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Un blog creato da fenorio il 20/07/2005

Essenza di vita

...Istanti di me...

 
 

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Benvenuti nel mio blog, spero che qui potrete trovare un piacevole momento di svago leggendo ciò che la vita ha in serbo per me...
Buona lettura
Marco.

 

LE PRIME PAROLE DEL NOSTRO SOGNO...GRAZIE VERO

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23.03.2006

Una dolce melodia
riecheggia in questa stanza vuota,
ma piena di 1000 pensieri e reconditi spiriti.
Queste note che si rincorrono
riportano il mio cuore
ad un momento che aspettavo da tanto tempo.
La vita mi ha portato te,
e questa sarà la mia nuova dannazione,
che mi farà svegliare la mattina
con la voglia di arrivare a sera per vederti
e per dirti che questa è la tua canzone,
la nostra canzone!!
Io sono il vento che mai va dove vorrebbe,
ma che è sempre pieno di se stesso,
io sono la sabbia soffice
di quella spiaggia dipinta sulla tela della vita
che sembra un miraggio irraggiungibile
e che noi renderemo reale.
Ti amo amore mio!

                                               Vero

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...TRADUCI IL BLOG...

...PER NON DIMENTICARE LA FELICITÀ...

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"...Uno dei momenti più belli della mia vita...seduto ai piedi di questo castello, accanto alla persona più fantastica che abbia mai avuto, in attesa di una magica parata..."

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"...perchè il tempo non possa cancellare il ricordo di quei fantastici giorni passati insieme a te in quel pezzo di mondo fantastico, perchè il tempo non cancelli il ricordo dei nostri sorrisi, della nostra spensieratezza e della nostra serenità..."
 

 

...ALCUNI SCATTI DELLA NOSTRA VITA INSIEME...

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La nostra 1a gita a Gardaland (15.4.06)

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Il mio primo compleanno con te (25.4.06)


Il primo concerto insieme (29.4.06)

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Nel nostro Parco preferito (31.4.06)

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In curva a Modena (5.5.06)

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Di ritorno dalla Trasferta a Bergamo (28.5.06)

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Insieme a Vignola (11.6.06)

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A Mirabilandia insieme (18.6.06)

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Insieme alla finale della Coppa del Mondo (9.7.06)

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In Piscina di sera...che bello (15.7.06)


La nostra 1a vacanza a Parigi (3/14.8.06)

 

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I nostri 6 fantastici mesi insieme (12.9.06)


All'Mtv Day a Bologna (16.9.06)

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La nostra  2a vacanza a Parigi (21/24.12.06)


Insieme al capodanno 2006 (31.12.06)

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La nostra 1a uscita sulla neve (5.1.07)

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La nostra 1a gita a Venezia (11.2.07)

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Alle Salse di Nirano (4.3.07)

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A San Marino & Rimini (11.3.07)

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Alla "Festa della fioritura" (9.4.07) 


Il nostro 1° concerto di Cisco a Vignola (19.4.07)


Il mio secondo compleanno con te (25.4.07)


Al Parco di Formigine (29.4.07)


La nostra 1a avventura Celtica (18/20.5.07)
 

Ancora insieme a Parigi (6/13.8.07)


A Mirabilandia Beach (28.8.07)


A vedere i fuochi a Fiorano (8.9.07)


Alla Biciclettata (9.9.07)


Alla festa di Savignano (15-16.9.07)


A Sestola alla festa del Cioccolato (6.9.07)


Gita all'EuroChocolate a Perugia (18.10.07)


Gita a Genova (21.10.07)


A vedere la Coppa del Mondo (18.11.07)


Insieme a vedere Italia-Far Oer (21.11.07)


A bere la cioccolata calda a Modena (16.12.07)


Il 1° bagno a Gatto Mimmo (26.12.07)


Insieme al capodanno 2007 (31.12.07)


La cena per l'anniversario di 1 anno e 10 mesi (12.1.08)


A pattinare sul ghiaccio (18.1.08)
 

In gita a Rimini e San Marino (10.2.08) 


Alla pietra di Bismantova (2.3.08)


L'anniversario per i nostri 2 anni (12.3.08)


La nostra vacanza a Roma (21-23.3.08)


Il 2° bagno a Gatto Mimmo (28.3.08) 


Alla 1a gara di Judo della Vero (6.4.08)



A Milano al "Disney On Ice" (13.4.08)


Insieme per i miei 24 anni (25.4.08) 


Insieme all'Oasis (24.5.08)


Insieme al parco di Cà di Sola (1.6.08)


2 passi alle Salse di Nirano (28.6.08)


Al concerto di Cisco per i nostri 2 anni e 4 mesi (12.7.08)


IL NOSTRO MATRIMONIO CELTICO (20.7.08)
 


La nostra vacanza a Cannes (30/5.8.08)


A Mirabilandia Beach (19.8.08)


La nostra seconda vacanza a Cannes (24/26.8.08)



Il compleanno di Gatto Mimmo (30.8.08)


