THAT'S ME

L'ANIMA DEL PIACERE E' NELLA RICERCA DEL PIACERE STESSO.

Creato da romagenova il 23/06/2007

COME DISSE ASMODEUS

"chi sa fa,
chi non sa fare insegna
e chi non sa insegnare fa il fottuto critico"

(Simon Bisley)

 
 

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Trenta raggi convergono sul mozzo,

ma è il foro centrale che rende utile la ruota.

Plasmiamo la creta per formare un recipiente,

ma è il vuoto centrale che rende utile un recipiente.

Ritagliamo porte e finestre nella pareti di una stanza:

sono queste aperture che rendono utile una stanza.

Perciò il pieno ha una sua funzione,

ma l'utilità essenziale appartiene al vuoto.

 
 

 

ANNO NUOVO, VITA NUOVISSIMA. GRAZIE DI ESSERE NELLA MIA VITA.

Anno nuovo. Vita nuova. 
Dopo un 2014 non proprio al top della forma fisica e mentale, il viaggio di lavoro in Thailandia a inizio novembre mi ha dato modo di ricominciare.
Non so quanto siete aggiornati, ma dalla mia flebite di settembre 2013 il mio fisico ha iniziato a fare i capricci. Prima con due influenze, una di fila all'altra a febbraio. Poi non prendendo piu' la pillola, ha iniziato a svarionare. C'erano giorni che non mi sopportavo. La situazione con il turco slovacco non ha aiutato le mie ovaie, ma anche io ci ho messo del mio. L'apice a luglio quando per un'infezione ai reni ho passato tre giorni in OBI (osservazione breve e intensiva) dove fisicamente mi hanno distrutta, tra buchi nelle braccia per trovarmi le vene e antibiotici in vena sono uscita debilitata. E sono ricominciate le crisi di ansia. Certi personaggi, che si sono sempre spacciati per amici, alcuni per amici speciali, poi hanno ben pensato di alimentare questo fuoco. Con il risultato che per mesi ero di nuovo alprazolam dipendente.
Le ovaie hanno continuato, e continuano a farsi i cazzi loro, l'ecografia dice che sono micropolicistiche, io rivorrei la pillola ,a la ginecologa dice no, meglio un integratore di vitamina E e di magnesio.
Ora, siamo in Liguria, dove l'olio di oliva e' il condimento nazionale.  Ti pare che sono in carenza di vitamina E? Va beh. Scartata l'ipotesi dell'integratore mi preparo, non senza crisi di ansia, al mio primo viaggio che necessita un passaporto. E' il 1* di novembre. Prendo le mie goccine al mattino, le metto in borsa per il lungo viaggio in aereo e li' rimangono. E ci sono ancora adesso, nella minitrousse salvavita, che non si sa mai.
Al rientro mi sento un'altra. In una settimana tra viaggio e audit al fornitore mi si e' stravolto il mondo. Anzi... ad essere precisi ho mollato tutto, o quasi, il male del mio mondo che mi portavo dietro, il pomeriggio prima del rientro. Io e la mia collega ci siamo concesse due ore di relax: total body scrub e total body massage. Una goduria. Sentivo lo schifo che mi aveva invaso negli ultimi mesi staccarsi piano piano. La consapevolezza e' arrivata dopo, tornata a casa, quando la settimana dopo una telefonata inaspettata mi ha fatto uscire di casa in abbigliamento da giro in moto. Una giornata meravigliosa, un giro in moto lunghissimo, una sosta al ristorante e due lunghe chiacchierate. La prima tra me e me con il vento in faccia, la seconda con il "mio" centauro. Da quel giorno,  domenica 16 novembre, sono lentamente rinata. E' stata e continua ad essere un escalation di felicita'. Ho preso il coraggio a due mani e sono partita per Bologna alla volta della seconda riunione di BUTAC (bufale un tanto al chilo, pagina facebook e relativo blog www.butac.it) dove non conoscevo nessuno. Si, con qualcuno avevo interagito su fb, ma nulla piu'. Serata splendida. Ho conosciuto amici nuovi con cui sono in costante contatto, anche se abitiamo lontani i mezzi di comunicazione moderni sono dalla nostra! E il mio pensare positivo ha portato buoni frutti, oltre a un bonus di fine anno (riconosciuto a tutti i dipendenti della ditta) un aumento non richiesto, quindi dal doppio valore per me!
Con il turco slovacco le cose si sono sistemate. Mi sono resa conto che tante cose le volevo perche' gli altri se le aspettavano, ma a me quello che importa e' stare con lui. La forma non importa. 
Ma finiamo gli aggiornamenti. Ho scoperto anzi riscoperto che gli Amici, quelli veri e non i false friends, per dirla all'inglese, non ti lasciano mai sola, nemmeno nei momenti in cui tocchi il fondo e scavi con le dita perche' i cucchiaini li hai finiti. 
E quando ho saputo, ovviamente per vie traverse perche' certa gente codarda era e codarda rimane, che colui che credevo uno dei miei migliori amici, non vuole piu' vedermi nonostante tutto quello che ho fatto per lui, ci sono rimasta di merda. La cosa buffa e' che non so cosa gli ho fatto per meritarmi questo trattamento, vai tu a sapere la sua mente bacata quale cazzo di sega mentale si e' inventata. Ecco in quel momento, sfogandomi con MC lui mi ha detto: beh ne hai perso uno, ma ne hai guadagnati due, il bilancio mi sembra positivo.
Si' MC hai ragione, ho perso MM, la cosa mi brucia dentro ancora adesso e lo fara' ancora per un po' e tu sai benissimo il perche', pero' ho trovato te e LP (pulcino!) e la piccola grande famiglia di BUTAC (ma ho trovato anche il "mio centauro", biker di 57 anni che mi ha adottata come 2* o 3* figlia). Me ne rendo conto ogni giorno di piu'. Certo siamo lontani, sparpagliati in tre regioni diverse e la Liguria non brilla per rete di trasporti. Ma che importa? 
MC ha un posto speciale nel mio cuore. Quella chiacchierata alle 5 del mattino e' stata a dir poco illuminante, mi ha spalancato gli occhi, la mente e il cuore. Quella chiacchierata ma anche tutte le altre. Mi ha fatto capire che non devo circondarmi di rami secchi e di persone che non mi apprezzano, che non mi stimano.  Non devo stare dietro a chi pensa che sia sbagliata o che non valgo un fico secco.  
Il pulcino e' entrato nella mia vita poco dopo, a parte qualche messaggio sporadico su fb fino a quel suo post delirante non avevamo avuto molti contatti. Adesso ci sentiamo tutto il giorno, o quasi. Ne e' nata una profonda amicizia.
Con entrambi e' nata una profonda amicizia, basata sulla stima e il rispetto. Amicizia che deve essere coltivata nel tempo affinche' cresca e resista a tutte le tempeste della vita.

