Creato da pierrotheclown il 13/03/2007

Diario di un Drogato

Amore, Droga, Sesso, Alcol, Musica....e persone inutili

 

 

Post n°25 pubblicato il 22 Giugno 2007 da pierrotheclown
 
Auguro una BUONA ESTATE a tutti sulle note di questa canzone, che è una di quelle canzoni che puoi ascoltare solo quando nella tua vita hai visto veramente di tutto, e ti giri un attimo indietro e pensi "come vorrei che fosse quest'estate?"
Ci vediamo a Settembre! (FORSE)




 
 
 
 

Serie B

Post n°24 pubblicato il 18 Giugno 2007 da pierrotheclown
 

Questa è dedicata a tutti quelli a cui è capitato di trovarsi in un posto e pensare ad altro, o a tutti quelli che di fronte ad una battuta hanno sorriso per qualcos'altro che in realtà è solo nella loro testa



 
 
 

Fanculo ai bigotti e a tutti gli stronzi ke li manovrano!

Post n°23 pubblicato il 08 Giugno 2007 da pierrotheclown
 

E sento quelli ke mi dicono ke bere e fumare fa male; mentre il caffè, lo stare seduti 12 ore al giorno su una sedia, respirare l'inquinamento di una metropoli, il mangiare al McDonald's e il vivere sotto le antenne dei ripetitori di telefonia mobile fa bene! Purchè ci sei abituato!
E sento quelli ke mi dicono ke bisogna restare nella propria realtà meridionale senza scappare, perchè il mondo si può cambiare, con tutte le persone ke ci sono dentro, perchè bisogna sperare, a costo di bruciare la propria gioventù e quindi il proprio futuro.
E sento quelli ke mi parlano di un Dio che se credi in un altro diverso da lui ti punirà con la sofferenza eterna, se lo bestemmi quando uno sconosciuto ti ha messo un pugnale nel fianco per rubarti il cellulare ti punirà, se non onori le mazzate del padre e della madre continuerai a sporcarti l'anima che è molto più grave dello sporcarsi la maglietta di sangue o la pelle di lividi; che se commetti atti che non siano puri e quindi non fecondi una donna ti punirà con la morte eterna, perchè è meglio un figlio di N.N. che morirà di fame in un convento gestito dalla chiesa, piuttosto che un aborto.
E sento quelli ke mi parlano di fedeltà, di dare tutto il tuo amore e il tuo ebetismo a una persona di cui non ne conosci il passato, e soprattutto non ne conosci le intenzioni.
E sento quelli ke mi dicono ke la bellezza è volatile, e ke fra 20 anni la mia donna sarà brutta e rugosa come tutte le altre e quindi me la devo già scegliere intelligente e aspettare ke passano i 20 anni, e mi chiedo se aspetteri più volentieri 20 anni per lei o per un Lagavulin
E sento quelli ke mi dicono che i soldi non contano e non fanno la felicità, e penso "figuriamoci la povertà!".
Poi mi guardo intorno e vedo solo cattiveria, fai un gesto buono a una persona e nn se lo ricorderà, anzi, inconsciamente lo prenderà come qualcosa che gli era dovuto. Perchè fa parte della natura umana (o animale?).
Come disse uno che se la visse tutta "si ottiene di più con una pistola e una parola gentile, che soltanto con una parola gentile".
E alla fine mi kiedo se è più giusto sbagliare per conto mio o su consiglio di queste persone, e se è più giusto vivermela come voglio o come vogliono che faccia 
Anzi, la mia cattiveria e il mio modo di essere sbagliato vanno ben oltre...e mi metto a fantasticare sul secondo fine di certi consigli e su certi circoli viziosi che governano le regole di convivenza sociale

E quindi vi saluto e vi mando un in bocca al lupo sulle note di questa canzone cantata tutta d'un fiato...
(e la nonnina mi verrà a dire ke è colpa di certi cantanti se i giovani si drogano, o ke è colpa di internet e di youtube se bruciano le scuole)