Il 4° bagno a Gatto Mimmo (14.9.08)


Il nostro primo turno al Gattile (5.10.08)


La nostra gita a Bologna (23.10.08)  


Alla festa del Cioccolato di Nonantola (16.11.08)


A Milano al "Magico Spettacolo di Topolino" (23.11.08)


Il 5° bagno di Gatto Mimmo (15.12.08)


Capodanno 2009 a Roma (30.12-2.1.09)

 


La nostra seconda gita a Bologna (8.2.09) 


Il nostro 1° banchetto del Gattile al GrandEmilia (14.2.09)


Lo stage di Judo della Vero (20.2.09)


La nostra gita a Verona (8.3.09)


Il nostro 3° anniversario di Fidanzamento (12.3.09)



La nostra vacanza in Germania & Austria (11/13.4.09)


Alla festa per il mio 25° compleanno (25.4.09)


Al concerto di Ettore Giuradei (6.5.09)


La nostra seconda gita a Venezia (2.6.09)


Al concerto di Ennio Morricone (26.6.09)


Al "Military Tatoo" a Modena (11.7.09)


Escursione sul Monte Cimone (12.7.09)


Il nostro primo anniversario di Matrimonio (19.7.09)


Al concero in acustico di Cisco (8.8.09)


Il nostro viaggio "On the road" in Normandia (27.8/6.9.09)


Capodanno 2010 a Roma (27.12/2.1.2010)


Giornata in Bob (1.2.2010)


Carnevale a Formigine (14.2.2010)

 


I 23 anni della Vero (26.2.2010)


Il nostro 1° torne di Soft Air (27-28.2.2010)

"...piccoli momenti di felicità che mi regali ogni giorno con la tua presenza, un sorriso, una carezza, un pensiero, tutto condiviso...INSIEME come un'unica entità...momenti, attimi, "scatti" di felicità che renderanno indelebili questi fantastici momenti che fanno da dorata cornice allo specchio della nostra vita che finalmente ora ci sorride grazie all'esserci trovati..."

 
Citazioni nei Blog Amici: 65
 

 

...Vorrei poter...

Post n°298 pubblicato il 06 Settembre 2013 da fenorio

Vorrei poter essere una particella di luce che attraversa i tuoi occhi per illuminare la tua anima e ammirare come percepisci il mondo, cosa vedi ogni singolo istante della vita e cosa ti fa continuare a guardare ciò che ti circonda.
Vorrei poter essere una rossa molecola di sangue che veloce e senza freni corre dentro di te, inarrestabile nelle vene sin dritta al cuore per attraversarlo, vorrei vedere cosa lo fa contrarre, che suono produce, cosa si prova ad essere sbalzati, schiacciati, sparati e sbattuti da un ventricolo all’altro sapendo che quell’infinito valzer è fonte inesauribile di vita e poter così conoscere la felicità e la tristezza, l’allegria e l’angoscia e l’umana infinità di sentimenti che un cuore può creare.
Vorrei poter essere una vibrazione captata dal tuo orecchio, sentire ciò che senti e provare ciò che provi per poter far parte di quell’immensità che dimora dentro di te.
Vorrei poter essere del tuo corpo una piccola fibra muscolare, contrarmi e ritirarmi in un infinito girotondo, poter sentire i movimenti impercettibili del tuo corpo, le infinite e convulse vibrazioni delle tue membra.
Vorrei poter essere nella tua bocca per comprendere come assapori la vita, cosa l’esistenza ti fa trovar dolce e cosa amaro in un turbinio di infiniti e colorati sapori.
Vorrei poter essere un tuo piede per vedere dove ti porterà la vita, quali strade calcherai, dove l’esistenza ti accompagnerà e quando inciamperai in qualche cupo orpello del creato esser lì per poter aiutare a rialzare la tua anima.
Vorrei poter essere una tua impronta digitale per vedere dove mi poserai, una tua mano per vedere cosa raccoglierai, sentire attraverso te le sensazioni del ruvido e del morbido, del caldo e del freddo, del bagnato e dell’asciutto, percepire il mondo per come lo percepisci tu.
Vorrei poter essere un tuo capello per poter essere accarezzato dolcemente dalle tue mani, muovermi delicatamente sulla tua testa accarezzandoti soavemente ad ogni mio movimento.
Vorrei poter essere un impulso elettrico che dal momento della sua nascita comincia la sua corsa verso la più alta vetta, salendo senza mai stancarsi in una corsa infinita sin su al cervello per poter vedere così cosa pensi e come elabori l’infinità dell’esistenza.
Vorrei poter essere un battito del tuo cuore, un battito che dà vita, che ti fa esistere.
Vorrei poter essere una molecola di ossigeno che si perde nel blu dei tuoi polmoni per poter essere dolcemente cullato dal ritmo del tuo respiro.
Vorrei poter essere una nota che si perde dentro di te e che ti fa vibrare, un soffio di vento che ti accarezza la pelle, un raggio di sole che scalda il tuo corpo.
Vorrei poter essere nelle tue corde vocali, sentirle vibrare, risuonare e ondeggiare nell’attimo della creazione di un suono.
Vorrei poter essere un emozione per poterti attraversare, essere un brivido sul tuo corpo, una nota che ti fa risuonare.
Vorrei poter essere nebbia per ammantarti e rapirti, una lacrima che bagna le tue guance, vorrei poter essere un fiocco di neve che delicatamente si scioglie sulla tua pelle, vorrei poter essere un onda e con il mio morbido movimento cullarti sino a farti chiudere gli occhi e riposare le tue membra.
Vorrei poter essere lancetta di orologio, sabbia di una clessidra, custode del tempo per poterlo rallentare e dilatare e poter così allungare la tua presenza terrena.
Vorrei poter essere la vela della barca chiamata “Tua Esistenza” ed assieme ad essa esser vento che soffiando ti porti in salvo dalle cupe e impetuose correnti della vita.
Vorrei poter essere fresca e verde erba su cui ti poserai, esser rosse rose per farti da cuscino, diventar albero dalla folta chioma per poterti far ombra.
Vorrei poter esser fiamma per scaldarti, acqua per dissetarti, vorrei poter essere tempesta, bufera e sole per farti conoscere le diversità del creato, vorrei poter essere vivo e morto, umano e animale, vorrei poter essere chiave per la serratura del tuo cuore.
Vorrei poter essere acqua, argilla e polvere ingredienti dell’esistenza, vorrei poter essere materia per poter far parte di te, luce per abbagliarti e tremula fiamma di candela per illuminare il tuo percorso quando tutto si ammanta.
Vorrei poter essere particella di infinito per poter esistere sempre con te e dentro di te.
Vorrei poter essere…
Vorrei poter essere…ma infine sono solamente io, (in)forme esistenza imperfetta che cerca di “essere senza essere”, tendendo spasmodicamente all’appagamento dell’esistenza altrui.
Vorrei poter essere ma semplicemente……….SONO SOLAMENTE IO.