Concludo, ormai vi ho annoiato a morte. Ero immersa nella fogna piu' totale, fogna alla quale ho permesso io di sommergermi. Ma come cantava  De Andre' in "Via del Campo" :

DAI DIAMANTI NON NASCE NIENTE
DAL LETAME NASCON I FIOR.

 
 
 

SAI CHE C'È? RIFLESSIONI TRA ME E ME

C'è che mi sono rotta il cazzo. 

Di ipocriti, falsi amici, bugiardi, bambini un po' troppo cresciuti, segaioli mentali, complottisti e complottari.

Mi sono rotta di queste persone che sottostimano la mia persona, la mia intelligenza, la mia fiducia, la mia amicizia, i miei sentimenti. 

Persone che credevo davvero amiche. 

Tutto ciò mi fa male. Un male da impazzire. Mi lacera dentro. E ancora più male mi fa l'errore, il mio enorme errore di valutazione e tutte le seconde opportunità concesse.

Ma adesso basta. Mi sono rotta il cazzo di sprecare tempo e salute. Non sono io che perdo. Perdete voi. E perdete qualcosa di bello, di prezioso. Perdete me. 

Perché in questo ultimo mese ho capito tante cose. Ho capito che là fuori nel mondo ci sono tante persone che non mi sottostimano, anzi mi apprezzano, per la mia testa e per il mio corpo. Per i miei pregi e per i miei difetti. Per il mio carattere e la mia personalità.  

E allora sai che c'è?  Che potete andarvene affanculo, con solo biglietto di andata, se vorrete tornare solo a piedi, ma la strada è lunga e in salita. Tanta salita.

 
 
 

STILL HERE

Post n°614 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da romagenova
 

As usual, chi non muore si rivede. Sono successe tante cose. Soprattutto da ottobre. Dopo il mio crollo estivo, causato dallo slovacco indeciso, da amici che poi forse tanto amici non sono, dall'assenza di ormoni artificiali (leggasi pillola), da 18 g di antibiotici in vena in tre giorni ad ottobre finalmente mi sono risvegliata. Lo slovacco indeciso forse e dico forse ha capito i suoi sbagli, la strada è ancora lunga e in salita ma si sta impegnando. Io sto cercando di dargli fiducia e più passa il temopo più mi rendo conto   che a me del matrimonio non me ne frega nulla. I figli? Mah, vedremo... Gli amici che poi non sono amici... sono ancora oggi molto delusa da certe persone e certi loro comportamenti. Non sapendo stare zitta gliele ho dette tutte. Tutto quello che pensavo di lui (in realtà gli amici sono solo uno...). Sembrava tutto risolto ma ad oggi è un mese che non lo vedo e non lo sento. Io l'ho chiamato un paio di volte. Nessuna risposta, nessun sms dopo. E allora mi sono detta: "sai che c'è?  C'è che mi sono stufata. Mi soni rotta il cazzo di persone adulte che si comortano da bambini, di egoisti, pallari, codardi, mezzi falliti. Io non ti cerco più.  Sai dove abito, sai i miei numeri sai tutto. Se mi vuoi trovare sai come farlo. Anche se mi hai deluso così tanto e mi hai fatto così tanto male in questi mesi che se mai vorrai recuperare prima scala il k2 a mani nude senza bombole, poi ne parliamo". Ecchecazzo dico io... mica sono lo zerbino del mondo! Tanto non ci rimetto io, ci rimette lui. Dopo 7 mesi di svarioni ormonali, ovaie che si fanno i cazzi loro e si scopre essere micropolicistiche, adesso sembra, ma non diciamolo troppo forte, tutto tranquillo. 

