattro casi di stupro (quelli non denunciati sono almeno dieci volte di più, dicono in questura). Anche in questo caso, conferma il vice sindaco di Milano, “il rilevante incremento delle aggressioni perpetrate in strada ha per protagonisti gli extracomunitari”. Un quadro spaventoso, che calza a pennello anche a Torino, dove dei 6.500 arresti effettuati, ben 5.055 riguardano immigrati. Le relazioni dei magistrati, conclude De Corato "testimoniano che c'è un problema legato all'immigrazione". E’ bene che lo abbia capito anche il vice-sindaco: i milanesi e i torinesi se ne erano già accorti da un pezzo.

 
 
 

Espulsione detenuti stranieri: già in vigore con la Bossi-Fini

Post n°53 pubblicato il 21 Settembre 2008 da Pietroln
 
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Espulsioni detenuti stranieri già in vigore con la Bossi-Fini

Sulla questione dei detenuti stranieri che affollano le nostre carceri e sulle espulsioni previste dal piano del governo occorre fare un po’ di chiarezza. Spesso in Italia, quando qualcosa non va, si invocano nuove leggi atte a risolvere il problema, dimenticando che esse già ci sono e che semplicemente non vengono applicate e quindi cadono nel dimenticatoio. Paradigmatico è il caso relativo alla necessità di diminuire la pressione sul nostro sistema penitenziario. Tra le norme pensate come più efficaci vi è anche quella relativa alla possibilità di espellere i detenuti stranieri. Su questo punto divampa la polemica e su di essa come al solito i “cervelloni” della sinistra in generale e di Repubblica in particolare, distillando dall’alto la loro scienza ci fanno sapere che è una norma impossibile da applicarsi. Ci si dimentica che detta norma non soltanto è assolutamente razionale e applicabile, ma è in vigore dal settembre 2002, essendo contenuta nell’articolo 15 della Bossi-Fini, che recita: “Espulsione a titolo di sanzione sostituiva o alternativa alla detenzione”.

a voi l'ardua sentenza...

 
 
 

Bricolo: La Libia rispetti gli accordi

Post n°52 pubblicato il 21 Settembre 2008 da Pietroln
 
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"Abbiamo accettato con favore l'accordo tra il nostro Governo e la Libia ma a condizione che Gheddafi rispetti, senza ritardi e reticenze, tutti i punti sottoscritti e, in particolare, la parte che prevede un'azione di contrasto per impedire la partenza dei clandestini dalle coste libiche alla volta del nostro Paese". Lo afferma Federico Bricolo, presidente della Lega Nord al Senato, in relazione alla questione libica affrontata dal ministro degli esteri di fronte all'Aula di Palazzo Madama.
"Purtroppo la Libia - prosegue Bricolo - è sempre stato il luogo da dove proviene il maggior numero di clandestini. Sappiamo che se c'è la volontà, è il caso dell'accordo bilaterale stipulato con l'Albania, il flusso di irregolari si può fermare". "Non possiamo dire la stessa cosa della Libia - conclude Bricolo - che finora non ha fatto nulla per rendere le sue coste impermeabili alle partenze dei clandestini. L'accordo sottoscritto lo scorso 30 agosto per noi è molto oneroso, impegnativo e ovviamente intendiamo onorarlo e non vorremmo esser costretti a rivedere le nostre posizioni se la Libia dimostrerà di essere inadempiente".

Questo è il comunicato:
Cosa si può dedurre da tutto ciò?
O Gheddafi sta smaltendo tutti gli immigrati in Libia giunti prima dell'accordo con l'Italia, oppure il Colonnello fa il furbo e spera di estorcere altro denaro al popolo italiano.
Aperti i commenti



 
 
 

No al voto agli stranieri

Post n°51 pubblicato il 19 Settembre 2008 da Pietroln
 

Walter Veltroni annuncia una proposta li legge per concedere il voto agli immigrati alle elezioni amministrative. Ora che si sta varando la legge sulla sicurezza che in definitiva serve anche per allontanare i clandestini che delinquono e non si vogliono integrare e il Veltrun propone di concedere a dei non cittadini il voto amministrativo.

Adesso che abbiamo dei problemi ad arrivare a fine mese e che stiamo aspettando che il Governo vari delle leggi che vadano ad equilibrare il rapporto salario-spese  il leader del PD si mette in testa di proporre parte delle sue promesse elettorali, peraltro bocciata dal voto degli Italiani. Ma dove vive lui il Veltrun che fa a gara con Obama a chi le spara più grosse?
Naturalmente Veltroni questa richiesta l'ha fatta direttamente al Presidente della Camera Fini, ricordandosi che il delfino di Almirante aveva fatto una sparata di questo tipo a scopi elettorali. Smettiamola di prendere in giro gli Italiani. Le sinistre non hanno ancora capito che sono state punite dal voto perchè si stanno occupando degli stranieri e non degli Italiani       Pietro

 
 
 

Braccialetto solo se evasione zero

Post n°50 pubblicato il 19 Settembre 2008 da Pietroln
 

"Per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e risolvere il problema dell'affollamento carcerario, la strada maestra è la costruzione di nuovi istituti di pena". Lo ha ribadito oggi il ministro dell'Interno Roberto Maroni, escludendo che i detenuti possano uscire di prigione attraverso l'introduzione del braccialetto elettronico. "Questo strumento - ha spiegato - potrà essere applicato solo e unicamente se avremo la garanzia che i casi di evasione saranno zero. Con simili garanzie potremo pensare lo attueremo, altrimenti no, i detenuti rimarrano in carcere". Per quanto riguarda il rimpatrio dei detenuti stranieri nei loro Paesi di origine, Maroni ha detto che la strada che l'esecutivo vuole seguire è quella di "fare gli accordi bilaterali con quei Paesi che hanno un'alta presenza di detenuti nelle nostre carceri per consentire di scontare la pena nei loro Paesi".

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 03/03/2007
 
 

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