[Io]

       

 
 
 

..Le 5 del mattino...

Post n°297 pubblicato il 19 Agosto 2013 da fenorio

…Alzarsi alle 5.00 di mattina per andare al lavoro può apparire per molti una cosa traumatizzante e faticosa ma in realtà per me è nella maggior parte dei casi una sensazione bellissima, un momento di pace che mi permette di iniziare la giornata in maniera più positiva, serena e felice…”raccogliere” grandi e profondi respiri di aria fresca e tersa che solo in quelle ore si riesce a percepire e god...ersi sino in fondo il suo profumo, far correre le ruote dell’auto sull’asfalto di strade semideserte dove solo di tanto in tanto si fa la “sfuggevole conoscenza” di qualche altro faro che venendoti incontro illumina per qualche istante il proprio volto, godersi i primi raggi del sole che fanno capolino all’orizzonte e pensare che i propri occhi sono fra i primi a posarsi su quello spettacolo della natura, ascoltare a bassissimo volume la radio e provare pace interiore percependo i ritmi più lenti che fanno capolino da ciò che trasmettono le frequenze in quei momenti di “pre-risveglio”, guardarsi intorno e godersi la tranquillità del mondo ancora semi-addormentato e allo stesso tempo crogiolarsi in quella sensazione di sospeso, di “assonnato” ed etereo che immancabilmente dopo poche ore si sa che scomparirà come neve al sole lasciando posto a caos, stress e confusione figlie della società moderna, apprezzare le infinite sfumature dei colori che l’alba e anche il suo preludio riescono a regalare, sentire il proprio corpo svegliarsi, i muscoli prepararsi a fare il proprio lavoro, percepire i nervi contrarsi, il respiro calibrarsi, il battito del proprio cuore prendere ritmo, “accogliere” gli sbadigli che immancabilmente per qualche istante fanno perdere di vista la strada, godersi lo spettacolo della notte che saluta il giorno (e viceversa) creando in cielo quel fantastico mosaico di luna, sole e stelle, godersi la serenità che scaturisce nel pensare la propria compagna dormire ancora beata nel letto immersa nei sogni, attendere il verde a semafori “disoccupati” che non fanno attraversare nessuno nelle altre corsie e perdersi (nell’attesa di quel rilassante verde smeraldo che nelle semi-buie ore mattutine risulta ancora più “profondo”) in quella macchia rossa che ti obbliga a star fermo senza un vero motivo nella maggior parte dei casi in quelle ore, incrociare panettieri che portano casse piene di cibo nei bar e ancora furgoni carichi di giornali pronti per essere distribuiti a chi una volta sveglio vorrà informarsi su ciò che è accaduto nel mondo, “salutare” il popolo mattiniero e onnipresente dei gatti sempre in cerca di avventure che con i propri occhi ti scrutano quasi a voler copiare i fari delle auto e ancora domandarsi incuriositi e un po’ dubbiosi cosa spinga certi ciclisti a inforcare la bici e anche certi vecchietti a spazzare il proprio cortile alle 5.00-5.30 della mattina invece di restare a letto fra le braccia di Morfeo…queste e tante altre microsfaccettature del mondo sono tutte sensazioni, momenti, impressioni e istanti che mi fanno stare bene, mi fanno sentire vivo e nella maggior parte dei casi mi servono da carburante per affrontare ancora meglio il resto della giornata.
In quella mezz’ora di auto che mi separa dal posto di lavoro ho tutto il tempo per pensare, ragionare e meditare su tanto e su tutto, adoro poterlo fare con così tanta tranquillità, calma e pace, è un modo per me di dare il buon giorno al mondo…niente colazione, no caffè ne brioches o fette biscottate con la marmellata, solo tanti pensieri a sfamare la mia mente e a farmi da “colazione” per l’anima.
“Alzarsi alle 5.00 di mattina per andare al lavoro può apparire per molti una cosa traumatizzante e faticosa…” per quanto mi riguarda invece è un dono che mi è stato adorabilmente elargito e di cui sempre più spesso ringrazio la vita…

