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Cinemagora

Post n°310 pubblicato il 24 Ottobre 2013 da cinemagora
 

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Il sito Cinemagora si č rifatto il look!

Ampia selezione di produzioni latino americane, i festival e le ultime news!

 
 
 

Sulle Tracce del Pianeta Verde...

Post n°309 pubblicato il 17 Febbraio 2013 da cinemagora
 

Cronaca di un viaggio...a puntate

Terza Puntata

il Treno Serra do Mar

SERRA VERDE EXPRESS 

Serra do Mar- Linea ferroviaria Curitiba-Paranaguá

Una mattina siamo stati praticamente catapultati su di un treno coloratissimo e lunghissimo.

E' giovedì 23 gennaio 2003. Sappiamo che in questo stesso giorno il neo presidente eletto Lula farà una visita alla città. Avremmo avuto l'opportunità di vederlo passare per le vie del centro, invece ci aspettava il trenino che da Curitiba arriva sino al mare, a Paranaguá. Da un lato ci è un po' dispiaciuto, e dall'altro siamo rimasti altrettanto contenti di essere stati a vedere luoghi ancora incontaminati e protetti: la montagna e la foresta del mare.

Il treno, piano piano,  scarta il centro urbano e comincia il suo cammino verso la campagna che appare quasi disabitata. Le araucarie o pinheros do Paraná svettano  giganti su un manto verde molto intenso contrastato dal colore rosseggiante della terra. Si sale verso la montagna e il paesaggio comincia a cambiare. La vegetazione diventa sempre più fitta. Lungo i binari si vedono fiori di tutti i colori e piante sempre più alte; alcune sono cariche di un rosa intenso ed emanano un profumo inebriante. Passiamo da un finestrino all'altro  con in mano le nostre macchine fotografiche per immortalare, quanto meno, queste scene incredibili che ci riportano ad immaginare luoghi remoti immersi nella natura incontaminata. É da queste parti che nasce il fiume Iguaçu.

Abbiamo a disposizione anche  una guida che descrive dettagliatamente  le varietà di piante, fiori, animali, corsi d'acqua  e anche gli aspetti storici del tratto ferroviario (1880-1886), il quale è costato parecchie vite umane a causa di  malattie tropicali.

bambini che salutano al passaggio del treno


Il treno si ferma nelle piccole stazioni, ormai abbandonate da tempo, solo per dar la possibilità ad un altro di passare. Poi, nel tratto montuoso,  entra in piccole gallerie scavate nella roccia e passa sopra ponti di ferro, facendoci vedere strapiombi da vertigini. Lungo l'ultima parte del percorso ferroviario si vedono, un po' nascoste dalla vegetazione, alcune casupole fatte di legno e molti bambini che stanno aspettando il passaggio del convoglio colorato per salutare i passeggeri. Ci hanno colpito i loro sorrisi e le loro manine alzate. Qualcuno lancia degli oggetti e pacchettini dal finestrino, e loro corrono lungo la massicciata per poterli acchiappare.
Raggiungiamo la stazione di Morretes

Morretes-Paranà

Il nostro viaggio prosegue su un mini- bus che ci sta aspettando per portarci a visitare questo paesino dall'aria allegra...ma molto calda. Sosta pranzo. Conosciamo una famiglia le cui origini sono italiane. Abbiamo un paio d'ore per scoprire gli angoli più suggestivi di Morretes. In particolare la chiesa e il lungo - fiume. Un po' di acquisti.

 

Antonina, la baia

E poi via di nuovo, a ritroso  lungo la strada Graciosa. C'è ancora tempo per fermarsi a Antonina per visitare la chiesa della Madonna di Pilar e dare un'occhiata alla baia che si sta preparando a ricevere un forte temporale. Qui è abbastanza normale, ogni pomeriggio arriva qualche pancada de chuva, anche intensa.

la foresta sulla Graciosa

Il mini - bus si ferma in un piccolo parcheggio perché qui ci sono bancarelle che espongono ogni sorte di mercanzia...dalle banane fritte al milho verde, che è il nostro granoturco cotto. Lungo il tragitto se ne  intravedono altre. Più in là  alcuni uomini hanno tagliato da poco la vegetazione che cresce intensamente vicino la strada e hanno ucciso un cobra che ora giace inerte davanti ai nostri occhi...Fa una certa impressione, tanto è grosso!

(fine terza puntata)...

 

 
 
 

SULLE TRACCE DEL PIANETA VERDE...

