Creato da luna_solaris il 18/06/2010
 

Riflesso di ... Luna

Percorsi di Vita..... Pensieri....... Riflessioni .... Musica......

 

 

Parole....

Post n°48 pubblicato il 28 Settembre 2016 da luna_solaris

Un proverbio cinese dice:
"Le parole sono come le perle: rare e preziose".
Si dovrebbe forse imparare da questo,
molto spesso ci facciamo del male,
usando parole sbagliate... per poi magari
pentirsene in seguito... purtroppo però a volte
si arriva troppo tardi a capirlo
e possono provocare anche danni irreversibili...
Ma quando ci si trova a un bivio
in cui si rimane imprigionati
da alcune circostanze, è difficile pensare,
riflettere.. allora ecco che la rabbia prevale
e si dà vita ad un percorso molto pericoloso
per noi stessi e per chi ci è accanto...
Sarebbe preferibile fermarsi,
lasciare che gli eventi seguano il loro corso,
evitare di commettere errori di cui in seguito
ci si potrebbe pentire....
Ma non è cosi semplice...
Quando ci si accorge che il passato
ha il sapore amaro della sconfitta,
che non dà modo di vivere il presente,
e lascia la porta chiusa al futuro....
che forse non si è più nemmeno in grado
di dare e ricevere amore.......
Da qui occorre ripartire,
rendere libera la mente dai ricordi,
dai pensieri, da tutto ciò che ci rende inquieti...
Riacquistare la capacità di tornare a sognare,
di continuare a sperare...
E la voglia di ricominciare....

fata glitter

 
 
 

VORREI..

Post n°47 pubblicato il 20 Settembre 2016 da luna_solaris



Vorrei essere la prima persona
che ti dà il buongiorno al mattino
quando ti svegli..
e l'ultima che ti dà la buonanotte
alla sera quando ti addormenti..
Vorrei essere di ogni tuo sogno
la protagonista..
Vorrei essere le labbra che bacerai..
Vorrei essere la donna che fa per te
ma che adesso non c'è,
quello che hai sempre desiderato
ma non hai mai trovato..
Vorrei essere la persona di cui ti puoi fidare,
quella che non ti farà mai rimanere male.
..
Vorrei che tu fossi qui questa sera
a scaldarmi un po' stringendomi
fra le tue braccia..
Vorrei riuscire a comunicarti
tutto ciò che non è possibile esprimere
con delle semplici parole..
Vorrei che tu fossi qui per guardarti
per ore negli occhi, sentire il tuo cuore sul mio,
rubarlo e tenerlo per me..
Vorrei che tu fossi qui.. per sfiorarti le labbra
nel sonno, raggiungere il cielo con te
tenendoti stretto a me...
Vorrei che tu fossi qui..
per
baciarti su tutta la pelle,
sfinendomi tutta per te, morire sul tuo viso..
Vorrei che tu fossi qui..
e non vederti andar via..
Vorrei essere.. nel tuo cuore!!
Vorrei essere.. il tuo amore
!!


 
 
 

Considerazioni.......

Post n°46 pubblicato il 11 Giugno 2016 da luna_solaris

donna pensierosa

Ma è tanto difficile volere bene?.....
o meglio... è più difficile crederci?....
io dico di no.... deve nascere dentro di te...
lo senti crescere ogni giorno nella tua anima...
diventare sempre più grande........
verso qualcuno di speciale... che sappia entrare
nel tuo cuore.... un qualcosa di infedinito....
che può anche trasformarsi....
diventare un sentimento più forte....
che sia una bella amicizia...
che sia un amore improvviso....
o addirittura perchè no???.....
un'amicizia importante che può diventare......
Amore.... o restare tale per sempre......

 
 
 

"Cucciolo5" cerca "Luna70"

Post n°44 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da luna_solaris

ballando

(Racconto di vita dei social network...)