Tutto è cominciato con il viaggio in Thailandia a inizio novembre, per la ditta per cui lavoro. Certo era un viaggio di lavoro. Ma ho ritrovato me stessa e perso le gocce di xanax... poi a metà novembre una gita in moto inattesa, una domenica spettacolare con una persona che mi ha adottata come seconda figlia. Poi una follia, un incontro a bologna con gente conosciuta grazie auna pagina fb, mai vista prima di allora. Ho un nipotino di quasi due mesi, figlio del mio migliore amico (lui si che è un amico), nipotino tutto  da coccolare e spupazzare. Ieri mi hanno detto che ho lavorato bene e mi merito un aumento... Insomma piano piano sto tornando quella di un tempo, quella che ha voglia di fare e spaccare il culo al mondo... acciacchi permettendo!!!

 

 
 
 

Giro in tondo

Post n°613 pubblicato il 15 Luglio 2014 da romagenova

Sono sempre qua. Sono sempre ferma al punto di partenza, o forse ho fatto tanta strada ma in cerchio.
La mia crisi nera e profonda che pensavo di riuscire a gestire da sola ha stretto la morsa e adesso mi ritrovo a dover gestire l'ansia e i suoi attacchi. Ci riesco quasi sempre, a volte però mi scappano di mano e mi lascio prendere dallo sconforto. Sconforto nero e totale.
Come se tutto ciò non bastasse ho avuto il piacere di passare tre giorni al pronto soccorso in Osservazione Breve Intensiva per una fulminea infezione ai reni. Che ora sono sani, in compenso il fegato ha dichiarato pubblicamente che al primo grammo di grassi animali o di alcool fa le valigie e se ne va in Australia. Va a raggiungere il mio orgoglio, la mia autostima, i miei neuroni e sicuramente qualcosaltro.
Quindi sono a casa in mutua da sola. Non c'è stata la coda di gente per venirmi a trovare, solo un paio di persone. Chi avrei voluto che venisse non è venuto. No, non parlo dello slovacco, parlo di alcuni amici che in questi mesi mi hanno deluso profondamente. Uno in particolare.
E questo di sicuro non fa bene alla mia crisi. Mi sento in crisi con il mondo. Devo ridisegnare i miei confini, devo tagliare i rami secchi e le erbacce che mi avvelenano la vita. Ma come faccio se queste erbacce velenose in realtà sono le uniche che mi calmano, che mi danno pace interiore?
Domani ho appuntamento dal medico, che, come sempre, quando mi succede qualcosa è in ferie, per un aiutino contro l'ansia. Venerdì della prossima settimana invece dovrei vedere il mio terapista. Per un aiutino a rientrare nei binari.

 
 
 

PERDERSI.

Post n°612 pubblicato il 31 Maggio 2014 da romagenova
 

Persa. Sono persa e non riesco a ritrovarmi. Ma prima qualche aggiornamento...
La missiva è stata letta giusto il giovedì prima di Pasqua. Motivo? Ho avuto problemi sul lavoro e volevo leggerla con calma. Ma cavoli non era mica una lettera che si sarebbe autodistrutta dopo la prima lettura!!! Ad ogni modo sembra che un qualche messaggio sia passato. Dal 25 aprile è già rientrato due volte. Adesso rientra tra 7-10 giorni e dovrebbe aver fatto il progetto per la ristrutturazione di casa. Questi nell'ordine i suoi piani per il futuro:

- quando rientra scegliamo quale dei 2/3 progetti realizzare per casa
- iniziamo a cercare mobili, materiali, ditte e preventivi
- durante l'estate e l'autunno facciamo i lavori (ovviamente con me dentro casa)
- le ferie estive le passiamo in Slovacchia-Repubblica Ceca-Austria
- durante l'autunno/inverno organizziamo il matrimonio che verosimilmente si terrà tra marzo e maggio 2015
- di conseguenza tra aprile e giugno rimango incinta e il pargolo dovrebbe nascere tra gennaio emarzo del 2016.

