curiosità

di tutto un po

 
 

VIA CON ME

EDUARDO DE CRESCENZO

                                           VIA CON ME

 

EROS RAMAZZOTTI

  I Belong to you
 

CELENTANO

   CONFESSA
 

FRASI D'AMORE 1

L'amore è la distanza più breve tra un uomo e una donna.

 

FRASI D'AMORE 2

L'uomo è geloso se ama, la donna anche se non ama.

 

FRASI D'AMORE 3

Meglio un amore senza successo

che un successo senza amore.

 
 

POESIA DI TOTÒ 'A CUNSEGNA

Msg. n. 2 Inviato da gigi54gigi alle ore 10:33 del giorno 21/10/2008
 

'A cunsegna

'A sera
quann o sol' se ne tras'
e dà a cunsegna a' luna

 p'a nuttata
le dic' dint' a recchia:
...t'arraccumann' a

tutt'e nnammurat'!

(Traduzione: la sera
quando il sole tramonta
e dà le consegne alla

luna per la notte
le dice nell'orecchio:
...ti raccomando 

tutti gli innamorati!)
                                                                                        TOTO'

 

E. DE FILIPPO MA 'O CORE SAPE SCRIVERE?

 

Ma 'o core sape scrivere?

SI T''O SAPESSE DICERE

 
Ah... si putesse dicere
chello c''o core dice;
quanto sarria felice
si t''o ssapesse dì!

 
E si putisse sèntere
chello c''o core sente,
dicisse "Eternamente
voglio restà cu te!"

 
Ma 'o core sape scrivere ?
'O core è analfabeta,
è comm'a nu pueta
ca nun sape cantà .

 
Se mbroglia... sposta 'e virgule...
nu punto ammirativo...
mette nu congiuntivo
addò nun nce'adda stà...

 
E tu c''o staje a ssèntere
te mbruoglie appriess' a isso
comme succede spisso...
E addio felicità!
                              (Eduardo De Filippo . Le Poesie di Eduardo)



 
 

NAPOLI "NCIUCESS"

 

Napoli "Nciucess"

Maronnnnn che scuorn', 'Onna Carmela ma

avit' sentuto? Onna Cuncetta se n'h fujuta

cu ll'amante, a lassat' 'o marit' cu doje criatur'.

Si, 'Onna Maria, 'o ssaccio, l'ann' pur' vista,

se n'h juta e nott'comm' n` mariola,

comm a chi se st` arrubbann' l'ammore,

comm a chi nun vere ll'ora e ful.

'Onna Carmela, vuje che dicit', vuije

che ne pensat'? chella femmena h malata?

o s'h nnammurata? che dicit', che dicit'?

Onna Maria, e che conta chell' che

pens'ije? cuntass coccosa, vr dicess'

ma chell che pens'ije nun conta nient'.

Pr, si proprije o' bbulit' saph, pe me,

a fatt' bbuon' c` se n'h ghjuta,

ma o ssapit'ca chill' a vatteva?

na vota h ghiuta pur' o spital'...

E, comm' a Onna Cuncetta, ce stann'

nu sacc' e femmane ncop' a faccia

da terra, ca stann' cu st'uommane

e mmerd...

Pr esser' ca chist' ce vr bene,

ca a rispetta, h nnammurat',

Onna Maria, l'ammor' ve f` f`

cos ca nun pensat' maje re f`.

E pr, primm' ca se parla,

sessa saph chell' che ce st` sott...

Onna Maria, mo vaggia lass`,

e arricurdateve ca, ncoppa

a faccia ra terra, nun ce stann'

sul l'uommane e merd' ma pure e zoccole

ca sr fann zittu zittu'...

Salutateme a chella bella e simpaticona

da figlia vosta, dicitencell, ca

quann'sceglje o spos', miez' a tutt'

l'uommane che tene, ce facc'pur'

a cummar'... ci verimm'

 

TRADUZIONE NAPOLI PETTEGOLA

traduzione

Napoli Pettegola 

Madonna che vergogna, donna Carmela ma avete sentito?