 
 
 

...L'insostenibile peso dell'intransigenza umana...

Post n°296 pubblicato il 07 Giugno 2013 da fenorio

"Intransigenza, l’insostenibile peso dell’intransigenza umana, l’ostinarsi a non voler comprendere, condividere, relazionarsi, l’ostinarsi a vedere il buono solo in ciò che i propri occhi vedono come giusto.
La capacità sempre maggiore di volere vedere il diverso in chi non è come noi, in chi non si allinea al nostro essere, in chi non è visivamente e psicologicamente assimilabile alla nostra esistenza carnale.
Divisione, la volontà di voler scindere, bene e male, bianco e nero, Cristiano e Mussulmano, omosessuale ed eterosessuale, umano ed animale, sano e malato…il voler frammentare nell’incapacità di vedere che siamo tutti della stessa materia, anime incolore e allo stesso tempo multicolore, cuori che pulsano e menti pensanti in semplici involucri carnosi da colori, forme, odori e dimensioni diverse.
Guerra fra fratelli, polvere in polvere da ciò che eravamo tutti a ciò che torneremo una volta consumato il nostro contenitore terreno.
L’insostenibile sensazione obbligata di non potersi sentire tutti uguali ma forzatamente e incontrovertibilmente diversi per legge umana, terrena, scritta con caratteri d’odio e di rabbia.
Sangue, ossa, organi, muscoli, tendini, cellule, batteri, anime, menti e cuori identici ma psico-umanamente diversi.
Perché gli animali vivono queste “disuguali diversità” in pace e l’uomo se ne fa invece un cruccio, un rovello che pare esser simile a corde che stringono gole ormai impossibilitate ad emettere suoni di viva protesta per questo scempio verso la legge naturale?
Perché gli elementi che compongono questo mondo terreno convivo, si uniscono, si fondono senza pensieri?
Perché una nota emessa da uno strumento orientale non grida intransigente il suo fastidio verso quella emessa da uno strumento europeo ma piuttosto si fonde con essa per dar vita ad una bellissima melodia?
La fresca, naturale, vera energia che si può percepire nel venire a contatto con altri esseri uguali ma cromaticamente diversi da noi per pelle, religione, usi, costumi e lingua dovrebbe essere per noi linfa vitale, carburante per la mente, acqua fresca, chiara e limpida che monda le anime da pensieri distorti di divisione, soavi soffi di vento simili a battiti di ali di farfalle lontane.
“Dividi et impera”...no, meglio “Unisci et impera”, così come dallo spazio il nostro pianeta non ha linee di confine se non quelle fra terra e acqua anche nella nostra mente deve istillarsi il bellissimo dubbio che non esistono barriere e quindi diversità se non quelle imposte dall’offuscata psicologia umana.
Il sole che scalda il mio volto farà altrettanto su quello di un Algerino, di un Indiano, di un Congolese, di un Iracheno, di un Cinese, di un Francese…senza distinzione, senza imposte oligarchie perché esso sa che siamo tutti fatti della stessa materia interiore.
Un aquilone volerà sospinto dal vento tanto se tenuto in mano da un bambino Italiano quanto se tenuto da uno Africano perché non v’è diversità nel vento, non fa differenze su dove far giungere la propria brezza, per lui conta solo soffiare, il resto sarà maestria di chi muoverà il filo, dell’energia dell’anima che saprà infondere nei movimenti per farlo volare alto.
Il dispiacere per l’incapacità dell’uomo di non voler accettare, del non voler esporsi, del non voler vedere in lui quello che discrimina come “diverso” è un peccato naturale, la volontaria impossibilità “dell’ecosostenere” le diversità umane, “quell’ecosostenibilità” che può venir espressa anche parlando dell’essere umano in quanto facente parte del ciclo della natura, della vita su questo pianeta, dell’esistenza naturale, è un vero crimine.
Siamo fatti tutti della stessa materia organica e inorganica, la mente, l’anima, il cuore appartengono all’umanità, all’essere di carne…il cuore di un nero è come il mio e altrettanto il mio è assimilabile a quello di un gatto, a quello di un passerotto, a quello di un Bosniaco, a quello di un Indonesiano così come a quello di una mucca, di un leone, di un elefante o di un Americano.
Siamo tutti macchie di colore stese sulla tavolozza della terra, ogni colore, ogni sfumatura (sia essa di religione, di usi, costumi o di lingua) permettono allo scorrere del tempo e dell’esistenza di dipingere un affresco che altrimenti non potrebbe aver vita, non potrebbe aver luce, la stupidità forzatamente imposta dal nostro essere intransigenti sta mondando questo dipinto, sta cercando di rendere il tutto incolore, cupo, buio, nebbioso…nebbiose come le menti di quegli esseri viventi che vedono il “diverso” in ciò che è uguale a se per scelta e legge naturale."