Oggi pomeriggio ho preso mezza giornata libera e sono corsa in centro
a fare shopping...
Ho comprato un vestito in svendita che avevo adocchiato da tempo,
per fortuna nessuna ancora l'aveva preso e non me ne meraviglio:
è rosso rubino, lungo fino ai piedi, con uno scollo vertiginoso
e uno spacco laterale non da meno.....
"Questo è un genere di vestito che si indossa per un'occasione particolare",
mi ha detto la commessa del negozio mentre me lo piegava.
E io quell'occasione ce l'ho proprio stasera.
E' quasi l'ora, e mi preparo con cura.
Mi cullo con un rilassante bagno profumato di vaniglia e poi m'infilo, sinuosa,
dentro lo stretto abito rosso che mi calza come una guaina.
Mi guardo allo specchio e scoppio a ridere. Mi piaccio.
Di sicuro quest'abito mette in risalto le mie forme migliori, un bel seno
e un sedere pieno.
Spruzzo un po' di profumo dietro le orecchie e sui polsi. Sono pronta. 
Mi guardo nuovamente allo specchio. Ho gli occhi che brillano, sono eccitata
e piena di speranza. Da tanto tempo non provavo queste emozioni....
e me le sto godendo minuto dopo minuto.,,,
Tutto è nato per gioco, in una noiosa sera di solitudine estiva.
Fuori il chiasso degli adolescenti che si ritrovano al pub sotto casa mia,
io dentro il mio appartamento con un bicchiere di vino, il computer,
e il ricordo di un amore che poteva essere e non è stato.
Ma soprattutto c'era lui. "Cucciolo 5", single in cerca di amicizia,
che mi aveva contattata su un sito di incontri online.
Così, giorno dopo giono, mese dopo mese, quel gioco imprevisto
si è trasformato in qualcosa di misterioso e di coinvolgente,
capace di farmi sognare, di svegliare in me amore e desiderio, gelosia,
emozioni vive.
Eppure sono sempre stata una donna razionale.
Per ogni situazione che mi si presenta, riesco a valutare velocemente
i pro e i contro, senza indecisioni, da brava avvocato civilista quale sono.
Ma l'amore, stavolta, mi ha rapita, minando tutte le mie sicurezze di donna
in carriera e facendomi risplendere di una luce nuova e sconosciuta.
A dire la verità in tanti mi corteggiano, anche adesso, soprattutto
per la mia intelligenza vivace e per il mio essere solare e determinata.
Ma io rifiuto, da mesi, qualsiasi invito o proposta.
Solamente un venerdì, due mesi fa, sono uscita con Dario, un bel ragazzo
che conosco da un paio d'anni e con il quale si era instaurata, ultimamente,
una buona stima reciproca di cause vinte e perse in tribunale.
Dario, quella sera, passò a prendermi in auto. Scese dal posto guidatore
e mi aprì addirittura la portiera.
"Un gentiluomo d'altri tempi" pensai. Poi mi guardò, sorrise,
e continuò a cantare il motivetto che passavano per radio.
Allora mi sentii a mio agio, allungai le gambe e iniziai anch'io a cantare.
Dario mi condusse in un elegante ristorante fuori città.
La conversazione tra noi corse brillante fluida, inframezzata da qualche risata,
qualche discorso semi-serio, un antipasto d'ostriche e un branzino al forno.
Un ottimo champagne, freddo ma non troppo, annaffiò il tutto, favorendo
germogli d'affinità. Poi seguì una passeggiata sul pontile, accarezzata da un
venticello di buon auspicio. E dopo la passeggiata e un amaro sorseggiato in un
localino tutto di legno, Dario mi riaccompagnò a casa, dicendomi che era stato proprio bene.
E io provai un'insolita serenità, perché avrei voluto dirgli la stessa cosa.
E anche il bacio che Dario provò a darmi fu assolutamente naturale.
Invece io mi ritrassi, come punta da una serpe velenosa.
Mi scusai e veloce rientrai a casa, piena di sensi di colpa per "Cucciolo 5",
che in realtà si chiama Raffaele.
Chiusi la porta dietro di me..... un broncio infantile e inadeguato mi deturpò