Post n°308 pubblicato il 25 Gennaio 2013 da cinemagora
 

Cronaca di un viaggio...a puntate

 Seconda Puntata

pousada   Caiña-Ponta Grossa

CAINÂ

Mercoledì 22 gennaio 2003. Gita a Cainã, circa 50 Km. da Curitiba, verso Ponta Grossa. Si prende l'autostrada che è molto scorrevole. Stranamente notiamo che ai suoi lati, a differenza delle nostre,  ci sono le piste ciclabili. Siamo circondati da verdi colline e da campi coltivati. Prima di giungere a Cainã, ci fermiamo a visitare il piccolo villaggio São Luiz do Porunã che conserva gelosamente nelle proprie case oggetti appartenenti ai contadini, nonché quadri fatti dagli abitanti stessi che riproducono la vita campestre, fiori e animali del luogo.

Gennaro e la sua famiglia  da tempo hanno scelto questo posto per potersi rilassare e vivere in simbiosi con la natura. Un po' sullo stile dei nostri agriturismi, Cainã è una azienda agricola situata in una grande estensione di pascoli, campi di soia e  boschi. Si possono mangiare cibi genuini cucinati dai proprietari e, se si desidera sostare più di un giorno, ci sono a disposizione delle casette per trascorrere la notte.

pronti per la cavalcata

Invece se si decide di montare in sella, si possono provare sensazioni veramente forti, specie per chi, come me, a cavallo non ci è mai stato! Armati di coraggio, partiamo tutti in fila indiana. Vinicius, Beatriz  e Isabel sono  gli esperti del gruppo.

Qualcuno, come me, già si immedesima in una scena vista negli innumerevoli film western. Ma è meglio farsi  guidare lungo i sentieri. Il paesaggio cambia in continuazione. Un momento è pianeggiante, in un altro scosceso...ma ci si deve tenere ben aggrappati, specie se il cavallo comincia a galoppare! Per qualche istante sembra davvero di sognare. C'è il vento che muove velocemente le nuvole  basse e minacciose e riesce a trasportare il profumo intenso della vegetazione. Ogni tanto un sole cocente esce dalle nubi. Il silenzio è disturbato  solo dal calpestio dei cavalli. Poi una breve sosta per rifocillare  "cavalli e cavalieri" vicino a un ruscello. Si ritorna dopo tre ore e mezza di cavalcata, un po' stanchi ma con tanta soddisfazione e orgoglio che ci lasciamo  immortalare in una fotografia. (fine seconda puntata)...

 
 
 

SULLE TRACCE DEL PIANETA VERDE....

Post n°307 pubblicato il 21 Gennaio 2013 da cinemagora
 

Panorama di Curitiba

(cronaca di un viaggio...a puntate)

Prima Puntata.

Il viaggio in Brasile era stato per anni nel metaforico cassetto. Se ne stava quieto, condividendo con tanti altri progetti piacevoli il suo piccolo spazio, comunque sempre in attesa del momento giusto per balzare fuori e passare da mero sogno a realtà.

Come tanti altri Paesi dell'America Latina, il Brasile aveva sempre destato in noi una particolare curiosità e un certo interesse. L'idea di soddisfare questo desiderio e di vivere un'esperienza tutta nostra, tralasciando alcuni stereotipi che possono caratterizzare questo Paese, ci aveva portati a concretizzare finalmente il nostro viaggio verso il Pianeta verde.

Il progetto cominciò a "camminare" l'estate in cui   Gennaro, un nostro carissimo amico brasiliano, venne a trovarci. Lui, fiero e prolisso nel raccontare la storia del Brasile e le esperienze di vita dei milioni di emigranti italiani giunti là nei secoli XIX° e XX° , ci aveva ancora di più incuriositi e convinti ad accettare il suo invito ad attraversare l'Oceano Atlantico e raggiungere Curitiba, la capitale dello Stato del Paraná, dove vive con la sua famiglia.

"Lunedì 20 gennaio 2003. Dopo un volo durato quasi sedici ore, finalmente mettiamo piede su terra brasiliana. C'è molta euforia e voglia di scoprire questa parte del mondo a noi tanto cara. Curitiba - dalla lingua indigena "curii-tyba", che tradotto significa: molti pini, si riferiscono alle bellissime araucarie - ci accoglie con un sole splendente in un cielo così azzurro che già ci ha fatto dimenticare il grigiore del nostro inverno italiano. Naturalmente è il sorriso e la contentezza del nostro amico che ci trasmettono un'ulteriore carica quando ci abbraccia e ci da il benvenuto nella sua bellissima città.

L'impressione che suscita il paesaggio, appena allontanati dall'Aeroporto, è notevole perché è verde e rigoglioso, coronato da colline che ci ricordano vagamente le nostre. Man mano che ci si avvicina alla città, spiccano e svettano grattacieli dai colori più vivaci, tra il verde lussureggiante dei numerosissimi parchi, tutti ben curati. É una città moderna con circa 2 milioni di abitanti che discendono per la maggior parte da italiani, tedeschi, polacchi, ucraini e giapponesi. É veramente eccezionale come la circolazione del traffico sia rapida e sicura, grazie al sistema del trasporto pubblico che è molto efficiente e ben organizzato e ai sensi unici sulle principali arterie.

