Creato da rockdreamer il 05/01/2005
VIAGGIARE CON LA MENTE.Qualche volta si ha l'impressione,viaggiando,di andare a picco,di avere la nebbia intorno a se'.Viaggiare e' un istinto,una inquietudine,un movimento che viene da dentro che spinge ad andare

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Post N° 466

Post n°466 pubblicato il 18 Febbraio 2007 da rockdreamer
 

TAKE A WALK ON THE WILD SIDE

Il lato selvaggio della vita…..non quello caotico ma  quello creativo
Uno dei tanti incontrati on the road mi diceva che siamo come formiche
macche’ formiche….odio le formiche e nno ho 4 zampe.
-le formiche non hanno un’anima- ho ribattuto
Al che mi sono sentita rispondere che l’anima non esiste…
Mi e’ cascato per terra il bicchiere mezzo pieno di valpolicella del 95 ordinato dal Mister senz'anima.
Io di solito bevo Guinness.
Come sarebbe a  dire che non abbiamo un’anima?
Perche’ non si vede?  mah
Pero’…si e’ affrettato a specificare che abbiamo un sesso..evviva
perlomeno siamo meglio degli angeli allora…
Ho tirato un sospiro di sollievo…troppo presto….
C’e chi invece  sa di avere un’anima ma la tiene sigillata a tenuta stagna e pensa che io trami nell’ombra per scardinare il muro d’acciaio

Non invento giochetti da quattro soldi per  rubare le anime.
Ho altro da fare….
Solo una cosa dico…..
qui ventum seminabunt et turbinem metent  

 
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Post N° 465

Post n°465 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da rockdreamer
 

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IL MONDO VA AL CONTRARIO

Il bon ton e la cosiddetta buona educazione..quella dei valori ha raggiunto il minimo storico e quel che e’ peggio il trend e’ paurosamente diretto verso il basso.
Omologazione verso il basso.
Aveva ragione il chimico tedesco J. von Liebig (1803-73) con la sua legge del minimo
La crescita  di un individuo o di una popolazione e’ determinata dal fattore che e’ presente in misura minore rispetto alla  necessita’.
Come dire che un’area della vita con un grado molto basso trascina in basso tutte le altre
La massa critica della maleducazione,del menefreghismo sta aumentando in maniera esponenziale mentre  valori come l’amicizia e il rispetto dell’altro
sono  paccottiglia vetero.
Non sto a citare quello che succede in cronaca perche’ e’ di dominio comune.
Castaneda diceva di seguire la ‘strada che ha un cuore’.
Mi pare proprio che molti..come tanti mutanti seguano quella dei 'dane’,come si dice a Milano,del quindici minuti di notorieta’ alla Andy Warhol ..non importa di cosa..basta che se ne parli e nno fa niente se si dicon stronzate tipiche di chi non e' piu capace di  connettere la bocca al cervello
Per fortuna molti riescono ancora a salvarsi e a pensare con la propria testa e non con i criteri IMBESUENTI dei reality irreali..privati o televisivi.
Pochi..ma buoni ed e’ gia’ un miracolo.
Per il resto e’ tutto junk..food,junk mail,spam.
E i sentimenti e la sensibilita’,il rispetto? ..boh…beni di lusso in un deserto cosparso di televisori al plasma,cellulari superaccessoriati, videofonini  per essere connessi..a chi? a che cosa?
On the road si trova di tutto..
Stai tranquillo  tu che mi leggi….tutto normale.
Mi tengo le mie delusioni e vado avanti ma per favore lascia stare di citare guerrieri e shamani ..che sono tutt’ altra cosa. 

Io sono la mia vita e tu la tua.
Io non sono a questo mondo per rispondere alle tue aspettative
E tu
non sei in questo mondo per rispondere alle mie.
Tu sei tu e io sono io …
E se per caso ci incontriamo allora è splendido!
Altrimenti ognuno per la sua strada!”
Fritz Perls (1893-1970) fondatore della terapia Gestalt

Non c'è felicità nell'essere amati.
Ognuno ama se stesso; ma amare, ecco la felicità
Herman Hesse

 
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Post N° 464

Post n°464 pubblicato il 29 Gennaio 2007 da rockdreamer
 
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I nostri dubbi sono traditori, e ci fanno perdere il bene che potremmo ottenere perché abbiamo paura di tentare.

Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non può comprendere

William Shakespeare

 
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Post N° 463

Post n°463 pubblicato il 29 Gennaio 2007 da rockdreamer
 
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MEETING AL SOPHIA CAFE’




