Creato da Quique.g il 29/07/2010

QUIQUEG

«Era nativo di Rokovoko, un'isola lontanissima all'Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai.»

 

ERI E SEI

Post n°464 pubblicato il 27 Ottobre 2021 da Quique.g

Fin dal primo sguardo che ci siamo scambiati, è passato qualcosa tra di noi:
un fluido, una sorta di attrazione animale.
Ci siamo riconosciuti, come fossimo già stati insieme prima di essere insieme.

G. Musso

Il primo viaggio l'ho fatto sotto una tormenta di neve, con la macchina che scodava al Mugello, qualche giorno dopo Natale del 2008 ero in quel paese di cui ignoravo l'esistenza, con un uomo anziano che voleva farmi visitare il paese, o forse cercava semplicemente un passaggio al caldo, se dovessi ripensare agli aneddoti di persone che ho incontrato nei miei andirivieni al Circeo potrei scriverci un libro, sono ricordi che a volte sbucano con sorpresa, persone che non rivedrò mai, ma con cui ho sorriso anche solo per un istante. A gennaio del 2009 con quella busta di pane al buio non ti avevo inquadrata, non sapevo chi avrei avuto davanti, ora a distanza di 12 anni posso dire che sapevo già chi ERI, so chi SEI. So cosa sarai per me e anche se la musichetta sembrerà stupida oggi mentre la ascoltavo mi sono scese le lacrime, questa era la tua dedica per il mio compleanno che abbiamo festeggiato faccia a faccia. Eri, sei, sarai sempre la gioia più grande che un uomo potrà mai vivere.

 
 
 

GRAFFIANO L'ORIZZONTE

Post n°463 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da Quique.g

Non è vero che il destino si introduce alla cieca nella nostra vita: esso entra dalla porta che noi stessi gli abbiamo spalancato, facendoci da parte per invitarlo ad entrare.
Sándor Márai

Foto di Quique.g

 

Una luce ha invaso la stanza, erano le sei credo, ho iniziato presto questa mattina, operativo e pronto, l'aria è fresca, non basta il termosifone a scaldare la mia stanza, così mi muovo sotto alle lenzuola morbide, cercando di trovare angoli caldi, mi sveglio ogni mattina a dover fare i conti con un sogno diverso, anche stanotte ti ho incontrata, qualcosa in me è cambiato da quando ho smesso di viaggiare, non sono più rilassato, ma sembra che il mio corpo abbia ritrovato un po' di pace, apro gli occhi con un eccitazione indecente, aiutato dai pensieri, dal sogno, dai nostri gesti. Forse è follia, ma a me piace aver ritrovato un minimo di normalità in tutto quello che ero e che non avevo più. Se mi fermo a pensare e a leggerci, rischio di impazzire, ogni gesto vissuto ero lo specchio di quello che erano i nostri pensieri, solo che l'intensità era qualcosa che non immaginavo. Forse è solo una mia idea, sta di fatto che quella intensità mi ha scavato dentro e inciso qualcosa che mi ha illuminato.

 

 
 
 

COLMAMI

Post n°462 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da Quique.g

Ti ho amato ogni volta che ti ho avuto in quel letto.
Io non ho sogni solo rimpianti sbiancati dal sole.
Gonfio e liscio il tuo sesso a colmarmi di un piacere profondo.
Mi abbandono a te.
L'uno nell'altra per un attimo che rimarrà sospeso il cui ricordo scalderà sangue e notti.
Ho ceduto la mia razione d'illusione,la realtà e' tutto quel che possiedo .
Un impegno vergato sulla sabbia l'istinto di un uomo
Colmami

Elettra

Foto di Quique.g

Ogni istante, quando il pensiero sfugge al controllo, ogni volta che voglio impazzire nei miei ricordi, arrivo ad averti di fronte, varianti di immagini vissute, lego che si incastrano, profumo e odore che stordisce quel poco di lucidità che lascerà spazio alla follia, liscio mi avvicino, scivolo nel piacere meraviglioso di un corpo che ama condotto nell'oblio da tutto quello che è cresciuto dentro ed ora è reale, dentro di lei, un insieme indistinto di muscoli e respiri, passione lacerante e baci, tanti baci, che arrivano e si fermano in angoli di corpo sconosciuti e inaspettati, ti muovi al ritmo indecente del piacere che impazzisce fermandosi tra l'ansimare delle tue labbra. E' così che riesco ad amarti, un insieme di follia razionale, di parole piene di tutto quello che non voglio tenere dentro, che non voglio perdere, che non voglio vedere fuggire dimenticato, parole che ho regalato a noi, perchè quell'istante è troppo vicino ad un sogno per averlo vissuto come abbiamo fatto colmandoci il cuore.