Donna concetta se ne scappata con lamente le ha lasciato Il marito con due creature. 

Si donna Maria lo so e lhanno pure vista,se ne andata come una ladra,

come chi sta rubando lamore,come chi non vede lora di scappare.

Donna carmela voi che dite,voi che pensate,quella donna e malata o

E innamorata? Che dite? Che dite?

Donna Maria e che conta quello che penso io, contasse qualcosa,ve lo direi,

ma quello che penso io non conta nulla. 

Poi se proprio lo volete sapere ha fatto bene che se ne andata,

ma lo sapete che quello la picchiava? E una volta e andata pure

allospedale.

E come a donna Concetta ci stanno molte donne sulla faccia della terra

Che stanno con questi uomini di merda 

Puo essere che questo la vuole bene,che la rispetta, che e innamorata,

donna Maria lamore vi fa fare un sacco di cose che non pensate mai di fare.

E poi prima che si parla bisogna sapere cosa ci sta sotto. 

Donna Maria mo vi devo lasciare, e ricordatevi che sulla faccia della terra non ci sono

Solo uomini di merda, ma pure le zoccole che sa la fanno zitto.. zitto.

Salutatemi quella bella simpaticona di vostra figlia e ditecelo che quando trova lo sposo

In mezzo a tutti gli uomini che tiene, ci faccio anche da commare ci vediamoo.

(TOTO')


 

 

Crisi e dittatura della finanza, perché non si fa la rivoluzione?

Post n°35 pubblicato il 09 Agosto 2012 da gigi54gigi

Perché non ci si ribella contro la dittatura della finanza? Perché non si fa la rivoluzione? Negli anni Sessanta si scendeva in piazza per molto meno e si chiedeva a gran voce un cambiamento radicale del sistema, una rivoluzione appunto. Ora si tace. Si guarda impassibili, demotivati, senza energia il lento defluire degli eventi. Si assiste come spettatori impassibili dinanzi ad una tragedia che ci coinvolge: disoccupazione alle stelle, licenziamenti di massa, precariato a vita. Ci tolgono i diritti essenziali e le grandi conquiste sociali ottenute dopo una stagione di lotta: il diritto al lavoro, il diritto alla sanità e il diritto allo studio. Tutto questo è messo in discussione perché c'è la crisi, facile pretesto per convogliare risorse pubbliche nella mani dei pochi, dell'élite economica che governa il mondo. Aumenta il gap tra ricchi e poveri e aumenta la disuguaglianza sociale tra chi ha e chi mai avrà. Ci hanno rubato il futuro, la speranza e la voglia di sognare un futuro migliore. C'è la crisi: un mantra per spiegare la rapina delle nostre risorse e dei nostri diritti.

Mi capita spesso di chiedermi: come possiamo tollerare tutto questo? Come possiamo tollerare che personaggi come John Paulson fondatore della Paulson & Co intaschi in un anno 5 miliardi di dollari (8 mila miliardi di vecchie lire, lira più, lira meno), mentre in Grecia la disoccupazione giovanile è al 51%? Soldi guadagnati strangolando gli stati e i suoi cittadini deprivati delle proprie risorse per far arricchire questi sciacalli. Come possiamo tollerarlo? Come possiamo tollerare che David Tepper di Appaloosa Management, Ray Dalio di Bridgewater Associates e James Simons della Renaissance Technologies abbiano avuto, nel 2010, guadagni personali tra i due e i tre miliardi di dollari? Come possiamo tollerare che lo scorso 15 maggio un solo investitore, tale Kenneth Dart, abbia incassato 400 milioni di euro (quasi 800 miliardi di vecchie lire, più o meno lo stipendio mensile di circa 400mila operai) dalla Grecia, ovvero uno Stato dove, secondo l'Unicef, ci sono 400mila bambini sottonutriti? Perché dobbiamo continuare a dissanguarci, lavorare 5 anni in più, rinunciare a 18mila posti letto nella sanità pubblica, a veder chiudere migliaia di scuole, di asili nido, di università pubbliche, per regalare i nostri soldi a questi avvoltoi? Perché non ci si ribella a questa dittatura della finanza, a questo precariato irrazionale, a questo sistema immorale e criminale?

