Creato da mazzashow il 04/02/2007

L'angolo di Mommo

Pensieri di sabbia

 

 

Tutte quelle nuvole

Post n°151 pubblicato il 07 Ottobre 2009 da mazzashow

Libero la mia immagine ed ecco i miei anni volare, come dolce quiete d'un pomeriggio autunnale, nato in una fresca indolenza di caldo umido, mentre sono a riparare gli occhi all'ombra di un abete. Mi interrogavo: potrò restare sempre bambino, in quell'odore d'Autunno che respirava asfalto bagnato di sole stantio e ondivago vento... Seduto a coccolare la vita e la mia ombra a farsi ombra in me, quasi fossi ancora li, perso nelle mie nuvole che non mi sono piovute addosso mai, ubriaco di sobri sentimenti, visti partire in una mattina calda e buia in cui ancora quel vento, danzando sciatto per me, portò via il sapore dell'infanzia.

 
 
 

La selva dei ricordi

Post n°150 pubblicato il 24 Settembre 2009 da mazzashow

Questo mare oscuro del passato è dentro me, come quando entri dove fa caldo e ti si appannano gli occhiali, mentre in soffitta del mio cuore in affitto ritrovo scenari che credevo irrimediabilmente perduti, e nella selva dei ricordi questi giochi d'allusioni e illusioni sottili, condotti sul filo della memoria e della nostalgia. Alle volte credo di nascere mentre uno dei miei sogni muore, altre calmo quel mare che mi agita dentro, semplicemente non nascondendo le parole.

 
 
 

Sensazioni

Post n°148 pubblicato il 07 Settembre 2009 da mazzashow

Nulla è ricordo, se non si è vissuto prima di antichi fasti e salici calcati dai venti, quando bramando bruma di silenziose mattine ho aperto gli occhi di viste sterminate e danze di grano col frutto maturo d'estate. Nulla è qui con me ma non sento il suo respiro. Acceso di brace, tizzone d'infinito, osserva l'orizzonte svanire nella sera. Inghiottito dal buio orco e un po' ubriaco, malfermo sull'anima, come cenere nel vento. Nulla come d'incanto mi tocca l'esistenza. E sento di poter sentire il rumore del tempo.

 
 
 

Tu sei qui

Post n°147 pubblicato il 20 Agosto 2009 da mazzashow

Qui da me l'inutile indolenza di queste giornate scava pigra solchi di solitudine. Come se avessi tempo,parto ogni giorno per il mare,per naufragare nella fantasia di sabbia che mi ricopre i piedi,vivendo ancora quegli aghi di pino come fantasmi illibati, muti e pettegoli falò, nascosti fra le scogliere di ciò che ricordo. Oggi ascolto il battito del sole quasi fosse parte di me. Non ho fede per prestare aria al vento e poi son stanco, pigramente scrivo e fatalmente sogno: tu sei qui. Ricordo che era quasi Natale, niente neve alle finestre ma calava candida nel cuore, amore mio. Il silenzio si rivelò un'affannosa apparenza. Piansi d'inverno, ma mai sperai disperato. Lo feci per te.

Oggi osservo l'odore di una donna e cancello gli sguardi celati da una delle maschere che da sempre porto con me.

Non ho gli occhi veri come i tuoi. Ma guardandoti li vesto d'infinito.

 
 
 

L'immagine dell'estate

Post n°146 pubblicato il 13 Agosto 2009 da mazzashow
Foto di mazzashow

Chiedimi cosa vuol dire estate: nella mia mente si disegnerà la sua immagine. In mutande mangio dieci kg di pateca, tagliata ordinatamente in triangoli più o meno regolari, con un sottotorta divenuto raccogli succo poggiato sulla pagina del calcio mercato della Gazzetta dello sport.

Mai stato più felice d'essere semplicemente un uomo, sempre prima d'essere umano.