Ora direte voi, finalmente qualcosa di concreto!!! Sti cazzi rispondo io.
Di concreto per ora nulla. Solo parole. Faccio presente che a ottobre 2014 compio 38 anni quindi non è detto che un figlio arrivi alla prima scopata post matrimoniale. Poi se uno è già stanco adesso (lui) che a ottobre compie 40 anni, tra due anni circa con un pargolo per casa come sarà? Un repessino (termine genovese che significa straccetto liso e consunto) da buttare via! Non solo... avete presente dove abito? (ovviamente no, visto che non mi conoscete personalmente...) Abito a quasi 3 km dal centro, in una via che non è carrabile, soggetta a inondazioni, in una zona che una palude è più asciutta, in una casa che definirla umida è dire poco. Continuo a dire che me ne voglio andare, che voglio una casa, anche piccola e in affitto, ma più comoda, più vicino al centro... E che cavolo, perdo due ore al giorno tra andata e ritorno per arrivare in stazione sia che vada in macchina sia che vada con i mezzi pubblici o con i miei piedi. Provate a immaginare con un figlio... E poi, a dicembre gli scade il contratto e se lo mandano a troiaioburgo? Che facciamo rimandiamo ancora? Insomma come sempre è un gran casino.

Dopo infinite riflessioni ho capito cosa è successo dentro di me. Ho perso la fiducia che avevo in lui. Se mi avesse messo le corna sarebbe stato meglio. Sì perché dopo la sua partenza per la Slovacchia a settembre fu lui a dire che a dicembre avremmo deciso tutto, e a marzo, quindi con 3 mesi di ritardo, in risposta alle mie lamentele cosa mi dice?? "tanto per quest'anno non si fa niente". Io ho passato gli ultimi 5 anni a credere a una persona che:

- dopo S. Severo (Foggia) basta trasferte.... è partito per la Turchia
- dopo Istanbul basta trasferte e quando torno mettiamo a posto casa... (è partito per la Slovacchia e casa non è a posto)
- a dicembre decidiamo tutto... sapete come è andata a finire.

Il tutto condito da innumerevoli "poi vediamo", "adesso vediamo", "ehh vediamo".

Settimana scorsa mi sono sentita dire che ha avuto un sacco di problemi in questi anni da risolvere. A me sembravano solo rotture di balle di cui almeno metà poteva evitarsele. Ma organizzare la nostra futura vita insieme non dovrebbe essere un problema, anzi dovrebbe essere un momento di gioia. Se per te è un problema allora qualcosa non va.

Comunque dopo tutti questi discorsi (per lo più miei monologhi) ho ottenuto che è diventato più affettuoso. Che rispetto all'orso che era prima ci vuole davvero poco.

Domenica quando è partito gli ho detto che forse è meglio se ci allontaniamo per un po'. Che poi vuol dire per queste settimane almeno non ci sentiamo. Il silenzio. Ha preso la mia decisione con una calma impressionante. Mercoledì mi manda un messaggio: "buonanotte" a cui rispondo. Giovedì di nuovo "buonanotte, :*" al che ho risposto con un messaggio stile: "buonanotte. PEnso che il tuo messaggio voglia dire di più di buonanotte, ma sono "stanca" di dover tradurre messaggi criptici, decifrare silenzi e interpretare gesti, si rischia di sbagliare. Riflettici su. PEr la cronaca il tuo ex collega si è sposato sabato scorso, nonostante lavori in Egitto, a ennesima riprova del fatto che volere è potere. Lascio alla tua immaginazione capire il perché la cosa mi ha fatto incazzare..."

Ieri mi ha risposto dicendo  che il suo messaggio voleva ovviamente dire di più, che voleva sentirmi ma non sapeva se la cosa mi avrebbe fatto stare male o bene, che non voleva darmi fastidio, che gli manco e che mi ama, che voleva essere un modo carino per dirmi che mi pensa.  Un messaggio lunghissimo per lui (ho riportato solo i concetti chiave). Ma vi rendete conto che in quasi 6 anni è il messaggio più lungo che mi abbia mandato? che mi ha detto per la prima volta che gli manco? che mi ha detto per la seconda volta di sua spontanea volontà che mi ama??? (la prima è stata 15 giorni fa)
In tutto questo io mi sono persa. Mi sono persa perché non so più cosa voglio. Per 6 anni la mia certezza è stata la sua incertezza. La mia certezza è stata il suo "vediamo". Per quasi 6 anni mi sono annichilita, mi sono adeguata e ho calato le braghe davanti a ogni suo "poi vediamo". Mi sono persa e non so più chi sono, (o meglio non so più chi non sono perché non ho mai saputo davvero chi sono, ma questi sono discorsi filosofici che esulano da questo post). Mi sono persa e non capisco cosa provo per lui. Gli voglio bene tanto bene certamente ma non so se c'è ancora amore. E se c'è è inquinato, avvelenato dalla perdita di fiducia. C'è rabbia dentro di me e verso di me. C'è paura di perdere una persona a cui sono legata. C'è paura del fallimento, ahhh maledetto fallimento che alberga sulle mie spalle! Certo che se dai 10 e ti ricambiano con 5 pensi di valere 5 e allora ti senti un 5 e ti convinci che nella tua vita più di 5 non riceverai. Forse dovremmo ricominciare da capo o forse dovremmo finirla qua. C'è delusione perché ci credevo, credevo nelle sue illusioni, credevo nel nostro amore.

E adesso mi ritrovo che mi sono persa. Vago per il mondo senza una meta.

 
 
 

Me o la Bella vita?