Ho preso il solito taccuino e dopo dieci fermate sono arrivata sulla ventottesima
dove ho un appuntamento con Gary  al Sophia café.
Gary e’ uno di quei tipi tosti che la vita ha corazzato e forgiato giorno dopo giorno.Niente gli fa paura percio’ e’ sempre positivo.
Il suo entusiasmo e le sue mosse di akido mi hanno contagiato.
L’ho conosciuto al Curve dopo una gig dei Rexhouse.
Se ne stava seduto con davanti due pinte di Coors e un sacchetto di noccioline e guardava avanti come se stesse viaggiando su una highway a folle velocita’.
Avevo incrociato il suo sguardo fra la gente ed era stato come un raggio laser puntato verso il mio terzo occhio.
Il suo sorriso mi aveva colpito tanto che dopo un attimo si era alzato ed era venuto al mio tavolo “ho un fottuto sacchetto di noccioline salate da sgranocchiare..in compagnia” aveva esclamato.
E’ cominciata cosi’.Mi era sembrato un promo pubblicitario ma Gary era riuscito a sorprendermi con la sua passione  per la musica,per l’arte,per le arti marziali e per il sushi.
Gary e’ uno che sa vivere,sa captare nell’aria i cambiamenti ed e’ sempre un passo avanti.
Il Sophia di venerdi’ e’ sempre maledettamente strapieno per l’happy hour.Fa il miglior sushi e le tartine kerala di tutta downtown.
Attraverso la prima sala dove ondeggia un folla variopinta e risuona un muro di chiacchiericcio misto sulle ultime news politically correct del New Yorker.
Intravedo Gary nell’angolo appoggiato ad un muro coperto di ideogrammi.
I suoi lunghi capelli biondi sono come uno spot da stage
- hi,darling….puntualissima-esclama sorridendo
-mi sono liberata in tempo..un rompiscatole wasp della serie ‘cibo,sesso,soldi’ queste-sono-le priorita’ della vita- dico tutto d’un fiato
- bushismo della peggior specie..rimediamo subito-
Mi prende per un braccio facendosi strada verso il banco dove sono allineati  due file di bento  con maguro  ,chirashi sushi,sashimi  e takoyaki.
- pensa  che festa di batteri c’e’ qui-  esclama con  la sua ironia caustica
Prende un minipiatto di carta e sceglie accuratamente i pezzi piu’ strani della collezione.
Io mi limito a seguire le sue indicazioni approssimative e pesco fra i piatti qua e la’.
-sai sono un acquario e mi piacciono tutte queste fantasie che mandano lo stomaco in trip.Dai vieni..cerchiamo un angolo decente per mangiare in  santa pace-
Dopo il primo salone saliamo su un soppalco dove il rumore e’ piu’ sopportabile
Ci sediamo ad un tavolino di vimini ovale.
Gary leva dalla tasca del giubbotto di  jeans una busta e sorride
-in anteprima per te…-mi lancia un bacio malizioso strizzando gli occhi
There in the land
where you gotten astray
I saw a curled rainbow
at the end of the road
no more lies have been untold
so follow my tune
to find the right answer.

The secrets of the dark
still burns in the depth
your hands will reach out
the void of the colour
the silence you blame
will bloom in the desert
so follow my dreams
to find your way out

Gary mi osserva mentre  cerco di decifrare la sua pessima scrittura per  cogliere le mie espressioni
- ci sono due chitarre e una intro acustica.Volevo portarti il demo ma Matt mi avrebbe preso a calci se l’avessi portato in giro.Se vuoi venire a sentirlo…..e’ un scusa per rivederci,baby-
-ah..uhm….l’avevo quasi intuito Gary - sottolineo acchiappando nel piatto un rotolo di non ben identificato pesce con verdure.
- beh  ti piace o no come scrivo….sono obbligato a chiedertelo-
- si’..scusa…stavo pensando come dire la faccenda nel migliore dei modi,certo molto  visionario-
-ehm..allora arriva la seconda domanda…che dici stasera di uscire per un un’ora di magia ?-
-e dove sarebbe la magia-chiedo  sorridendo
-beh devi fidarti di un acquario per trovare la magia.Potrei anche mettere le ali e diventare un angelo per farti vedere la Grande Mela dall’alto a patto che tu non soffra di acrofobia – conclude con una risata sottile
-ok..ok,man..siccome sono una curiosa..ok-
-bene..allora sparisco per un attimo per preparare gli incantesimi del caso.Ho bisogno di consultare i vecchi saggi-
Si alza,si riaggiusta i jeans e si china su di me con un sorrisetto ammiccante
-ti piacciono i miei capelli,vero?-
-da morire…non fare lo stronzo..e’ una domanda retorica-
-ogni tanto ho bisogno di fare lo stronzo per darmi un po’ di tono.Aspettami qui-
Mi saluta con la mano e sparisce giu’ per le scale fra la folla.

 
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Post N° 462

Post n°462 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da rockdreamer
 
Foto di rockdreamer

HOT METAL:IRON MAIDEN 



Da tempo non scrivo..uhm….ma sono alive and kicking come dicevano i Simple
Minds  ages ago.
Nel frattempo mi sono immersa in due concerti  degli IRON MAIDENimmagineimmagine
A parte la disorganizzazione solita italiana della serie…salire sulla navetta....da paura.Non so come ho fatto ma mi sono pure seduta.
Al Datch forum poi una fila.Io dico…che necessita c’era di far fare un percorso a zig zag fra le transenne che mi pareva una scena di Labyrinth
Veniamo ai concerti.
A parte la figlia di Steve Harris ( grazie pa’) ,i gargarismi sepolcrali dei Trivium e la  ginnastica cervicale della band finalmente con la luce vedo nel backstage i tre amigos  alias Dave Murray, Adrian Smith e Janick Gers che confabulano prima della gig.
La scelta di suonare tutto il disco nuovo….boh…Sara’ coraggiosa ma un bel po’ si sono lamentati.Conservatori!
Bruce Dickinson ..na cavalletta, del segno del leone e si vede… vestito da impiegato delle poste ma sempre grande. Ha due lauree (in storia e in letteratura), è pilota e scrittore e sa suonare la chitarra
Ricordo quando era venuto a Milano nel 1998   per il Chemical Wedding tour nonostante fosse incazzato  per un problema tecnico con l’amplificazione. decise di continuare a cantare senza amplificazione
L’ho aspettato fuori con pazienza perche’ volevo fargli i complimenti di dovere.
Si e’ fatto una risata poi quando gli ho detto ‘you looked like a bloody jumping jack flash,man…
Mi sono goduta il concerto vicino a Janick che roteava la chitarra come un ossesso (quante calorie si e’ bruciato?).
Mi chiedo..dove sono i 50enni cosi? immagine( li compie fra un mese)
A parte le osservazioni femminili…