Il discorso è complesso e lungo, ma posso provare ad offrire, più che risposte, stimoli di riflessione. Innanzitutto non ci ribelliamo perché non sempre queste cose le conosciamo: avete mai sentito parlare in tv di John Paulson, un uomo che da solo, strangolando gli stati, guadagna 8 mila miliardi di vecchie lire in un anno? Avete mai sentito parlare di Kenneth Dart un esiliato fiscale degli Stati Uniti (non paga tasse e nessuno può farci niente) che ha chiesto e ottenuto in un solo giorno dalla Grecia, mentre il paese muore, lo stipendio mensile di 400mila operai? Avete mai sentito parlare di David Tepper, di Ray Dalio o di James Simons i cui guadagni personali oscillano tra i due e i tre miliardi di dollari ogni anno, ovvero quanto una finanziaria lacrime e sangue? Da dove credete che arrivino i loro immorali guadagni? Dalle nostre tasse, dai nostri sacrifici, dalle nostre lacrime amare. Quale TG ve ne ha mai parlato? Quale TG osa far vedere le loro facce e raccontare le loro storie, che poi sono i nostri soldi? Sappiamo tutto del nuovo amore di Belen, della sua farfalla e dei suoi capricci, ma non sappiamo niente di chi ci ruba il futuro, di chi ci dissangua, di chi ci obbliga a lavorare 5 anni per farli arricchire.

Sono invisibili, assenti e fugaci. È questo il nuovo volto del potere. È dall'invisibilità che trae la sua forza: contro chi ti ribelli? Contro le banche? E cosa fai? Chiami una banca e ti scagli contro un operatore precario e mal pagato di un call centre? Contro chi te la prendi? Contro gli Hedge Fund? Il nuovo potere che si affaccia nelle nostre vite sotto forma di Spread, di Mercato, di investimenti, di tecniche finanziarie, non ha un volto umano, ma è indecifrabile e invisibile. Sino a qualche decennio fa la forza del potere era data dalla visibilità. Il capitale era inchiodato al suolo con le sue fabbriche e ad esse era ancorato il lavoratore. La fabbrica fordista era il simbolo di oppressione, ma anche di sicurezza. Quel luogo era, come Bauman sottolinea, per padroni e operai un luogo di interessi comuni, era la dimora di entrambi, il "loro habitat comune, al contempo campo di battaglia per una guerra di trincea e casa naturale di sogni e speranze". Ora l'economia si volatilizza, viaggia liberamente da uno Stato ad un altro, imponendo le sue leggi e direttive, la sua logica e la sua ideologia. Non importa il colore del governo, centro destra e centro sinistra non fanno grande differenza (tranne sui valori del vivere civile e sui diritti) poiché ogni stato è schiavo delle decisioni politiche ed economiche prese altrove. Il governo diventa l'esecutore materiale di scelte prese lontano dalle telecamere e dagli interessi dei cittadini. Lo stato si riduce a mero commissariato di polizia la cui funzione è mantenere l'ordine sociale per permettere ai mercati di agire indisturbati.

Contro chi ti ribelli allora? Contro chi scaglia la tua frustrazione, la tua rabbia e il tuo malcontento? Nelle dittature classiche, quelle del manganello e delle purghe, l'effige del potere era ovunque, dalle scuole alle monete, dalle strade alle strutture pubbliche. Tutte portavano il simbolo del potere che traeva la sua forza dalla visibilità. Oggi, al contrario, la vera caratteristica del potere è la fuga, la capacità di evasione e di non essere identificabile. Ecco allora che subentra la rassegnazione, la frustrazione, l'incapacità di reagire e sognare. Un'intera generazione senza speranza, senza futuro, senza fini e senza sogni. Ecco qual è la cosa peggiore di questa crisi artificiale: ci hanno rubato il futuro e la voglia di lottare e sognare un futuro migliore. Ce lo hanno rubato perché il futuro neanche riusciamo ad immaginarlo, si vive per l'oggi, non per il domani, si vive nel precariato, nel tirare a campare senza prospettiva di un cambiamento. Durante una dittatura vecchio stampo, sogni che il tiranno cada, sai che dietro quella caduta, quella statua dell'oppressore che brucia in piazza, c'è la tua rivincita, ti aspetta un futuro migliore. Lotti perché il tuo sogni si avveri. Lotti perché credi in un futuro migliore. Lotti perché hai un sogno: una vita senza il tiranno. Ora che sogniamo? Che cada la statura di John Paulson? O quelle di David Tepper, di Ray Dalio o di James Simons? Ora non puoi sognare che cada ciò che non conosci ed è per questo che non riesci ad immaginarti un futuro migliore. Per questo non riusciamo a fare una rivoluzione: non sappiamo cosa sovvertire.

