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LE CRONACHE DELLA TERRA

Post n°5 pubblicato il 22 Marzo 2015 da dragon642

EVENTI PRIMA DEL DILUVIO

450.000 anni fa su Nibiru, un membro lontano del nostro sistema solare, la vita andava lentamente estinguendosi a causa dell’erosione dell’atmosfera del pianeta. Deposto da Anu, il sovrano Alalu fugge a bordo di una navetta spaziale e trova rifugio sulla Terra. Qui scopre che sulla Terra si trova l’oro, che si può utilizzare per proteggere l’atmosfera di Nibiru.

445.000 anni fa guidati da Enki, figlio di Anu, gli Anunnaki (gli abitanti del pianeta Nibiru, i biblici “Nephlim” che Z. Sitchin chiama col loro nome sumerico, probabilmente discendenti dai Pleiadiani di Meier NDR) arrivano sulla Terra, fondano Eridu – la Stazione Terra I – per estrarre l’oro dalle acque del Golfo Persico.

430.000 anni fa il clima della Terra si fa più mite. Altri Anunnaki arrivano sulla Terra, e tra loro Ninharsag, sorellastra di Enki e capo ufficiale medico.

416.000 anni fa poiché la produzione d’oro scarseggia, Anu arriva sulla Terra con Enlil, il suo erede. Viene deciso di estrarre l’oro vitale attraverso scavi minerari nell’Africa meridionale. Le nomine avvengono per estrazione: Enlil conquista il comando della missione sulla Terra, Enki viene relegato in Africa. Anu, mentre si accinge a lasciare la Terra, deve fronteggiare la minaccia del nipote Alalu.

400.000 anni fa tra i sette insediamenti funzionali della Mesopotamia meridionale figurano il porto spaziale (Sippar), il centro di controllo della missione (Nippur), un centro metallurgico (Badtibira), un centro medico (Shuruppak). I metalli arrivano per mare dall’Africa; una volta raffinati, vengono poi inviati agli Igigi (i trecento Anunnaki assegnati alla navicella spaziale e alla stazione di passaggio su Marte; rapirono le femmine terrestri per sposarle; ribelli in più di un’occasione NDR) rimasti in orbita, poi trasferiti su navette spaziali che arrivano periodicamente da Nibiru.

380.000 anni fa appoggiato dagli Igigi, il nipote di Alalu cerca di ottenere il dominio della Terra. La fazione di Enlil vince la Guerra degli Antichi Dèi.

300.000 anni fa gli Anunnaki che lavorano nelle miniere d’oro si ammutinano. Enki e Ninharsag creano dei Lavoratori Primitivi attraverso al manipolazione genetica degli ovuli di donne-scimmia, l'Homo Erectus o l'Homo habilis; le nuove creature sostituiscono gli Anunnaki nelle attività manuali. Enlil fa irruzione nelle miniere e porta i Lavoratori Primitivi all’Eden in Mesopotamia. Avendo ottenuto la capacità di procreare, l’Homo Sapiens comincia a moltiplicarsi.

200.000 anni fa la vita sulla Terra regredisce durante una nuova era glaciale.

100.000 anni fa il clima torna a riscaldarsi. Gli Anunnaki, con crescente disappunto di Enlil, sposano sempre più spesso le figlie dell’Uomo.

75.000 anni fa comincia la “Maledizione della Terra” – una nuova era glaciale. Tipi regressivi di uomo vagano per la Terra. Sopravvive l’uomo di Cro-Magnon.

49.000 anni fa Enki e Ninharsag elevano alcuni umani imparentati con gli Anunnaki el ruolo di comandanti di Shuruppak. Enlil, furioso, trama la rovina del genere umano.

13.000 anni fa accortosi che il passaggio di Nibiru in prossimità della Terra provocherà un immenso maremoto, Enlil costringe gli Anunnaki a giurare di non rivelare all’umanità la catastrofe imminente.

EVENTI DOPO IL DILUVIO (A.C.)