 
 
 

NELLA MENTE

Post n°461 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da Quique.g

Uscire dalla casa
coi suoi muri, dare la corsa agli occhi.

Io pativo per i miei cinque sensi
che non mi bastavano

Mariangela Gualtieri

Foto di Quique.g

 

Ho sempre amato avere il pieno possesso della mia mente, tenerla a bada e ma allo stesso tempo lasciarla spaziare ovunque avesse voglia di andare, quando inizio a leggere una cosa mi accorgo sempre più spesso che da quella cosa passo ad un altra collegata, poi ad un altra ancora, poi ad un altra. Sembra quasi non voglia smettere di sapere cose, di espandersi, puro piacere personale, non sono un letterato o un sapientone, voglio sapere per me, mi basta. Quello che ho visto in te è stato questo, la tenacia, la determinazione, ma allo stesso tempo la fragilità, la paura, quello che ho visto in te è che la tua testa è senz'altro sempre in movimento, ma non ha limiti, si espande, come un universo che cerca spazi per arricchirsi di nuovi pianeti, soli e stelle. La mente è la nostra arma, quella che determina le nostre capacità fin dove possiamo spingerci, o meglio fin dove non arriveremo mai, la sete di arrivare al limite senza poterlo toccare mai perchè questo limite non esiste... E' la parte più bella di te.. Nonostante tutto, nonostante i se, i ma, i forse, i no. Nonostante tutto è quello che ho sempre pensato, è quello che ho sempre amato di te, sarà che l'ho sentita (personalmente) spesso così vicina alla mia che mi ha fatto sentire emozioni che mi hanno colpito dentro, che mi hanno fatto riempire vuoti con parole, con attimi, con sorrisi e con lacrime. 

Nella mente lascio tutto ciò che di te sento, è uno spazio infinito, come un'emozione. 

 
 
 

SETTE STELLE...

Post n°460 pubblicato il 07 Aprile 2013 da Quique.g

"Amo il mare, il rumore delle onde, la spiaggia.
Detesto i quasi, i forse, i monosillabi.
Do peso alle parole.
Piango per un film, per un finale di un libro, per le persone che vanno via. Ho l'incazzatura abbastanza facile, ma mi basta un piccola parola per farmela passare, non riesco a tenere il muso alle persone a cui tengo.
Credo sempre che l'ultimo tentativo sia il penultimo, e credo che le cose belle non si ottengono se non si lotta.
Sono paranoica, impulsiva, sono tremendamente gelosa e sono lunatica.
Sono per le cose complicate, ma non resisto a lungo.
Non so dire addio.
So solo che resto, resto se credo in qualcosa"

Elizabeth Julie Shanti

Foto di Quique.g

Foschia a parte è stata una notte così, il cocktail non mi è piaciuto un granchè, era amarognolo, non tanto il rum quanto il lime aveva un gusto strano, tutto tranquillo fino a quando non sono tornato a casa, quello è il momento che amo di più, quello in cui siamo io e le stelle, a volte quando racconto quei momenti mi rendo conto che essendo sotto a quel cielo fa un effetto strano, ci sono le sette stelle dell'orsa maggiore, esattamente sopra la mia testa, sono nitide, luminose, stupende, poi ci sei tu ed è indescrivibile quella sensazione, sento i brividi sulle spalle, come se fossi lì a guardarle con me e ti immagino a bocca aperta gli occhi all'insu, sembra un dipinto, fatto di puntini, luminosi e in movimento, ho fatto il giro intorno alla casa, mi sono fermato in mezzo all'erba, nessun pericolo, nessuno che ti guarda storto se fai qualcosa, sei solo con il cielo come coperta. Mi sono svegliato un'ora fa, ho fatto un sogno troppo bello, eravamo in qualche città, forse Berlino, abbiamo camminato, abbiamo parlato un bel pò, mi sorridevi, poi senza lasciarmi scampo hai iniziato a spogliarmi, abbiamo fatto l'amore, erano tocchi continui che facevano agitare l'anima, la pelle s'increspa, è stato bello... è bello amarTi. 