 
 
 

...Ingranaggi spaiati...

Post n°295 pubblicato il 18 Aprile 2013 da fenorio

Dopotutto si nasce soli e altrettanto si vive e si muore nella medesima condizione e per quanto ci si sforzi di credere che l’essere parte di una società, l’avere una famiglia, una fidanzata, una moglie o degli amici sia sinonimo di non esserlo la cosa non cambia comunque, io sono convinto che l’esistenza che conduciamo possa essere vista come il gioco del “Unisci i Puntini”, ci si può collegare (e il bello probabilmente è anche quello) ma si resta comunque sempre puntini a se stanti, puntini che attorno a se hanno il nulla, il bianco della pagina macchiato soltanto da quella o quelle linee che a turno li toccano…a volte (e se devo essere sincero sempre più spesso) mi sembra di essere un astronauta dell’Apollo 13, cercare di far entrare un filtro tondo (la mia anima e le mie aspettative) in un foro quadrato (il mondo e le persone che mi circondano) è snervante e la maggior parte delle volte frustrante, ma è anche vero che si ha il dovere di provarci perché se ci sono riusciti loro perché non dovrei fare altrettanto io? Si hanno sempre tante aspettative in qualsiasi campo della vita (nel lavoro, in Amore…) ma che senso e logica ha averle se non quella di soffrire quando poi vengono disattese?! Me lo domando ogni volta che soffro e sento le mie budella torcersi nel dispiacere, i “vuoti” del mio cuore preso dall’angoscia e dalla “paura” e la testa dolorante nel pensare a quello che si poteva fare o dire per raggiungere quelle che sino ad un momento prima erano aspettative che si credevano realizzabili. Ogni giorno che passa mi sento sempre più estraneo ad una certa parte di mondo che mi circonda (anche molto vicina a me) e nonostante tutti gli sforzi non riesco ancora a capire se sono io l’errato o se è il resto (o perché no entrambe le cose). Sto imparando (molto più “nolente” che “volente”) a “bastarmi” da me perché ormai ho capito che cercare la completezza attraverso gli altri è una cosa che non porta e non porterà mai a nulla. La sensazione di incompletezza nell’anima, nell’Amore, nella vita di tutti i giorni…la percezione di inadeguatezza, di incompiutezza, il dubbio (che a forza di tempo è diventato quasi certezza) di essere a proprio modo sbagliato e di non avere un vero posto in questo mondo sono pensieri duri da digerire, talmente pesanti che nemmeno 1 Kg di “Citrosodina” mi farebbero digerire…spesso mi viene alla mente una bellissima quando ispirata frase di un film pronunciata da un bambino che si interrogava su questioni simili a quelle di cui parlo io che diceva “Mi piace immaginare che il mondo sia un unico grande meccanismo. Sai, le macchine non hanno pezzi in più. Hanno esattamente il numero e il tipo di pezzi che servono. Così io penso che se il mondo è una grande macchina, io devo essere qui per qualche motivo…questa frase mi è da sprone quando mi trovo in queste condizioni e mi porta ad interrogarmi molto spesso (e in questo ultimo periodo sempre di più) perché non riesco a capire quale ingranaggio io sai, quale posizione debba assumere, quale sia il mio ruolo e soprattutto con quale ingranaggio i miei denti possano incastrarsi visto che sempre più spesso sento questi ultimi stridere a contatto con gli spazi degli ingranaggi di chi mi circonda.
Spesso mi dico che forse sono nato fallato, scoppiato, con qualche dente in meno (o perché no in più) ma fatto sta che fatico ora come ora a trovare il posto in questa grande macchina chiamata Mondo…purtroppo anche questa sera andrò a letto con questi pensieri con la certezza che domani mi sveglierò e non avrò trovato ancora risposta se non quella di sentirmi ancora spaiato.

 
 
 

...7 Anni di noi...