Articolo31 - Il Mondo Dove Vivo

Accusami di tutto io sono colpevole, a volte ho infierito su chi era più debole, ho infranto delle regole, non sono l’ideale che magari ti aspetti, ma io rifletto in pieno il mondo dove vivo, specialmente i suoi difetti, se è vero che si nasce puri poi ci si sporca crescendo, è difficile restare puliti nuotando tentando di uscire dal fango, sono io il primo a dire che sono sbagliato, ma la mia condotta è il risultato di ciò che mi hanno insegnato, che quindi almeno mi sia tolta la metà della colpa che mi si faccia restituire almeno metà della merda raccolta, c’è chi mi ha detto che i soldi non contano alla fine più di un tot, a me sembra che la storia quaggiù giri tipo juke box, se non infili la moneta non funziona, la musica non suona e c’è ancora la persona con la zappa e quella con la corona, quindi fin da piccolo ho capito che dovevo fare quello che potevo per arrampicarmi sulla vetta del mondo dove vivo. Vivo di ciò che mi nutre e allo stesso tempo mi inquina, spesso mi trovo a fare mattina sul fondo di una lattina e non c’è medicina per questa malattia, il virus corre tutti i giorni nella via sotto casa mia, il menefreghismo, l’egoismo, l’arrivismo, tanti Gremlins sotto le candide spoglie di un tenero Gizmo, gente allo spasmo che tenta di venire fuori facendosi un mazzo tanto, criticati e ostacolati da chi ci ha sempre avuto chi pagava il conto. Ieri ho pensato a un mondo di pace, senza un nemico, senza un confine, senza il concetto di straniero, era un bel pensiero, ma io non c’ero e comunque lì non sarei servito a niente, io sono un delitto con l’odio come movente e il rancore come attenuante. Così
m’hanno voluto, così m’hanno cresciuto, tutto quello che c’ho avuto l’ho ottenuto senza aiuto, se non dalla famiglia e dai fratelli che erano con noi prima dei dischi d’oro, quindi ora è solo con loro che divido i frutti del mio lavoro. Essendo un paradosso vivente nel mio egoismo credo nelle idee di condivisione, credo che un giorno una nuova coscienza di massa ci porti a stare tutti bene, ma so anche che ci vorrà parecchio per farlo, so di sicuro che io non sarò ancora in vita per vederlo, a me e a quelli come me tocca fare il possibile per trovare un metodo infallibile, per ritagliare dentro ‘sto macello insostenibile un'oasi vivibile, a patto di portarsi addosso il peso di un odio tangibile, non che mi piaccia, ma così sarà finché la legge della banconota sarà indiscutibile. Quindi io mi sbatto per la salute del mio pezzettino che sommato a tutti gli altri dà risultato il mondo, avendo un posto migliore per la mia vita e quella di chi mi sta accanto, quindi sarebbe già un buon punto se tutti facessero altrettanto, ma nel frattempo devo pensare alle regole che mi hanno fatto imparare, a quella parte del codice da non tramandare, che dice di difendere ciò che è mio e che ti dice dopo vengano gli altri: prima io!
Ti può sembrare una visione egoista e io eccessivo e negativo, ma non è un parere ciò che devo fare per non cadere. Io sono realista, questo è il mondo dove vivo, se ne conosci un altro fammelo sapere.

 
 
 

Je lacrime 'e chi so chiagne

Post n°22 pubblicato il 05 Giugno 2007 da pierrotheclown
 

Life is a waterfall
We are one in the river
And one again after the fall
Swimming through the void
We hear the word
We lose ourselves
But we find it all...
Cause we are the ones that want to play
Always want to go
But you never want to stay
And we are the ones that want to choose
Always want to play
But you never want to lose

Aerials, in the sky
When you lose small mind
You free your life
Aerials, so up high
WHEN YOU FREE YOUR EYES ETERNAL PRIZE

 
 
 

Oggi sorridevo..

Post n°21 pubblicato il 31 Maggio 2007 da pierrotheclown
 

Quando entra "o vajone 'e strada" in un locale lo riconosci; pekkè "o vajone 'e strada" c'ha il tuo stesso sguardo.
"O vajone 'e strada" per quanto può mimetizzarsi agli okki della gente comune, non sfugge mai ai tuoi.
"O vajone 'e strada" quando ti sorride non ti sorride mai veramente, perchè non c'è sorriso nella sua vita.
"O vajone 'e strada" cinque minuti prima di puntarti una pistola in faccia ti sorride sempre.