 
 
 

Incompetenti o in mala fede? Il fallimento del governo Monti

Post n°34 pubblicato il 09 Agosto 2012 da gigi54gigi

Non prendiamoci in giro e parliamoci chiaro: il governo Monti è un disastro totale. E lo dico sulla base dei dati, come si dovrebbe cercare di fare. Solo La 7 di Mentana lo difende a spada tratta, come Fede faceva con Berlusconi, con buona pace dell’obiettività giornalistica. Ci sono dati che non si possono nascondere e di questo parlerò. Il resto è mera propaganda e faziosità giornalistica, quel male incurabile che ha tenuto in piedi B. per quasi 20 anni.

Per valutare il governo Monti, dopo quasi 9 mesi di mandato, mi si consenta una metafora: se chiamo un tecnico per ripararmi un tubo che perde acqua e dopo il suo costosissimo intervento il tubo non solo continua a perdere, ma il buco si è trasformato in una voragine, devo prendere atto che il tecnico è un incompetente. ovvero incapace, a causa dell’impreparazione o dell’inesperienza, a svolgere bene la propria attività. A meno che, mi si consenta il dubbio malizioso, la voragine non sia stata volutamente creata per spillarmi un altro po’ di quattrini ed allora in questo caso il tecnico è in malafede: valutate voi. Fuor di metafora: a Novembre 2011, il governo tecnico di Mario Monti è stato “chiamato” con un mandato preciso: ridurre lo spread, ridurre il debito pubblico e generare crescita. Ora possiamo tirare le somme.

A Novembre 2011 lo spread era sui 550 punti, ora si aggira sui 520, ma l’obiettivo era farlo scendere sotto i 200 punti. A fine 2011 il debito pubblico era al 120,1% e nel primo trimestre del 2012 ha raggiunto il 123,3%, secondo solo alla Grecia (132,4%). Insomma si è passati da 1.897 miliardi di euro nel dicembre 2011, a 1.966 miliardi di euro di debito pubblico di oggi. Infine, il paese non cresce ed è in piena recessione, con un PIL in picchiata libera e che scenderà del 2% nel 2012. Insomma il buco si è trasformato in voragine nonostante l’intervento, pagato da tutti noi, sia stato costosissimo. Dunque posso affermare, senza paura di essere smentito, che il governo tecnico ha chiaramente fallito dimostrandosi incompetente. Oppure è in malafede: ovvero ha creato appositamente la voragine per imporre un costo ancora più salato, cosa che porterà la svendita dell’Italia alle banche e alle multinazionali, ridurrà ancora di più lo stato sociale, privatizzerà la sanità e l’istruzione e aprirà la via ai licenziamenti di massa. Insomma valutate voi.

Ma vediamolo il costo che sinora abbiamo pagato. È stata reintrodotta l’Ici (pardon l’Imu, più cara ed iniqua che mai); la disoccupazione giovanile è ai massimi storici (mentre quella tedesca è ai minimi storici); le pensioni d’oro (circa 100mila in Italia) non sono state nemmeno sfiorate; i corrotti, malfattori e delinquenti potranno continuare ad essere eletti in parlamento sino al 2018 (e lo chiamano decreto anti-corruzione. Non è solo un problema morale, si badi bene, ma la corruzione costa all’Italia, secondo la Corte dei Conti, circa 60 miliardi di euro l’anno); le accise sulla benzina, la più facile ed ingiusta delle tasse, sono aumentate; si va in pensione qualche anno dopo, ritardando così l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani e obbligando le aziende a tenersi operai di più 65 anni, stanchi e demotivati.

