Creato da: jp.f il 05/12/2005
In ogni cuore vivono una scintilla di vita e una lacrima di dolore, insieme eppure mai in contrasto rivelano l'una la verità dell'altra

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innamoramento vs amore

Post n°96 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da jp.f
Foto di jp.f

L'innamoramento è un sentimento imposto. Non si può scegliere di innamorarsi e/o di non innamorarsi, per questo è un sentimento privo della libertà.
L'amore è una decisione presa nel rapporto con un altro, non è imposto! L'innamoramento può essere l'introduzione all'amore!
Per questo l'aspetto positivo dell'innamoramento sta nel fatto che "finisce", mentre l'aspetto positivo dell'amore sta nel fatto che"inizia", cioè non esiste un amore a-priori, presupposto!

Ci tornerò!...

 
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Post N° 95

Post n°95 pubblicato il 25 Settembre 2007 da jp.f
Foto di jp.f


.....

 
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Post N° 93

Post n°93 pubblicato il 02 Luglio 2007 da jp.f

Un istante
vissuto pienamente
può bastare
a rendere eterno
un rapporto!

 
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Post N° 92

Post n°92 pubblicato il 28 Giugno 2007 da jp.f

Sposare una donna
e sposare il desiderio di sposarla.
E' il sottile limite della psicopatologia

Per questo io amo a te
non "da morire",
ma "nel" vivere!

dedicata alle mie amiche "Fox, PJ e Nasino" che vivono nel mio cuore!
JP

 
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Post N° 91

Post n°91 pubblicato il 27 Aprile 2007 da jp.f

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Respiro

Il tuo caldo respiro
sulle mie labbra
fa risuonare
la mia anima
nell'universo

 
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Post N° 90

Post n°90 pubblicato il 17 Aprile 2007 da jp.f

immagine

Sguardo

Il tuo sguardo
da alle cose
e alla mia persona
il significato del vivere

 

 
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Post N° 89

Post n°89 pubblicato il 18 Novembre 2006 da jp.f

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AmarTi
... è vivere.
AmaMi!

 
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Post N° 88

Post n°88 pubblicato il 19 Settembre 2006 da jp.f
 
Tag: Poesie

I - o

s - o - n - o

T- u

 
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Post N° 87

Post n°87 pubblicato il 08 Settembre 2006 da jp.f
 
Tag: Poesie

Ti respiro

ancora

amore mio.

 
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Post N° 86

Post n°86 pubblicato il 08 Agosto 2006 da jp.f

Gesto e ragione.

E' più importante il gesto o la ragione del gesto?

Anche se i dubbi son pochi al riguardo - protendo per il gesto naturalmente - può esso (il gesto) bastare a se stesso? O meglio: un gesto può essere per l'uomo sufficiente all'uomo stesso?

Pensiero per l'estate! Meditate gente, meditate!

 
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Post N° 85

Post n°85 pubblicato il 13 Luglio 2006 da jp.f

L'infinito, l'uomo e la donna

Questo è il paradosso dell'amore fra un uomo e una donna:
due infiniti si incontrano con due limiti;
due bisogni infiniti di essere amati
si incontrano con sue fragili e limitate capacità di amare.
E solo nell'orizzonte di un amore più grande
non si consumano nella pretesa e non si rassegnano,
ma camminano insieme verso una pienezza della quale
l'altro è segno

"R. M. Rilke"

 
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Post N° 84

Post n°84 pubblicato il 28 Giugno 2006 da jp.f

I risultati nel lavoro educativo
Un primo pensiero. Approfondibile

Parlando di risultati nel campo educativo s’intende frequentemente l’esito, il prodotto di un lavoro. In generale s’intende un soggetto cambiato su alcuni aspetti, normalmente in senso migliorativo.
Questo modo di vedere è, a mio avviso, legato ad una cultura meccanicistica della vita. Ancora legato all’idea causa-effetto, stimolo-risposta; i ricordi vanno immediatamente alle teorie comportamentiste, cognitiviste, ecc.
A mio modo di vedere invece, se pure può accadere un cambiamento in un soggetto con il quale è stato pensato un lavoro educativo, esso – il cambiamento- non è semplicemente l’effetto di una causa. Questo può succedere con gli oggetti o con i più famosi cani pavloviani. Nella relazione umana, il cambiamento di sé è l’esito di una elaborazione personale, cioè di competenza personale circa il proprio pensare.
C’è e ci può essere una causa interna od esterna e un effetto “legato” a quella causa, ma legato non nel senso deterministico, causale, direttamente o inversamente proporzionale.
In realtà l’effetto è il risultato della elaborazione del soggetto quanto alla causa. Il risultato è cioè legato al pensiero elaborato dal soggetto che è competente nel farlo.
In questo senso c’è sempre un risultato, anche quando non cambia mai niente. Appunto il risultato è il pensare il non cambiamento.
Ma il risultato nel lavoro educativo, essendo il lavoro educativo un rapporto, è allo stesso modo un rapporto: un certo tipo di rapporto, una forma del rapporto.
Allo scopo ricordo come spesso si nota che un soggetto si comporta così con una persona e in un altro modo con un’altra.
Ciò fa proprio parte del risultato; in realtà sarebbe più opportuno parlare di risultati.
I risultati del lavoro educativo sono il realizzarsi dei rapporti manifestati in una certa forma. Giorno dopo giorno, istante per istante. Siamo sempre immersi nei risultati. Questo o quel tipo di relazione sono dei risultati, cioè elaborazioni personali del pensiero circa la forma del rapporto.