 
 
 

Più ubriaco di voi :-)

Post n°20 pubblicato il 24 Maggio 2007 da pierrotheclown
 



 
 
 

Un momento di sana ultraviolenza

Post n°19 pubblicato il 20 Maggio 2007 da pierrotheclown
 

 
 
 

Senza Titoli

Post n°18 pubblicato il 18 Maggio 2007 da pierrotheclown

A volte sto troppo.
A volte sto poco.
A volte ho paura della morte.
A volte ho paura del tempo.
A volte invece riesco a misurarlo, battito per battito.
A volte ho paura di non aver fatto abbastanza.
A volte ho paura di non arrivare mai.
A volte invece è come se fossi sempre bambino, e tutto diventa un déjà-vu.
Io non so come sarà l'al di là, certo sono sicuro che non c'è un paradiso né un inferno, e allora mi chiedo chissà se nell'infinità di variabili che regolano gli infiniti universi non è destino che la nostra vita si ripeti all'infinito, e all'infinito possiamo cambiarla o rimanerla così, all'infinito possiamo scegliere, e all'infinito scegliamo sempre la stessa strada.
Io non so per quale motivo sia qui a scrivere, non so perchè tratto a volte con superficialità le persone che mi circondano, e non so perchè quando non ci sono più poi sento un vuoto, sento che sarà impossibile rimpiazzarle, rimpiazzare tutto quello che avrei potuto fare, non so se loro riescono a provare lo stesso, però so che starò per sempre dove un attimo vale un altro, e allo stesso modo sarò per sempre uno zingaro, un nomade, un libero, so che per sempre sceglierò e per sempre continuerò a farmi scegliere.
Chissà perchè si sceglie tra affetti e carriera, tra estate e inverno, tra Rimini e Diamante, tra eroina e cocaina, tra lavoro dipendente e lavoro autonomo, tra limone e cioccolato, tra amicizia e amore, tra il non salutare il proprio vicino di casa e il fare sesso con una sconosciuta in discoteca, tra comprare un cane o un gatto, tra il seguire la legge o darsi alla politica.
Però se vi capita ogni tanto ricordatevi del grigio, se vi capita cambiate pub o ristorante il sabato sera, se vi capita fate una strada diversa per tornare a casa.
Non sempre se no diventa monotonia, qualche volta.
E chissà che quell'infinità di variabili non si accorga di voi.

 
 
 

GRAZIE.

Post n°17 pubblicato il 09 Maggio 2007 da pierrotheclown

 
 
 

Baciamo le mani

Post n°16 pubblicato il 07 Maggio 2007 da pierrotheclown
 

Ci sono sere in cui mi sento disadattato.
Questa è una di quelle sere.
Penso che a volte sia meglio ignorare determinate cose, sia meglio vivere senza poter vedere oltre l'orizzonte.
Chissà come deve essere il mondo visto dagli occhi di un pazzo.
Chissà qual è il metro che stabilisce il limite tra normalità e pazzia.
Chissà perchè gli occhi del bambino non li danno indietro mai.
Più cerco di eludere il sistema, di non morirci dentro, e più vedo quanto tutto è così superficialmente patetico.
Come sono tristi le regole che governano il comportamento degli esseri umani.
....e allora mi faccio un'endovena di musica.

















E ti sei opposto all'onda
ed è li che hai capito
che più ti opponi e più ti tira giù.
E ti senti ad una festa
per cui non hai l'invito
per cui gli inviti adesso falli tu.

 
 
 

Carne da macello

Post n°15 pubblicato il 05 Maggio 2007 da pierrotheclown
 

Giakketta, tavolino, spumante, musica, luci, cartina, fumo, soldi, cocaina, mani al cielo, sudore, figa, gelosia, martini, vomito, sguardo, muscoli, perizoma, sesso, macchina sportiva, sangue, confusione, luna piena, potere, sorriso, mafia, persone, facce.
E alla fine della serata mi chiedo, qualè il limite..il punto di arrivo..il traguardo?
Alessandra, perchè piangi di nascosto nel bagno?