il viso. Mi spogliai, feci una doccia fredda senza sapone e mi catapultai,
come per redimermi, subito al computer.
Da quella sera, ogni volta che m'imbattevo in Dario, ero colta da un imbarazzo
pesante e rifiutai tutti e cinque gli inviti che questo mi presentò nelle
settimane successive.
Raffaele, invece, era riuscito a conquistarmi con le sue parole cadenzate
e con quel verde scuro dei suoi occhi, così come apparivano nelle foto
che mi aveva spedito via e-mail.
Con lui è nato tutto piano, senza fretta e senza aspettative....
Ci siamo conosciuti per caso e allentate le reciproche difese, ci siamo aperti
l'un l'altro. confidandoci ogni sera sogni e pensieri, anche quelli più nascosti.
Raffaele non è come tutti i quarantenni di oggi. Non ha mai scuse e rituali
tipo il calcetto, la partita alla Tv, la cena con gli amici.
Così, nonostante la proverbiale razionalità che voleva, di forza,
tenermi a freno, me ne sono fregata di tutto
e mi sono lasciata andare, infatuandomi come un'adolescente.
E sera dopo sera, Raffaele è diventato il mio amico, il mio confidente,
il mio amore.
A lui ho raccontato di me e delle mie fantasie, dei miei sogni e dei miei incubi,
e lui ha fatto lo stesso, in un crescendo di affinità e di passione.
Questa sera il nostro appuntamento non sarà al solito posto,
ciascuno nella propria stanza, davanti al computer......
Alle 21 in punto ci vedremo in piazza. Finalmente.
Mi sento una bambina emozionata e radiosa.
Sono bella questa sera, come belle sono tutte le donne con l'amore nel cuore....
In tutti questi mesi io e Raffaele ci siamo scambiati promesse e promesse
di una vita insieme: dal rustico in campagna dove andremo a vivere, al cane
che adotteremo, al letto a baldacchino che abbiamo già scelto e ordinato
insieme, su un sito internet.....
Ecco arrivo nel luogo dell'appuntamento.
Un ometto infreddolito mi si accosta al finestrino dell'auto, sicuramente
un parcheggiatore abusivo.
Apro velocemente e senza discutere gli offro una banconota da 5 euro
e un sorriso disinteressato. Sono talmente felice che dispenserei euro e sorrisi
a chiunque pur di donare un ritaglio della mia stessa gioia.
"Passi una buona serata signore!", dico fremente,
porgendo la banconota all'ometto che rimane perplesso....
Mi guardo intorno e m'incammino in mezzo alla piazza.....
Raffaele e io dovremmo trovarci alla panchina davanti alla fontana,
ma la panchina è ancora vuota.
Ripenso a quanto sono stata fortunata a imbattermi in Raffaele.....
L'ometto dei parcheggi mi raggiunge e mi fissa. Avrà una sessantina d'anni,
ma ne dimostra almeno dieci di più, segnato com'è dal tempo e sicuramente
da una vita non facile.
Tiene le mani nascoste nelle tasche di un giubbotto marrone, vecchio
e pesante, a occhio di due taglie più grande della sua,
e sotto s'intravede una tuta nera di nylon, di quelle con le strisce laterali
che andavano di moda quando ero al liceo.....
Sul giubbotto ha già tracce di neve densa, non si cura neppure di toglierla.
"Scusi signorina, aspetta qualcuno?" mi chiede inaspettatamente,
mentre sorride....
Provo una strana sensazione per la domanda di quell'ometto goffo,
un misto tra pena e paura.....
"Si, sto aspettando il mio ragazzo", dico.
L'ometto mi guarda per un istante o due. Poi si gira come per andarsene e
invece infila deciso una mano dentro la tasca del giubbotto
e mi si siede a fianco.
La paura s'impadronisce di me,
e io non posso credere che la mia gioia sia strozzata così. proprio ora.
No, non può succedere. Ma dov'è Raffaele?.....
L'ometto dei parcheggi tira fuori dalla tasca una scatola di cioccolatini
e me la porge, timidamente.
"Marta, io sono Raffaele", sussurra con voce calda, gentile, sotto la neve
che cade più veloce........