Out of the Shadow and into the sun
Dreams of the past as the old ways are done
Oh there is beauty and surely there is pain
But we must endure it to live again

Dal diario di Rod Smallwood

Dougie ha misurato l'intensità del rumore. Il pubblico stava urlando il famoso inno da stadio:"Oway. Oway oway oway – Mai- den , Mai-den" e il rumore misurato ha raggiunto i 108dB in confronto ad una media di 103-108dB normalmente prodotti dalla band. Incredibile! . quando Bruce iniziò a cantare l'intro di Fear Of The Dark, il pubblico esplose in un ululato immenso e raggiunse i 112dB, Quattro nostri amici della EMI svedese sono arrivati a Milano con il volo Bruce Air (ha portato 200 fan dalla Svezia per il weekend) e semplicemente sono rimasti allibiti per quando è capitato. Sono partiti dalla Svezia con la convinzione che il concerto di Stoccolma fosse imbattibile (e infatti fu fantastico) ma i fan italiani sono stati fantastici e hanno completamente spazzato via le loro convinzioni.
Il coro di ‘Fear of the dark..? Catarticooo
Fra i pezzi classici
Fear of the dark
Iron maiden
Two minutes to
midnight
( Bruce ha chiesto..che ore sono? eran le 23 circa…. ma per Bruce Bruce mancavan due minuti alla mezzanotte ) immagine
The evil that men do
Hallowed be thy name

Helpimmagine

THE PILGRIM : dedicato ad un romanziere del quale Janick Gers possiede ogni sorta di documentazione
Qualcuno sa chi e’????

FOTO DEL CONCERTO
http://www.eddies.it/foto/200612_im/page_01.htm

http://musicametal.blogosfere.it/

Wallpaper
http://musicametal.blogosfere.it/2006/12/
iron_maiden_due_wallpaper_del_concerto_del_3_dicembre.html

 VIDEO CONCERTO
http://www.youtube.com/results?search_query=iron+maiden%2C+milano&search=Search 

 
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Post N° 461

Post n°461 pubblicato il 25 Ottobre 2006 da rockdreamer

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                                            CHAOS

 Il caos…compagno quotidiano e invisibile che ci accompagna dalla culla alla tomba e dirige tutte le operazioni alla base della vita anche tua.
E’ una illusione credersi capaci di decidere, programmare, pianificare, avere tutto sotto controllo. per esorcizzarlo.
Piu’ lo cacciamo ai quattro angoli della nostra vita e piu’ esso ci costringerà inevitabilmente a cambiare rotta, modificare il piano o annullarlo del tutto. Basta capire e ascoltare l’universo e ci eviteremmo tante incazzature.
Ognuno di noi è un universo complesso,imperscrutabile.
Pretendiamo di capire con le  nostre menti alfanumeriche.Ammettiamolo di fornte alle sincronicita’ e ai casi della vita siamo ignoranti con buona pace di chi ha il suo bagaglio di certezze stampate in testa.
La teoria del Caos ci consente di apprezzare la nostra mission: comprendere, godere, celebrare il carattere enigmatico dell’universo, compresi i paradossi totalmente pazzi esistenti all’interno del nostro cervello.
Solo con il nostro cervello destro che se ne fotte dell’alfanumericita’ e dell’ordine comprenderemo il Caos, la nostra versione personali del Caos..
 Ammettendo la nostra debolezza, lasciando da parte la presunzione, trasformeremo il CAOS da nemico ad alleato.
«L’orlo del caos è dove la vita ha trovato abbastanza stabilità per sostenersi e abbastanza creatività per meritare il nome di vita. L’orlo del caos è dove nuove idee e genotipi innovativi rosicchiano continuamente il bordo dello status quo; e dove anche la più radicata vecchia guardia sarà, presto o tardi, rovesciata».
Mitchell Waldrop

L’orlo del caos è la situazione in cui stiamo vivendo.
I Taoisti hanno sviluppato l’insegnamento del lasciarsi andare con il flusso - senza aggrapparsi a strutture di idee ma lasciandosi cambiare ed evolvere.
Go with the flow. Siate calmi. Niente panico. Il Caos e’ bene. Il Caos crea possibilità infinite

 
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Post N° 460

Post n°460 pubblicato il 24 Ottobre 2006 da rockdreamer
 
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We can be heroes
         just for one day…..