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Portami Lontano 

Post n°14 pubblicato il 29 Aprile 2007 da pierrotheclown
 

A volte vorrei fare un salto fuori dal cerchio..
A volte vorrei varcare la soglia..
A volte vorrei passare il punto di non ritorno..
..A volte ci riesco immagine
..e non mi viene che da ringraziare, per ogni singolo battito, per ogni occasione, per ogni gioia, per ogni dolore, per ogni emozione..
..per ogni singolo istante della mia piccola, stupida, insignificante vita..

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Your smiling eyes are just a mirror for the sun

Post n°13 pubblicato il 22 Aprile 2007 da pierrotheclown
 

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
 
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una
splendida felicita'.

(Pablo Neruda)

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Il Grande Gatsby

Post n°12 pubblicato il 21 Aprile 2007 da pierrotheclown
 

Ogni giorno imparo qualcosa di nuovo, qualcosa che gli occhi non possono vedere,
qualcosa che le orecchie non possono sentire.
Qualcosa di duro che mi porterà a sopravvivere nella giungla.
Non so se essere rammaricato o ringraziare per queste situazioni, per la crudezza con cui mi fanno crescere; però sento che ogni giorno cambio, ogni giorno corro inesorabile verso l'oblio morale.
Sento che ogni giorno la mia malinconia si trasforma in voglia di possedere, la mia intelligenza in voglia di persuadere, il mio cinismo in cicatrizzante per le mie ferite, e le mie debolezze in consumismo.
Ormai la Repubblica delle Banane mi ha infettato, Mr Hide ha vinto, la cattiveria
che mi circonda si è metabolizzata in me.
Vedo solo amici finti attorno a me, e so che prima o poi allontanerò anche i pochi
veri perchè non saranno più compatibili con il mio credo, fino ad avere come unica
vera amica la bamba.
Sarò esattamente come voi. Lo chalet in montagna, la macchina lavata, le rose in giardino, le parabole sul tetto, e una donna che non potendo mantenere con l'amore manterrò con i regali.
Voterò Forza Italia, diventerò violento sessualmente, e finchè ci sarà qualcosa
di comprabile, di corruttibile, la mia sete di potere non si appagherà mai.

Naturalmente ai fini legali queste parole non sono riconducibili alla mia persona immagine
E' soltanto il riassunto del film che ho visto oggi immagine

immagine

"Ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta.
Ma mi sforzo di sorridere, sapendo che la mia ambizione
ha superato di gran lunga il mio talento."

 
 
 

Un posto in cui si scivola

Post n°11 pubblicato il 18 Aprile 2007 da pierrotheclown
 

Stasera mi sento molto stile "Max Pezzali - Come Deve Andare".
Rilassato.
O forse rassegnato?
Nono, rassegnato è brutto, diciamo che dall'alto del mio cinismo riesco a non pensare a niente.
E visto che dall'alto del mio cinismo non mi viene nemmeno da scrivere (forse perchè le cose mi piace tenermele solo per me), mi limito a incollarvela.

Erano le vacanze di natale
dell’anno di quel freddo micidiale
il mio peugeot col gelo arrancava
tossiva un po’ partiva e si fermava
mi superò uno col fifty nero
lo vidi che rideva son sicuro
dall’alto del suo fifty sia di me che del peugeot
così tornai a casa un po’ umiliato
col ghiaccio che dal chiodo era entrato
in profondità nel mio orgoglio ferito
è allora che al volo ho realizzato
il rischio di passare la mia vita
sopra a un peugeot che arrancava in salita
mentre uno con il fifty ti sorpassa ride e va

e tutto va come deve andare
o per lo meno così dicono
e tutto va come deve andare
o per lo meno me lo auguro

se ne andò il tempo delle mele
e arrivò l’inferno delle pere
amici che non avrei + rivisto
sbattuti la scaraventati in pasto
a una realtà che qualche anno dopo
avrebbe già riscosso il suo tributo
da sola o con le quattro letterine magiche
e c’erano quelli già sistemati
in società temuti e rispettati
guardavano con schifo malcelato
persone con cui avevano vissuto
non era + il tempo di parlare
con gente che era così inferiore
ridendo di un peugeot in salita che non ce la fa