"Come scusi?" - non capisco. - "Marta, guardami".
"Ma cosa sta dicendo?" - mi gira la testa. - "Chi l'ha mandata?
Che scherzo è questo?"..... Rido, di un riso amaro e freddo.
Penso a uno scherzo di carnevale, il periodo è questo, ma la mia bocca trema.
La saliva mi si blocca in gola. "Tesoro, guardami. Sei bellissima.
Questi sono per te", dice, mettendomi in mano i cioccolatini argentati.
"Ma dov'è Raffaele? Mi sta spaventando, la smetta subito!". urlo rossa in viso
e scossa da un tremito innaturale.... Tossisco......
"Tesoro, io sono Raffaele, 'Cucciolo 5', e tu sei Marta, 'Luna 70' ".
"Ma.... ma lei è il parcheggiatore! Chi le ha detto queste cose?"
E così dicendo stringo a me la borsetta e comincio a camminare veloce
verso l'auto parcheggiata. Ma "Cucciolo 5" mi rincorre deciso, continuando
a sussurrare parole d'amore.
La scatola di cioccolatini rimane da sola, abbandonata distrattamente
sulla panchina, come il mio cuore.
"Non sono il parcheggiatore! Sono Raffaele e ho tante cose da raccontarti!".....
urla l'ometto. Corro, inciampando nel mio ridicolo vestito stretto
e picchiettando velocemente i tacchi a terra senpre più impaurita.
"Marta, guarda i miei occhi, ti prego! Non vedi che sono gli stessi che ami?".
Sto sudando freddo. Per fortuna la macchina è davanti a me,
a pochi metri di distanza, la vedo.
"Almeno ascoltami! Io ti ho descritto la mia vita e il ragazzo che ero vent'anni fa,
anche le foto sì, le ricordi? Non vedi che sono io da ragazzo?
I miei sentimenti sono veri, lo sai! Guardami, sono io che ti scrivo ogni giorno.
E il letto a baldacchino, l'abbiamo già ordinato, ricordi?".
Mi fermo di scatto, mi giro e guardo impaurita gli occhi dell'anziano.
Con una delusione totale riconosco quel verde scuro,
anche se un po' sbiadito, che ho creduto d'amare.
Non dico una parola. Sono stata raggirata e tradita.
Forse solo dalla mia stessa ingenuità. Ripenso a mesi e mesi di serate
trascorse davanti al pc a confessare a uno schermo la mia vita,
mentre dietro c'era quell'ometto da cui ora sto fuggendo...
Mentre scappo via, un po' per la paura e un po' per la vergogna,
d'aver raccontato le mie emozioni a un perfetto sconosciuto,
prometto a me stessa che mai più accenderò un computer,
se non per intentare causa, da bravo avvocato quale sono,
alle chat dei cuori solitari di tutto il mondo.
Entrata in auto chiudo le portiere a chiave e prendo dalla borsetta il cellulare.
Il cuore mi batte veloce, senza pensare compongo un numero......
"Dario? Ciao, sono Marta. Mi chiedevo se stasera hai già impegni.
Scusa se non ti ho più richiamato, ma ho avuto un periodo molto stressante.
Ti andrebbe di vederci?", dico tutto d'un fiato.
"Marta! Ma che piacere. Sto andando al veglione mascherato,
quello organizzato dallo studio Poletti. Vieni con me?
Ho trovato un costume da coniglio, ho delle orecchie lunghe fino
al sedere dovresti vedermi..... Vuoi che ti passi a prendere?".
"Sì, vengo con te", rispondo immediatamente.
Per la strada incontro una bancarella e mi fermo. Ho avuto un'idea:
compro una parrucca rossa e fluente e dei lunghi guanti di raso azzurro.
Poi, guardandomi allo specchietto dell'auto, mi piazzo in testa la parrucca
e mi ripasso il rossetto.
Sono perfetta, sembro Jessica Rabbit, la moglie ideale per un coniglio....
Arrivo davanti casa mia e Dario è già lì.
"Sei bellissima, Marta, anzi..... Jessica! Proprio bella" e mi bacia.
"Non ho mai ben capito perché non siamo più usciti da quella sera, sai?".
"Non l'ho capito bene nemmeno io", sorrido e lo bacio.
Lui mi prende la mano, mi fa fare un volteggio e mi dice:
"Siamo proprio una bella coppia!".
"Sì" gli dico sorridendo........
E penso che alla fine il vestito rosso a qualcosa è servito.....