11.000 anni fa Enki rompe il giuramento, dà istruzioni a Zisudra/Noè di costruire un’imbarcazione/sommergibile. Il Diluvio spazza quasi tutta la Terra; gli Anunnaki assistono alla distruzione totale dalla loro navicella rimasta in orbita. Enlil acconsente a concedere a ciò che resta del genere umano utensili e sementi; tra le montagne comincia l’agricoltura. Enki addomestica gli animali.

10.500 anni fa i discendenti di Noè ottengono in sorte tre regioni. Ninurta, il più importante dei figli di Enlil, bonifica le montagne e drena i fiumi per rendere abitabile la Mesopotamia; Enki rivendica la valle del Nilo. Gli Annunaki mantengono il possesso della penisola del Sinai per costruirvi un porto spaziale post-diluviano; un centro di controllo viene istituito sul Monte Moriah (la futura Gerusalemme).

9.780 anni fa Ra/Marduk, figlio primogenito di Enki, divide il dominio dell’Egitto tra Osiride e Seth.

9.330 anni fa Seth cattura Osiride, lo fa a pezzi e diventa unico sovrano della Valle del Nilo.

8.970 anni fa Horus vendica suo padre Osiride scatenando la Prima Guerra della Piramide. Seth fugge in Asia, si impadronisce della penisola del Sinai e di Canaan.

8.670 anni fa per contrastare il controllo di tutte le attrezzature spaziali nelle mani dei discendenti di Enki, la fazione di Enlil scatena la Seconda Guerra della Piramide. Ninurta, vittorioso, svuota la Grande Piramide di tutto il suo equipaggiamento. Ninharsag, sorellastra di Enki ed Enlil, convoca una conferenza di pace. Viene riaffermata la divisione della Terra. Il dominio dell’Egitto passa dalla dinastia di Ra/Marduk a quella di Thoth. Come nuovo punto di riferimento viene costruita la città di Eliopoli.

8.500 anni fa gli Anunnaki fondano gli avamposti presso i luoghi d’accesso alle attrezzature spaziali: uno di essi è Gerico.

7.400 anni fa col proseguire dell’era di pace, gli Anunnaki consentono all’umanità di compiere altri passi avanti; comincia il periodo neolitico. Semidèi governano l’Egitto.

3.800 anni fa a Sumer (Irak NDR) ha inizio la civiltà urbana quando gli Anunnaki vi rifondano le antiche città, a cominciare da Eridu e Nippur. Anu arriva in pompa magna sulla Terra. Una nuova città, Uruk (Erech), viene costruita in suo onore; egli fa del tempio la dimora della sua amata pronipote Inanna/Ishtar.

LA SOVRANITA’ SULLA TERRA (A.C.)

3.760 anni fa il genere umano ottiene la sovranità. Kish è la prima capitale sotto l’egida di Ninurta. A Nippur viene creato il calendario. La civiltà sboccia a Sumer (la Prima Regione).

3.450 anni fa il primato a Sumer passa a Nannar/Sin. Marduk proclama Babilonia “Porta degli Dei”. Episodio della Torre di Babele. Gli Annunaki confondono le lingue.dell’uomo. Fallito il suo “golpe”, Marduk/Ra torna in Egitto, depone Thoth e cattura il suo fratello minore Dumuzi, che si era fidanzato con Inanna. Dumuzi viene accidentalmente ucciso; Marduk viene imprigionato vivo nella Grande Piramide (di Giza NDR). Liberato poi attraverso il condotto di emergenza, va in esilio.

3.100 anni fa dopo 350 anni di caos, il primo faraone egizio si installa a Menfi. La civiltà arriva nella Seconda Regione (l’Egitto NDR).

2.900 anni fa A Sumer il potere regale passa alla città di Erech. Inanna ottiene il dominio sulla Terza Regione (Harappa e Moenjo-Daro NDR); comincia la civiltà dell’Indo.

2.650 anni fa la capitale reale di Sumer viene più volte spostata. L’autorità regale si deteriora. Enlil perde la pazienza per la disobbedienza delle moltitudini umane.

2.371 anni fa Inanna si innamora di Sharru-Kin (Sargon). Egli fonda una nuova capitale, Agade (Akkad). Nasce l’Impero Accadico.