 

P.s. Scusa per la casella, non sono stato abbastanza rapido, tra mia mamma che non voleva farmi andare a lavorare che fa troppo freddo e la messaggeria... ora però vado. Non ti voglio solo bene.

 
 
 

ESSERE...

Post n°459 pubblicato il 26 Marzo 2013 da Quique.g

tu sei stato tutto ...,
momenti belli e brutti
sei stato il sogno e la realtà,
sei stato il mio malessere e il mio benessere
sei stato lacrime e risate
sei stato ira furibonda
e dolcezza più pura

Foto di Quique.g

Non ho mai sopportato l'apparire, l'atteggiarsi il mettersi in mostra, non fa per me, rischierei di avere la vista offuscata, preferisco guardare in faccia e capire, comprendere, non farmi incantare, sentire con il cuore, piuttosto che sentire con il beeeep, non sarebbe vivere per me, non mi sono mai risparmiato perchè questa storia non merita economia, non l'ho mai fatto perchè nella vita cose così spesso non succedono neppure, passano e non lasciano traccia, invece qualcosa rimane, qualcosa c'è che senti scorrere, ho sbagliato tantissimo, ho fatto vere follie, ho rischiato, ci siamo regalati attimi troppo belli, anche se passassi giorni a scrivere rischierei di non rendere al meglio, credo sia la vita la cosa più bella, quello che viviamo, quello ci da emozione, quello che anche se non ci sembra controlliamo con la testa, anche se sembra uno slancio di pazzia è qualcosa che, una volta esaminato, ci regala qualcosa di davvero nostro. Intensità, passione, amare, vivere, sapere che da qualche parte ci sei tu.

Essere.

 
 
 

STO AMANDO... TE

Post n°458 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da Quique.g

Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.

Daniel Pennac, Come un romanzo

Foto di Quique.g

 

Mi piace leggere, mi piace amarti, mi piace come sei, ti vedo e mi sembra di osservare qualcosa che mi tocca parti di me sconosciute, mi guardo attorno e ti vedo, quando cammino, quando penso, quando ho tra le mani un libro che può catturare l'attenzione di entrambi. Poi succede che cammino, come oggi, le guglie del Duomo, i tetti delle abitazioni medioevali, il castello, mi chiedo se esiste un momento in cui mi pensi. Mi fermo a guardarti, il mondo sembra immobile, io lo raccolgo e continuo a pensare che esisti davvero. 

 
 
 

VAGANDO...

Post n°457 pubblicato il 18 Febbraio 2013 da Quique.g

Quando una donna ti dà del cretino, generalmente si sta innamorando.

Diego De Silva

Foto di Quique.g

 

 

Mi ritrovo a vagare tra le immagini, è quello il momento in cui mi lascio andare ai pensieri, è difficile riuscire a resistere, un misto di desideri e sensi che si arrendono a quello che è la mia voglia di toccarti, di farti sentire ogni gesto, il peso e la pressione dei polpastrelli, delle dita, del mio corpo. Osservo e vedo, eleganza, vestiti, espressioni, paesaggi e cieli, corpi e citazioni, mi muovo immobile, raccolgo le mie forze e mi lascio andare, la voglia di amarti è senza steccati, niente limita il mio essere, il mio sentire s'espande e arriva a tutto ciò che sento di te. E' qualcosa d'inquantificabile, con te non potrei farlo, è come un mare che non ha spiaggia, che si agita e cerca un'impossibile quiete, merito della vita, del tuo essere, del nostro incontro. Qualcosa che senti dentro, ti travolge e s'acquieta, non a sufficienza.. Ti sento dentro. 

 
 
 

TOC TOC

Post n°456 pubblicato il 22 Gennaio 2013 da Quique.g

L'anima che può parlare con gli occhi, può anche baciarti con lo sguardo.

G. A. Bècque

 

 

Foto di Quique.g

(Marylin Emulation)

 

Busso prima di rientrare nelle mie stanze, oggi ho ripensato a questo blog e mi ha colto un pò di nostalgia, a dire il vero i miei pensieri sbucano qua e la come margherite in un prato di inizio giugno, non sai mai dove potrebbere sbucarne una... Sono un pò assonnato in questo periodo, eppure non è primavera, sono solo un pò stanco, devo cercare di recuperare poco alla volta.. facile a dirsi... difficile a farsi. Ho finito di rivedere a distanza di poche ore un film, che dire, bellissimo, forse non si avvicina soltanto, ci somiglia parecchio, le stesse parole, gli stessi pensieri, le stesse domande e perchè no... le stesse risposte... pensieri questi manigoldi... ora che esco dovrei spegnere la luce e salutare, ma io non sono uno da addio, mi piace troppo vagare tra i miei pensieri, avere la consapevolezza che sono proprio miei! Così, ripenso ad un post di giugno di un paio d'anni fa, è quello che mi piace di più ricordare, la fine di un percorso che ho sentito un pochino mio. 