Stare on the road afferrando le coincidenze..come si dice ..il caso non esiste.
Riascolto ‘Old England’ e ‘this is the sea’  e l’indimenticabile ‘Fisherman’s blues’ dei Waterboys. Il nome del gruppo proviene da un verso di Berlin di Lou Reed.
Mi ricordo quel concerto qui a Milano al teatro Orfeo…mi pare nel  1990 un big shot di adrenalina,di quel tipo che solo uno Scottish come MiKe Scott puo’ dare.Un clima che sollevava lo spirito.Sembrava un grande pub dove nei corridoi e fra le poltrone si ballava una grande clog dance.Mancava solo la birra..sic.
THIS IS THE RIVER una canzone che mi tira sempre su di giri e di morale e mi da’ la prospettiva…thanks Scott

these things you keep you better throw the away
turn your back on your soulless days
once you were tethered now you are free
that was the river this is the sea
if yuo're feelin' weary or you been alone too long
or maybe you been sufferin' from a few too many
plans that have gone wrong and you're tryin' to remember
how fine your life used to be
runnin' around banging your drum like it's 1973
well that was the river this is the sea
now you say you got trouble
you say you got pain.you say you got nothin' left to believe in
nothin' to hold on to,nothin' but chains
you been scourin' your conscience and rakin' through your memories
 but that was the river,this is the sea
Now I can see you wavering as you try to decide
you got a war in your head and it's tearin' you up inside
you're tryin' to make sense of something that you just don't see
you're tryin' to make sense now and you know that you once held the key
but that was the river...this is the sea
Now I hear there's a train it's comin' down the line
it's yours if you hurry you got still enough time
you don't need no ticket and you don't pay no fee
 that was the river this is the sea

Quando il gioco si fa duro,i duri iniziano a giocare.Giu’ a muso duro
Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani
e quelli che rubavano un salario
i falsi che si fanno una carriera
con certe prestazioni fuori orario
Canterò le mie canzoni per la strada
ed affronterò la vita a muso duro
un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.
Ho speso quattro secoli di vita
e ho fatto mille viaggi nei deserti
perché volevo dire ciò che penso
volevo andare avanti ad occhi aperti
….. E non so se avrò gli amici a farmi il coro
o se avrò soltanto volti sconosciuti
canterò le mie canzoni a tutti loro
e alla fine della strada
potrò dire che i miei giorni li ho vissuti
.
Pierangelo Bertoli

http://www.mikescottwaterboys.com/

 
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Post N° 459

Post n°459 pubblicato il 17 Settembre 2006 da rockdreamer
 

Il paradosso del nostro tempo


Quando hai perso tutto, scopri soltanto che puoi perdere ancora un po’ di più 
(Bob Dylan)

Il progresso che sembrava infinito,il boom  quando  imperava la crescita,il benessere. Per quanto grande sia il mondo è sempre un sistema chiuso che va verso il caos e l’entropia.Entropia, dal greco en- ("dentro") e trope ("rivolgimento").
Nella termodinamica indica la degradazione dell'energia di un determinato sistema fisico.
Il mondo  sta perdendo irreversibilmente parte del proprio ordine e delle proprie qualità.
La vita ha bisogno di movimento e ordine: il cuore che batte  ha un suo ordine, il sangue deve muoversi nelle vene,  il germoglio diventa foglia.
L’ordine è necessario. Una combinazione casuale di elementi non fa una cellula.
Il  nostro DNA è è una molecola composta da unità elementari, dette "basi".
Nel Dna compaiono quattro basi diverse: l'Adenina (A), la Citosina (C), la Guanina (G) e la Timina (T). Il Dna di ognuno di noi è dunque una lunga sequenza di basi concatenate.
Ma la Natura agisce secondo il Caos.
La Natura tende al disordine. e l’entropia è proprio una misura del disordine. La natura ha le sue leggi e il concetto di entropia è necessario perche’ mentre tentiamo di fare ordine, di contro deve corrispondere l’altra faccia della medaglia  cioe’ un aumento del disordine.
Non ci pensiamo perche’ la maggior parte preferisce non pensare e riempirsi di favole.
Cogli l’attimo fuggente,mordi e fuggi.consuma e butta…anche nei rapporti personali per non sentire l’angoscia del vuoto..sempre piu’ in fretta…uno,due..tre…cosi’ ti senti vivo perche’ l’adrenalina scorre sempre piu’ rapida.

Ho trovato questo articolo in un sito e lo ripropongo

Abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse,
autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo meno,
comperiamo di più, ma godiamo meno.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole,
più comodità, ma meno tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso,
più conoscenza, ma meno giudizio,
più esperti, e ancor più problemi,
più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, e ascoltiamo poco
amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.
Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più, ma impariamo meno.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computers più grandi per contenere più informazioni, per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta,
grandi uomini e piccoli caratteri,
ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi
case più belle ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci
dei pannolini usa e getta
della moralità a perdere
delle scopate di una notte
E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera
e in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri, o di cancellarle.

http://www.new-dimension-software.com/saggistica/paradossi.php

 
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Post N° 458

Post n°458 pubblicato il 17 Settembre 2006 da rockdreamer
 
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Oh il conforto, l'inesprimibile conforto di sentirsi sicuro con una persona: di non avere né da pensare i pensieri, né da misurare le parole, ma solo da elargirli. proprio come sono pula e grano insieme, sapendo che una mano fedele li prenderà e setaccerà, terrà quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza, soffierà via il resto.
Mary Ann Evans (George Eliot)

