E perchè no?!

Quanto tempo...

Ritorno nel mio blog quasi in punta di piedi, timidamente, quasi con vergogna per aver abbandonato un posto nel quale ho trovato e stretto amicizie sincere e dove serenamente condividevo episodi e fatti della mia quotidianità. Interessanti o meno, ma a qualcuno faceva piacere leggere di me.

Forse ritornerò ad occuparmi di questo angolo di tranquillità e riservatezza (più o meno), per ora mi sono limitata a legere i messaggi trovati nella casella di posta che da messi attendevano risposta.

Quello che mi ha colpita di più è stato questo:

Parola d'ordine: PAZIENZA...

Pazienza perchè la gente è scostumata, senza senso, matta, insolente, insofferente, maleducata, ma tu tu DEVi avere Pazienza...
Pazienza perchè se ti chiamano o ti scrivono per avere delle risposte, consulti, consigli, opinione DeVI essere pronta e disponibile anche se sei stanca e svogliata, ma DEVi avere Pazienza...
Pazienza se fai progetti, sogni, fantasticherie e ti si chiede di non farli...porta Pazienza...
Pazienza se questo lavoro non ti appassiona più, se ogni giorno devi cercare da qualche parte la motivazione per arrivare in orario e sorridere perchè non DeVi essere triste, i problemi ed i pensieri si lasciano FUORI, porta Pazienza cara...
Pazienza se vivi in un paese dove il rispetto e la dignità non valgono nulla, dove c'è gente che letteralmente muore di fame e altri che dicono di avere le mani pulite e non hanno alcuna vergogna, ma portiamo pazienza tanto le cose vanno così...

Pazienza...Pazienza...Pazienza...Pazienza...Pazienza

Ma la pazienza è illimitata? C'è un momento in cui non hai più la forza e la Voglia di avere Pazienza ed io mi ci sto avvicinando pericolosamente, molto pericolosamente...

A little taste of me...

Ritrovo molto di me stessa in tutte...

Non ti Preoccupare che il Mondo possa fiNire oGgi. E' già DOmani in AustraliA (Marcie. Peanuts)

Se c’è una cosa che mi piace al mattino è alzarmi presto. Al canto del gallo. Gli sparo  e torno a dormire (Furio Ombri)

La prima volta che vedrò sorridere una persona mentre fa jogging, prenderò in considerazione l’idea di praticarlo (Joan Rivers)

Se qualcosa deve essere pieno di calorie  e di colesterolo perché non possono esserlo i broccoli, invece del gelato? (Doug Larson)

Il lavoro mi affascina, mi piace. Potrei stare ore a guardarlo (Jerome K. Jerome)

Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe ( Mark Twain)

“Esperienza” è il nome che tutti danno ai propri errori (O. Wilde)

A little taste of Aussie...

Stavo sistemando delle cose qui, sulla scrivania sempre ingombra di bigliettini, post-it, appunti, documenti, bollette, fatture da pagare,
pagate ,quando mi sono imbattuta nella mappa dell'Australia.
Ho avuto un tremito al cuore e mi sono salite le lacrime perchè per dei lunghissimi secondi, sono stata catapultata in quell'albergo dove l'abbiamo trovata .

Avevamo bisogno di calcolare le distanze tra una città e l'altra per capire in quanti giorni percorrere la Gold Coast (ad est dell'Australia) in quanto, l'arrivo a Sydney, doveva avvenire entro e non oltre il 24 luglio.
Abbiamo aperto il cassetto del comodino ed oltre all'immancabile Bible, è saltata fuori questa mappa, evidenziata in alcuni tratti di strada, in giallo e con annotate nell'oceano pacifico, le distanze tra un posto e l'altro.
Ci siamo guardati ed abbiamo sorriso.
Insieme abbiamo studiato la mappa ed a nostra volta, evidenziato i luoghi e le tappe in cui fermarci, poi siamo andati a cena.
Usciti dall'albergo, un piacevole frescolino ci ha avvolti e lo sguardo è andato al cielo, al cielo pieno di stelle che non ci ha mai traditi. Ogni sera abbiamo avuto la nostra dose di puntini luminosi da guardare.