Ti penso sempre. 

Non so se è un bene, per me è un sogno.

Notte.

 
 
 

MI LEGGI..

Post n°455 pubblicato il 17 Ottobre 2012 da Quique.g

In questo periodo non sono la massimo, ho la lacrima facile, mi basta niente per sentirmi fuori luogo, un attimo per avere la necessità di essere solo, senza nessuno intorno, per potermi lasciare andare, mi rifugio nei miei pensieri, i film sono diventati la mia voglia di staccare per un momento dalle preoccupazioni, oggi però una buona notizia, l'aver praticamente scampato una multa di qualche migliaio di euro da parte di un organo di controllo mi ha fatto pensare che in fondo in fondo ho fatto un buon lavoro, me lo sono tenuto per me e di sicuro il mio capo si è preso il merito, quindi sto zitto e me la godo, poi ho sentito mia cugina a mezzogiorno, dopo svariati mesi è riapparsa dandomi una notizia non positiva che la riguarda, ho cercato di non pensarci, ma non ci sono riuscito, poi verso sera sono salito e ho rivisto il bambino, i movimenti, l'equilibrio, quando mi parla, mi fa tanta tenerezza e allo stesso tempo mi rende triste... sono qui adesso sul mio lettino sgangherato, ho ancora i pantaloni addosso, una tshirt blu e bianca, solo la luce del pc, quello che ho scritto poco fa sta capitando anche adesso, non so perchè succede, troppa tensione, troppi pensieri, troppi ostacoli... E' strano sapere che non passi a leggermi, ogni mattina sapevo che tu saresti passata, a vedere se c'era qualcosa per te... se c'era qualcosa di cambiato, se c'era qualche cosa che ti poteva rendere un pò gelosa (scherzetto)... adesso non lo so più... so che vorrei solo un minuto nel buio totale, sentire le tue guance e le mie abbastanza vicine da mischiare odore e amore... solo per un attimo per farmi sorridere gli occhi.

Foto di Quique.g

 
 
 

LEGAMI

Post n°454 pubblicato il 13 Ottobre 2012 da Quique.g

Tra ieri sera e stamattina il mio umore è stato così, strano, tra la lacrima e la voglia di te, ho pubblicato della musica, ho visto delle foto, delle frasi, nei pensieri... solo vita... istanti talmente belli da risultare quasi impossibili.... invece li ho sentiti addosso... non riesco a non pensare a te... Il resto sono solo parole.

 

Foto di Quique.g

 

 
 
 

PERCHE'...

Post n°453 pubblicato il 10 Ottobre 2012 da Quique.g

Un tempo ero un'inguaribile romantica. Lo sono tuttora. Un tempo credevo che l'amore fosse il valore più grande. Lo credo tuttora. Non mi aspetto di essere felice. Non credo che troverò l'amore, qualunque cosa voglia dire, o che, se lo troverò, mi renderà felice. Non penso che l'amore sia una risposta o una soluzione. Penso che l'amore sia una forza della natura, possente come il sole, necessaria, impersonale, immensa, impossibile, una forza che brucia e scalda, che inaridisce e che dà la vita.
Quando si spegne, il pianeta muore.
La mia piccola orbita di vita gira attorno all'amore. Non oso avvicinarmi di più. Non sono un mistico che cerca la comunicazione estrema. Non esco di casa senza il fattore di protezione 15: io mi proteggo.
Ma oggi, mentre il sole risplende ovunque, e tutto ciò che è solido non è altro che ombra, so che le cose importanti nella vita, quelle che ricordo, che rigiro tra le mani, non sono le case, i conti in banca, i premi e le promozioni. Quello di cui serbo memoria è l'amore, tutto l'amore, l'amore per questa strada sterrata, per quest'alba, per un giorno passato in riva al fiume, per la sconosciuta incontrata in un caffè. L'amore per me stessa, anche, ed è la forma più difficile d'amore, perché l'amore e l'egoismo non vanno d'accordo. E' facile essere egoisti. E' difficile amarmi per come sono. Ecco perché mi sorprende che tu mi ami.