Post n°294 pubblicato il 14 Marzo 2013 da fenorio

                                        12.3.2013
Sono ormai passati sette anni, sette lunghi anni trascorsi uno al fianco dell’altro, sicuramente un traguardo importante, un traguardo cercato, voluto, desiderato e per questo ancora più di valore, un traguardo che proprio per la sua quantità non si può considerare normale ma bensì qualcosa di davvero speciale…è davvero tanto tempo quello passato assieme, soprattutto se ci guardiamo attorno e se pensiamo che questi istanti sono stati vissuti in un mondo come questo che ha continuamente modo di tentarci o di portarci su strade di divisone piuttosto che di unione, un mondo che con la sua cattiveria, il suo cinismo e la sua voglia di dividere ha distrutto molte cose (non per ultime tante coppie che dicevano e si credevano innamorate) e che nonostante abbia provato qualche volta a dividere anche noi non è comunque riuscito nel suo intento…sono davvero orgoglioso di aver attraversato questo traguardo con te, con la persona che sette anni fa ho sperato di poter far entrare nella mia vita e di volere come mia compagna di viaggio la quale ha poi onorato me di fare parte della sua di vita, di poter camminare felicemente al suo fianco, permettendomi di sentirmi una persona completa e serena.
In questo tempo siamo entrambi molto cambiati, cambiamenti figli del tempo che abbiamo vissuto assieme, della crescita spirituale e mentale di ognuno di noi, delle situazioni a volte belle altre purtroppo brutte che ci hanno fatto da cornice, cambiamenti figli di ciò che ci ha investito (a volte con benevolenza e delicatezza, come una dolce brezza primaverile accarezza i fili d’erba di un verde campo fiorito, altre con la violenza e la forza di un uragano che schiaffeggia un veliero)…sette anni sono davvero tanti, in sette anni si possono fare tantissime cose se ci si pensa e nonostante a prima vista possa sembrarci di non aver fatto molto (non abbiamo ancora una casa assieme, niente figli ne matrimonio purtroppo) in realtà abbiamo costruito tanto, tantissimo, mi sento di dire praticamente tutto…siamo stati in grado di alzare sempre un po’ di più l’asticella del nostro
Amore, cosa per molti non semplice perché forti della convinzione dell’inesistenza dell’A
more infinito, siamo stati in grado di plasmare le nostre menti, le nostre anime e i nostri cuori a seconda dei cambiamenti che avvenivano in noi, siamo sempre riusciti ad amalgamarci, ad unirci, a modificare i nostri cromosomi per far pulsare più forte l’Amore, per rendere questa nostra creatura di sette anni realmente viva e non inerte a ciò che la circonda, siamo riusciti a far penetrare più in profondità queste nostre radici, siamo riusciti a far attraversare il terreno (a volte duro e secco) della vita da queste nostre propaggini che hanno saputo crearsi un varco in questo percorso e che stanno ancora oggi continuando il loro cammino facendosi sempre più spazio in questo viaggio …qualche frase fà parlavo dell’avere “Tutto” perché io credo che Amarsi, rispettarsi e vivere accanto ad una persona nella convinzione e soprattutto nella certezza che sia quella che ti accompagnerà tutta la vita significa per me avere già tutto…la completezza in un essere umano è tutto, l’unione di due metà che assieme formano una sola cosa è tutto, il sapere che magari in modi e tempi diversi ci siamo uno per l’altro, il potersi specchiare uno negli occhi dell’altro, il sapere che anche se abbiamo modi di fare e di vedere certi lati della vita diversi (a volte anche opposti) riusciamo comunque a trovarci, a venirci incontro, a rispettarci, a volerci bene e a comprendere le diversità che ci rendono unici uno per l’altra rappresenta per me il tutto, quel tutto che ho sempre desiderato e che sto riuscendo a raccogliere dopo aver seminato assieme a te per tutto questo tempo.
Sette anni hanno fatto sicuramente mutare il nostro rapporto, ora credo sia decisamente più maturo, abbiamo perso un po’ di quell’ingenuità dell’inizio che ci faceva volare qualche metro da terra ma che però non ci permetteva davvero in pieno di conoscere tutti i lati (visibili e invisibili) uno dell’altro, ma abbiamo guadagnato in concretezza, possiamo ormai parlare di basi solide, quelle basi che faranno da struttura al nostro
A
more, a quel rapporto che è cresciuto assieme a noi, possiamo considerare che queste basi siano le fondamenta del trampolino da cui presto potremo lanciarci sicuri del fatto che durante il salto quel trampolino non si spezzerà ma che anzi ci darà uno slancio ancora maggiore, ancora più alto, quello slancio che ci permetterà di accarezzare le nuvole con una mano per poi lanciarsi a capofitto giù verso quell’obiettivo che abbiamo in comune…una vita felice.
In questi ultimi due anni siamo stati investiti da veri e propri uragani,  da terremoti che hanno per qualche momento spezzato in 2 la terra su cui camminavamo assieme e nonostante tutto siamo riusciti a sopravvivere, siamo riusciti (anche quando magari sembravamo ormai divisi in tutto e su tutto) a ricostruire un ponte per unirci, siamo riusciti a lanciarci corde fatte da fili legati assieme da nodi d’
A