Santa Felicidade

I nostri amici Gennaro e Virginia che vivono nel quartiere italiano di Santa Felicidade, immerso in pinete di araucarie e circondato dal bosco - a mata-, ci aprono le porte della loro casa e ci presentano il loro figli: Vinicius, Beatriz e Isabel.
C'è da dire che in questa parte della città emigranti veneti e trentini, con tanto duro lavoro, grande volontà e inventiva, sono riusciti a far apprezzare nel tempo i loro prodotti artigianali e industriali (mobili e piastrelle), senza dimenticare l'ottima cucina che si può assaporare nei ristoranti che spuntano numerosi lungo la via centrale del quartiere. Ci sono anche le vecchie case dove hanno vissuto i primi emigrati, conservate di proposito perché hanno un certo valore storico. Loro sono fieri nel mostrarci ciò che sono riusciti a realizzare. Non possiamo che condividere questa loro fierezza! Nei giorni in cui ci fermiamo a Curitiba è ovvio che è d'obbligo il giro della città. A piedi o con i mezzi pubblici. Ci sono molte cose da vedere e da visitare. O si va per parchi, e come ho già detto sono parecchi (Jardim Botãnico, Bosque Alemão, Parchi Barigüii, Tingüii e Tanguá, per citarne solo alcuni) o ci si intrufola nel centro storico.

La cattedrale de Nossa Senhora da Luz dos Pinhais

Lungo strade lastricate si possono trovare la cattedrale de Nossa Senhora da Luz dos Pinhais, le piazze Garibaldi e Tiradentes, Rua das Flores, i palazzi, l'Università e sfilate vere e proprie di case coloratissime, dallo stile architettonico tipicamente portoghese, che rendono l'atmosfera ancora più allegra.

La Casa di Garibaldi

Tra queste c'è la casa dove ha vissuto Giuseppe Garibaldi durante la sua permanenza in Brasile. In via del tutto eccezionale ci danno il permesso di entrare a vederla. Siamo incuriositi dal fatto che in questa casa è stato girato il film Oriundi, con Anthony Quinn, prodotto dal nostro amico Gennaro. C'è un po' di commozione e di emozione quando varchiamo la soglia e saliamo le scale. Tutto è ben conservato. I mobili, i quadri e alcuni oggetti appartenuti all'eroe dei due mondi. Proprio questa parte della città diventa ancora più suggestiva alla domenica quando c'è il mercatino. É tutto un susseguirsi di bancarelle cariche di oggetti e suppellettili. A stento, tra la gente, si riescono ad intravedere strumenti musicali, dolciumi, quadri e tanti vestiti colorati. Da non perdere il Museo Paranense e il Teatro Paiol.

Curitiba di notte è ancora più bella e suggestiva perché i monumenti e i palazzi sono illuminati. C'è sempre tanta gente che passeggia o è alla ricerca di un buon ristorante. Certamente una sosta in una churrascaría - ristorante in cui vengono serviti vari tipi di carne alla brace o allo spiedo- rappresenta un'altra tappa obbligatoria. Ce ne sono ovunque di questi locali. Il Brasile si siede a tavola e si fa servire filetti e costate. Il prezzo generalmente è fisso, perciò uno se vuole può scegliere se abbuffarsi o no!" (fine  Prima puntata) ...

 

 
 
 

Buon Compleanno, Cinemagora!

Post n°306 pubblicato il 17 Gennaio 2013 da cinemagora
 

Cinemagora, il sito italiano che seleziona le produzioni latinoamericane

Il sito CINEMAGORA compie 7 anni!

Durante tutto questo tempo il sito di CINEMAGORA ha visto passare in rassegna tantissime produzioni latinoamericane soprattutto grazie alla continua ricerca in questo ambito e alla collaborazione di registi, produttori e sceneggiatori che hanno presentato in Italia le loro opere, nei festival e nelle rassegne. Alcune di esse sono riuscite ad entrare nel circuito delle distribuzioni italiane, mentre molte altre non hanno avuto l'opportunità di farsi conoscere a un pubblico più ampio.

CINEMAGORA ha fatto e continua a fare grandi sforzi per garantire un sistema di informazione sul cinema latinoamericano.

CINEMAGORA ringrazia vivamente tutti i visitatori, in particolare coloro che amano il cinema ad ampio raggio e quelli che si sono per caso  soffermati solo alla prima pagina e non hanno proseguito!

CINEMAGORA vi aspetta numerosi! Buona Navigazione su:

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