CompagniaLeFormiche

Teatro del Giglio 10/04/2011 ALL

Inserisco anche qua quello che ho mandato come mail.

Per questa volta posso dire di essere completamente soddisfatto dell'opera appena fatta..
 
Abbiamo messo in scena (come direbbe una Clementina a caso "Daniela (Goggi), Tania (Piattella), Martina (Stella) Benedetta (Bertini) Valentina (Cenni) "Una cosa LEGGENDARIA"..
 
Ho visto una mia bimba (Vale l'avevo a catechismo) diventare donna, un pezzo di me diventare uomo (mioccuggino mioccuggino nonchè mio figlioccio) e altri amici rischiare contro i criticatutto e uscire vincenti da questa sfida..
 
Ho visto un formicaio con tante formiche nuove andare in scena e rendere come il gruppo di amici (che si conoscevano da anni), come un coro che deve cantare all'unisono, forse c'è qualche "inevitabile stonatura" ma per chi lo sente è una sola voce armoniosa!!!!!!!
 
Insomma ho avuto la più grossa soddisfazione della mia vita "da attore"... Ho il cuore pieno di gioia e di soddisfazione (molto di più di quando ero io protagonista) perchè questo successo lo hanno avuto i miei amici, persone che davvero rappresentano una parte di me..
 
Un'amica che prima di andare in scena faceva finta di essere tranquilla ma dentro aveva un subbuglio pauroso... Lucia..
 
Un'amica che ho visto crescere e dare emozioni che non mi sarei aspettato.. Valentina...
 
Un caro amico che è stata la più alta autorità e un mio bimbo (altro ragazzo che ho avuto a catechismo) che hanno saputo farmi ridere e nelle prove pensare e interpretare bene un personaggio o pensare e prendere le note giuste nei cori... Francesco e Marco.
 
La novità della voce quasi (o realmente più) potente della mia (unico difetto che è milanista.. ma un si può mica avere tutto) e l'unica attrice fornita di radar-trovadolci... Due formicole fantastiche.. Paolo-Flavio e Sarina-trovadolci (Sara, un profiterol.. Attacca attacca!!)
 
Poi i miei cari eunuchini.. il vero valore aggiunto di questo spettacolo, parlano poco, ma ad ogni loro mugoli, ad ogni loro moina, domenica veniva giù il teatro.. semplicemente fantastici.. Paolino e Francesco (rompicoglioni) Maffo!!!!! (diciamo la verità, sei perfetto come dettatempo, madooo!!! ma quanto rompi!!!!)
 
Una segnalazione particolare per la nostra Benedetta (ClementinPeronella.. Ti voglio bene) e per Ale-sweetvoice-Vanigghio!!
 
E poi tutti tutti tutti (da dire con la vocina degli eunuchi), la nostra coreografa Laura (cara amica dai tempi MSACCHIANI. prometto che la prossima volta che civ ediamo porto le foto), la nostra bravissima Scenografa Irene.., le odalische, le tessitrici, la mia prima ballerina Pilar (qualcuno di voi può capire cosa provo, la bellezza di fare quest'esperienza con la persona amata.. E' stupendo), gli uomini del paese.. Un'esperienza eccezionale e indimenticabile...
 
Poi arriviamo al mio pezzo di cuore.. La persona che ho visto crescere e che, nonostante la timidezza di quando canta che non gli fa godere a pieno questa esperienza, mi ha fatto emozionare, sono davvero molto felice per lui. sono davvero molto soddisfatto per il risultato e soprattutto sono davvero realizzato.. Molto molto di più di quando recitavo io.. Domenica notte non ho fatto altro che pensare e sognare a lui in scena.. BRAVO BRAVO BRAVO LORENZO come ti ho detto a voce.. Sei stato eccezionale.. Lo so, sono di parte ma che ci volete fare.. E' miocuggino mioccuggino!!!!
 
E poi parliamo della persona per me e per noi più importante.. Non è un Gino Landi, Non è un Pietro Garinei, avrà i suoi limiti (come dice lui) ma è colui che mi è mancato di più sul palco,penso che in questo caso mi capirete, è da quando ho iniziato a recitare che io e lui siamo una coppia.. Aurelia e Lola, Drea e Luigino (non eravamo una coppia in scena ma ci punzecchiavamo molto), Don Silvestro e Toto, Ademar ed Ezzelino.. Son sincero.. mi sei mancato in scena!!!!
Non voglio far nessuna sviolinata, ti dico bravo ad aver creduto nelle tue idee, contro tutto e contro tutti, anche quando ti criticavano per le scelte dei personaggi, (anch'io non ero convinto ma ho saputo ricredermi alla prima anteprima..) Sei eccezionale, Ma soprattutto sei uno dei miei più cari amici.. Ti voglio bene.. E ho vissuto con il cuore i tuoi momenti di esaltazione e i tuoi momenti di crisi, godendo o soffrendo con te!!! Grazie Paolo!!!!
 