2.316 anni fa con l’obbiettivo di governare tutte e quattro le province, Sargon preleva un po’ di suolo sacro da Babilonia. Divampa di nuovo il conflitto Marduk-Inanna, e finisce solo quando Nergal, fratello di Marduk, si reca dal sud dell’Africa a Babilonia, per convincere Marduk a lasciare la Mesopotamia.

2.291 anni fa Naram-Sin sale al trono di Akkad. Spinto dalla bellicosa Inanna, penetra nella penisola del Sinai e invade l’Egitto.

2.255 anni fa Inanna usurpa il potere in Mesopotamia; Naram-Sin contamina Nippur. I Grandi Anunnaki fanno sparire Agade. Inanna fugge. Sumer e Akkad vengono occupate da truppe fedeli a Enlil e Ninurta.

2.220 anni fa la civiltà sumerica si eleva a nuove vette sotto i Sovrani Illuminati di Lagash. Thoth aiuta il suo re Gudea a costruire un tempio-zigurrat per Ninurta.

2.193 anni fa Terah, padre di Abramo, nasce a Nippur in una famiglia di alto rango sacerdotale-politico.

2.180 anni fa l’Egitto viene diviso: i seguaci di Ra/Marduk mantengono l’alto Egitto (il sud); i Faraoni suoi avversari ottengono il trono del basso Egitto (il nord).

2.130 anni fa poiché Enlil e Ninurta sono sempre più spesso lontani, declina anche in Mesopotamia l’autorità centrale. Il tentativo di Inanna di riottenere la sovranità per Erech non dura a lungo.

IL SECOLO FATALE (A.C.)

2.123 anni fa Abramo nasce a Nippur. 2.113 anni fa Enlil affida le terre di Shem a Nannar; Ur viene dichiarata capitale del nuovo impero. Ur-Nammu sale al trono e viene chiamato Protettore di Nippur. Un sacerdote di Nippur – Terah, padre di Abramo – viene a Ur per stringere un legame con la corte reale.

2.096 anni fa Ur-Nammu muore in battaglia. Il popolo considera la sua morte un tradimento di Anu ed Enlil. Terah parte con la sua famiglia per Harran.

2.095 anni fa Shulgi sale al trono di Ur e rafforza i legami imperiali. Mentre prospera l’impero, Shulgi cede al fascino di Inanna e diviene il suo amante. Concede Larsa agli Elamiti in cambio dei loro servigi come “legione straniera”.

2.080 anni fa prìncipi tebani fedeli a Ra/Marduk, durante il regno di Mentuhotep, si spingono a nord. Nabu, figlio di Marduk, fa proseliti per suo padre nell’Asia occidentale.

2.055 anni fa su ordine di Nannar, Shulgi manda truppe elamite a sedare la rivolta delle città cananee. Gli Elamiti arrivano alla porta della penisola del Sinai e del suo porto spaziale.

2.048 anni fa Shulgi muore. Marduk si sposta nella terra degli Ittiti. Abramo viene mandato a Canaan con un corpo scelto di cavalieri.

2.047 anni fa Amar-Sin (il biblico Amraphel) diventa re di Ur. Abramo va in Egitto, ci resta cinque anni, poi ritorna con altre truppe.

2.041 anni fa Amar-Sin, spinto da Inanna, forma una coalizione di Re dell’Oriente e lancia una spedizione militare a Canaan e nel Sinai, con a capo l’elamita Kedorla’omer. Abramo blocca la loro avanzata alle porte del porto spaziale.

2.038 anni fa mentre l’impero va disgregandosi, Shu-Sin subentra ad Amar-Sin sul trono di Ur.

2.029 anni fa Ibbi-Sin subentra a Shu-Sin. Le province occidentali sono sempre più inclini a riconoscere Marduk come loro divinità.

2.024 anni fa alla testa dei suoi seguaci, Marduk marcia su Sumer e si incorona da sé sovrano di Babilon. I combattimenti si estendono alla Mesopotamia centrale. Il tabernacolo di Nippur viene attaccato in maniera sacrilega. Enlil chiede che Marduk e Nabu vengano puniti; Enki si oppone. Nergal e Ninurta distruggono (con bombe atomiche NDR) il porto spaziale e le ribelli città cananee (Sodoma e Gomorra NDR).