(Storia realmente vissuta da una lettrice che ha voluto raccontarla
per aprirci gli occhi su una realtà che oggi sta prendendo sempre più piede...)

 

 
 
 

L'ISOLA DEI SENTIMENTI..

Post n°43 pubblicato il 11 Dicembre 2011 da luna_solaris

la favola

   
C'era una volta un'isola dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini: il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere.... così come tutti gli altri, incluso l'Amore. Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l'isola stava per sprofondare; tutti allora prepararono le loro navi e partirono, tranne l'Amore, che volle aspettare fino all'ultimo momento.
Solo quando l'sola fu sul punto di sprofondare, l'Amore decise di chiedere aiuto.
La Ricchezza passò vicino all'Amore su una barca lussuosissima e l'Amore le disse: "Ricchezza, mi puoi portare con te?" - "Non posso c'è molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te". -  

L'Amore allora decise di chiedere all'Orgoglio
che stava passando su un magnifico vascello,
"Orgoglio ti prego, mi puoi portare con te?",
"Non ti posso aiutare, Amore..." rispose l'Orgoglio, "qui é tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca".

Allora l'Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto "Tristezza ti prego, lasciami venire con te",
"Oh Amore" rispose la Tristezza, "sono così triste che ho bisogno di stare da sola".

Anche il Buon Umore passò di fianco all'Amore,
ma era così contento che non sentì che lo stava chiamando.

All'improvviso una voce disse:
"Vieni Amore, ti prendo con me".

Era un vecchio che aveva parlato.
L'Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio.
Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andò.
L'Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al Sapere: "Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato?
"E’ stato il Tempo" rispose il Sapere.
"Il Tempo?" si interrogò l'Amore,
"Perché mai il Tempo mi ha aiutato?".
Il Sapere pieno di saggezza rispose:
"Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l'Amore sia importante nella vita".

(- Fine -)

donna in contemplazione

 

 
 
 

Un'incognita..... da vivere....

Post n°42 pubblicato il 08 Dicembre 2011 da luna_solaris

desiderio di cambiamento...

Quante volte abbiamo dato tutto per scontato... ma la vita ci insegna che nulla è per sempre...... Molti di noi hanno bisogno di certezze, ma spesso non ce ne sono.... soprattutto quando ci si trova di fronte a persone indifferenti... sorde al nostro richiamo........
Avete presente quando nel sonno accade di sognare che siamo in pericolo, vorremmo urlare e non esce la voce?? Ecco... è esattamente così che ci si sente in alcuni momenti.... quando si incontrano persone che ci fanno stare bene.... vorremmo tenerle sempre accanto a noi, e per la paura di perderle
 magari si commettono degli errori per non lasciarle andare via.... ottenendo l'esatto contrario.... e si soffre per questo... magari facendosi coinvolgere meno aiuterebbe....
Quando accade che arriva qualcuno di molto speciale ognuno la vive in modo diverso.... Alcuni ci si buttano a capofitto senza porsi troppi problemi, o domande, vivendo la storia al momento.... 
Altri invece, dovrebbero avere il coraggio di cambiare, imparando a lasciarsi andare - con prudenza sicuramente - ma non precludendosi a priori un'altra possibilità, esplorando anche mondi diversi dal proprio, confrontandosi con persone completamente all'opposto di noi.... mettendo da parte timidezza, insicurezza e quant'altro a volte puo' aiutarci a migliorare e vivere meglio una situazione....
Ovviamente, nessuno ci dà la certezza che funzioni, il futuro è una grande incognita.... ma almeno possiamo dire di averci provato, facendo un passo alla volta, aprendo la mente verso altri orizzonti.... molto dipende anche da chi scegliamo di avere accanto, se è in grado di capire il nostro disagio, venendoci incontro a metà strada....

