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Post n°12 pubblicato il 23 Marzo 2007 da msvaltellina

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Pietra ollare o Piastra della salute

Post n°11 pubblicato il 21 Novembre 2006 da msvaltellina
 


Come cucinare i vostrio alimenti nel modo piu' sano e naturale possibile
----
Per alimentarsi in modo sano è necessario cucinare in modo naturale.

La piastra della salute ricavata da pietra speciale, resistente alle
alte temperature, consente la cottura di cibi come: carne, pesce,
verdure, ecc.. senza l'aggiunta di sostanze grasse perchè sfrutta i
grassi contenuti in tali alimenti/sostanze.

Con la piastra della salute vengono dunque preparati cibi dal sapore
antico, senza grassi che danneggiano la salute.
Sulla piastra è possibile cucinare qualsiasi tipo di cibo:

Carne


Pesce


Verdure


Formaggi


ecc..

E' possibile scaldare la pietra sul fornello della cucina per u periodo
sufficente a fargli raggiungere la temperatura necessaria per poi
essere portata in tavola dove, standosene in compagnia, utilizzarla per
cuocere il cibo in compagnia (la pietra mantiene il calore per circa 1
ora) il tutto per ricreare quel gusto di mangiare in compagnia e per
gustarsi un pranzo o una cena "fuori dal comune" senza dimenticarci che
la cottura e' quanto di piu' sano e naturale ci possa essere.


Precauzioni:

Si consiglia,
per l'uso su fornelli a gas, di utilizzare il fornello "pesciera"
(quello lingo (se disponibile) oppure una retina spandifiamma.


Evitatare nel modo piu' assoluto sbalzi di temperatura (quindi mai versarci sopra acqua fredda sulla pietra ancora calda)


MAI
lavare la pietra con detersivi di qualsiasi tipo perche' data la sua
natura ne assorbirebbe in gran quantità per poi rilasciarli in fase di
cottura.


Per pulirla utilizzare un panno imbevuto di aceto (meglio quando è ancora calda)


MAI toccarla a mani nude quando è in temperatura!


immaginestruzioni per

la preparazione :


PRIMO UTILIZZO


1- oliare da ambi i lati la pietra e lasciarla riposare per almeno 24 ore.


2 - La prima volta che viene scaldata farlo molto gradualmente
assicurandosi che il fuoco sia omogeneo su tutta la superficie in modo
da evitare dilatazioni diverse che potrebbero causarne la rottura.


Dopo questo trattamento la pietra è pronta all'uso ma si consiglia di
scaldarla sempre lentamente e in maniera omogenea per evitarne
spaccature che comunque non ne comprometterebbero l'uso.


TUTTE LE ALTRE VOLTE


1 - Scaldare lentamente la pietra a fuoco moderato fino al
raggiungimento della massima temperatura (potete controllare il
raggiungimento della temperatura massima facendoci cadere sopra una
goccia di aceto e questa deve evaporare all'istante)


3 - Cucinare gli alimenti desiderati senza aggiurgere grassi o oli ma
solamente , se a voi piace, le spezie e magari un goccio di vino (per
alcuni alimenti)


uriosità:

La pietra ollare
o steatite possiede una forza primitiva che si percepisce subito nel
momento in cui la si prende in mano. Questo contatto trasmette
tranquillità, calore, sentimento. La superficie è di colore grigio,
creata dalla natura in centinaia e migliaia di anni possiede la
capacità mistica di sopravvivere al fuoco e al gelo.


All'inizio della storia,
2 miliardi di anni fa, quando non c'erano ancora i dinosauri a popolare
la terra, i continenti iniziarono lentamente ad assumere la loro forma
attuale, Le piattaforme continentali scontrandosi formarono montagne di
enormi dimensioni schiacciando al loro interno rocce ricche di magnesio
e talco. Sotto l'influsso di potenti spinte ed alte temperature nacque
a molti chilometri di profondità la pietra ollare. Questo processo che
si sviluppò in milioni di anni diede alla steatite delle
caratteristiche non riproducibili oggi artificialmente.


