Bianco&Nero

Sarà che c’è il sole, sarà che ho finito di lavorare e vedo dei risultati… ma mi è venuta voglia di ricette golose.
Di mettermi in cucina, di tirare fuori uova, zucchero, vaniglia e farina. Di tuffarci dentro le mani e vedere una nuvoletta di farina che sbuffa. Di sentire il profumo del cioccolato che sbuca fuori appena stacchi la carta argentata.

  ...appena ho un'oretta libera... 

      ^_^

(Dal sito alfemminile.com)

da piccola facevo spesso di questi disegni. Le compagne di scuola mi chiedevano anche di farli nei loro diari...
mi presi di coraggio e chiesi ad un insegnante di educazione artistica cosa ne pensasse. E rispose (con faccia un po' interdetta):

"ma li hai fatti mentre eri al telefono?"

ecco come venne stroncata la carriera di una giovane e promettente astrattista.

:D

buona giornata e buoni sogni a tutti!

NST

Ieri ho avuto un interessante scambio di battute con due tangueri. A differenza di altre città da noi non c'è gioia di fare tango.
Mi spiego. Sia da parte di chi organizza, e, mi accorgo ora, anche da parte di chi balla, c'è la sensazione che le serate non siano fatte per il solo piacere di ballare tango. Sulla riuscita di una milonga prevale il senso di appartenenza a questa o quella scuola, il dove va il "flusso" (come mi ha detto uno dei due) più che la voglia di andare in quel opsto a ballare quel tipo di musica scelta da quel musicalizador.
In più c'è il gusto di criticare l'Altro più che quello di condividere una passione, crescere, migliorarsi.
Però così che senso ha?

Altro che portatori sani di tango!!!

Almeno comincia ad esserci questa consapevolezza anche in chi balla... già è qualcosa...

"Le tango est plus qu'une danse,

      c'est de la sensualité à l'état pur, partagée entre deux êtres"

L'altra sera mi sono messa a ballare (ogni tanto me lo riesco a concedere) e a un certo punto mi giro e c'era uno al posto mio che smanettava in consolle... voleva alzare il volume (ed era già buono! stavo ballando, me ne sarei accorta!)!
Ma io dico: ti vengo forse a dire che passo devi fare? ti sistemo l'orlo dei pantaloni mentre balli perchè mi pare strano?

Non mi pare...

Altra cosa che non sopporto: mi portano un cd masterizzato, anonimo e mi dicono: la metti la 3, no forse la 4 insomma è un pezzo bello

Ma non ti sanno dire di chi, come si chiama ecc ecc e poi la disgraziata scortese sei tu che non gli vuoi mettere il cd. Magari poi gli metti "Otra vez carnaval" di Di Sarli e ti guardano storto...

Quasi quasi smetto. Comincio a non avere più la pazienza per queste cose.

Nella foto: frame del film "Milonga"

durante la milonga:

L.: "sscusssssa, ma me la ssspieghi una cossssa?" (si. Va letto proprio così con la esse ssssssbilante... un pò come il serpente tentatore del Libro della giungla... rende meglio l'idea).

Io (nella parte del dj): "Dimmi pure..."

L.: "Ma perchè non si mettono più le cortine, non vanno più di moda?" e mi guarda di sbieco e sssssorride.

Allora, ci vuole una premessa (magari non ve ne frega niente ma il nick è "non solo tango"... ci sarà un motivo, no???).
In Argentina, nelle milonghe che si rispettino (praticamente tutte) il tango va messo seguendo certe regole. Esistono tre tipi di tango: il tango, la milonga (molto veloce) ed il tango vals. Questi generi vengono proposti a gruppi di 3, 4 e alternati tra loro (4 tanghi - 3 vals - 4 tanghi - 3 milonghe) e tra un genere e l'altro si mettono 20-30 secondi di una musica diversa, non ballabile (tipo "Che freddo fa" di Nada... non scherzo, la mettevano a BsAs un paio di anni fa) durante la quale la pista si svuota e si cambiano le coppie

Ora:

premesso che metto le "cortine" ma non con questa cadenza (che so... ogni 20 minuti...) e che mi scervello per trovare bei pezzi da ascolto (anche lì viene fuori il mio nonsolotanghesimo) e che non mi piace sfumare un bel pezzo,  

premesso che anche quando metto "Take the A train" di Duke Ellington me lo ballano in pista (non c'è verso... a voglia a dire che il musicalizador deve "educare" i ballerini),

premesso che neanche Felix Picherna (per i non addetti ai lavori: trattasi di noto musicalizador argentino, che ha sulle spalle circa 50 anni di milonghe) mette più le cortine tra un  genere e l'altro,

mi chiedo:

ma perchè noi (tangueri) italiani abbiamo la pretesa di sentirci più argentini degli argentini se solo si balla tango da un paio d'anni (e a volte pure meno) e si è andati a buenos aires 1 settimana???