2.023 anni fa i venti portano su Sumer la nube radioattiva. La gente muore di una morte terribile, gli animali periscono, l’acqua è avvelenata, la terra si inaridisce. La grande civiltà di Sumer si sparisce. La sua eredità passa alla progenie di Abramo, poiché egli genera – all’età di cento anni – un erede legittimo: Isacco.

 
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La Filosofia Shan/Shem

Post n°4 pubblicato il 26 Marzo 2013 da dragon642
Foto di dragon642

La filosofia Shan (Il Popolo dello Shem)

La filosofia Shan ha origine circa 16.000 anni prima del cristo ed ha continuato adattandosi – non modificandosi - nei vari paesi, epoche e culture senza perdere la sua reale essenza. La sua diffusione geografica fu spostata dal punto di origine, l’attuale medio oriente, per installarsi tra i monti a sud ovest della Cina e non è mai stata influenzata nelle diverse epoche storiche dai mutamenti di gran parte del continente asiatico. La storia della filosofia Shan, al contrario delle maggiori religioni, non è caratterizzata da numerose correnti di pensiero e scismi e la formazione di varie scuole o altro ma segue la conoscenza tramandata dagli Anunnaki del pianeta Nibiru.

I fondamenti della filosofia

All'origine di tutto e a fondamento della filosofia Shan troviamo gli Anunnaki che modificando geneticamente gli ominidi del sud Africa, Homo Erectus o Homo Habilis, esistenti circa 300.000 anni fa ricrearono la specie umana che essendo “incubata” all’inizio degli esperimenti nelle loro stesse donne ha evoluto l’aspetto fisico adeguandolo ai “creatori” con la conformazione che conserviamo tutt’oggi. (“ad immagine e somiglianza” che troviamo nella religione cattolica). Da questa filosofia, che altro non è che una direzione da seguire per raggiungere il massimo miglioramento, sono nate nei secoli successivi molte religioni ma la più simile in assoluto, e lo è tutt’ora, è la religione buddista a cui ci si può appoggiare per capire i parametri di comportamento standard. Un elemento importante della filosofia è la conferma della non esistenza di divinità appunto perché nessuna divinità si è mai mostrata in tanti secoli o presentata come tale con dimostrazioni e tutto il resto: Infatti se un dio volesse rivendicare la creazione o qualunque altra cosa, essendo in presenza di esseri senzienti dovrebbe per forza di cose dimostrare di essere tale per essere seguito o comunque creduto. Ma questo non è mai avvenuto. L’ultimo Anunnaki di cui si ha notizia ha lasciato il pianeta all’incirca dopo l’incoronazione di Alessandro e gli Shan sono stati dispersi per il mondo. Va precisato, peraltro, che non esiste, né è mai esistita alcuna scuola Shan o un qualunque suo adepto al mondo che affermi, o abbia affermato, l'esistenza delle divinità. Questo particolare “credo” ha fatto si che gli Shan si separassero dal mondo religioso come tutt’ora fanno e attendono il ritorno degli Anunnaki che dovrebbe avvenire tra circa 900 anni. La data è approssimativa poiché avendo Nibiru una rivoluzione di circa 3600 dei nostri anni e dato che la sua ultima apparizione risale al 600 a.C. circa dovrebbe ritornare in orbita tra i 900 e i 1.000 anni ma la tecnologia degli Anunnaki potrebbe consentire un incontro prima di quel periodo. Resterà da vedere, nel frattempo chiunque si accosti a questa credenza potrà presentare la sua conoscenza per un miglioramento dei rapporti con gli altri credo più recenti e per contribuire alla loro evoluzione. Sicuramente in futuro tutte le religioni saranno destinate a scomparire per mancanza effettiva di una base concreta ma soprattutto per l’evoluzione logica della mente umana. In attesa di quel giorno gli Shan continueranno ad "osservare i cieli" ed espandere la loro conoscenza in attesa del ritorno alla realtà.