 
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Post N° 457

Post n°457 pubblicato il 17 Settembre 2006 da rockdreamer
 
Foto di rockdreamer






Lo splendore dell'amicizia non è la mano tesa
né il sorriso gentile.né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale
quando scopriamo che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi.
R.W.Emerson

Non nascondere il segreto del tuo cuore,
amico mio!
Dillo a me, solo a me,in confidenza.
Tu che sorridi così gentilmente,
dimmelo piano,
il mio cuore lo ascolterà,non le mie orecchie.
La notte è profonda,la casa silenziosa,
i nidi degli uccelli tacciono nel sonno.
Rivelami tra le lacrime esitanti,tra sorrisi tremanti,
tra dolore e dolce vergogna,il segreto del tuo cuore. 
Rabrindranath Tagore 

 

 
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Post N° 456

Post n°456 pubblicato il 10 Settembre 2006 da rockdreamer
 

SOGNO DI UNA NOTTE DI FINE ESTATE

Un happy hour con William Shakespeare
Dicono che tutto sia comunque scritto quindi tanto vale che non sudi
dicono che nasci solo per soffrir,e ma se soffri bene vinci il premio di consolazione
dicono che i sogni - sono tutti gratis - ma son quasi tutti quanti usati
….. sei già dentro l'happy hour vivere vivere costa la metà ...e la vita che non spendi che interessi avrà?
(Happy Hour –Ligabue)
 
Lady Traumond : ebbene, caro William, cosa vaga nell’aria notturna di questa notte si che le ombre appaiono luci e le luci soffi informi che sussurrano negli specchi appannati dei ricordi?   
Willam  : Così girano e girano intorno.Tre a me, e tre a te,e ancora tre per fare nove.Silenzio, l’incantesimo è pronto.Dillo a Oberon..
Lady Traumond : nove storie intrecciate in un corridoio di specchi.Hanno invertito le polarità della morale,del buon senso,della ragione, dei sentimenti.
William :C'è una storia nella vita di tutti gli uomini ma la vita dell'uomo non dura più del tempo che occorre per contare ‘uno’
Lady Traumond . dalla nascita alla morte sol il tempo di contare cosi’ poco?
William : Noi siamo venuti quaggiù piangendo: lo sai bene, la prima volta che sentiamo l’odore dell’aria, mandiamo un vagito e ci mettiamo a piangere.... Appena nati noi piangiamo per essere venuti in questo grande teatro di pazzia.
Lady Traumond : La pazzia, gira attorno per il mondo come il sole, e raggia un po’ dappertutto ora ricordo che sono in questo mondo terreno, dove fare il male è spesso lodevole, e fare il bene è talvolta considerata pericolosa follia.
Parassiti schifosi, untuosi e sorridenti, divoratori cortesi, lupi affabili, orsi addomesticati, buffoni della fortuna, amici da tavola, mosche della bella stagione, vigliacchi tutti inchini e scappellate, aria, fantocci, banderuole.
William : Nobile signora, le cattive azioni degli uomini vivono nel bronzo, mentre quelle virtuose le scriviamo sull'acqua.Finchè possiamo dire: "Quest’è il peggio", vuol dire che il peggio può ancora venire.
Lady Traumond : In nulla mi considero felice se non nel ricordarmi dei miei buoni amici. È il tempo che regola gli orologi, quel vecchio beccamorto spelato. Lasciamo fare a lui?
William :Domani e domani e domani.
Via, consumati, corta candela.
La vita non è che un’ombra vagante,un attore che in scena si agita per un’ora pavoneggiandosi ,e poi tace per sempre .
una storia narrata da un idiota, colma di suoni e di furia, che non significa nulla

Ecco che fa la sua comparsa dal nulla col suo sorriso enigmatico la coscienza  saggia
del Matto
Il matto : Sono il matto....e allora dammi il permesso di parlare. Io saprò ripulire il mondo da ogni male, se la gente accetterà la mia medicina.Il mondo lo considero per quello che è : un palcoscenico dove ciascuno deve recitare una parte, e la mia è una parte triste.
Sono meglio io di te, adesso: io sono un matto, tu non sei nulla.
L'amante, il pazzo ed il poeta hanno la stessa fantasia.
William C'è del metodo in questa follia,cara Lady Traumond, Noi siamo della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni, e la nostra breve vita è circondata da un sonno.
Il matto: Il dolore infierisce proprio là dove s'accorge che non è sopportato con fermezza.... Poiché il ringhioso dolore ha meno forza di mordere l'uomo che lo irride e lo tratta con disprezzo. Il bello è brutto, e il brutto è bello.Festeggia gli opposti..piacciono tanto ad Oberon.Niente, insomma, è ciò che è. Mostra men di quel che hai Parla men di quel che sai Presta men che in serbo avrai, Più a caval che a piedi andrai. Credi poco, impara assai, Punta men che vincerai. Lascia il bere e la tua ganza. Non uscir dalla tua stanza.......Per farmi del male tu non hai neanche la metà delle capacità che ho io di soffrire. Gli uomini devono sopportare la loro uscita dal mondo come la loro venuta; tutto sta nell’essere maturi.