e tutto va come deve andare
o per lo meno così dicono
e tutto va come deve andare
o per lo meno me lo auguro

e siamo qui ai piedi in una strada
che sale su ripida e dissestata
la chiamano età della ragione
ci passano miliardi di persone
io spero di poterla fare tutta
guardare giù quando arriverò in vetta
anche arrancando come quel vecchissimo peugeot

e tutto va come deve andare
o per lo meno così dicono
e tutto va come deve andare
o per lo meno me lo auguro
e tutto va come deve andare
o per lo meno così dicono
e tutto va come deve andare
o per lo meno me lo auguro

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When Susannah Cries

Post n°10 pubblicato il 13 Aprile 2007 da pierrotheclown
 

In questi giorni ho avuto il pc rotto (e quindi ero anche senza lavoro), e come se non bastasse anche appiedato perchè ho distrutto la macchina. A volte le sfighe ti vengono tutte insieme, in quei momenti in cui è tutto regolare, tutto stabile, come per darti un avviso, per dirti che non puoi mai dondolarti sull'istante che stai vivendo, si proprio questo! Questo in cui io sto scrivendo, e forse anche questo in cui tu starai leggendo. Ed è in quei momenti, quando perdi tutto, quando non può andarti peggio di come vada già, quando non avrai più nient'altro da perdere, che si vede quanto vale una persona, quanto è adatta al darwinismo, perchè quando tocchi il fondo puoi solo risalire. Sarà sicuramente difficile, ma quando contando solo sulle tue forze e con tantissimi sacrifici ce la farai, sarai più attento e critico di prima, e saprai veramente quanto vale quell'istante, quello stabile, quello felice. Perchè non puoi apprezzare il dolce se prima non provi l'amaro. Penso che tutto questo "tempo libero" concessomi così di colpo mi ha anche un pò aiutato. Non avendo più le discografie che avevo sul pc, ma non riuscendo io a vivere senza musica, ho dovuto togliere la polvere dal mio bel hi-fi da 200w (per la gioia dei miei vicini) e ho cacciato pile di cd vecchie di anni, centinaia di compilation di 18-19 canzoni l'una che ancora resistevano e che ormai avevo rimpiazzato con un paio di DvD da 3000 canzoni l'uno. E nel riscoprire la semplicità delle cose, ho trovato anche la mia "scatola dei ricordi", una vera e propria scatola di cartone in cui conservavo (quando ero ancora ingenuamente semplice) lettere d'amore scritte su "banali" pezzi di quaderno strappati, pupazzi da 10 euro e braccialetti da 1 euro, e cartoline, fotografie, disegni, ma soprattutto compilation di canzoni che ormai avevo cancellato dalla memoria. E nel riascoltarle mi è venuto un brivido al cuore, come se avessi rivissuto tutta la mia adolescenza in un flash solo, tutte le mie cotte in una scarica sola, dai piedi, lungo la schiena fino al cuore, che invece di cedere si è come ricucito, è come ripartito. E "m'agg squajat" (come si dice a Napoli). E mi hanno aiutato a pensare. Quelle melodie che mi hanno suonato la differenza tra la forma e la sostanza mi hanno aiutato a fare progetti positivi per ripartire, per riprendermi dalla mazzata. Canzoni che non voglio più dimenticare e che mi daranno la forza durante l'ascesa.

He deals the cards as a meditation
And those he plays never suspect
He doesn't play for the money he wins
He don't play for respect.

immagine

 
 
 

NnXmettereMaiAness1DiSpezzartiLeAli 

Post n°9 pubblicato il 28 Marzo 2007 da pierrotheclown
 

Un viaggio ha senso solo senza ritorno
se non in volo
senza fermate né confini
solo orizzonti neanche troppo lontani.