 
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'Dio'

Post n°2 pubblicato il 26 Febbraio 2013 da dragon642
Foto di dragon642

Con il termine 'dio' si intende indicare un'entità superiore dotata di potenza straordinaria variamente denominata e significata nelle diverse culture religiose. Il termine "dio" si applica ad ambiti storicamente e culturalmente diversi e non è quindi facilmente definibile. La fenomenologia della religione ha comunque ritenuto di individuare un'origine condivisa di tali significati, collocabile nella comune esperienza del sacro e della straordinarietà della sua potenza. Ma nella pratica effettiva di tutti i giorni una figura simile non esiste se non nella credenza popolare e nel proprio credo spirituale che va rispettato in ogni caso. I Mor'Shan, popolo che viveva sulle montagne all'incirca a sud ovest della Cina 16.000 anni fa aveva una visione molto chiara di ciò essendo stati a contatto con gli Annunaki e avendo quindi in parte appreso alcune conoscenze dell'universo e di ciò che erano diventati. Ma anche e soprattutto i Sumeri, gli Assiri e i Babilonesi molto più di loro erano a stretto contatto con gli Annunaki, più che altro perché lavoravano per loro, ma usavano appunto la scienza messa a disposizione e quindi non magia o miracoli di sorta. Perciò non si ha traccia di manifestazioni divine da almeno 16.000 anni a questa parte. Il diluvio universale (non esattamente ma il magnetismo causato dall'avvicinarsi di Nibiru 13.000 anni fa sciolse il ghiaccio della calotta antartica sommergendo gran parte del pianeta per cui si può usare questo termine) scremò la maggior parte dei viventi in quell'epoca per cui la ripopolazione fu pilotata e distribuita nel "nuovo mondo emerso". Ma anche qui da nessun essere superiore. Nei millenni seguenti nessun dio visitò la terra e gli Annunaki se ne andarono definitivamente poco dopo l'ascesa al trono di Alessandro per cui tutto quanto di divino ci poteva essere fu alimentato solo dalla fantasia popolare. I popoli non fanatici erano portati alla realtà e alla praticità delle cose per cui erano giustamente convinti che se un dio voleva essere adorato doveva dare qualcosa in cambio, ma ovviamente, non vedendo e non ottenendo nessuna risposta in nessuna lingua e nemmeno telepaticamente, continuavano la loro vita basandosi solo sulle proprie forze e sul proprio ingegno puntando non al divino ma al progredire della loro cultura e al miglioramento della loro esistenza. Altri pensavano che un dio, se esisteva, poteva essere potente tanto quanto era adorato. Per mantenere il potere doveva quindi alimentare la credenza popolare dando qualcosa di tangibile in cambio, in tempi molto brevi e con risultati pratici. In caso contrario i suoi fedeli non avrebbero potuto adorarlo e il suo potere - e lui con esso - sarebbe diminuito fino a sparire del tutto. Non avendo - per millenni - nessun risultato effettivo se non parole vuote da chi si riteneva eletto, la credenza negli dèi diminuì velocemente fino a sparire del tutto. In pratica, si pensava, l'eletto non poteva esistere in quanto, se creati da un dio, tutti dovevano per forza essere uguali in ogni senso per cui non poteva esserci qualcuno isolato che poteva udire qualcosa che gli altri non potevano. La conoscenza, ove poteva esserci, non poteva quindi essere isolata a beneficio di singoli umani ma doveva essere di dominio pubblico. Riportando l'esempio ai giorni nostri: se pigiamo l'interruttore della luce si accende la lampada, ma qualunque individuo deve essere in grado di farlo, non solo un eletto, per cui l'esoterismo divenne il credo di pochi che poi sparì del tutto per mancanza di credenti. Quindi fino ad ora si sta attendendo la venuta di questo dio, qualunque esso sia. Un dio veramente prezioso poiché si sta facendo attendere da decine di migliaia di anni senza dare segni di arrivare o altro che sia tangibile. Non si hanno testimonianze né altro... solo la parola di qualcuno che si scisse da un altro qualcuno che parlò con qualcun altro. Infatti ora al mondo ci sono molte religioni e molti qualcuno che le pilotano. Di un dio non si hanno segni né effetti, in tanti millenni nel pianeta non è arrivato nessuno che si sia dichiarato tale e abbia messo in evidenza un qualcosa di inconfutabile che sia durata nel tempo. Nessuno ha lasciato nessuno a monito o a dimostrazione o a sua rappresentanza. Non c'è niente... nulla... ma ciò non è strano? Se io (io nel senso generico, ognuno può immedesimarsi nell'esempio che segue) fossi un dio e avessi creato l'universo e alla fine la vita, perché l'avrei mai limitata? Perché una mia creazione a mia immagine dovrebbe alla fine morire e così perdersi? Piuttosto avrei migliorato la mia creatura portandola ad adattarsi all'ambiente circostante e così via fino all'esterno del pianeta per popolare altri mondi (tipo spore o virus, non siamo molto diversi). Se non ci fosse la morte, ad esempio, i "sacerdoti" di qualunque religione non avrebbero motivo di esistere in quanto la loro stessa esistenza è basata solo ed esclusivamente sul "conforto" del trapasso e sul ricamo di tutta la storia, con premi ai migliori e così via. Fa sorridere detta così, ma pensandoci bene, non è vero? Né tantomeno (io, dio) avrei permesso una qualunque guerra tra le mie creature! Sarei intervenuto personalmente, altro che! Perfino due cani che combattono tra loro all'arrivo del loro padrone si acquietano. E sapendo questo ricorderanno per il futuro. Magari non le prossime volte ma alla fine sicuramente non combatteranno più. E gli umani sono più intelligenti di un animale per cui il monito di un essere superiore sempre presente sarebbe sicuramente stato osservato nei millenni. Ci si potrebbe dilungare per ore in esempi. La mia era solo una riflessione ripescata dal passato. Io stesso ho aderito al credo Mor'Shan che è semplicemente una filosofia senza costrizione alcuna e rivolta solo ed esclusivamente alla conoscenza. Non siamo contaminati da alcuna religione ma le rispettiamo tutte, anche le più banali. Dopotutto pavimento, muro e soffitto sono riconosciuti da tutti anche se hanno nomi diversi per cui nessuno ha torto, in nessuna religione. Solo che nessuna religione ha una base pratica ma è stata iniziata per controllare i popoli a cominciare da chi si è finto immortale per far credere di far nascere e morire il sole ogni giorno per poi passare il "potere" al successore. E così via. C'è sempre una spiegazione: magari noi non la conosciamo, ma c'è. Sempre. 