Ma non solo. È stato modificato lo statuto dei lavoratori, dando così maggiore libertà di licenziare alle aziende, con l’idea che aumentando le possibilità di licenziare si aumenti la possibilità di assumere. Ma ancora. Ci si sarebbe aspettato da questo governo di professori un forte piano di investimenti su scuola ed Università pubblica (come hanno fatto la Francia e la Germania), ed invece concorsi bloccati e scippo di 200 milioni di euro che dalla scuola pubblica sono stati dirottati sulla scuola privata. Poi c’è il dramma degli esodati: centinaia di migliaia di famiglie senza stipendio e pensione, senza diritti e senza futuro. Un disastro umano e sociale, creato dalla Fornero e da Monti.

Il governo dei tecnici, per ridurre le spese dello Stato, ha varato la spending review, una vera e propria finanziaria: la terza in 9 mesi. In nome dei risparmi quel poco che restava della sanità pubblica sarà smantellato, creando uno Stato ancora più disuguale ed ingiusto che esaspera le differenze sociali ed economiche indebolendo, ancor di più, il diritto alla salute. Spariranno quasi 18 mila posti letto e nuove misure per introdurre ticket sono al vaglio. In nome della spending review lo Stato licenzierà decina di migliaia di impiegati e chiuderà migliaia di piccole scuole elementari e medie. Si deve risparmiare: va bene, ci sta. Però nel frattempo le spese militari non sono state ridotte, il nuovo direttore generale della Rai (solo per citare il caso più recente) percepirà uno stipendio di quasi 54mila euro al mese (quasi 2000 euro al giorno), il numero dei parlamentari non è diminuito e la tassazione dei grandi patrimoni non è stata manco ipotizzata.

Inoltre gli scudati, ovvero coloro che hanno riportato i soldi in Italia pagando una irrisoria tassa del 5%, non verranno tassati e i grossi capitali esportati in Svizzera per sfuggire al fisco non vengono toccati (diversamente da quanto fatto da altri paesi europei). Vengono però tassati, oltre ai pensionati e agli operai, le piccole imprese e i piccoli commercianti, costretti così a chiudere bottega: sono circa 35 le imprese che ogni giorno chiudono, ovvero mille al mese, per un totale di 6.321 fallimenti da gennaio a giugno di quest’anno. In tempi di crisi il governo Monti si ostina a voler fare la TAV, un’opera inutile e dannosa che dirotterà i soldi pubblici (miliardi di euro) nella mani di pochi, i soliti noti. Nessuna tassa sulle speculazioni finanziarie e sugli immensi patrimoni dei super ricchi. Questo più o meno il quadro della situazione dopo 9 mesi di mandato: per Mentana è un successo, per me un disastro. Giudicate voi. Ma soprattutto chiediamoci: il governo Monti è incapace o in malafede?

 
 
 

Ecco cosa ha fatto Hollande in 56 giorni di governo:

Post n°33 pubblicato il 09 Agosto 2012 da gigi54gigi

1. ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate.
2. Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”. Touchè. Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.
3. Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.
4. Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.
5. Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.
6. Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate.
7. Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare.
8. Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finchè il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.
Risultato: ma guarda un po’ SURPRISE!! Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte!
Hollande è un genio dell’economia? 

 
 
 

GOVERNO LADRO

Post n°32 pubblicato il 26 Febbraio 2011 da gigi54gigi

 

> MANDIAMOLI A LAVORARE :

>Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era unarticoletto che spiega che

>recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti (ma

 và?!)

 >un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese.

 >Inoltre la mozione estata camuffata in modo tale da non risultare

 nei verbali ufficiali.

