Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse come la mia ombra
mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
quando si dorme si perdono le mani e i piedi
io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno
durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse fame o sete o desiderio
del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
era qualcosa che non può giungere a sazietà
non era gioia o tristezza non era legata
alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
era in me e fuori di me.
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.
......Il viaggio rappresenta la separazione, l'allontanarsi dai propri punti di riferimento e quindi una sensazione di perdita , di abbandono. D'altra parte è anche un aprirsi al futuro e alle nuove prospettive. Talvolta, rimpianto e desiderio, viaggiano insieme.
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Forever young
di Bob Dylan
May God bless and keep you always,
May your wishes all come true,
May you always do for others
And let others do for you.
May you build a ladder to the stars
And climb on every rung,
May you stay forever young,
Forever young, forever young,
May you stay forever young.
May you grow up to be righteous,
May you grow up to be true,
May you always know the truth
And see the lights surrounding you.
May you always be courageous,
Stand upright and be strong,
May you stay forever young,
Forever young, forever young,
May you stay forever young.
May your hands always be busy,
May your feet always be swift,
May you have a strong foundation
When the winds of changes shift.
May your heart always be joyful,
May your song always be sung,
May you stay forever young,
Forever young, forever young,
May you stay forever young.
.......giovane per sempre....perchè non vogliamo l'eterna giovinezza, ma sentire che il coraggio e la voglia di vivere non appartengono all'essere giovani, ma alle persone che sanno essere giovani tutta la vita.
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'' si lloras por haber perdido el sol , las làcrimas te impediran ver las estrellas ''
Sono le parole della saggia Mafalda, ...quante volte perdiamo di vista l'essenziale!
Quello che quotidianamente rappresenta la forza per andare avanti, mentre sconsolati , ci voltiamo indietro.
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Inviato da: crssy1
il 05/04/2014 alle 07:55
Inviato da: arthur63
il 14/03/2010 alle 07:52
Inviato da: nomore.norless
il 18/02/2010 alle 20:11
Inviato da: arthur63
il 09/01/2010 alle 10:14
Inviato da: nomore.norless
il 14/12/2009 alle 19:43
Molti commenti citano Garcia Marquez, potrebbe sembrare strano per un romanzo che sembra guardare la realtà con gli occhi di un regista neorealista come Rossellini , eppure è vero, nelle pagine di questo libro, soprattutto nella prima parte, si mescolano reale e surreale , verità e fantasia, magia e immaginazione. Un romanzo che punta lo sguardo sul mondo femminile di una società un po' chiusa, appoggiata su un territorio ruvido, quasi inospitale, e che del mondo femminile riporta lo sguardo e l'anima. E' una saga matriarcale in una terra dove il maschilismo dominante, deve fare i conti con la forza della caparbietà femminile, il vigore potente della maternità, la coerenza nei ruoli di madri, mogli, figlie. La parte finale si discosta dal tono generale del libro, e fa emergere tutte le fragilità e le complicazioni che possono nascere nell'uscire materialmente e psicologicamente dal recinto della propria terra. Anche io, come altri, ho preferito la prima parte, dove per me sono ben coniugate, una prosa forte e corposa con un sapore di poesia e di incanto