In questo girotondo d'anime
chi si volta è perso e resta qua.
Lo so per certo, amico,
mi son voltato anch'io
e per raggiungerti ho dovuto correre.
Ma più mi guardo in giro e vedo che,
c'è un mondo che va avanti anche se..
..se tu non ci sei più
..se tu non ci sei più

E dimmi, perché
in questo girotondo d'anime non c'è
un posto per scrollarsi via di dosso
quello che ci è stato detto
..e quello che ormai si sa.

E allora sai che c'è?
c'è che c'è,
c'è che prendo un treno che va
a paradiso città.
E vi saluto a tutti e salto su,
prendo il treno e non ci penso più.

Un viaggio ha senso solo senza ritorno
se non in volo
senza fermate né confini
solo orizzonti neanche troppo lontani.
Io mi prenderò il mio posto
e tu seduta lì al mio fianco
mi dirai:
"Destinazione Paradiso"
(Gianluca Grignani)

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SuCh A LoNeLy DaY, aNd It'S mInE. 

Post n°7 pubblicato il 24 Marzo 2007 da pierrotheclown
 

Stanotte ho iniziato con una striscia e due bottiglie di vino.
All'una stavo malissimo.
Alle 2 controvoglia sono andato a una festa perchè me lo aveva chiesto un amico, e dopo 10 minuti ho picchiato uno sconosciuto per una battuta che mi aveva fatto.
Ho continuato a bere finchè non ero sull'orlo del vomito.
Alle 3 ero a spiegare a una sconosciuta il senso non letterale della canzone "..don't leave me high..don't leave me dry.."
Alle 4 ho fatto un testacoda sulla superstrada bagnata.
Ho distrutto la macchina. E' da rottamare.
Per la prima volta nella mia vita avevo la cintura e ne sono uscito incolume, anche se avrei potuto uccidere qualcuno finendo nell'altra corsia.
Alle 6 sono arrivato a casa.
A farmi compagnia c'erano: tachicardia, aritmia, botte di freddo, botte di caldo, pressione a palla e stomaco spaccato.
Ho preso un tranquillante.
Poi mi sono riuscito ad addormentare e ho sognato che una bambina mi si avvicinava porgendomi una violetta di campo.
"Tieni signore."
"Grazie bambina, che bel fiore!"
"Non ti ho regalato un fiore."
"Beh se questo non è un fiore, allora cosa mi hai dato?"
"La rugiada."
Se n'è andata sorridendo e io mi sono svegliato di soprassalto.
Guardo l'orologio: le otto.
E non mi sono più addormentato.

immagine

It starts with one thing
I don't know why
It doesn't even matter how hard you try keep that in mind
I designed this rhyme
To explain in due time
All I know
Time is a valuable thing
Watch it fly by as the pendulum swings
Watch it count down to the end of the day
The clock ticks life away
It's so unreal
Didn't look out below
Watch the time go right out the window
Trying to hold on, but didn't even know
Wasted it all just to watch you go
I kept everything inside and even though I tried, it all fell apart
What it meant to me will eventually be a memory of a time when

I tried so hard
And got so far
But in the end
It doesn't even matter
I had to fall
To lose it all
But in the end
It doesn't even matter

One thing, I don't know why
It doesn’t even matter how hard you try, keep that in mind
I designed this rhyme, to explain in due time
I tried so hard
In spite of the way you were mocking me
Acting like I was part of your property
Remembering all the times you fought with me
I'm surprised it got so (far)
Things aren't the way they were before
You wouldn't even recognize me anymore
Not that you knew me back then
But it all comes back to me (in the end)
You kept everything inside and even though I tried, it all fell apart
What it meant to me will eventually be a memory of a time when I

I’ve put my trust in you
Pushed as far as I can go
And for all this
There's only one thing you should know
 

 
 
 

Con ghiaccio, grazie. 

Post n°6 pubblicato il 23 Marzo 2007 da pierrotheclown
 

Ci son macchine nascoste, però nascoste male.
Ci son nuvole in certe camere e meno ombrelli di quel che pensi.
E c'è chi non si sbaglia mai, ti guarda e sa chi sei.
E c'è chi non controlla mai dietro la foto.

E un amico inutile mi ha chiamato per un drink.
E con fare affabile giù con cento "come stai, cosa fai e cosa non fai?"
Non sentivo.
Non parlavo.
Io guardavo te.