 >STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE

 >STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

>PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

 >RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

 >INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)

 >TUTTI ESENTASSE

 + >TELEFONO CELLULARE gratis

 >TESSERA DEL CINEMA gratis

 >TESSERA TEATRO gratis

 >TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis

 >FRANCOBOLLI gratis

 >VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

 >CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

 >PISCINE E PALESTRE gratis

 >FS gratis

 >AEREO DI STATO gratis

 >AMBASCIATE gratis

>CLINICHE gratis

>ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

>ASSICURAZIONE MORTE gratis

>AUTO BLU CON AUTISTA gratis

>RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis perEuro

>1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo35

>mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi

(per ora!!!)

>Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali

>(in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per

>quelli che sono stati Presidentidella Repubblica, del Senato o della Camera.

>(Es: la sig.ra Pivetti ha adisposizione e gratis un ufficio, una segretaria,

>l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)

 >La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.

 >La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!

 >Far circolare.......si sta promovendo un referendum per l' abolizione dei

 >privilegi di tutti i parlamentari............ queste informazioni possono

 >essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia

 >rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......

 >PER FAVORE CONTINUATE LA CATENA.

  

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 Angela Carpenito

 Segreteria-Biblioteca Statale di Montevergine

 Via Domenico Antonio Vaccaro, 1

 Palazzo abaziale di Loreto

 83013 Mercogliano (Av)

 Tel. 0825787191-789933 VOIP 88253 2219

 Fax: 0825789086

 E-mail: angela.carpenito@beniculturali.it

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      Luigi Castaldo e io paaaagoooooooooooooo
      15 febbraio alle ore 12.42 ·

 
 
 

Gigi Finizio...Indifferentemente

Post n°31 pubblicato il 10 Marzo 2010 da gigi54gigi

 
 
 

Gigi D Alessio

Post n°30 pubblicato il 10 Marzo 2010 da gigi54gigi

 
 
 

LA FINE DEL MONDO

Post n°29 pubblicato il 09 Marzo 2010 da gigi54gigi
Foto di gigi54gigi

 

Parecchi miti sono incentrati sulla fine del mondo, che verrà preannunciata da gravi disastri ed indizi inequivocabili. Tralasciando la superstizione, sarebbe interessante cercare di capire o intuire in che modo definire la fine del mondo. Le domande a tal riguardo sono molte, ma una spicca su tutte: per fine del mondo deve intendersi la fine del pianeta Terra, la fine di ogni forma di vita sul pianeta o ancora la fine dell'attuale civiltà e l'inizio di una nuova era?

Non è certo cosa facile rispondere e neanche ammettere che il mondo potrebbe finire da un momento all'altro. Nel contemplare tali ipotesi entrerebbero in gioco altre domande. Cosa causerebbe la fine del mondo intesa come distruzione del pianeta? Lo spegnimento del Sole, secondo alcune teorie, ma per gli esperti questa sembra un'ipotesi assai remota perché sembra che esso sia solo alla metà del suo ciclo vitale.

Il 21 dicembre 2012 è la data in cui, secondo alcuni, dovrebbe verificarsi una qualche forma di cataclisma. Tale aspettativa diffusa attraverso siti internet, libri, film e documentari TV si baserebbe sulla fine di uno dei cicli (b'ak'tun) del calendario Maya. Una simile idea non trova alcun sostegno nell'ambito della scienza astronomica.

Sulla base di interpretazioni di impronta prevalentemente New Age, sono state formulate varie tesi e teorie sulla corrispondenza di questa data con eventi quali la fine del mondo o trasformazioni radicali dello stesso come l'inizio dell'Era dell'Acquario, un periodo di pace globale e profonda evoluzione spirituale.

Da un'iscrizione sul Monumento 6 del sito archeologico di Tortuguero si ricava la data del 2012, in cui accadrebbe qualcosa che coinvolgerebbe una misteriosa divinità Maya, Bolon Yokte, associata in genere alla guerra e alla creazione. Da qui se ne è ricavata l'eventuale profezia Maya data al 2012. Risultano tuttavia diverse altre tavolette che riportano date anche molto successive al 2012, cosa che fa ritenere che i Maya non pensassero a questo giorno come all'ultimo. La fine di un ciclo del calendario era infatti vista dal popolo maya semplicemente come occasione di grandi celebrazioni per festeggiare l'ingresso nella nuova era, in questo caso il sesto ciclo.