Il custode del faro - Jeanette Winterson

 

Io non mi sorprendo.

 

Foto di Quique.g

 
 
 

PIOVE

Post n°452 pubblicato il 09 Ottobre 2012 da Quique.g

I giorni passati a casa non mi sono serviti un granchè, a casa ci sto troppo bene rispetto a quello che devo fare durante la settimana, un abisso, così mentre in questo momento il treno galleggia dalle parti di Modena guardo il mio viso riflesso nel vedro, la terra è scura, bagnata dalla pioggia battente, stasera comincia Volo in diretta, mentre non ci sarà più il Volo del Mattino, sinceramente un pò dispiace, ma credo troverà ben presto dove accasarsi radiofonicamente parlando. Nella prima parte del viaggio poco fa mi sentivo energico, avevo messo a punto una serie di strategie per oggi e domani, adesso invece mi sto facendo sopraffare dal timore che qualsiasi soluzione posso trovare non sarà mai abbastanza, penso penso... Piove, in stazione mi muovevo tra le banchine, non mi andava di rimanere mezzora ad aspettare, ho visto il treno per Piacenza, l'Eurostar per Roma, gente che corre, si muove, stamattina la stazione era stranamente deserta, tre settimane fa avevo visto una persona che ti somigliava molto, così in mezzo a tutto quel via vai osservo, anche il solo taglio di capelli, magari il profumo... Insomma così... piove ancora, è bello il cielo così, mi rallenta la mente, mi fa venir voglia di lanciarmi sotto a prenderla tutta... Un pò di sana pazzia non fa male... Voglia di te in piccole cose.

Foto di Quique.g

 
 
 

SI E' SPENTA LA LUCE...

Post n°451 pubblicato il 05 Ottobre 2012 da Quique.g

Qualche chilometro al capoluogo emiliano, la macchina continua a filare tranquilla, io invece mi blocco, mi prende un dolore alla base del collo, la schiena, è come se mi si fosse spenta la luce, le parole sono senza significato, non ricordo bene l'argomento, tutto o forse niente, mi sentivo solo un vuoto nella testa. Eppure stamattina avevo avuto la mia rivincita, stanotte in tutto il palazzo è andata via la corrente, me ne sono accorto quasi subito, stamattina la situazione era ancora uguale, mentre i contatori dei condomini erano in ordine e funzionanti, tutti i cancelli, gli ascensori e le antenne erano spente, verso le otto e mezza avevo già una lampada davanti al locale contatori con una prolunga che arrivava in ufficio, ho provato a escludere un pezzo alla volta tutti gli eventuali problemi, ma niente da fare non sono riuscito a riportare la cosa alla normalità. Speravo che quel simbolino strano fosse comparso ma anche desideroso di andare via. Invece... ho cominciato a stampare avvisi per le varie entrate dei palazzi, chiamato l'amministratore che mandava il primo tecnico di lì a poco che confermava la mia idea, contatore generale partito, deve intervenire l'azienda elettrica. Verso mezzogiorno arriva il primo condomino, forse ancora nel mondo dei sogni, lo trovo nel locale contatori che smanetta, sta cercando la soluzione, non ha letto i cartelli e non sa dell'uscita del tecnico... La prossima volta gli stamperò un avviso dedicato... eppure non è ancora convinto... sorrido... meglio che vado a fare due passi... anche questa giornata si è conclusa, sono nel mio letto, il the fumante sul comodino. Ho solo un pensiero e un desiderio per questa notte, sicuramente irrealizzabile, ma molto semplice... intrecciare le mie gambe alle tue e alla luce della lampada leggere un libro vicino a te...

Venerdì.

Foto di Quique.g

"Chissà cosa mi aveva raccontato per ridurmi in un tale stato? Come poteva una donna introdursi con tanta faciltà nel cuore di un uomo, soltanto con sguardi e sorrisi? Era possibile accarezzare il cuore senza aver mai neppure sfiorato la pelle? Questo significa sedurre. Intrufolarsi nel cuore dell'altro, farlo vibrare, legarlo a sé."

J.C. Izzo Solea

 

 
 
 

OSTINATO.