 
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Post N° 455

Post n°455 pubblicato il 05 Settembre 2006 da rockdreamer
 
Foto di rockdreamer

A PINT…
GUINNESS ,
PLEASE

Aria calda di settembre nella Milano da bere.Certi angoli di questa citta’ mi ricordano le vie secondarie di Dublino.Ricordi…Mi vien voglia di una pinta di Guinness…jeezz..quella schiuma corposa che ristora la mente, il particolare gusto della stout consumata nella città dei graticci (Baile Átha Cliath in gaelico): quell’amarognolo potente che ti scioglie la lingua e fa venir voglia di parlare..racconta
Una serata al Mulligan in Poolbeg Street,un must per chi ama la birra
Uno dei piu’ vecchi pub della citta’.E’ li dal  1782
il Brazen Head in Bridge Street e'il più vecchio pub di Dublino
La pinta al Mulligan e’ la migliore,Lo dicono i Dubliners.Ci e’ passato anche J.F.Kennedy.
La Guinness sta all’Irlanda come la Ferrari sta all’Italia.
Solo che la Ferrari testarossa se la posso permettere in pochini mentre una pinta di Guinness e’ a portata di tutti

leggete queste news in questo link se volete andare a Dublino

 http://www.zingarate.com/wiki/wiki_scheda.php?f=46

 
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Post N° 454

Post n°454 pubblicato il 31 Agosto 2006 da rockdreamer
 
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     BOTTLENECKS


Vi e’ mai capitato di vivere un periodo piu’ o meno lungo dove sembra che si concentrino in poco tempo e spazio tanti avvenimenti ?
Si crea un sovraffollamento di input mentali,emotivi,pratici e il ritmo a poco a poco
diventa lento.Si vorrebbe uscire in fretta dall’empasse ma non e’ facile.
E’ come se durante un viaggio on the road sulla strada improvvisamente ci fosse una strettoia..bisogna rallentare
o una sola corsia per entrambe le direzioni.Bisogna fermarsi  ed aspettare
Si forma una fila sempre piu’ lunga.In quei momenti i pensieri si mettono in coda nella mente come i vagoni di un treno.I pensieri corrono ma si e’ fermi
Altre volte sembra che ci si muova rapidamente ma in realta’ si e’ fermi.I giorni sono uguali.Calma piatta.Noia.La stillness,..stallo
I know it looks like I'm movin', but I'm standing still
(not dark yet-Bob Dylan)
In quel momento,baby sei in a rut ,cioe’ stai facendo le stesse cose ripetitive e noiose,prevedibili oppure sei in una situazione dove non ci sono progressi e cambiamenti.
Sei nel collo della bottiglia il bottleneck..puoi risalire e uscire dove c’e lo spazio aperto o puoi scendere dove la bottiglia si allarga…magari laggiu’ c’e’ un tesoro…o magari solo il buio…e’ il gioco del rischio
Se rimani a lungo nel collo di bottiglia cosa puo’ succedere?

 
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Post N° 453

Post n°453 pubblicato il 28 Agosto 2006 da rockdreamer
 
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Tutte le strade devono sparire. Finché seguirete la strada di qualcuno, quel cammino è un prodotto del pensiero. Non è un cammino nuovo
.
Krisnamurti


Devi procedere da solo. Completamente solo, nessun altro lo può fare per te. Questo cammino non è una via tracciata, in cui qualcun altro ti può guidare
.
Poonja

 

 
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Post N° 452

Post n°452 pubblicato il 25 Agosto 2006 da rockdreamer
 
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L’ESTATE E’ GIA’ FINITA?


Questa estate e’ volata.Il tempo on the road nno e’ sempre lo stesso.In alcuni momenti scorre lento quando mi immergo nei pensieri come se salissi su un treno e attraversassi ogni vagone per cercare un posto.
Sincronie del destino.Spesso mi accade di sedermi vicimo a qualcuno che inizia a raccontarmi la sua storia.Si racconta di se’ piu’ facilmente ad un’estranea.
In questo lungo viaggio mentre guardo fuori dal finestrino il paesaggio che scorre rapido la voce di qualcuno srotola i suoi ricordi e qualcuno risuona dentro di me.
Mi ritorni in mente
Un angelo caduto in volo questo tu ora sei
in tutti i sogni miei…..
Mi ritorna in mente quella sera di giugno di anni fa su una panchina Paolo ed io a brindare con un ipotetico champagne in due bicchieri di plastica con la musica di Lou Reed,il suo preferito
Oh it's such a perfect day,
I'm glad I spent it with you.
Oh such a perfect day,
You just keep me hanging on,
You just keep me hanging on.
Just a perfect day,
You made me forget myself.
I thought I was someone else,
Someone good.
You're going to reap just what you sow…..
Adesso quella canzone e’ il jingle della Findus..sic…
Ogni volta che sento lo spot mi sento scippataMi si stringe il cuore nel sentire una così bella canzone usata per una  pubblicità  di surgelati di merda, minestroni (primavera) findus.L’agenzia McCann Erickson spiega cosi’ la scelta : I 60” mostrano momenti significativi nella vita di ognuno di noi, per evidenziare la similitudine tra un modo naturale di vivere e il modo Findus di agire: rispettando i tempi della natura.
Ci stava meglio nel film ‘Trainspotting’ («guardare ossessivamente i treni passare).Quel film del 1996 mi ha  fatto risalire a piu’ di un decennio indietro perche’ quello era il mondo e la vita di Paolo.Chissa’ se e’ ancora vivo,se si e’ ripulito…..se ha scelto la vita e ha imparato ad amarla o se dice ancora come uno dei ragazzi  nel film
“Non amo più niente (a parte la droga), non odio più niente (a parte le cose che possono impedirmi di procurarmela) e non ho più paura di niente (a parte la paura di non riuscire a bucarmi)
Scegliete la vita
Scegliete un lavoro
Scegliete una carriera
Scegliete la famiglia
Scegliete un maxy televisore del cazzo
Scegliete lavatrice macchine lettore cd e apriscatole elettrici
Scegliete la buona salute il colesterolo basso e la polizza vita
Scegliete un mutuo a interessi fissi
Scegliete una prima casa
Scegliete gli amici
Scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina
Scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare alla fine
Scegliete di marcire di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi
Scegliete un futuro
Scegliete la vita… Ma perchè dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos’ altro, le ragioni?
Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina... l’eroina, elimina tutti i problemi della vita: i soldi, la ragazza, le bollette…l’unico problema è procurarsi la roba...
THE MOVIE
Una Edimburgo dove l'autodistruzione scorre nei fotogrammi del film in maniera travolgente con un umorismo abrasivo  e sconcertante. con la sensazione di non avere un'effettiva via d'uscita.L’eterna lotta fra l’orgoglio di essere scozzesi e quegli inglesi “ Non odio gli inglesi. Sono solo delle mezze seghe. E noi siamo stati colonizzati da delle mezze seghe. Non abbiamo saputo neanche sceglierci una cultura decente da cui farci colonizzare»Un film che sul  mondo della droga visto dall'interno, senza pregiudizi o false moralità