Infatti, ogni fine ciclo segnava un periodo di grandi cambiamenti (data la lunghezza plurisecolare di ogni ciclo, era normale che vi fosse stata un'evoluzione tecnologica rispetto allo stesso periodo del precedente) a cui sarebbe dovuto corrispondere un periodo di pace e serenità.
Sulla base di questa interpretazione, altre opinioni moderne vorrebbero interpretare questa data non come una fine, ma come un inizio di un nuovo periodo di pace dopo le guerre mondiali e locali dell'ultimo secolo.

Su La Stampa del 13 ottobre 2009 il giornalista Paolo Manzo cita un allineamento «di Marte, Giove, Saturno, uno spettacolo astronomico senza precedenti», in corrispondenza della fatidica data. L'articolo non riporta o rinvia a nessuna fonte scientifica autorevole e attendibile, mentre gli astronomi non indicano alcuna congiunzione, anzi, predicono che i tre pianeti si troveranno in tre posizioni ben distinte se osservati dalla Terra.

Queste tesi catastrofiste si appoggiano anche al fatto astronomico che il 21 dicembre è il solstizio d'inverno, ossia il giorno in cui l'asse terrestre è maggiormente inclinato rispetto al Sole: l'asse terrestre non cambia direzione ed è sempre parallelo a se stesso, ma cambia la sua inclinazione rispetto alla direzione dalla quale arrivano i raggi solari. Ma questo è un evento che si ripete due volte ogni anno. Quello del 2012 non ha nulla di particolare che lo distingua dagli altri.

La fine del mondo è un tema su cui esperti e scienziati dibattono da tempo. Ma quale sarà la fine della Terra? Le teorie sono moltissime, alcune fantasiose ed altre più verosimili. Se si dovesse provare a fornire una lista delle ipotesi più probabili per cui la nostra civiltà potrebbe estinguersi: sarebbe questa, al primo posto...

 

 Intelligenza artificiale: c'è una probabilità su dieci che "esseri creati dall'uomo", forse robot, portino alla scomparsa del genere umano.

Caduta di un meteorite: più volte citata questa teoria prevede che un grosso meteorite si schianti sul nostro pianeta, distruggendolo completamente assieme ai suoi abitanti.

Pandemia: secondo alcuni "disfattisti", un nuovo e micidiale virus potrebbe sterminare milioni di persone in pochissimo tempo, portando all'annullamento completo del genere umano.

Peak Oil, o "culmine del petrolio": è il momento in cui la richiesta del combustibile sarà maggiore dell'offerta. Il costo del cosiddetto oro nero infatti potrebbe crescere a dismisura causando tremendi conflitti mondiali, oltreché il definitivo collasso delle società più avanzate, quelle industriali.

Cambiamento climatico: Secondo molti è la causa più plausibile fra quelle che potrebbero portare alla rovina degli uomini e del pianeta. Gli interventi per migliorare il clima non saranno in grado di cambiare la situazione, già molto compromessa a causa del vertiginoso aumento delle temperature. Secondo questa teoria sarà dunque il degrado dell'ambiente in cui viviamo e dell'aria che respiriamo a mettere la parola "fine" al genere umano e al pianeta Terra.

 
 
 

RIFLESSO

Post n°28 pubblicato il 14 Luglio 2009 da gigi54gigi
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DONNA

Post n°27 pubblicato il 14 Luglio 2009 da gigi54gigi
Foto di gigi54gigi

 
 
 

Desèo

Post n°26 pubblicato il 14 Luglio 2009 da gigi54gigi
 
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anche questo dipinto è di mio figlio come tutti gli altri

 
 
 

ROSSO

Post n°25 pubblicato il 14 Luglio 2009 da gigi54gigi
 
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PENSIERI

Post n°24 pubblicato il 23 Marzo 2009 da gigi54gigi
 
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ANCORA SULL'AMICIZIA

Post n°19 pubblicato il 04 Novembre 2008 da gigi54gigi

Un vero amico è colui che sta con te quando preferirebbe essere altrove.