Post n°450 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da Quique.g

Sabato sera e sono a casa. Non avevo voglia di fare nulla stasera. Non sono in vena di compagnia questo è evidente. Ho rifiutato l'invito di Vane e anche quello di Fede. Non ho voglia di stare in mezzo alla gente ho detto loro, anche se loro non "è gente" qualunque. Sono i miei amici. I miei cari e vecchi amici a cui voglio un mondo di bene. Ma avevo voglia di stare a casa, qui tra le mie cose. Da sola. Con i miei pensieri. Avevo voglia di perdermi tra la musica dei nostri blog, tra le parole che si animano per me e tra le tante immagini che compongono i nostri pensieri.
Stasera non mi va di parlare del mio umore, ma di quello che finalmente dopo giorni di attesa, sono riuscita a fare.
Stamattina rimasta sola in casa... ho fatto un profondo respiro e con mani tremanti ho aperto il tuo regalo. Per un attimo ho chiuso gli occhi, riaprendoli subito un attimo dopo. Non potevo aspettare ancora. Ho poggiato lo sguardo sulle cose che mi hai regalato.
Eccola la mia scatola dei balocchi ho pensato.
Ho sorriso con le lacrime agli occhi... ho sfiorato una per una tutte le cose che vi erano all'interno. Le ho toccate e annusate. Sfiorate e coccolate. Tutto bellissimo e con un significato speciale. Avresti dovuto vedermi, sembravo Alice nel paese delle meraviglie.
All'interno della stessa non c'erano solo i tuoi regali ma anche altre cose che mi sono arrivate da una donna che con il tempo ho imparato a conoscere e a stimare tantissimo... e alla quale, non appena mi sarà possibile, vorrò porgere personalmente il mio grazie. Tu e lei, lo stesso sangue e la stessa generosità d'animo... Vi voglio bene.
Custodirò gelosamente tutto come qualcosa d'importante e prezioso, perchè importante e prezioso sei Tu per me. La lettera che mi hai scritto l'ho letta e riletta non so quante volte, l'ho anche bagnata. Sorrido. Sono rimasta senza parole poi leggendo la poesia che la tua "genitrice" ha scritto per me. Che meraviglia... le sue parole mi hanno avvolta e tenuta lì stretta in quel tepore... il suo augurio, qualcosa di bellissimo.

Ora sono qui, mentre tu non ci sei (ma stai per arrivare) scrivo queste parole. Sto ascoltando il pezzo che hai in Specchio, lo lascio andare a ripetizione. E' fantastico... Tu sei Fantastico... Unico, Paziente, Dolcissimo, Rompiballe, Attento e per niente scontato. Sempre pronto a tirarmi su quando senti che sto annegando nella mia disperazione. Ottimista anche quando una coltre nera ci avvolge.
L'ho detto tante volte ma lo ripeto ancora - ci siamo dovuti sviscerare all'inverosimile per arrivare qui, per arrivare ad essere quello che siamo ora. Ti Adoro... senza ritegno Ti Adoro.
Lo so... ti faccio arrabbiare a volte. Forse spesso, ma sei sempre pronto a sorridere e a farmi sorridere un attimo dopo. I nostri litigi durano il tempo di un attimo, perchè tu riesci sempre a trovare qualcosa che mi riporta da te. Mi sai prendere. Sai dove premere. Sai dove attendere.
A volte penso che c'è qualcosa di ingiusto tra noi.
Avrei voluto viverti in un modo diverso, senza preoccupazioni, senza quei pensieri che mi stanno mandando al manicomio. Avrei voluto un posto solo per noi, dove poter fare tutto quello che vogliamo senza la paura che mi perseguita. Avrei voluto quel viaggio a New York o a Parigi per una cena romantica in quel ristorante di cui mi hai parlato. Avrei voluto tante volte guardare quello che vedi tu e respirare quello che respiri tu... mentre al telefono me lo descrivevi. Ma non sono come te. Ho paura di parlare. Ho paura di ammettere quello che sento, come se dicendolo ad alta voce rischierei chissà cosa. Ho paura di quello che mi dai perchè penso di non meritarlo, (non sono la donna giusta per te) e ho paura di quello che io potrei dare a te... (perchè invece potrei essere quella giusta).
Non sono brava con le parole. Anzi a volte sembro gelida, arida e cinica, di poche parole, ma non hai idea di quello che mi passa per la testa, di quello che si agita in me e di quello che a volte vorrei gridare con tutta la voce in gola.
Negli ultimi tempi ti sto facendo impazzire. Mi dispiace tanto per questo. Mi odio. Non è facile starmi dietro, ma non è facile nemmeno per me riuscire a vivere quello che mi stai facendo vivere tu. A volte sembra un sogno meraviglioso, altre volte lo trasformo in un incubo pazzesco. Ho paura! Ho una fottuta paura di noi. Soprattutto ora.
Spesso fisso il vuoto mentre la mente si libra in voli pindarici che mi portano lontano nello sconfinato spazio di un momento. Poi improvvisamente le ali si chiudono e io precipito rovinosamente a terra. Fa male. Molto male.
Hai ragione tu, dovrei smettere di pensare e godermi quello che mi succede.
Ma come faccio...? non ci riesco. Non posso.
Mi chiedo a volte come fai tu? Perchè ti ostini a combattere quando poi faccio di tutto per disarmarti. Per deluderti... per scacciarti.

