Hummingbird's house

28.11.12

Ho messo un bel punto.
Ho messo fine alla nostra relazione, e ti ho lasciata, anche se in verità, mi hai portato tu a farlo.
Mi sento sconfitta e fallita.
Ti voluto bene all'inverosimile, tu parte di me, un pezzetto della mia anima,  ti ho staccato via come se fossi solo un'unghia spezzata.
Ho freddo ed ho un forte senso di nausea, sono bloccata in una morsa di ghiaccio.

Non so ora come andrà "senza" di te...ma l'angoscia più grande sarà scoprire che in fondo sarà tutto uguale...ti voglio bene e te ne vorrò per sempre anche in mondi paralleli...

Buona vita sorellina...

11.11.2012

Orgoglio.Presunzione.Sensibilità.

Stanotte ho fatto un sogno molto lungo, molto intenso e molto ricco di emozioni e significati. Che lavoraccio! Mi ha svegliato il tuo stesso urlo onirico, e dopo, non sono nè riuscita più a riaddormentarmi nè a stare nel buio della stanza...ho dovuto respirare piano, molto piano, rivivere i discorsi che me stessa ha fatto a me "ad alta voce" più e più volte…

Orgoglio. Questo è il nome del primo passo. Combattere contro il mio orgoglio ed ammettere che mi manchi, che mi è impossibile fare finta che tu non faccia più parte della mia vita.

Presunzione. Ti parlo di arroganza costruttiva, ne hai mai sentito in giro? E’ quell’irruenza che ti sale da dentro, che ti infiamma l’anima, quella sorta di convinzione che ti porta ad agire perché sai che tu sei la persona giusta, che devi lottare per chi ami, anche contro le sue stesse paure, i suoi dubbi, le sue alte mura. So che ti manco, e te lo dico con sana presunzione.

Sensibilità. Proverò a bussare alla tua porta, ma se sarai restia, con dolcezza, renderò il tuo sguardo mansueto, e farò in modo che sarai tu sola ad accoccolarti nelle mie braccia, come una docile micina, che dopo aver graffiato alla rinfusa, ritrae finalmente gli artigli.

Nel mio sogno, voci mi hanno detto che hai bisogno di me, qualcosa, che qui non oso pronunciare, è accaduto, e altre ancora che tu sei la mia “sorellina” dell’anima, e che non posso spezzare il nostro legame…

Ti sto aspettando, sono qui, ma quando tornerai?

30agosto2012

Certe valige sono difficili da preparare.
La sensazione di tornare a casa ha lasciato posto a quella di tornare in un luogo che non merito. Che posso assaporare, gustare e vivere, ma solo per poco, non è la realtà, è come una crociera, una vacanza. Manderò anche una cartolina ai miei affetti ed ironicamente ci scriverò: "Qui è un paradiso, non torno più! Saluti & Baci, Melania".
Dovrei pensare a chi sta peggio, penso sempre a chi sta peggio per darmi forza, ma...si può sopravvivere così? E' giusto pensarla sempre così? Quelli a cui è andata "da copione" invadono le mie giornate, di continuo, sono un tarlo doloroso. E sono triste anche per questo, io quella felicità l'ho sempre condivisa a cuore aperto...ed ora? 
Che sono diventata! Sono triste per me stessa e per la consapevolezza di non poter far nulla di diverso, non dipende da me, e questo mi ha tolto ogni entusiasmo...
Sempre in attesa dell'inizio della mia 'nuova' vita e sempre in partenza...ma la realtà è cruda, è questa la mia vita, è solo questa, ed è molto triste perchè non ha più un senso nè uno scopo nè una direzione, tutto qui.
Certe scelte si pagano care, ed una volta fatte, una volta che cambi inevitabilmente e per sempre il corso della tua vita, non puoi più tornare indietro, perdi tutto, anche te stessa.

27.07.2012

Forse eri proprio tu quel ragazzo che ho incrociato in metro. Giovane uomo.

Si fanno incontri strani in metro. Corre veloce, gente sempre in corsa, si sale e si scende e neanche te ne accorgi, come fosse il prolungamento della strada. A volte ti reggi a qualche sostegno, a volte ti appoggi alle pareti mobili, raramente ti siedi, ma quando succede il tuo cammino diventa un pò più lento, quasi ti rilassi e...respiri.

eccoti a salutarmi nei miei sogni!!

Mi hai messo a disagio, mi hai dato emozioni che paralizzano come quando avevo 15anni ed ero innamorata persa di te. 

Eppure ti ho quasi amato. 

Non so, ma hai lottato per me, mi hai detto che meritavo il mio nuovo percorso, avevo dentro la forza e la luce per inseguire la ragione della mia esistenza...

Mi sveglio, accendo il pc, e toh, eccoti. 

Vivi davvero a Roma e sei diventato buddista,

 e la scorsa notte sei passato nei miei sogni...

Chissà...

19.7.2012

"In quasi tutte le culture, l'amicizia viene intesa e percepita come un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca". By WIKIPEDIA

Mi viene da vomitare. Finalmente sono talmente piena di delusione e disgusto che posso buttarti fuori. La mia amica del cuore, la mia grande ed unica amica del cuore. Anche tu ci hai messo un attimo a ferirmi profondamente, mi hai trattato come tutti gli altri, tu che sai tutto di me...mi hai solo usato. USATO come il solito cassonetto della 'munezza' dove è facile riversare i rifiuti più fetidi della tua coscienza. 

E' questo quello che sono, il capro espiatorio perfetto. 

Maledetta amica che come gli altri, hai dimenticato che sono la tua amica e non la tua Psicologa. 

Neanche la rabbia mi aiuta, è un vuoto assordante.

Hai presente le tessere del domino? Una ad una sono cadute tutte, una tira l'altra, senza sconto. Il fragile equilibrio che ci legava si è spezzato per sempre, ed io, io non crederò mai più nell'amicizia. Ma più in te, in lei, ed in loro.

Si può fare a meno di una mano? Si può sopravvivere con le dita spezzate?

Ho lottato e creduto per anni in una cupissima illusione, tempo, denaro, amore, lealtà, comprensione e fantasia, non sono servite a un benemerito cazzo.

Vomito amica mia, vomito tutto, e vorrei solo cancellarvi completamente dalla mia vita, perchè quei miseri momenti belli, erano solo bugie e pietismo.

E' incredibile, come un solo istante spalanchi gli occhi tenuti serrati da quasi 20anni, testardamente e stupidamente serrati. 

E' un fallimento totale, lo sono stata, c'è poco da fare, e non so se qualcuno riuscirà mai a farmi cambiare idea. 

Mollo la presa, non ci credo più, mi arrendo. 

L'amore non basta, l'affetto gratuito non basta, l'esserci non basta, il rispondere a messaggi, telefonate o email non conta nulla. Farsi 900 km solo per dare un abbraccio, e Dio solo sa se e quante volte l'ho fatto, è un gesto inutile.

Sono profondamente delusa e mi sento così ferita che non ho neanche la forza di dirlo, di lottare per te e per voi e con te e con voi, non correrò più dietro a nessuno, nè mi farò più trovare, vado via. Via da me, non sono più io e non lo sarò mai più...spero che un giorno mi potrò perdonare per questo... ADDIO.