COSì è SE VI PARE..

29 LUGLIO 2009-LA CATENA-

Ho visto quegli occhi da vicino

sentito e letto desiderio di conoscere qualcosa di me 

 svanito nel tragitto di ritorno verso casa

le luci forti susseguirsi nella disperata corsa verso di te

raggiungerti in un angolo del sogno

quel sogno che è divenuto realtà

e che si è spento in un soffio

nel soffio che tu dai per una nota

nel male che tiri via suonando

e nel male che lasci a me ad ogni nota che scivola via

che racconta del tuo dolore

la magia è spenta in un'evasione che forse neppure volevi

alla quale ti sei piegato per nn sentirti prigioniero del tuo

modo di essere

ed ora hai reso me prigioniera

hai strappato via con forza la candida immagine che aVevo di te

 in UN attimo sei

diventato un puzzle in mezzo ad un mosaico di vite interrotte

strano il modo di amare e

strano il modo di descriversi come esseri superiori

fragili

bramosi di bene puro e

poi lasciare tutto come in una fine già scritta 

già sentita

quasi scontata

si diventa preda e cacciatore

si prendono i cuori successivi

 come giochi da torturare

nel mondo nn esiste persona pura

ed io son la prima ad aver lasciato la mia vita

per correre tra le luci della notte

per le strade addormentate

per avere un tuo sorriso

per racchiudere la sofferenza in abbracci

che tu dicevi essere onesti

quel segreto che tu volevi

lo hai trasformato in castigo

e tu castighi me col tuo dolore legato ad altri

cinque son le stelle e tu

lontano da quelle

fermerai la mente su lunghi pensieri

domanderai se codesti son falsi o veri

un girono camminando lontano

ricorderai la presa per mano

si chiuderanno cinque porte

e  sentirai la mancanza di un abbraccio forte

se son cinque e cinque saranno

tutte le forze insieme verranno

ti diranno che è lecito fare

ma nn è lecito ingannare

gira e rotea questa catena

stringendo avvicina e scivolando allontana..

IMMAGINE MENZOGNA

Ma che vento leggero fuori

ma che pace e che calma lontano soffiata dal caldo vento di luglio

bruciano le strade e questi campi

bruciano i piedi danzanti 

brucia la mi avita nel pensiero di essere ciò che nn si è..

soli si nasce e si cammina durante il percorso

e soli parliamo davanti ad uno specchio che riflette chissà quale immagine di noi

riflette gente e volti che forse nn siamo noi

che forse mai siamo stati..

riflette volto di immagine nuova e si colora

si colora di luce e di ombre

quando tu lo vuoi e come tu lo vuoi

in fondo forse siamo sempre gli stesi agli  occhi degli altri

ma quello specchio mente ogni volta che riflette

mente perchè noi continuiamo a vedee la nostra immagine sempre diversa e mai uguale

in frantumi vedremo quelloc he forse nn è

e che a noi così pare..

fuggiamo lontano dalla scomoda vita

eppure ritorniamo lì..

lì...dove tutto iniziò..

LA BAMBINA DELLA NOTTE

La bambina viene a bussare alle mie porte di notte,

siede sul mio letto e chiede di parlarle

ogni notte la guardo sedersi almio fianco

i suoi occhi mi dicono di qualcosa che già conosco che già ho visto

di qualcosa che sento mia e di nessun altro

una bambina viene a trovarmi senza preavviso

viee a cercare riparo sotto alle mie lenzuola

piange ricordando mamma e papà litigare

piange e stringe le mie mani

piange e mi chiede perchè

piange e mi chiede come sarà il suo futuro se quel dolore un giorno svanirà

piange e mi chiede se Dio è buono

ed ha fatto che accada questo perchè ha in serbo per lei

gandi sorprese per il futuro..

piange e nn capisce

cosa potrei dirle io

rimango immobile e il suo pianto

rende soffocante l aria

schiaccia il mio petto

schiaccia talmente forte

che mi pare sentire il suo dolore

io senza cammino cosa posso mai

rappresentare per lei..

una speranza???

soffoco ogni notte e quella bambina incessantemente torna

a trovarmi nella notte

siede al mio fianco..

e guardo nei suoi profondi occhi verde melograno...

quei profondi occhi

che rassomigliano tanto ai miei... 

NOI...ARTEFICI DI NOI..

va avanti così

a baccia distese verso il cielo a spalle strette e tese

va così a giorni alterni

caldo sole e poi tanta pioggia

non si sente alcuna goccia in circolo

e scivola sul corpo quell odore di passato che nn va piu via

si guarda il cielo con occhi muti

e si prega nella notte senza parole

ci si perde nei pensieri

nelle incertezze della vita

e nel domani sempre così sfocato

quella forza nn esiste

ci si muove scivolando come bisce in futuri mai pensati

in strade mai progettate

ci si muove a gomitate tra solitudine e insoddisfazione

i migliori anni della nostra vita quali mai saranno?

ci si guarda intorno e tutto sembra muoversi lento

un nuovo giorno nasce

e riprende il riflesso di quello precedente edei mille altri trascorsi

vivere...cosa significa secondo voi

GOCCE DEL SUD

Cammino a piedi nudi sul bagnato

lascio andare nella pozzanghera sotto ai miei piedi lo sguardo

cruciale momento del riflesso di me stessa in quell acqua

e guardo i miei occhi e guardo il sorriso morto da tempo

ho visto i colori sentito musiche rasserenare il mio spirito stanotte e i

n quella

pozzanghera nn vedo cieli oscuri

ma soltanto il mio riflesso..

piacevole sensazione di qualcosa di rinfrescante

qualcosa che rigenera lo spirito e fa

sentire aria di nuovo

i miei piedi stanchi nn smettono di ballare

le pieghe della mia gonna volano nell aria

disegnando vortici immensi di speranza e tacita gioia

forse sarà solo un momento

forse domani tornerà l angoscia mia solita

ma ogni colpo di tamburello

ogni lampo di luce e

ogni viso sorridente fanno di me

ragazza fiera del sud e fiera della vita che scivola a stenti

potrei morire anche in quaesti momenti

momenti semplici

momenti di popolare vita tra le strade dei paesi caldi del sud

morire così si spera davvero

morire fieri della propria terra e ridere degli effimeri piaceri che

oggi attraggono i giovani del futuro

le radici della nostra terra dentro e fuori i nostri cuori

batte il cuore forte per il sud

batte forte questo sole e questo vento

terra mia,terra mia...terra del sud...