1 http://www.pianetascuola.it/anni_precedenti/archivio/
dida/cinescuola/lezioni/trainspotting/default.html

2 http://it.wikiquote.org/wiki/Trainspotting

INTERVISTA al regista e scrittore
http://www.undo.net/cgi-bin/openframe.pl?x=/cgi-bin/undo/magazines/magazines.pl%3Fid%
3D933692059%26riv%3Dvirus%26home%3D

 
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Post N° 451

Post n°451 pubblicato il 18 Agosto 2006 da rockdreamer
 
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COFFEE BREAK
ON THE ROAD


l’altro ieri sono uscita in compagnia,discorsi estivi certo
Ecco alcune domande che circolavano:
1 perche’ si dice..’ci sentiamo’ quando poi  l’interessato/a non ha nessuna intenzione di farsi risentire?
qui si sono scomodate le spiegazioni maschili e femminili.se volete dire la vostra….
2 perche’ i cari uomini quando si trovano davanti alla situazione lei piu’ ‘matura’ e lui piu’ giovane dicono ‘si fa trombare da uno piu’ giovane? questo da’ l’idea o e’ meglio l’altra versione ‘lei si tromba uno piu’ giovane?sono due punti di vista diversi no?
qui si e’ aperto un vivace dibattito.Che ne pensate?
3 leggevo del nuovo reality  ‘pupe ed intellettuali’,un noioso stereotipo…non era piu’ trendy fare il contrario? o forse e’ piu facile trovare pupe che pupi?
4 lamento di una mia amica : gli uomini quando esci passano da tenere le mani in tasca
a mettertele in quel posto come dire dalla prima marcia alla quinta…dovrebbe esserci una patente a punti o le marce servono solo per guidare la macchina?
5 lamento di un mio amico : perche’ e’ cosi’ difficile ottenere il numero di telefono di una? dite la vostra…..

 
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Post n°450 pubblicato il 17 Agosto 2006 da rockdreamer
 
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SHINING MEMORIES



Take those dreams someplace
you and I,babe
will never reach the sky
seeking our vision

We’ll  cross the empty highway
singing  our last tune
running high
in the voiceless night

Silver and gold
we been told
buried at the end of the line
is now a tale of the past

One hour for magic,babe
your puzzle of spells
and the picture of you
in the stillness of my mind

 
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Post N° 449

Post n°449 pubblicato il 14 Agosto 2006 da rockdreamer
 
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IL FLAUTO DI PAN



IN QUESTO LINK VARIE MUSICHE DA ASCOLTARE ESEGUITE CON IL FLAUTO

http://www.ecosound.it/catalogo.asp?cat=Andina#

un sito  dove potete cliccare  e avere info o ascoltare nella sezione ‘movies’  Gheorghe Zamfir
che ha suonato nella colonna sonora nel film
http://www.pan-flute.com/home.html#

COME SUONARLO
http://panflute.net/fpipe/
scegliere la connessione lenta o  adsl  veloce

 
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Post N° 448

Post n°448 pubblicato il 14 Agosto 2006 da rockdreamer
 
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un film fuori dal tempo :
Picnic ad Hanging Rock (1975)

'c'è un tempo e un luogo giusto affinchè ogni cosa abbia principio e fine'