E qui finisco per ringraziare tutti, dai tecnici, agli uomini in nero, dal nostro mercantedischiave-supervisoredellereegia-truccatore Emilio a Gabriella (approposito, non ti ho mai ringraziato per averci permesso, trovandolo, di mettere in scena MADRE DOLCISSIMA, un'altra esperienza LEGGENDARIA..)

E mai, mai dimenticare i nostri amici Tecnici.. Da Marco alle luci (stupende), a Aarco, Roby e Massi per lo stupendo audio.
 
Infine Grazie, GRAZIE, GRAZIEEEEEEEEEEEEE PINA!!!!!
 
Basta così.. Ho scritto molto e forse ad un certo punto ho perso il filo e ho scritto di pancia, senza un vero senso e magari non sono riuscito a esprimere totalmente quello che volevo dire, ma voglio ringraziare tutte le formiche in toto (un po' come Gonzolazione in Todo) Grazie Formiche!!!!
 
Un bacione ed un abbraccio ERRIQUEZ..
 
PS Stavolta voglio anche scrivere una piccola cosa su alcuni amici (per me importantissimi) Che non ho mai nominato ma sono quelli che hanno visto nascere la compagnia teatrale a San Marco (prima "Gli irresistibili" poi "Le Formiche")
Simona ed Ilaria, grazie per la vostra amicizia, per il vostro impegno, per le vostre importantissime critiche: Due amiche importantissime che sono nel mio cuore da quando sono scorrazzavano per le stanze dell'Oratorio di San marco.. Un bacione Enorme.. Con tantissimo affetto ERRIQUEZ!!!!!

ACCENDIAMO LA LAMPADA al GIGLIO

Mamma mia quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho scritto qua...

Vabbè oggi vedrò di dedicarci 5 minuti per questo evento

Siamo nuovamente al Teatro del Giglio: Anche stavolta siamo riusciti a portare la commedia nel teatro più importante della nostra città...

Chissà che emozioni passaranno nel cuore e nella mente dei nostri giovani attori.. Ma sicuramente sarà una esperienza stupenda per noi e per loro...

Lorenzo, Valentina, Lucia, Marco.. 4 persone che per la prima volta calcano le tavole del Giglio da protagonisti.. IN BOCCA AL LUPO..

Non dimentichiamo il nostro Emiro, l'ATTORE della compagnia..

Sara e Paolo "Flavio" anche per loro è un debutto..

Senza dimenticare noi "Eunuchi" da paura...

Ma soprattutto, non posso dimenticarmi che alla fine siamo tutti delle FORMICHE!!!!

La nostra forza è il gruppo.. Quando il gruppo si diverte allora anche chi ci guarda è soddisfatto.. L'importante è continuare così.. Tutti siamo importanti perchè siamo FORMICHE!!!!!

Abbiamo passato momenti stupendi e momenti di difficoltà... Eppure siamo sempre insieme, pronti a divertirsi.. L'importante è continuare a ragionare come una colonia di formiche..

"Una formica è solo una formica, uno zero, una nullità;
i granelli di sabbia per lei sono montagne
ma basta che abbia vicino le compagne
e una formica smuove le montagne."

LA PRIMA VOLTA DELLE FORMICHE

C'è sempre una prima volta..
Venerdì 15 ottobre, 7 giorni dopo una data importantissima ecco un altro avvenimento a segnare la vita delle Formiche..
Per la prima volta in assoluto le Formiche sono andate in scena senza il loro DEUS EX MACHINA.
Sinceramente andare in scena senza il nostro regista (pensa che un resista? Allora mi more e bona notte.. Oh dottore.. facci qualcosa perdie!!!!) per me è stato quasi un trauma..
Non ha voluto fare nemmeno il ballerino

Per me che con lui siamo sempre stati l'uno la spalla di quell'altro.. Per me che con lui siamo sempre stati i diversamente giovani perchè sempre giovani e mai intenzionati (per molte cose stupide) a crescere..
Insomma è stata davvero dura andare in scena sapendo che il mio Don Silvestro-Ademar-Nadir-RegistaPaolo non sarebbe stato con me..
Mi è mancato lo scherzo, lo sguardo, la pacca, il sorriso... Insomma andare in scena senza Paolo è stata una cosa non facile da digerire..
Lo spettacolo è andato bene, sicuramente, la miglior performance da quando andiamo in scena, ma è passata in secondo piano perchè avevo un vuoto accanto a me.. A me mancava l'Amico con la A maiuscola.. Che ho abbracciato a fine spettacolo!!!!
Sicuramente le prossime volte sarà diverso.., Sarà meno difficile da digerire.. Ma per questa volta lasciatemi lamentare..
Comunque a parte questi sentimentalismi..
BRAVISSIME FORMICHE!!! Siamo stati bravini davvero.. in particolar modo Lore e Vale che hanno intepretato magistralmente Ali e Leila come mai prima..
E un grandissimo Giannoni, fantastico Emiro.. Il RED BULL ha fatto un bell'effetto.. allora lo useremo anche per la prossima volta..
Ma il plauso va esteso a tutti gli altri Lucia, Sara, Marco.. bravi davvero.. A Paolo nuovo Nadir.. Eccezionale..
A tutti, tutti, tutti... Tessitrici, odalische, prigionieri, EUNUCHI (una sicurezza)..
I complimenti vanno anche alle due debuttanti... Vero e Elisa.. brave!!
inoltre un bravo va alla Che che ha lavorato 2 giorni interi inserendo nuove idee scenografiche, all'omini in nero che ci hanno permesso di fare questi temuti cambi scena (a parte sti cazz.. di telai che un li vole levà nessuno) ai tecnici (sinceramente stavolta il suono sul palco era meraviglioso)...
L'unico che a fatto ca'à è stato il tecnico delle luci e nonchè cameramen...  Meglio come ballerino