 

 
 
 

STOP ALLE MORTI SU STRADA! CONDIVIDETE A NOME DI TUTTI I GENITORI...

Post n°41 pubblicato il 12 Novembre 2011 da luna_solaris

Angelo
 
LEGGETE, RIFLETTETE, DIVULGATE AI VOSTRI FIGLI!
Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa,
e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici.
Mi hai chiesto di non bere, visto che dovevo guidare,
così ho bevuto una Sprite.
Mi sono sentita orgogliosa di me stessa,
anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente,
mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare,
al contrario di quello che mi dicono alcuni amici.
Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto.
Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare,
senza essere in condizioni di farlo.
Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria.
Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava......
Qualcosa di inaspettato!
Ora sono qui, sdraiata sull'asfalto, e sento un poliziotto che dice:
"Il ragazzo che guidava era ubriaco".
Mamma, la tua voce sembra così lontana!
Il mio sangue è sparso dappertutto, e sto cercando,
con tutte le mie forze, di non piangere.
Posso sentire i medici che dicono:
"Questa ragazza non ce la farà".
Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina
non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità.
Alla fine lui ha deciso di bere e io adesso devo morire....
Perchè le persone fanno tutto questo mamma?
Sapendo che distruggeranno delle vite?
Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli
contemporaneamente.
Dì a mia sorella di non spaventarsi mamma,
dì a papà di essere forte.
Qualcuno doveva dire a quel ragazzo
che non si deve bere e guidare.....
Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva.....
La mia respirazione si fa sempre più debole,
ed incomincio ad avere veramente paura.....
Questi sono i miei ultimi momenti,
e mi sento così disperata.....
Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma,
mentre sono sdraiata, qui, morente....
Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene..
Per questo.... ti voglio bene... e addio....
Queste parole sono state scritte da un giornalista
che era presente all'incidente.
La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole
e il giornalista scriveva...... scioccato.
Questo giornalista ha iniziato una campagna
contro la guida in stato di ebbrezza.
Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli,
potresti perdere l'opportunità, anche se non bevi,
di far capire a molte persone che la tua stessa vita
è in pericolo.
Questo piccolo gesto può fare la differenza.
Mettilo sulla tua descrizione, profilo o blog che sia....
dove vuoi, purchè sia divulgato a più persone possibili...
Se fatto con il cuore questo pensiero è molto importante.
Non ti costa nulla.... Grazie....

 
 
 

Troppo giovane per morire......

Post n°40 pubblicato il 23 Ottobre 2011 da luna_solaris

Marco Simoncelli è morto: addio SuperSic.
Tragedia a Sepang. SuperSic scivola e viene colpito in testa dalla moto di Edwards che lo segue. Schianto tremendo, perde il casco e rimane immobile in pista. Poco dopo le 11 l'annuncio del decesso: Marco Simoncelli muore a 24 anni.

(.... inseguendo il Tuo sogno....)

Marco Simoncelli

Marco Simoncelli non ce l’ha fatta.