Post n°611 pubblicato il 14 Aprile 2014 da romagenova
 

A ieri la mia missiva non era ancora stata letta. O se l'ha letta nel week end ben lungi dal dirmelo.
Quando settimana scorsa gli ho fatto notare questo piccolo particolare: "sono quasi tre settimane che te l'ho data e non hai trovato 5 minuti per leggerla! Ma cavolo se l'avessi fatto io?", la sua platonica risposta è stata: "io non ti avrei scritto una lettera". Tipica risposta del cazzo da ingegnere.
Ho raggiunto una consapevolezza, una certezza.
Io voglio stare con lui, ma non con questi presupposti.
Io non devo essere seconda a nessuno, non devo venire dopo la settimana bianca o lo stadio.
Di solito il venerdì sera esco con gli amici, una pizza, 4 chiacchiere nulla di che, ma quando lui rientra e sta così pochi giorni di solito salto l'uscita con gli amici per stare con lui. Mi sembra ovvio. Lo vedo così poco! Se posso evito di prendere impegni nei giorni in cui è qua. E "rinunciare" a queste cose non mi pesa affatto, lo trovo normale e scontato. E' giusto che ognuno mantenga i suoi interessi e i suoi spazi ma non in situazioni del genere. Perché fino ad oggi lui è stato al primo posto. Il primo pensiero al mattino e l'ultimo la sera.
Io no. Prima la settimana bianca, lo stadio, poi io.
No se vuole stare con me adesso deve scegliere. O me al primo posto o ciao. Non mi bastano più i contentini tanto per farmi stare buona. Non ho paura di rimanere sola, su quasi 6 anni di storia almeno 4 li ho passati da sola. Volevo una famiglia e almeno un paio di marmocchi, ormai sarò fortunata se riuscirò ad averne uno. Ho cambiato le mie prospettive.
Venerdì rientra per Pasqua. Gli parlerò. Avrà tempo per decidere cosa vuole dalla vita, non dovrà rispondere subito a bruciapelo. Deve essere una scelta ragionata e ponderata. Avrà tempo fino a quando non riparte la settimana dopo. Me o la "bella vita"?

 
 
 

MAI

Post n°610 pubblicato il 30 Marzo 2014 da romagenova
 

Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive…


Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.


Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.


Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.


Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente.


Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.


Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.


Mai.

 
 
 

Il caos

Post n°609 pubblicato il 23 Marzo 2014 da romagenova
 

Il caos regna sovrano nella mia mente e nel mio cuore.
In montagna, periodo di tregua, è andata bene. Del resto se la sottoscritta dice tregua è tregua.
Che poi era una tregua per me, visto che per lui era tutto nella norma.
Mercoledì così ho affrontato io l'argomento. E mi sono sentita dire che per il 2014 non si fa niente. Niente matrimonio e niente figli.
Ma... come.... e che cazzo vuoi aspettare ancora? Hai bisogno di un nulla osta papale timbrato e vidimato anche da Obama, Merkel, Renzi, Elisabetta II, Castro, Putin, l'Imperatore Giapponese, e tutti gli altri Premier/capi di Stato???????????
Ho fatto quasi due ore di monologo. Poi ho spento il ferro da stiro, gli ho permesso di riaccendere la tv e me ne sono andata a dormire. Poi gli ho consegnato una bella lettera (oddio... sembrava la Dicina Commedia da quanto era lunga, parafrasando una famosa pubblicità, più di un rotolo...) e gli ho detto che quando ritorna tra due settimane voglio una risposta concreta. Basta aspettare e rimandare. Adesso voglio i fatti. Ieri abbiamo preso le misure di tutta la casa e deve preparare il progetto. (io veramente vorrei andarmene da questo posto infame....comunque...)
Sembrava quasi un contentino al mio sfogo, ma sì dai ti prendo le misure così per un po' stai buona. E stamattina abbiamo comprato il nuovo gazebo per il giardino.
In montagna ha fatto cose che non faceva da almeno 3 anni. Come se avesse la coda di paglia, come se avesse capito di aver superato il limite. E ho un dubbio che mi assale... Nel suo beauty case ho trovato due confezioni di preservativi integre (confezioni slovacche da 3) ma non le ha lasciate qua, o almeno se  le ha lasciate in questa casa le ha nascoste bene... Se lo racconto ad Asmodeus (l'amico della frase a lato nel blog) mi dice "sono anni che te lo dico che lui va in giro per il mondo a fare la bella vita". Io non gli credo. E non voglio credergli.
Adesso in questi 15 giorni ho il tempo per pensare davvero a quello che voglio. Sicuramente sono ancora innamorata di lui e questo potrebbe complicare le cose. Sì perchè l'amore rende ciechi, rende stupidi e potrei rischiare di sacrificare dei miei sogni solo per stare con lui.
Sono ormai 3-4 settimane che vivo con una sensazione di ansia e cuore in gola che non è più sopportabile. So benissimo da dove deriva, so razionalizzarla e tenerla a bada ma se non capisco cosa voglio difficilmente me la scrollerò di dosso.