Il cielo più bello ed emozionante è stato quello visto nel deserto ad Ayers Rock, di fronte ad Uluru.
Cena sotto le stelle "The Sound of Silence" che avevo prenotato da qui, tra un preparativo e l'altro del nostro matrimonio.
Sicuramente è fatto ad hoc per i turisti, ma le emozioni sono indiscutibilmente tante.
Nel momento in cui si sono spente le poche luci presenti, luci di candele, e siamo rimasti estasiati ad osservare la Milky Way e non sentire altro rumore che il silenzio delle stelle e della magnifica luna, ho pianto.
La voce dell'astronomo che ha rotto il silenzio per spiegare ed illustrare le costellazioni (con un potente raggio laser),  mi ha riportato sulla terra da quelle stelle e sono diventata nuovamente piccola piccola.

A Brampton Island avevamo lo stesso cielo carico zeppo di lucine, come una trapunta illuminata. Lo stesso cielo che ci ha offerto per 4 sere dei tramonti da cartolina.
Ma non solo questo è stata la "mia" Aussie: è stato il sorriso e la cordialità della gente australiana, pronta a darti una mano in caso di necessità, efficiente ed ordinata ma nello stesso tempo, caciarone e simpatica.

Sydney è stato tutto questo: allegria, disponibilità, aiuto in stazione (senza bisogno di chiedere), quando non riuscivamo a capire da quale parte prendere il treno...
Sydney con la sua baia, con l'Opera House illuminata e di fronte alla quale ho trattenuto il respiro pensando continuamente "Si, è vero, sono qui, è reale, non è un sogno". Ho cercato di imprimere tutto quello che ho visto, sentito, annusato, toccato, vissuto, nel mio cuore oltre che alle migliaia di scatti che ho portato a casa.

Ed è talmente forte il ricordo, ma soprattutto le emozioni, che quando guido e mi ritrovo a percorrere strade con tante verde intorno, il mio pensiero torna lì, alle pianure del South Australia ed alla costa est ed aspetto che un canguro mi attraversi la strada...

Prima o poi addà succedere...

Questo blog mi vede latitante da troppo tempo e gli ultimi post inseriti, sono stati dettati da stati d'animo agitati per la situazione politica, economica e sociale del nostro decadente paese.

Ma amici, non è di questo che voglio parlare oggi ma di un argomento assai più rincuorante e sempre attuale: la signora con la falce e martello.
No, non parlo di Zelinda, contadina nonchè staffetta partigiana della bassa reggiana, bensì di Nostra Signora del buio.
Insomma, diciamolo: della morte.
Vi vedo eh! Grattatevi e toccatevi pure, tanto ho saputo, tra una forchettata di insalata ed un pò di pane, in mensa qualche giorno fa, che è tutto scritto e stabilito.

21 dicembre 2012.
Esattamente tra 3 anni e pochi mesi.

Son pochini nè, per fare quello che ci sta a cuore, quello che desideriamo Però...vediamo un pò da dove nasce  sta scemen notizia.
Copio paro paro da Wikipedia:
Il calendario del popolo Maya è basato su venticinque diversi cicli faraonici. Il ciclo maggiore, o Lungo computo, dura esattamente 1.872.000 giorni (circa 5.125 anni): il ciclo attuale ha avuto inizio nel 3114 a.C. e terminerà il 21 dicembre 2012. Il 22 dicembre inizierà un nuovo ciclo (l'equivalente 31 dicembre di fine millennio presente nel Calendario Giuliano).
Secondo, i sostenitori della New Age in questa data si completerà un intero ciclo di precessione degli equinozi, e ciò segnerà l'inizio dell'Era dell'Acquario, un periodo di pace globale e profonda evoluzione spirituale.

Ora mi è tutto più chiaro.
I Maya con il loro bel calendarietto di 25 cicli faraonici, che durano veramente tanto, tanto tanto (magari avrebbero potuto provare con Nuvenia...battutacccia)
hanno contato i giorni in cui tutto ha avuto inizio e facendo un rapido quanto semplicissimo calcolo, hanno previsto la fine del mondo appunto il 21.12.2012
Si rincorrono molti 2 in questa data...vabbè, riflettevo se anche questo poteva avere una valenza scientifica...

Ora, ammesso anche che tutto sto calcolo sia corretto (ma che razza di pallottoliere avevano?!), ma com'è che sto popolo illuminato non ha predetto la propria fine??
Com'è che guardando la luna, le stelle e tutto il firmamento, facendo calcoli su calcoli, non ci hanno visto la loro morte e distruzione?
O pecchè è na strunzata o pecchè so stat' strunz' loro a nun se ne fujì quando hanno visto l'avanzare degli ispanici nelle loro carte.

Però visto che l'argomento è bello tosto, ma voi in 3 anni e pochi mesi prima della vostra fine, fine di massa oltretutto, cosa fareste?