 
 
 

L'AMICIZIA

Post n°17 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da gigi54gigi

Chi pianta cortesia, raccoglie amicizia, chi pianta gentilezza raccoglie amore.

 
 
 

RIFLESSIONE

Post n°16 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da gigi54gigi
 

Provate a recitare l'ave maria e poi ditemi per favore se la Madonna è la mamma o la nonna di gesù cristo

 
 
 

salerno di notte

Post n°15 pubblicato il 24 Ottobre 2008 da gigi54gigi
 
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i teppisti dei sogni

Post n°12 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da gigi54gigi
 
Tag: musica

 
 
 

Alunni Del Sole - Concerto

Post n°11 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da gigi54gigi

 
 
 

MINA - IL CIELO IN UNA STANZA

Post n°10 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da gigi54gigi

 
 
 

Tra te e il mare

Post n°9 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da gigi54gigi

 
 
 
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Un blog di: gigi54gigi
Data di creazione: 20/10/2008
 

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UNA CAREZZA IN UN PUGNO

 

                                                      A. CELENTANO

                                                   Una carezza in un pugno

 

CARLOS SANTANA

 

EDUARDO DE CRESCENZO

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be, credo raccolga corna hahahaha
Inviato da: gigi54gigi
il 25/07/2012 alle 14:41
 
E chi pianta tradimento cosa raccoglie? Complimenti per il...
Inviato da: Lory
il 27/04/2011 alle 18:06
 
...buona notte e buon inizio settimana uun sorriso...
Inviato da: ginevra1154
il 25/04/2010 alle 22:40
 
si certo anche a me piace molto grazie
Inviato da: gigi54gigi
il 08/03/2010 alle 07:49
 
complimenti all artista...Riflesso è molto bello!
Inviato da: lellakarama
il 07/03/2010 alle 11:29
 
 

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CAMILLOT AMMAZZADRAGHI

Camillot Ammazzadraghi era un cavaliere di Re Artù e aveva una particolare ossessione per le bellissime tette di Ginevra,
 ben sapendo che se le avesse toccate sarebbe stato messo a morte.

Un giorno Camillot rivelò il suo desiderio segreto a Mago Merlino che ebbe una soluzione per soddisfare il suo lussurioso desiderio, ma gli disse che gli sarebbe costato 1000 monete d'oro.

Camillot accettò senza esitazione! Il giorno dopo, mago Merlino preparò un sacchetto di polvere urticante e ne mise un po' nel reggiseno della regina Ginevra mentre lei stava facendo il bagno. Non appena la regina si rivestì iniziò a sentir
 prudere sempre di più! Re Artù allora convocò il Mago Merlino per chiedergli un rimedio e questi rispose che solo una speciale saliva applicata per 4 ore poteva curare questo terribile prurito e i test svolti dal Mago rivelavano che solo la saliva di Camillot Ammazzadraghi avrebbe funzionato.

Il Re chiamò subito Camillot, che si era appena messo in bocca l'antidoto alla polvere urticante... E così Camillot Ammazzadraghi leccò per ore le tette che aveva sempre sognato e venne pure festeggiato dalla corte come un eroe!

Prima di tornare alle proprie stanze Camillot venne fermato da Merlino che gli ricordò il debito di 1000 monete d'oro. Camillot, ormai soddisfatto, si rifiutò di pagare, perché tanto il Mago non avrebbe potuto confessare in quanto
complice del suo inganno.

Il giorno dopo il mago Merlino mise la polvere urticante nelle mutande del Re.

 

FRASI D'AMICIZIA 1

L'amicizia è l'unico cemento che terrà sempre insieme il mondo. (W. Wilson)
 

FRASI DI AMICIZIA 2

Se la prima regola dell'amicizia è quella di coltivarla, la seconda regola è quella di essere indulgenti quando la prima è stata infranta.

 
 

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