Complimenti a tutti e alla prossima...
Un Abbraccio MUSTAFA'!!!!!!

il Piccolo — 27 aprile 2010 pagina 07 sezione: GORIZIA

La commedia musicale affascina i goriziani: un altro tutto esaurito

Altro articolo.. Altre regalo..

Messaggero Veneto — 27 aprile 2010 pagina 05 sezione: GORIZIA

Teatro comico, Kulturni ancora esaurito

Sorpresa ieri mattina quando ho trovato l'articolo che riporto qua sotto.. Formiche un altro regalo che ci arriva da Gorizia!!!!

“Alleluia, brava gente!”, la celebre commedia musicale di Garinei, Giovannini e Iaia Fiastri con le musiche di Modugno e Rascel, è andata in scena fra scroscianti applausi al Kulturni dom, ancora una volta esaurito, nell’ambito della rassegna “Un castello di... musical & risate!” organizzata dal “Terzo teatro”.

Lo spettacolo è stato proposto dalla compagnia teatrale “Le formiche” di Lucca, per la prima volta finalista a Gorizia, per la regia di Emilio Micheletti e Francesco Giannoni. Ademar, che si millanta principe orientale, ed Ezzelino, frate romano che ha abbandonato i voti, truffano la povera gente vendendo eterna gioventù o trasformando per magia l’acqua in vino.
Con l’avvicinarsi dell’anno Mille e della leggenda “dello finismundi”, le masse abbandonano l’acquisto delle pozioni di Ademar ed Ezzelino e si dedicano a penitenze e digiuni in vista del giudizio divino. Perciò gli affari languono e una notte Ezzelino abbandona il compagno rubando il carretto e tutti gli averi.
Al risveglio Ademar scopre il furto e il tradimento dell’amico. Passa del tempo e Ademar capita in un paesino dove Ezzelino si finge storpio per raccogliere elemosine. Ademar, per smascherarlo e vendicarsi, lo costringe a camminare e il popolo subito grida al miracolo e identifica Ademar con l’Uomo dal Bianco Mantello annunciato dalla profezia del Monaco Santo Nicosia, che dovrà far camminare uno storpio, redimere una prostituta, far resuscitare un morto e far diventare rossa l’acqua di una fontana prima di darsi fuoco per aprire all’umanità le porte del Paradiso.
Ademar, con l’aiuto interessato di Ezzelino, coglie l’occasione al volo e subito “redime” la prostituta Belcore, imprigionata in una gabbia. Ezzelino finge di morire, viene portato al cimitero, ma Ademar lo fa risorgere e i due truffatori inizieranno a vendere scapolari promettendo la salvezza eterna.
Giunge anche l’Archiepiscopo Lotario, che crede anch’egli alla profezia del Santo Nicosia. Ezzelino, dato che Ademar si crede ormai un vero santone, con l’inganno crede di avere trasformato lui in rossa l’acqua della fontana, mentre in realtà è stato l'Archiepiscopo con la complicità del ladruncolo Folchetto.
Mentre Ademar convinto si avvia al rogo, Ezzelino scopre di non aver fatto diventare lui rossa l’acqua. Convinto della fine imminente del mondo cede tutti i beni rubati a Lotario in cambio di uno scapolare.
Lotario, frattanto, esorta il popolo a recarsi a Roma per sollecitare la sua proclamazione al Papato, e sostiene che le ricchezze estorte al popolo sono proprietà di San Pietro.
Ezzelino allora si traveste da San Pietro e rivendica il sacco delle ricchezze, e Lotario suo malgrado deve cederlo. A questo punto Ademar si traveste da Gesù Cristo, ed Ezzelino-Pietro è costretto a cedergli il sacco.
Infine, il popolo scopre che la fine del mondo non c'è stata, e Ademar ed Ezzelino tornano tra la povera gente, ma ormai nessuno li considera più.
Convincenti e simpatici Paolo Barsotti nei panni di Ademar ed Enrico Mancin Matelli in quelli di Ezzelino.
Marco Pomponio ha ben caratterizzato il personaggio del Medicino Simone ed Ilenia Ridolfi dà prova di grandi qualità canore interpretando la Madre Superiora. Lunghissimi gli applausi del pubblico per la compagnia toscana, molto apprezzata per la coralità della messinscena e soprattutto per le belle coreografie di Laura Raimondi.