 

I miei silenzi ormai, per te, sono pregni di parole. Di parole che vivono e soffrono.

Tutto questo, per dirti GRAZIE
e
per dirti che ogni pensiero che ho per Te è semplicemente vero e reale... bellissimo.

 

Foto di Quique.g

 

 

Questa sei tu...

Il resto sono solo esplosioni... le mie... come un sole che brucia... e nelle mie parole solo tu.

Mi dispiace.

 
 
 

TRANQUILLO...

Post n°449 pubblicato il 03 Ottobre 2012 da Quique.g

Foto di Quique.g

 

Non sono per niente tranquillo, anzi, il nervoso oggi mi ha un pò logorato, ho il singhiozzo, ma non dovrei averlo perchè a ogni colpetto sento un pò di male, prima pensavo fossero già le 23, erano invece le nove meno qualche minuto, sono messo bene.... domani alle 11 devo essere a Piacenza in tribunale, altro viaggio, altri pensieri... oggi piccola discussione bancaria, ma faccio fatica a connettere. Sono andato a vagabondare in centro... alla ricerca di un libro, l'ho trovato anzi li ho trovati Henry Miller, solo che non c'era l'edizione che sto cercando, dovrò cercarla con calma in qualche store on line... Sono stato da Vuitton e poi ancora un pò a spasso, incurante di tutto... volevo solo stare tranquillo... in compenso stasera c'era un'arietta frizzante, le fronde dei pini si muovevano, mi vengono in mente quelli marittimi, i loro profumi e l'aria del mare... ho ripensato ad una cosa... ma per stasera va bene così.

 
 
 

PIRAMIDI

Post n°448 pubblicato il 01 Ottobre 2012 da Quique.g

Penelope si liberò velocemente del pigiama fradicio e benedisse il tepore che la inondò non appena superò la porta concava di cristallo.Anche Mortimer si spogliò, si infilò accanto a lei e l'abbracciò.
"Mio Dio come sei piccola e tenera" sussurrò, prima di baciarla, mentre rivoli di acqua tiepida scorrevano sui loro corpi avvolti da una nube di vapore. Lei stava vivendo un momento magico ed era determinata ad assaporarlo fino in fondo.
"Non muoverti" disse lui, facendo aderire il proprio corpo al suo.
"Non ci riesco" tentò di protestare mentre l'emozione le spezzava il respiro. "Tu sei dentro di me e io sto tremando". Mortimer chiuse le sue labbra con un bacio.

Vaniglia e cioccolato

Foto di Quique.g

 

Una connessione capricciosa, una pioggia battente per parecchie ore, quando sono arrivate le nuvole ho semplicemente detto a mio padre, vedrai che non piove, diciamo che il cielo non prometteva acqua, ma mi sono sbagliato, non ha smesso un attimo... con lui che mi prendeva in giro per non aver azzeccato la previsione... Stamattina ho fatto una bella pulizia, ma mi è costato parecchio, sono scivolato nel fango del canaletto, non solo caduto ma solo perso l'equilibrio quel tanto che basta per sentire una fitta alla base della schiena. Ho finito intorno a mezzogiorno e un quarto, mi sono messo sotto la doccia per togliermi di dosso tutta l'erba tagliuzzata e il fango, il tempo di mangiare qualcosa e il dolore era davvero insopportabile, quasi non mi permette di ragionare, mi sono fatto due piramidi di te ai frutti di bosco, che buono che è, ho fatto le scale con la tazzina bollente e strapiena, mi sono messo a letto e prima di bruciarmi la lingua mi sono fatto un'altra doccia... mi muovo lentamente, strano che non mi sia capitato quest'estate quando la fatica era giornaliera, forse quel movimento non è stato dei migliori... cerco frasi di un libro, forse perchè le tue parole ieri sembravano bruciare, forse perchè mi sono sentito come avvolto da sensazioni che sono riuscito a trasmettere e che hanno avuto un effetto che.... tralasciando i dottori, che anche se giovani e bellocci non riescono a reggere il confronto (rido), stasera sono molto giù, ma non triste, domani deve andare meglio ad ogni costo, anche se mi prendo un giorno di pausa mercoledì devo essere pronto a muovermi, sarà ma mi sento vivo, vorrei leggere questo libro, vorrei averti tra le braccia quel tanto che basta per farti sentire sulla pelle il movimento delle mie mani e del mio corpo... scivolare, amare, dentro un attimo, un respiro... fatti toccare. 