 
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Commiato per Mor'Shan

Post n°1 pubblicato il 12 Giugno 2011 da dragon642
Foto di dragon642

Nei millenni passati la morte di un Guerriero Shan (Mor'Shan) é stata sempre salutata con queste parole tratte da un'antica conoscenza: 


Colui che fu un Guerriero Shan ora non è più.

Nella sua esistenza ha cercato di esprimere al meglio la sua dinamicità mentale e fisica come richiesto dal sistema di vita di questo pianeta.

La sua essenza è uscita dall’involucro temporaneo per riunirsi all’Unicoscienza per essere tutt’uno col Cosmo e ritornare così a casa.

Nessun 'dio' di nessuna credenza è mai stato padrone di questa mente o di questo corpo né ora come si può constatare è qui a reclamarlo e nemmeno se ne sente la presenza a testimonianza di quando si è detto.

Queste parole racchiudono non un pensiero casuale ma un dato di fatto: l’immortalità in quanto tale manca della consapevolezza di assaporare l’intensità e la laboriosità della breve esistenza mortale, manca della gioia e della volontà di progredire ed evolversi in quanto non c’è una effettiva e materiale fine a breve termine per cui in questo senso siamo i soli e unici padroni di noi stessi, non possiamo dimenticarlo.

Nessuno si rammarichi di questo momento poiché ora colui che è stato si è evoluto oltre il nostro piano e la nostra attuale comprensione ed ha perso quindi interesse per i livelli inferiori come questo: in ogni caso tutti dovremo tornare al punto di origine e noi che siamo molti torneremo alla fine ad essere uno.

Così è sempre stato.

Osservazione: noi che abbracciamo questo credo non siamo contaminati da alcuna religione e ricerchiamo la conoscenza donataci dagli Anunnaki (Elohim) che si é persa nel passato, anche se non del tutto. Nibiru é una realtà, che ci si creda o no.

blog.libero.it/MysticalPlace/3009684.html

 
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