more per tirare i lembi di terra su cui eravamo finiti come anime solitarie uno verso l’altro, ricongiungendoli, saldandoli nuovamente e questa volta indissolubilmente…è inutile nascondere che questi sono stati 2 anni particolari, abbiamo alternato momenti di relativa serenità e calma ad altri di incomprensioni, litigi, discussioni tutte situazioni figlie di un fallimento non voluto da noi ma da questo mondo che come dicevo prima cerca sempre di dividere e distruggere (come nel caso del nostro locale) ciò che di buono c’è…l’aver costruito un locale da zero come progetto di vita, l’averlo mandato avanti, l’aver superato grosse difficoltà, debiti, problemi, incomprensioni e per finire la chiusura dello stesso per motivi non dipendenti da noi, per molti sarebbe potuto apparire come il capolinea di tutto ma per me e te così non è stato, noi abbiamo saputo rialzarci, ritrovarci, riabbracciarci e riconoscerci come uno la metà dell’altro…ogni volta che ci penso trovo che quello che abbiamo fatto sia qualcosa di davvero eroico, figlio dell’Amore vero e smisurato che proviamo uno per l’altra, eroico perché quanto tutto sembrava perso siamo riusciti a rialzarci, guardarci in faccia e con forza prendere in mano ciò che avevamo costruito per portarlo in salvo prima che tutto venisse sommerso…di questa cosa ne andrò orgoglioso per sempre e resterà comunque uno dei fiori che porterò all’occhiello della “giacca buona”, quella che va indossata solo nelle grandi occasioni.
Un’altra cosa di cui vado davvero fiero è la semplicità che ci unisce, in un mondo artefatto dove tutto si misura in
quantità e valore (spesso monetario) piuttosto che in qualità, il sapere che ci siamo sempre uno per l’altro, anche solo l’avere dei piccoli pensieri fatti con il cuore e con l’A
more come può essere una torta o un piccolo messaggio per far sapere che ci si è, trovo sia una cosa bellissima…amo davvero tanto la semplicità del nostro rapporto, un rapporto non fatto di regali costosi, di cose strabilianti o da lasciare senza fiato, ma frutto di cose fatte con semplicità…il volersi bene con poco e nulla, anche solo il pensare di festeggiare sette anni assieme andando a mangiare una pizza, vestiti normalmente, senza tante proforme ma solo per il gusto di stare assieme, di poter condividere un momento bello uno con l’altro, senza sovrastrutture o baldacchini costruiti attorno.
Abbiamo passato tanti momenti assieme e sono felice di essere ancora qui a poterne parlare con il sorriso sulle labbra e l’animo colmo d’
A
more per te che sei la persona più importante della mia vita.
Durante lo srotolarsi del tempo davanti a me mi ha sempre fatto stare bene, mi ha sempre reso sereno e tranquillo sapere che avevo qualcuno a cui potermi rivolgere, sapere che c’era (e c’è tutt’ora) qualcuno da qualche parte che pensa a me, il sapere di non essere solo, di non essere abbandonato o emarginato, è sempre stato bello il sapere di far parte di qualcosa di più grosso, il sapere che qualunque cosa succeda o venga detta ci sarà sempre qualcuno al mio fianco pronto ad ascoltarmi, a consolarmi e perché no a sgridarmi e magari a farmi capire i miei errori.
Mi piacciono le nostre imperfezioni, il nostro scontrarci per poi ritrovarci più felici e forti di prima, mi piace l’idea di sapere che dovremo ancora migliorare e che questo percorso lo faremo insieme, mano nella mano, come una sola anima, mi piace l’idea dell’imperfezione che diventa perfezione in quanto terreno su cui poter crescere assieme.
So di non essere una persona perfetta, in questi due anni ho dato prova di dover crescere molto su diverse cose, ma mi fa piacere che tu possa essere la mia maestra, la mia insegnante da cui poter attingere sorsi di conoscenza e nel mio piccolo spero che anche io possa essere il pozzo da cui tu potrai raccogliere consigli su ciò che potresti
cambiare o migliorare nel rapporto che hai con me.
All’inizio tutto era idilliaco, tutto era bellissimo ma forse eccessivamente artefatto, mai una discussione, mai uno scontro o un terreno su cui poterci confrontare apertamente e conoscere uno le debolezze dell’altro, uno gli spigoli dell’altro, uno le ruvidezze dell’altro, ora in questi ultimi mesi abbiamo avuto l’occasione per scoprirci maggiormente e il percorso che abbiamo intrapreso già da un pò credo sia qualcosa di bellissimo, un vero progetto di vita, intenso, pieno di contenuti, di idee, di slanci e poco importa se per ora scelte che non ci hanno arriso si stanno portando via per un po’ alcuni progetti, perché questi progetti ho la convinzione e soprattutto la certezza che non scompariranno ma saranno per ora solo messi in attesa, in attesa di momenti in cui arriverà il giusto tempo.
Siamo diversi e questa diversità è il nostro forte è ciò che in realtà ci rende uniti, in passato ho sempre cercato di essere come te o di provare a portarti ad essere tu come me, ma invece ho capito che siamo molto più belli così, con le nostre differenze, con i nostri modi di essere, con i nostri difetti e i nostri pregi…è bello sentirsi vivi guardando queste cose, quella vitalità che solo l’
A
more per una persona che senti vicino sin dentro alla parte più recondita dell’anima può farti provare.
In questi sette anni ho capito che tu sei la persona che mi completa, sei la persona che mi aiuta a rialzarmi se cado, la persona che sa essere dolce ma anche severa, la persona che sa farmi capire quando sbaglio e da cui devo imparare tantissimo…so di non essere una persona perfetta, immagino di non avere magari tutto ciò che tu vorresti che avessi ma ti posso giurare che ce la sto mettendo tutta e so che altrettanto vale per te e questa è una cosa bellissima, l’impegnarsi uno per l’altro, il “crederci”, il lottare, combattere, il cercare di crescere e tutto per il bene comune, per l’
A
more che ci lega, per poter crescere questo sentimento che da sette anni ci riempie le giornate.
Ti 
A
mo tanto amore mio e non smetterò mai di farlo qualunque cosa accada perché quello che tu mi hai dato e che continui a darmi riempie le mie giornate che altrimenti sarebbero vuote e senza un senso come la vita senza te.
Ti
A
mo davvero tanto.