Credo che chiamerò il mio doc e investirò 30-60 euri in un paio di sedute per capire cosa voglio.

 
 
 

AIUTO!

Post n°608 pubblicato il 12 Marzo 2014 da romagenova
 

Aggiornamento.
Siccome non vado in trasferta per lavoro domani e dopodomani, oggi mi ha scritto una mail per chiedermi se potevo prendere due giorni di ferie e andare a Livigno con lui, con rientro insieme martedì o mercoledì. Ben contenta (ma sempre incazzata) rispondo ok, devo solo controllare l'estratto conto e vedere che disponibilità ho. Mi dice che non c'è problema paga lui. Del resto me lo aveva già detto. Visto e considerato che ho avuto una tromboflebite al polpaccio e ho finito le cure a fine ottobre prendo appuntamento dal dottore per sapere se posso sciare almeno un paio di giorni. Il dottore mi chiede se so sciare bene. No, non sono una sciatrice esperta, sono poco più che una principiante.
Ok ragazza, per qesta stagione gli sci rimangono in cantina. Lo scarpone stringe il polpaccio e la caviglia se fai un movimento sbagliato rischi di fare "ricaduta" anche perché non hai fatto nessuna terapia preventiva a base di flavonoidi per rafforzare la parete delle vene.
Ok doc, sarà fatto, però posso andare in montagna?
Ah quello sì ma non sciare.

Perfetto, andrò 4 giorni in montagna e starò tutto il giorno da sola a rimuginare ancora un po' sulla nostra situazione.
Non ho capito se me lo ha chiesto per tenermi buona, perchè ha subodorato che sono alquanto incazzata o se gli fa davvero piacere. Ma questo problema non me lo pongo. Non adesso. Ho ancora troppe cose da sistemare e da capire dentro di me.
Non riesco a perdermi come vorrei, non riesco a staccare la mente dal corpo e a vedere la situazione da fuori, come se fossi un'estranea.
Penso e ripenso rimugino e rumino macino e trito pensieri ma non arrivo a una conclusione. E sto male. Anche ieri sera sotto la doccia ho sprecato litri di acqua calda piangendo come una fontana sperando che l'acqua portasse via un po' di confusione. Nulla.
Sto scrivendo pagine e pagine sul block notes del telefono, buttando giù ogni pensiero, ogni episodio, ogni dannatissima parola che mi viene a mente ma continuo a girare in tondo. Magari la soluzione è così semplice e banale, così dannatamente vicina al mio naso, ma non la riesco o non la voglio vedere.
Il che è un casino ancora più grande perché quando poi ci sbatto contro e ci prendo una facciata colossale rischio di crollare di nuovo.

Perché deve sempre essere tutto così complicato?

 
 
 

crisi nera e profonda

Post n°607 pubblicato il 11 Marzo 2014 da romagenova
 

Altro che 50 sfumature. Qui il colore è uno solo. Nero.
Assenza di luce. Totale.
Mi sento cieca. Mi sento persa.
Da un lato è giusto che mi perda, come posso ritrovarmi se non perdendomi?
Ho passato la domenica a piangere, anche sul latte versato, a immaginare azioni e reazioni alle mie scelte.
Sto decisamente male. La goccia è caduta sabato sera, facendo traboccare un vaso che si riempiva da quasi più di 3 anni. Forse quasi 4. 

Conversazione assurda di sabato sera:

Io: "amore hai deciso quando vieni?"
Slovacco (S): "dunque se riesco parto venerdì notte, verso mezzanotte, così sabato arrivo a Livigno in mattinata e riesco a sciare fino a quando non arrivano gli altri nel pomeriggio così non spreco la giornata, poi rimango su fino a giovedì e parto o in mattinata se è brutto o nel pomeriggio se è bello così scio un'alltra mezza giornata"
Io: " ma poi quando rientri in Slovacchia?"
S: domenica nel primo pomeriggio riparto così lunedì mattina sono in cantiere.
Io:" ah.... beh potresti almeno partire giovedì mattina così arriviamo a casa quasi insieme"
S: " eh ma cosa vuoi che cambi se arrivo giovedì pomeriggio o giovedì sera?"
Io: "beh sai sono praticamente due mesi e mezzo che non ci vediamo..."
S: "ma intanto poi l'8 di aprile sono di nuovo giù che ho l'udienza per la causa XYZ"
Io: " ah ok,  ma sono comunque due mesi e mezzo che non ci vediamo, potresti anche rientrare mercoledì............." cazzo è la seconda settimana bianca che fai..........
S: "E DAI CLA............" (non ricordo le precise parole che ha detto dopo E DAI CLA, ma erano stizzite, quasi incazzate per la mia richiesta, come se gli avessi chiesto di scalare l'Everest in mutande)
Io: "come vuoi, non voglio decidere io della tua vita. Ci sentiamo domani. Buonanotte"
S: "Buonanotte".