Con la nascita della pietra ollare
la natura diede all'uomo un materiale eccezzionale sotto il profilo
termico adatto alla costruzione di stufe e all'utilizzo come piastre di
cottura. Questa materia che si lascia lavorare con facilità ha una
conduzione termica pari a 8-10 volte superiore ai materiali refrattari.


Il suo peso specifico è di circa 2 volte e 1/2 quello dei mattoni
refrattari tradizionali e la sua capacità di accumulare il calore è
appunto pari a 2 volte e 1/2 a quella del refrattario tradizionale.
Conferendogli le caratteristiche che ci servono per mantenere la
temperature e resistere al fuoco senza rompersi.


Composizione:


- 41% Talco


- 41% Magnesite


- 8% Clorite


Proprietà


Peso specifico =2'980,00 Kg/m3


Resistenza alla compressione = 25 MN/m2


Resistenza a flessione/trazione parallelaa alla stratificazione = 16,8 MN/m2


Resistenza a flessione/trazione Trasversale alla stratificazione = 15,7 MN/m2


Dilatazione termica a + 500°C = 0.0017%°C


Punto di fusione = 1630/1640 °C


Conduzione termica = 6,4 W/mKimmagine



I Modelli:

Modello BASE


Solo la pietra lavorata e pronta all'utizzo preferita per essere
utilizzata su barbeque o focolari gia predisposti.


Senza telaio per un utilizzo mitrato dei barbecue creati appositamente per lei.


Modello Con telaio in ferro


Caratterizzato da un telaio che circonda la piastra, la protegge da
urti e pressio/flessioni che potrebbero incrinarla e in caso di rottura
mantiene unite le perti per continuare ad utilizzare la piastra
ugualmente.Il telaio è fornito anche di manici per spostarla quando è
calda.


Modello con telaio in ferro e piedi


Uguale al precedente ma con l'aggiunta di piedi ripiegabili i quali
garantiscono un appoggio stabile sopra il fuoco a 20 cm di altezza.


Modelli speciali da portata


e per ristorazione

 
 
 

Accademia del pizzochero di Teglio

Post n°10 pubblicato il 24 Ottobre 2006 da msvaltellina

immagine

Accademia del pizzochero di Teglio

immagineL'accademia del pizzochero di Teglio ha lo scopo di tutelare, promuovere e diffondere il pizzochero fresco di Teglio e tutte le espressioni tipiche dell'enogastronomia della Provincia di Sondrio.
Ha dunque il compito di intraprendere ed incoraggiare tutte le iniziative che possono contribuire a valorizzare ed accresere la conoscienza dell'enogastronomia Valtellinese anche come espressione di costume, civiltà, cultura e scienza.
Dodici sono i ristoranti tellini associati all'Accademia presso i quali è possibile degustare i migliori piatti della tradizione gastronomica valtellinese, prodotti tipici di qualità e naturalmente i pizzocheri preparati secondo la ricetta tradizionale:

LA RICETTA
Ingredienti:
(dosi per 4 persone)
400g di farina di grano saraceno
100g di farina bianca
200g di burro
250g di formaggio Valtellina Casera D.O.P.
150g di formaggio di grana da grattuggia
200g di verze
150g di patate
1 spicchio d'aglio
pepe nero quanto basta.

Preparazione:
Mescolate le due farine, impastarle con acqua e lavorare per circa cinque minuti.
Con il mattarello tirare la pasta ottenuta fino ad ottenere uno spessore di 2-3 millimetri dalla quale si ricaveranno delle fascie della larghezza di 7-8 centimetri.
Sovrapporre le fasce ottenute e tagliarle per il senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 millimetri.