                                                                                     Il tuo Marco

 
 
 
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...IL NOSTRO AMORE IN ETERNO...

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"...perchè il nostro amore non abbia mai un tramonto ma che prosegua il suo cammino nei giorni futuri senza mai stancarsi di brillare e di tenerci uniti come un'unica entità..."

 

I TUOI SENTIMENTI IN PAROLE...GRAZIE ANCORA VERO

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18.07.2006

Davanti a me 3 rose blu,
tante foglie cospargono il loro gambo,
neanche una spina le rende pericolose...
Sono insormontabili,
inattaccabili,
sorvegliano questa stanza
e vigilano costantemente
su un piccolo cuore...
Queste 3 rose,
così piccole,
riescono a proteggere un grande
sentimento come il mio amore..
la gente intorno a me
dice che sono appassite, ormai vecchie,
io dico di no!
Io le vedo lucenti, vive,
piene di mille sfumature
che il vento unisce
in un unisono di colori.
Le vedo soffici e rigogliose
come quella sera
quando le vidi per la prima volta.
Non avrei mai pensato
che l'innocenza con cui le guardavo
quella sera invernale,
si sarebbe tramutato presto in emozione
e molte volte lacrime di gioia
ad ogni odierno sguardo!
Le vedo luccicare
ogni giorno di più,
sempre alimentate
dal mio amore per te!!
Come loro, sempre vigorose
contro l'avverso passare del tempo,
anche noi
sormonteremo le difficoltà,
la tristezza e i problemi
pensando al nostro amore
e all'importanza di ogniuno
nella vita dell'altro..
Ti Amo!
                                                  
                                                   
Vero

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-FOTO ARTISTICHE-




Se avete voglia date un'occhiata anche al il mio album di "foto artistiche" sarei molto felice di conoscere i vostri pareri su queste mie opere (ogni fotografia che vedete è in vendita, se siete interessati non esitate a contatarmi), tengo a sottolineare che non sono un fotografo professionista ne ho seguito corsi, ciò che potrete vedere in questo album è frutto del mio estro e della mia passione innata per la fotografia (che mi ha anche permesso di allestire una mostra nel centro di Modena nel periodo dal 23/12 all'11/01/2011), spero che ciò che vedrete sarà di vostro gradimento.
Buona visione.


Il mio album
 

...ARRIVA GATTO MIMMO...



Il 30.8.07 è arrivato "Gatto Mimmo", il nostro micetto che trattiamo come fosse nostro figlio (in attesa di averne uno vero)


Cliccare qui

per visitare il suo profilo in YouTube in cui si possono trovare tantissimi filmati su di lui.

 

...LE MENZIONI CHE HO RICEVUTO...

Nick del giorno: 3 volte
Bloggher famosi: 1 volta
Sezione "People": 30 volte

Voglio ringraziare tutti voi che mi seguite sempre con affetto e che mi avete permesso di essere menzionato nelle categorie che ho indicato sopra, chi mi conosce sa che non mi è mai interessato apparire e tanto meno la visibilità, ma l'essere menzionato non può che farmi piacere perchè così facendo posso far vedere ad un maggior numero di persone, l'amore incondizionato che proviamo io e la mia fidanzata uno per l'altro, per questa "visibilità" devo ringraziare solo voi che con tanto affetto, stima, simpatia e gentilezza spendete un pò del vostro tempo per parlare e confrontarvi con me, ringrazio davvero tutti voi, perchè senza le vostre parole il mio blog sarebbe decisamente meno piacevole...grazie davvero di cuore a chi mi segue con tanto affetto, spero di riuscire a trasmettervi anche io l'affetto che provo nei vostri confronti.
Un profondo grazie e  un abbraccio sentito.
Marco

 

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