Sabato sera non ho dormito. Domenica ho pianto tutto il giorno, mi sembra di aver girato per tutti questi anni con dei prosciutti interi sugli occhi. Penso e ripenso (nonostante sia una ferma sostenitrice che pensare fa male) a questi anni passati con lui, vedo e rivedo (anche se sono miope in questo caso vedo molto bene) fatti, episodi, non-fatti, ripercorro conversazioni, speranze che si sono dimostrate illusioni, posticipi e rimandature (esite questa parola?), indolenze, indolenze sentimentali. E mi perdo nella stranezza assurda o nella strana assurdità di questo rapporto. Dove io aspetto. Dove la persona coerente diventa incoerente. E non capisco. Non capisco cosa voglio, cosa provo, cosa vuole lui e cosa prova lui, non capisco, non capisco e non capisco. E questo non capire rischia di portarmi sull'orlo di una crisi di nervi. Per cui inizio a scrivere e a tediare chi avrà la pazienza di leggere. E scrivo, scrivo anche a lui una lettera che non leggerà mai. E mi odio perché mi sto facendo del male, e sicuramente ne farò anche a lui. E odio fare del male alle persone. Soprattutto se ci tengo.
E non capisco io dove sono posizionata nella scala delle sue priorità. Sicuramente a questo punto vengo dopo il lavoro, il Genoa, la settimana bianca, gli amici.
Un quinto posto che basta a malapena per entrare nei preliminari di Europa League. E non capisco se me lo fa per ripicca perché gli ho detto no, una intera settimana bianca non la faccio, magari vengo su da giovedì a domenica ma una intera settimana non la faccio, per tanti motivi (non sono brava a sciare per cui o rimane con me tutto il tempo sulle piste facili o io rimango da sola a girare per Livigno, non posso permettermela, non ai loro ritmi di aperitivi-cene-dopocene, non ho maturato le ferie, esco da due settimane di malattia, gli scarponi battono proprio dove mi è venuta la tromboflebite). Comunque ero disposta ad andare su 3 giorni nonostante Livigno con i mezzi pubblici non sia proprio easy da raggiungere. Ahhh, lui non mica prenotato, va in albergo prenoterà in questi giorni, quini non perde ne caparra ne altro.
E' per caso una ripicca perché sono andata a Perugia un sabato e una domenica con un mio amico? Sottolineo un sabato e una domenica 2 giorni, (ok abbiamo preso una doppia con letti singoli per pagare meno, ma non ho bisogno di andare a Perugia se gli volessi fare le corna).
Ma dico, che devo fare? Fare la muffa in casa mentre tu sei a spasso per il mondo? Che ne so io cosa fai, con chi sei, dove vai? Mi devo fidare.
Odio queste situazioni, queste stasi, perché non mi va di fare scenate al telefono, al limite ti lancio qualche frecciatina abbasatanza esplicita del tipo "sto cascando dal sonno, non ho dormito niente stanotte" "come mai?" " se proprio non ci arrivi ti farò un disegnino e comunque ne parleremo quando rientri" "...silenzio tombale..."

Minchia ma perché voi uomini-ingegneri-tifosi-orsi siete così tanto stupidi?

E comuqnue continuo a rivedere episodi, conversazioni, speranze illusorie e continuo a non capire cosa sono io per lui, cosa vuole da questo rapporto, quali intenzioni ha.

E IO ODIO NON RIUSCIRE A TROVARE UN SENSO PIU' O MENO LOGICO A TUTTO QUESTO.

 
 
 

"can you ear me" or "the woman in the window"

Post n°606 pubblicato il 05 Marzo 2014 da romagenova
 

stupenda, struggente, musica divina.

 

Music by Ludovico Einaudi

 
 
 

Strega. Chiamatemi Strega.

Post n°605 pubblicato il 04 Marzo 2014 da romagenova
 

Non importa chi sono. Non importa come mi chiamo. Potete chiamarmi Strega.

Perché tanto la mia natura è quella. Da sempre, dal primo vagito, dal primo respiro di vita, dal primo calcio che ho tirato al mondo.

Sono una di quelle donne che hanno il fuoco nell’anima, sono una di quelle donne che hanno la vista e l’udito di un gatto, sono una di quelle donne che parlano con gli alberi e le formiche, sono una di quelle donne che hanno il cervello di Ipazia, di Artemisia, di Madame Curie.

E sono bella! Ho la bellezza della luce, ho la bellezza dell’armonia, ho la bellezza del mare in tempesta, ho la bellezza di una tigre, ho la bellezza dei girasoli, della lavanda e pure dell’erba gramigna!

Per cui sono Strega.

Sono Strega perché sono diversa, sono unica, sono un’altra, sono me stessa, sono fuori dalle righe, sono fuori dagli schemi, sono a-normale… sono io!

Sono Strega perché sono fiera del mio essere animale-donna-zingara-artista e … folle ingegnere della mia vita.

Sono Strega perché so usare la testa, perché dico sempre ciò che penso, perché non ho paura della parola pericolosa e pruriginosa, della parola potente e possente.

Sono Strega perché spesso dò fastidio alle Sante Inquisizioni di questo strano millennio, di questo Medioevo di tribunali mediatici e apatici.