immagine
Cuocere le verdure in abbondante acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate a tocchetti, ed unire i pizzocheri dopo 5 minuti.
Le patate sono sempre presenti, mentre le verze possono essere sostituite, a seconda della stagione, con coste o fagiolini.
Dopo una decina di minuti togliere i pizzocheri con una schiumarola e versarne una parte in una teglia, cospargere con il formaggio in grana grattuggiato e il valtellina Casera in scaglie, proseguire alternando pizzocheri e formaggio.
Rosolare nel mentre lo spicchio d'aglio tagliato a pezzetti nel burro lasciandolo colorire per bene prima di versarlo sui pizzocheri.
Senza mescolare servire i pizzocheri bollenti con pepe nero macinato o tradizionalmente un preparato a bare di pepe,sale e ...... chiamato "pestata"

Informazioni:
Accademia del pizzochero di Teglio
P.zza S.Eufemia n°6
23036 Teglio (SO)
Tel.: 0342.782000
Fax.: 0342.783612
info@accademiadelpizzochero.it
www.accademiadelpizzochero.it

 
 
 

numeri su lurismo in valtellina

Post n°9 pubblicato il 24 Ottobre 2006 da msvaltellina
 

immagine

numeri su lurismo in valtellina:
il turismo in valtellina può contare su 405 hotel con 20000 posti letto, 14 camping e aree camper, 100 tra rifugi e bivacchi, 80000 letti in appartamenti, i 20 Ski lift che trasportano oltre 160000 persone all'ora, 400 km. di piste per sci alpino, 200 km. di percorsi per lo sci nordico, Inoltre: palazzi del ghiaccio coperti a Bormio e Chiavenna, sci estivo allo Stelvio, snow park per i surfer più esigenti, centinaia di chilometri di itinerari segnalati per i biker, campi da golf, terme, nordic walking, rafting, canyoning, deltaplano, parapendio e moltissimo altro ancora.

INFO:
Valtellina turismo
Via trieste n°12
23100 Sondrio
Tel.: 0342.512500
Fax.: 0342.212590
info@valtellina.it

Portale turistico ufficiale della Valtellina
www.valtellina.it

Consorzio turistico Provinciale di Sondrio
tel.: 0342.215921
fax.: 0342.519652
info.turismo@provincia.so.it

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 24 Ottobre 2006 da msvaltellina
 

L'emozione dello sci, le antiche terme, il fascino dei palazzi storici, i pesaggi incredibili, l'intrigante atmosfera delle cantine, i sapori della cucina tradizionale: trovatemi un solo motivo per non venire in Valtellina! Il mio è un consiglio sincero, perchè so che non rimarrete delusi.
immagineVi accoglierà il calore della mia gente e scoprirete gli angoli più nascosti della valle, le antiche leggende, la nostra storia.
E allora fate come mè: scoprite in un bosco una tranquilla radura, godetevi il silenzio e i colori intorno con un buon libro, magari insieme a un amico. Visitate uno dei nostri antichi palazzi, ammiratene l'architettura e respirate l'atmosfera.
Starete bene con voi stessi.
E se cercate la compagnia di gente allegra potete sempre scegliere una fra le tante sagre che si svolgono in tutta la valle: troverete un buon bicchere di vino, piatti eccellenti e probabilmente qualche amico. La Valtellina è unica per tutto questo: un passato che non si dimentica, tradizioni che sopravvivono, antichi mestieri che non scompaiono per l'amore di chi li fa rivivere, sapori genuini che non cambiano.
Questa è la preziosa eredità che vogliamo preservare e consegnare ai nostri figli. Lo facciamo per la nostra gente e per gli amici che ci vengono a trovare, per condividere insieme tutto ciò che ci è caro.
immagineNon siamo disponibili a sacrificare sull'altare di uno sviluppo sciocco e consumistico nulla di tutto questo.
Vogliamo fortemente coniugare in armonia tradizione e innovazione, passato e futuro.
Vogliamo poter leggere sui volti dei nostri bambini e dei nostri vecchi lo stesso ottimismo e la stessa fiducia nel futuro.
Non vogliamo deluderli.
Alla loro felicità è rivolto tutto il nostro impegno.immagine

Sen.Fiorello Provera
Presidente della Provincia di Sondrio

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