Gran Premio di Malesia. Accade tutto all’inizio del secondo giro. Simoncelli taglia una curva in modo innaturale, probabilmente dopo aver perso aderenza. La sua moto non esce dalla pista, occupando la metà della carreggiata. L’ impatto con la moto di Edwards è devastante, il casco spazzato via e il giovane 24enne di Cattolica resta in mezzo alla pista, immobile. Nell’incidente è coinvolto anche Valentino Rossi, che riesce comunque a restare in piedi. Sin dai primi istanti è chiaro che non si tratta di una banale caduta. Il pilota viene immediatamente trasportato al centro medico della pista. Intanto viene sventolata la bandiera rossa. Il Gp è sospeso.

(.... Ciao..... Campione......)

 
 
 

un anno fa.....

Post n°39 pubblicato il 20 Ottobre 2011 da luna_solaris

Immagine pensierosa


Il Tempo... il tempo passa... scorre velocemente....
Ma i ricordi restano... E' passato un anno.... già...
un anno da quell'incubo che lei aveva vissuto e che ancora
oggi si porta dietro come un fardello...
Quel giorno lei lo aveva volutamente rimosso dalla mente,
si era imposta di non pensarci, di viverlo come un giorno qualunque... E c'era quasi riuscita, se non fosse stato
per un sms che le arrivò da parte di una sua amica
conosciuta proprio in quell'occasione..
Nel leggerlo rimase per un attimo perplessa..
"Auguri anche a te"....... diceva il testo iniziale...
(seguito da infiniti puntini).... "Ti ricordi?" -continua-
"è passato un anno da quel giorno"....
Ecco che all'improvviso era come se il tempo si fosse fermato.... all'improvviso tutto le fu chiaro.. Il nervosismo
che sentiva dentro di sè, nei giorni scorsi, il non riuscire
a controllare la rabbia ingiustificata, insofferente a tutto...
Poi si ritrovò a pensare al percorso che dovette affrontare
in seguito, alle difficoltà che aveva incontrato... un vicolo cieco in cui sembrava non esserci via d'uscita....
Ma fortunatamente, tutto passa..... e quel giorno sarà
per lei un ricordo molto lontano....

 
 
 

Solitudine.........

Post n°38 pubblicato il 08 Ottobre 2011 da luna_solaris

Ecco... ci siamo.... Questa è una di quelle sere....
Persa nei ricordi del passato...
Basterebbe un solo gesto...alzare il telefono....
sentire una voce amica che ti dice "io sono qui... piangi...
piangi pure...piangi fin quando non avrai più lacrime..."
Ma poi desisti dal farlo... in fondo a cosa servirebbe...
se non a farti stare ancora più male????
Gli altri ti vedono forte.... ma non sanno che molto semplicemente
indossi la maschera dell'indifferenza...
nascondendoti per non far pesare troppo i tormenti interiori
della tua anima... che solo tu conosci...
....Egoisticamente lo fai anche per evitare di sentirti ripetere...
le solite frasi di circostanza.... che poi alla fine hanno ragione loro....
ma stasera no, non è di questo che hai bisogno...proprio no....
Forse, in questo buio totale aiuterebbe trovare almeno una risposta
ai tanti perchè... Ma la persona che potrebbe dare un senso
a tutto questo sai bene chi è... ma lui non c'è... è andato via...
senza tanti preamboli... senza voltarsi indietro... senza nemeno
prendersi la briga di dirtelo in faccia .... lui e le sue false parole
d'amore... Sarebbe stato meglio un tradimento vero, anzichè
scappare senza che si assumesse le sue colpe....
Ma in fondo è servito... ti ha aperto gli occhi su una triste realtà...
E' solo un vigliacco e un immaturo... e tu non hai perso granchè...
e questo in parte ti può consolare,,, aiutandoti a soffire di meno...
a far sfumare quel sentimento... di frustrazione, di rabbia e amarezza...
Con il tempo ti renderai conto che per te perderlo è stata una fortuna..
Hai capito in tempo che razza di persona ti stava accanto....
a chi stavi donando la tua vita.... vedrai ... molto presto tutto questo
lascerà il posto all'indifferenza e forse... ad una nuova speranza....

Donna triste

 

 

 

 
 
 
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