L'unico colore in mezzo al bianco e al nero.
...e l'odore dei fossi forse lo riconoscono in pochi.

immagine

La colpa dov'è, qua intorno non c'è, in un giorno che piove.

 
 
 

Questa vale come auguri a mio padre 

Post n°5 pubblicato il 19 Marzo 2007 da pierrotheclown
 

Figlio chi t'insegnerà le stelle
se da questa nave non potrai vederle?
Chi t'indicherà le luci dalla riva?
Figlio, quante volte non si arriva!
Chi t'insegnerà a guardare il cielo
fino a rimanere senza respiro,
a guardare un quadro per ore e ore
fino a avere i brividi dentro il cuore?
Che al di là del torto e la ragione
contano soltanto le persone?
Che non basta premere un bottone
per un'emozione?

Figlio chi si è preso il tuo domani?
"Quelli che hanno il mondo nelle mani."
Figlio, chi ha cambiato il tuo sorriso?
"Quelli che oggi vanno in paradiso."
Chi ti ha messo questo freddo in cuore?
"Una madre col suo poco amore."
Chi l'ha mantenuto questo freddo in cuore?
"Una madre col suo troppo amore."
Figlio, chi ti ha tolto il sentimento?
"Non so di che parli, non lo sento."
Cosa sta passando per la tua mente?
"Che non credo a niente."

Figlio, qui la notte è molto scura,
non sei mica il primo ad aver paura;
non sei mica il solo a nuotare sotto
tutte due c'abbiamo il culo rotto:
non ci sono regole molto chiare,
tiro quasi sempre ad indovinare;
figlio, questo nodo ci lega al mondo
devo dirti no e tu andarmi contro,
tu che hai l'infinito nella mano
io che rendo nobile il primo piano;
figlio so che devi colpirmi a morte
e colpire forte.

Figlio, figlio, figlio, luce di purissimo smeriglio,
corro nel tuo cuore e non ti piglio
dimmi dove ti assomiglio calpestato giglio, giglio, giglio,
figlio della rabbia e dell'imbroglio,
figlio della noia e lo sbadiglio,
adorato figlio, figlio, figlio.
Dimmi, dimmi, dimmi cosa ne sarà di te?
Dimmi, dimmi, dimmi cosa ne sarà di te?
Dimmi cosa, dimmi cosa ne sarà di me?


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..se son stato così lontano è stato solo per salvarmi..
 

 
 
 
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THERE'S A GAP WHERE WE MEET


 
Scinne cu 'mme
nfonno o mare a truva'
chillo ca nun tenimmo acca'
vieni cu mme
e accumincia a capi'
comme e' inutile sta' a suffri'
guarda stu mare
ca ci infonne e paure
sta cercanne e ce mbara'

Ah comme se fa'
a da' turmiento all'anema
ca vo' vula'
si tu nun scinne a ffonne
nun o puo' sape'
no comme se fa'
adda piglia' sultanto
o mare ca ce sta'
eppoi lassa' stu core
sulo in miezz a via

Saglie cu 'mme
e accumincia a canta'
insieme e note che l'aria da'
senza guarda'
tu continua a vula'
mientre o viento
ce porta la'
addo ce stanno
e parole chiu' belle
che te pigliano pe mbara'

Ah comme se fa'
a da' turmiento all'anema
ca vo' vula'
si tu nun scinne a ffonne
nun o puo' sape'
no comme se fa'
adda piglia' sultanto
o mare ca ce sta'
eppoi lassa' stu core
sulo in miezz a via


 

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ciao pierrotheclown, potresti contattarmi a...
Inviato da: buslek
il 31/03/2010 alle 20:16
 
Grande concetto...se riesco lo posso copiare e metterlo nel...
Inviato da: lady.anima
il 08/09/2008 alle 01:06
 
fantastica somma di De Andrè e Articolo 31
Inviato da: buh_gatto
il 28/10/2007 alle 02:12
 
Desparu?
Inviato da: buh_gatto
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Buona estate anche a te :-) Alla prossima! ;-)
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