Intanto non faccio i regali di natale nel 2012.
Intanto mi organizzo qualche viaggetto in questi anni e fanculo ai soldi. Faccio un bel prestito a luuuuuuuuungo termine e se schiatteremo nel 2012, almeno per una volta, l'ho messo a quel servizio alla banca.
E dice: e se poi non accade? E se i Maya si fossero sbagliati? E che gli dici alla banca?
Uuuuuuuuhhhh e quante domande, penzamm' a salute e quando arriverò sto 21 di dicembre, ce penzamm'!

EDIZIONE STRAORDINARIA!!!!!!!

Pronta per l'espatrio...

Quando accadono cose come quelle di ieri sera in tv, quando leggo cose come questa che non solo mi fanno accapponare la pelle, ma mi fanno rivoltare lo stomaco, il desiderio di scappare via diventa impellente e pressante.
Al pari di una corsa al wc che, visti gli argomenti elencati, è l'unico posto in cui mandare tutti questi egregi signori.

The show must go on...

E la vita continua...
E quindi vorrei deliziare i miei pochi, ma affezionati lettori, con una chicca da sportello di oggi pomeriggio occorsa alla mia Amica Silvia.

Silvia allo sportello: Buongiorno Signora, di cosa ha bisogno?
Signora: Salve, avrei bisogno di una visita da un ginecologo.
S.: Ma ostetrica o ginecologica?
Sig: Ehhhh ostetrica.
S: Quindi è gia in gravidanza?
Sig: Si, vorrei il Dr XXXXX
S: Dunque, avrebbe posto il 17 settembre e poi in ottobre.
Sig: Ah no, il 17 devo fare la.....TRANSUMANZA!!!!!!!
(transumanza ovvero translucenza nucale!!!!)

Un senso...

"Voglio trovare, un senso a questa vita
anche se questa vita, un senso non ce l'ha..."

Sono le parole di questa canzone di Vasco che ho scelto per ricordare una persona che non c'è più. Un uomo che non ho mai conosciuto di persona, non conoscevo la sua voce ma che lasciava qui, nel mio spazietto, dei commenti che mi strappavano sempre un sorriso, a volte una risata.
Come quello scritto il 28 agosto dove chiudeva il suo commento con una risata e mi sembrava di sentirla quella risata...
Non ci sono parole di consolazione per chi rimane, ma la sua perdita, la perdita di amici cari servono a dare un senso alla vita, a farci capire quanto sprechiamo e quanto non apprezziamo quello che ci è dato da vivere.
Quando è morto Luca, 4 anni fa, pensavo mi si spaccasse il cuore per il dolore, per la perdita di un amico al quale volevo bene come un fratello. Bene che lui ricambiava in egual misura anzi forse di più soprattutto verso mio marito che considerava "speciale".
Ancora ora, mentre scrivo, non riesco a non piangere, ma Luca come Ale erano speciali perchè hanno saputo dare luce e gioia alle vite di chi li circondava.
Una volta mi hanno raccontato una favola, molto triste, di un anziano padre che perde il figlioletto in tenera età e sorride a coloro che vanno a trovarlo per cercare di consolarlo. Meravigliati, si trovano di fronte un uomo sereno che sorride e che infonde loro coraggio...lui a loro.
Si ferma una donna e gli chiede se sta bene, pensando che il dolore gli abbia tolto il lume della ragione.
Lui la guarda e:" Non posso essere triste e piangere perchè non c'è più,
ma gioire perchè è stato mio...".

Come ammazzare i ...

In questo scampolo di fine estate, in cui non si sa cosa indossare, in cui la tv elargisce programmi triti e ritriti, una delle poche consolazione è la lettura dei giornali locali in cui ci sono notizie come questa, che la tenutaria del blog qui presente vi descriverà, che rallegrano lo spirito!

Prendete un appartamento in cui i calabroni hanno fatto un nido sotto la finestra, mettete un gentil ometto (pregiudicato, giusto per la cronaca) che non tanto gradisce la presenza di tali insettini, mettete che l'ometto confeziona una bomba con polvere da sparo e poi gli da fuoco...che cosa ne viene fuori??

Che i calabroni sono ancora  li a sghignazzare di gusto mentre la casa è andata a fuoco e l'ometto è stato arrestato.
No, giusto così per parlare e per ribadire il concetto che:
"à capa è na sfogli' e cepolla"!!  (trad. la testa assomiglia ad una cipolla. Fatta a strati e sotto ad ognuno, non si sa mai cosa ci si trova)