 Un thriller metafisico,onirico, al confine tra sogno e realtà,.un capolavoro del vero cinema  che riporta in contatto con cio’ che molti hanno perso convinti di poter spiegare tutto con la logica e la ragione.
La vita è sogno. Soltanto sogno. Il sogno di un sogno sono le prime parole della voce fuori campo di una delle ragazze, all’inizio del film . Il film è tratto liberamente dal romanzo di Joan Lindsay ambientato in Australia (‘una terra dove tutto puo’ accadere’ dice l’autrice) e basato su un fatto di cronaca.
incipit del romanzo
Furono tutti d'accordo che era proprio la giornata adatta per il picnic a Hanging Rock: una splendida mattina d'estate, calda e quieta, con le cicale che durante tutta la colazione stridevano tra i nespoli davanti alle finestre della sala da pranzo e le api che ronzavano sopra le viole del pensiero lungo il viale. Le dalie fiammeggiavano e chinavano il capo pesante nelle aiuole impeccabili, i prati ineccepibilmente rasati esalavano vapore sotto il sole che si levava
(Joan Lindsay, Picnic a Hanging Rock)
IL FILM
Picnic ad Hanging Rock è il film che ha fatto conoscere il regista australiano Peter Weir in tutto il mondo (L’attimo fuggente”,Fearless,The Truman Show….).
Peter Weir ha realizzato molti altri film che trattano lo stesso tema: il contrasto tra la dimensione oggettiva, quotidiana e il mondo onirico, infinito, vero nella sua irrealtà inafferrabile, che segna il confine tra razionalità ed esoterismo, tra sogno e realtà.
LA TRAMA
14 febbraio 1900, una classe di studentesse dell'aristocratico collegio femminile Appleyard si reca in gita ad Hanging Rock, un gruppo di rocce vulcaniche millenarie nello stato australiano del Victoria.
Quattro collegiali (Miranda, Irma, Edith e Marion), con il  permesso della direttrice, si allontanano per visitare il complesso roccioso.
Dopo un po’ una di loro (Edith)  scioccata dallo strano comportamento delle sue compagne scappa.
Le altre tre sembrano entrate in trance e continuano a salire verso la cima
Edith viene ritrovata in stato confusionale e completamente senza alcuna memoria del fatto, senza scarpe e con un taglio sulla fronte.  e dalle strane presenze nel luogo.
Le altre spariscono inspiegabilmente. Le ricerche della polizia e dei volontari del villaggio sono vane.Dopo una ventina di giorni una delle tre (Irma), viene ritrovata in stato di coma.senza scarpe, senza corsetto e con un misterioso taglio sopra l’occhio.
Marion e Miranda (che è la vera protagonista del film, colei che trascina le altre
Le altre due ragazze Marion e Miranda (che è la vera protagonista del film, colei che trascina le altre) non furono più ritrovate .
Accadono altri fatti misteriosi. Un’altra ragazza (Sara), un orfana che vive nell’aristocratico collegio perseguitata dalla direttrice proprio per il fatto di non essere di buona famiglia, si uccide.
La stessa direttrice viene in seguito trovata morta ai piedi delle rocce.
Il film ha un inizio, ma  non ha una fine ,
si chiude senza la catarsi di una risposta.
Dove sono finite? e perche’?
Hanging Rock, un luogo inviolabile  e non tollera che un essere umano lo esplori .
Non c’e’ risposta quando l’essere umano scompare nei sotterranei (simbolicamante l’inconscio).
http://www.mck.com.au/users/brett/index.html?content=hrpHangingRock.htm

Fin dall'inizio del film si notano delle opposizioni
1 l'antitesi tra le due insegnanti che accompagnano le ragazze
rigida e mascolina, Miss McCraw
l'altra dolce e femminile, Mademoiselle de Poitiers
2 tra due studentesse amiche
Sara introversa, lunare. orfana e per questo trattata con disprezzo dalla cinica direttrice del collegio  e Miranda  solare, con il suo carisma.
fra due contesti
3 L'ambiente della scuola, con le sue regole e la natura selvaggia dell'Australia una terra madre  accogliente poi sempre più inquietante rappresentata dal promontorio di Hanging Rock, dove il magnetismo  ferma gli orologi e  agisce sugli stati d’animo dei personaggi.
Infatti nel film l’orologio si ferma  a mezzogiorno in punto.
Nella mitologia  questa ora  era magica e rappresentava lo staccarsi dal fluire del tempo e tornare alla radice,a una corporeita’ pagana.Infatti  le ragazze e perfino l’insegnante si spogliano.
E’ il richiamo di  un ignoto dal quale ci si e’ allontanati per dare psazio alla razionalita’ che spiega tutto
LA COLONNA SONORA
l'accompagnamento del flauto di Pan, la musica di Mozart  e il paesaggio australiano fanno di questo film un piccolo capolavoro.
curiosita’
San Valentino
Per pura coincidenza, la troupe arrivò sul set di Adelaide per iniziare la lavorazione del film proprio il 14 febbraio, giorno in cui inizia la storia sia nel libro che nel film
Orologi impazziti
Patricia Lovell ,produttore esecutivo, ha dichiarato che sul set gli orologi della troupe iniziarono a fermarsi all'improvviso o a funzionare in maniera bizzarra: nella storia, gli orologi delle ragazze si bloccano quando arrivano al Rock

 
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Post N° 447

Post n°447 pubblicato il 12 Agosto 2006 da rockdreamer
 
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Gli scacchi sono un gioco in cui ciascuno degli avversari ha un suo obiettivo

Inizia la partita contro l’altro.
Durante la partita entrambe le parti perdono dei pezzi e alla fine uno dei due vince
Credo che certi vedano il rapporto con l’altro come una partita a scacchi.
Io lo sento cosi’ come due palloncini colorati  che salgono su insieme
Ognuno si immagina il suo film e la sua colonna sonora….

Concerto para violinos nº2 (Mendhelson)

 
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