 
 
 

PENSANDO..

Post n°447 pubblicato il 29 Settembre 2012 da Quique.g

A pensarci bene queste pagine sono una parte della mia vita, a volte sussurri, a volte sorrisi a volte grida... interpretare e capire un momento è cosa impossibile, non per umorale voglia di stravolgere, ma perchè nella realtà una lacrima è spesso seguita da un bacio, un incazzatura rincorre un sorriso, o un pensiero incazzoso diventa voglia d'amare... La mia è voglia d'amare, di non lasciare alla deriva pensieri che altrimenti diventerebbero tristi navi arruginite.. ricordi affondati nel marasma di tutto ciò che ci succede... qualcosa che spicca, che riconosci, che annusi, assaggi, guardi e ascolti... quei pensieri che sono un arcobaleno quando smetti di pensare e senti i muscoli sciogliersi... un bacio, il sapore, il tuo corpo... non c'è niente di offuscato in me, la mia mente è viva e reagisce, se camminassimo mano nella mano in riva al mare sarebbe un giorno in cui ogni parola diventerebbe un mattoncino di quello che siamo... chiudo gli occhi mentre la pioggia scende... e penso che ti accarezzerei così piano da farti tremare l'anima.

Foto di Quique.g

 
 
 

LA STORIA INFINITA...

Post n°446 pubblicato il 28 Settembre 2012 da Quique.g

Carino vero quel film? Fantasia a gogo... anche oggi sono arrivato in stazione di corsa, nervoso come poche volte, chiamo una persona per venire in ufficio e arriva l'altra... mi chiama l'operaio, mi chiama il commercialista, il direttore, passi di qua che ho bisogno, passi passi... passo un paio di palle... a volte mi sembra di stare all'asilo, bisogna sempre avere qualcosa da ribattere e da dire... orgoglio o altro chi può dirlo... Voglio solo arrivare a Bologna e quindi a casa mia... mi aspetta un weekend e un lunedì di lavoro...
Neanche un giorno di pausa... magari qualche ora domani... Vorrei dire ancora una cosa... ma non la dico... Mi sono stancato...

 

 
 
 

NONOSTANTE...

Post n°445 pubblicato il 27 Settembre 2012 da Quique.g

Sinceramente in questo periodo mi capita spesso di essere in difficoltà, mi ritrovo a camminare e non avere la forza di pensare, oggi ero un fuoco, ogni cazzo di telefonata ho dovuto farla io... l'anno scorso si è fatto un mercoledì e giovedì con la sua bella e si è preso una multa con il tutor da mille e passa euro... Mi ha fatto troppo sorridere sta cosa... quasi seicento chilometri e la multa... ma un briciolo di testa cazzo... Oggi a pranzo ho mangiato in un ristorante di mare, il ragazzo un albanese, ha cucinato benissimo, sorridente e cortese, semplice e diretto... solo pesce, pagato una sciocchezza... non entro nel dettaglio della persona che era con noi... ognuno vive come meglio crede, magari l'unico appunto sarebbe quello di non trattare le donne come.... però alla fine... chi sono io? Nessuno, per poter obiettare. Comunque sia, pensavo di essere davvero alla frutta, il cervello in pappa, invece mi accorgo che mi basta un attimo per risentirmi scorrere dentro quella voglia pazzesca di tenerti tra le braccia. Pelle contro pelle, labbra e baci, mani e intrecci, di cuori e di battiti.... mi accorgo che la stanchezza perde, che la noia mi abbandona, che l'apatia si fa da parte e io torno a vibrare... saranno tutti quei pensieri che si legano a te... a quella marea che mi travolge quando compari... se riuscissi a recuperare solo un altro pò... credo che starei molto più tranquillo... 

Foto di Quique.g

 
 
 
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