 
 
 

Sulla mia strada

Post n°145 pubblicato il 11 Agosto 2009 da mazzashow

L'estate del 2000 è stata l'unica degli ultimi vent'anni che ho passato da single. Non per mia scelta, a dire il vero, visto che ero stato piantato dopo una Storia lunga nove anni, previo telefonata dal tono meglio adesso che se poi quando arrivo a trent'anni ti lascio?

Allora, che fare? Pronti via alla volta di Calella, Barcelona, in compagnia degli amici più cari, pronto a spaccare il mondo dall'alto dei miei centonovanta centimetri per ottantadue kg, abbronzato e in forma come non mai. Inutile dire che di mussa ninte, ma sfrecciare alle sette del mattino per le strade deserte di Calella, a cavallo della mia fida Corsa Viva cobalto, con sciarpa blucerchiata d'ordinanza urlando a squarciagola sono vivo abbastanza, sono vivo abbastanza, per di qua comunque vada sempre sulla mia strada, fù impagabile ed irripetibile. Ricordo con tenerezza la serenità di quei momenti, la stessa di quando ho visto la testolina del mio pulcino salutare il mondo. Di un po' te come ti vogliono? Di un po' tu come ti vuoi, tu come ti vuoi...

Sono vivo abbastanza!

 
 
 

Dieci, venti, trenta

Post n°144 pubblicato il 31 Luglio 2009 da mazzashow

A dieci anni pensavo già da adulto e in queste condizioni è difficile trovare il giusto senso da dare alla propria adolescienza. A venti ero uscito da un anno forzato speso ad imparare ad uccidere, spesato dallo Stato. A trenta diventavo papà, con tutto ciò che ne consegue. A trentacinque vorrei semplicemente prenotare una fermata, scendere, e imparare lentamente a sognare.

 
 
 

Fiducia

Post n°143 pubblicato il 29 Luglio 2009 da mazzashow

Ti prego, accetta i miei occhi come fossero promesse d'eternità. Perchè privatamente mia, la tua libertà è di tutti.

 
 
 

Sampierdarena: un mondo che tace.

Post n°142 pubblicato il 17 Luglio 2009 da mazzashow

Non soddisfo più questo mondo che tace, anche se c'è sempre un buon motivo per ubriacarsi di vita, perchè in ogni via che i miei passi consumano, posso sempre trovare un bar ad aspettare le mie solitudini. Magari nascosto, magari con la commessa spogliata al bancone, che mi inchioda il sesso nelle mutande, con quella lingua lasciva e sté tette grandi, fatte apposta per esser mamma delle mie sottili labbra. Non cammino più su di queste strade, che portano dove finiscono i ricordi, sputando lacrime siu marciapiedi poco illuminati dalla luce della ragione. Non soffoco più l'universo che ho dentro in ogni angolo buio, ma lentamente ritrovo il gusto di riscrivermi il futuro, al riparo da questo sporco mondo, che bastardo tace i suoi delitti...

...ma Sampe, dove sei? Tre chilometri, tre anni luce.

 
 
 

Sfinito nell'infinito

Post n°141 pubblicato il 10 Luglio 2009 da mazzashow

Sfinito nell'infinito resto al margine di questa inutile corsa a perdersi, rifiutando cibo guasto per i miei sogni affamati. Alzandomi, saluto i ricordi e addio. Potrete cercarmi in un angolo nascosto di Giove, confuso quasi fossi una sua luna, oppure sputarmi il passato a lavoro finito, tanto ovunque vada stai sicuro che piove. In ogni posto si trovi, spero sia parte di mondo dove possa far riposare gli occhi, per far si che il loro giusto sonno mi regali un nuovo, lungo, sogno.

 
 
 
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Ma se piovesse Luna
o metą del mio cuore
potresti nascere stella
o sole
ma se piovesse Luna
o ti accendessi il mare
ti guarderei dormire e amare,
Amore.

         Mazzashow
 
 

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