Risultato quindi  non come “status” raggiunto, consolidato, permanente. Piuttosto, risultato come risultati di relazioni, di pensieri, di eventi, novità. Quindi dinamica, susseguirsi di relazioni – domanda offerta.
Risultato, cioè tutto fuorché “stasi”, “status”, “prodotto”, “immobilità”.

 
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Post N° 83

Post n°83 pubblicato il 16 Giugno 2006 da poeticjustice
 

S'intona molto bene con il tuo meraviglioso blog! PJ

 
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Post N° 82

Post n°82 pubblicato il 04 Giugno 2006 da jp.f

Guardare
Voce del verbo “amare”

Guadare le cose come esse sono,  questa è sempre stata la mia passione.
Non si tratta di definire verità a menzogne – non è questo il punto -, si tratta di amare le cose. L’amore implica il rapporto, “l’uso” di una cosa in un certo modo. Il modo per amare è “farne buon “uso”, cioè secondo il significato dell’oggetto stesso.
Vale per tutto: per le cose, per le persone, per gli animali ….
La conoscenza di un oggetto va oltre la consapevolezza che uno ha di quell’oggetto, è il rapporto stesso con l’oggetto che incrementa la conoscenza e questo è infinito.
Quante volte usiamo gli oggetti secondo il loro scopo eppure ogni volta – quasi non ce ne accorgiamo – godiamo di quel rapporto secondo quello specifico scopo.
Guardare è allora sinonimo di scoprire - piano piano quasi “sottovoce” - il significato, il senso, lo scopo dell’oggetto.
Non si può pretendere di “prendere” tutto subito (il senso). E’ solo nel tempo, con la pazienza, con il quotidiano uso delle cose che si svela di volta in volta “il” significato.
Ma “il” significato – spesso, se non sempre – non è nell’oggetto, piuttosto fuori da esso.
Ad un esempio, ma è solo un esempio: un falegname costruisce delle sedie per amore alle persone che le useranno. Chi poi si siederà su quelle sedie, conoscerà il significato vero di esse (le sedie) se scoprirà l’intento amoroso del falegname che le ha costruite.
Sembra campato per aria? A me no, anzi mi sembra ben piantato in terra.
That’s love!

 
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Post N° 81

Post n°81 pubblicato il 29 Maggio 2006 da FOX1974XXX
Foto di jp.f

CARO JP,HO LETTO LA TUA FRASE A COMMENTO NEL MIO POST E L'INVITO A COMPLETARLA CHE HO RACCOLTO IMMEDIATAMENTE...SPERO TI PIACCIA CIO' CHE IO HO VISTO NEL COMPLETARE QUELLA BELLA FRASE....
BACI SARA
Come la certezze del mio esistere
si fonda sull’altro che mi ama
così la certezza che l’altro mi ama
si fonda su un altro...
che altro non è che
l'unione dei nostri cuori innamorati.

 
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Post N° 80

Post n°80 pubblicato il 23 Maggio 2006 da jp.f
 
Tag: Poesie
Foto di jp.f

Cristalli di neve

Come cristalli di neve
le tue parole si posano su di me

Adagiandosi rievocano la bellezza
della persona che sei

Poi scivolano piano piano
accarezzando i lineamenti del mio volto

fino a sciogliersi tiepidamente
con il calore del mio corpo

E' allora che il mio cuore
s'inonda di Te

 
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Post N° 79

Post n°79 pubblicato il 19 Maggio 2006 da jp.f
 
Tag: Poesie

Guardarti                                                     

Guardavo Te
mentre parlavi,
e Ti guardavo parlare.

Ti guardavo
per come guardavi,
e guardavo
le parole che dicevi.

Guardavo il Tuo modo di sorridere
e sorridevo dentro di me.

Guardavo Te
e guardandoTi
il mio cuore viveva.

Guardandoti
riprovavo a vivere.

 
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Post N° 78

Post n°78 pubblicato il 16 Maggio 2006 da jp.f

Volare alto!

Oggi ho risposto così a chi sosteneva che preferiva "Volare basso":
"Una volta ho visto degli aerei volare basso!
E' stata una strage!!!!
Volare è volare alto, altrimenti è meglio che vai a piedi!!!!!"

 
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Post N° 75

Post n°75 pubblicato il 11 Maggio 2006 da jp.f

Il pensiero dell'uomo
è la donna!
Il pensiero della donna
è essere pensata dall'uomo!

Grazie PJ

 
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Post N° 74

Post n°74 pubblicato il 10 Maggio 2006 da poeticjustice

 
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