E' insopportabile che vengano a farti i professori in cattedra...

Mi capita solo con il tango.

e allora mi richiedo:

Siamo davvero fatti così o è solo nel tango che viene fuori questa voglia di protagonismo?

Nella foto: Felix IL musicalizador

...

Esiste la sfortuna, il destino e compagnia cantando?
Sono sempre stata convinta che in fondo i "risultati" dipendono esclusivamente da quello che abbiamo costruito prima ma alle volte il solo impegno non basta.
Altri fattori, altre persone si impegnano pure loro e in alcuni inevitabili ma precisi momenti non importa quello che fai, ma qualunque cosa va storta...

Qualcun altro si è impegnato meglio
(... o non ci si è impegnati abbastanza)

Che poi tutto dipende da come leggi l'evento in questione. E da come reagisci.

Il problema è quando prende la stanchezza di "lottare" e si cede... inevitabilmente va peggio.
E allora?

...TREGUA... 

Un sorriso alla pioggia

e si va 

PS
perché le piante grasse? è giusto a titolo d'esempio...
adoro le piante, ho delle piante stupende. Tutte. Tranne quelle grasse. 
Non ho ancora capito se le faccio annegare o morire di sete.   

C’è un momento, mentre si balla, che vale l’intero tango.

Non importa da quanto tempo balli, da quanto si è bravi. Si tratta solo di emozioni.

A me capita soprattutto quando ballo con qualcuno che non conosco.

Sono sempre attenta, all’inizio, ad essere “brava” cioè attenta alla postura, a seguire i suoi passi, ad assecondarlo finché, dopo un brano o due, queste difese crollano e viene fuori il tango. Quello vissuto tra le due personalità della coppia, quello che nasce nell’incontro.

E allora mi lascio andare sulla musica. Irrimediabilmente.

Seguo, prendendomi (pochi) spazi negli adorni o in una piccola pausa che viene immediatamente condivisa mentre si crea e cresce un’intimità che dura soltanto i tre minuti di un tango, un’intesa che culmina nel sentire i cuori ed i corpi all’unisono, in cui l’uomo ti stringe un po’ più a sé per alcuni intensi istanti.  

Come per un giocatore d’azzardo che prova e riprova finché non riesca ad assaporare il gusto della vincita …

PS una piccola dimenticanza... l'immagine è presa da http://tangoquerido.splinder.com/ la milonga mas milonga (anche se virtual...)

Una si impegna, nonostante i 40 gradi con il 60% di umidità ci prova anche a lavorare.. e poi?

...poi una collega simpatica ti manda un messaggio di buone vacanze.
Con uno sfondo come QUESTO.
e ti comunica che LEI sarà in ferie per un mese...

"Cara, ci rivediamo a settembre"

(!!!) e mentre io sto ancora pensando alle due settimane che mi aspettano ad agosto, in città... alla mente si affaccia nitida la scena di mago Merlino che quando si incazza con Artu' decolla dicendo "honolulu arrivoooooooooooooo"

ecco farei così.

Ho rischiato di non arrivare più a connettere, ho messo sotto scacco sinapsi e neuroni per 15 giorni, ma alla fine è andata e sono riuscita a portare a termine il mio obiettivo!!!

^_^

Non approfondisco oltre, per scaramanzia.

E’ stranissimo, ancora emotivamente non me ne rendo conto. Razionalmente si. Forse troppa stanchezza, ancora non mi sono rilassata.

E’ vero Sole (ti rispondo qui), il silenzio alle volte urla. Quando è figlio di compromessi, mancanza di coraggio, pigrizia... non dovrebbe esistere ed invece ti inchioda lì...

Nei prossimi 2 giorni cercherò un po’ di silenzio gentile. In buona compagnia...