Sono Strega perché i roghi esistono ancora e io – prima o poi – potrei finirci dentro.

CHIAMATEMI STREGA -

Monologo di Barbara Giorgi scritto per Franca Rame

 
 
 

50 sfumature

Post n°604 pubblicato il 03 Marzo 2014 da romagenova
 

Mi sento così sfumata....
Dentro un vortice monocromatico ma dalle molteplici sfumature.
Non monotona o apatica, solo monocromatica.
E invece a me piacerebbe essere di mille colori.
Sarà colpa del tempo grigio che da novembre avrà lasciato spazio ai colori del cielo una decina di volte in tutto.....
Spuntasse dal nulla ogni tanto un arcobaleno.... e invece no, solo grigiume e pioggia, che uno per vedere due colori deve andare in overdose di cioccolato, con tutto ciò che comporta per la linea.
E per fortuna che non golosa di dolci!!

 
 
 

EBBI DUBBI

Si dice che per fare andare bene un rapporto si debba parlare, parlare e ancora parlare. E nel caso scrivere. Oltre naturalmente a fare l'amore. Dopo quasi sei anni mi rendo conto che il mio rapporto con il slovacco non rispetta queste condizioni. Abbiamo un rapporto telefonico, ma le telefonate sono brevi, del resto non si può parlare di certe questioni al telefono. O meglio, io lo farei anche ma sembra che dall'altra parte tutta questa ricettività non ci sia. Se gli scrivo, come del resto se gli parlo, ottengo risposte monosillabiche. Fare l'amore sarebbe bellissimo... se fosse più presente.
E quando è qua c'è sempre una ragione per non decidere nulla.

Ora poco prima di partire ha detto "aspettiamo fino a dicembre, vediamo se mi trovo bene col cantiere e se ti fanno un contratto, poi decidiamo". La decisione da prendere in realtà era solo una: stabilire un programma, tipo nel 2014 sistemiamo alla bene e meglio casa, ci sposiamo e nel 2015 mettiamo un pupo in cantiere. Secondo voi ha deciso? E' ripartito il 6 gennaio senza aver deciso una beata minchia! Nonostante io glielo abbia ricordato più volte. Adesso gli ho fatto presente che è in ritardo di quasi due mesi sulla sua tabella di marcia e cosa mi ha risposto? Che i cantieri sono sempre in ritardo - sullo stile delle FFSS.
"Amore ma lo sai che i cantieri in ritardo pagano una penale?"
"Sì ma di solito poi non la pagano mai"  -
"beh mi sembra che  io la stia pagando invece..."
Silenzio assoluto.

Gli amici consigliano di:
-metterlo alle strette; soluzione che non mi pare molto costruttiva, non mi piacciono i ricatti innanzitutto e per come lo conosco non è tipo da cedere ai ricatti.
-stressarlo fino a quando non decide; eviterei nel limite del possibile per non esasperarlo e ottenre risultati contrari a quelli desiderati.
-portare pazienza; e che minchia avrei fatto fino ad ora?????
-rimanere incinta "casualmente"; non mi vanno certi sotterfugi non sono decisamente tipa da ricatti simili.
-lasciarlo, se ci tiene tornerà da te; vedi quanto detto per i ricatti e se non torna?
-essendo lui un uomo e per di più ingegnere, portargli delle cose concrete circa la mia ferrea volontà di convolare a giuste nozze, tipo preventivi per le bomboniere, per i fiori ecc ecc... mi soffermo un po' su questa opzione... la mia idea di "matrimonio" è molto ma molto chiara: voglio che sia una cosa semplice e senza troppi fronzoli, senza grandi pranzi in ristoranti alla moda. Anzi io avrei già previsto tutto... La chiesa, quella dove si sposarono i miei, è a navata unica, con un solo altare dove mettere due vasi di fiori e stop. Il "ricevimento" invece su un campo sportivo attrezzato di bar e cucina e prendere un servizio catering. Gli inviati sono pregati di venire abbigliati come meglio credono possibilmente comodi, di mangiare a volontà (cibi easy e rustici) e di tornare a casa sui gomiti da quanto hanno bevuto.  Bomboniere eviterei quelli che da me si chiamano ciappapua (con la u stretta, traduzione: raccogli polvere), inutili e costosi oggetti. Ad ogni modo posso provare a presentargli alcune idee, su internet si trova di tutto e di più ma non vorrei che così si sentisse chiuso in trappola e scappasse.

Di tutte queste soluzioni nessuna mi sembra fattibile. Certo posso portare pazienza ancora e ancora fino a quando non avrò 50 anni e addio figli. Che poi a me di essere sposata prima di fare un figlio non mi interessa. E' LUI CHE VUOLE FARE LE COSE NELL'ORDINE MATRIMONIO E POI FIGLI!!!!!!
Non solo... per quanto mi riguarda possiamo andare in comune, fare i documenti, trovare due testimoni e dopo 20 giorni mettere le necessarie firme affinché lo stato ci consideri sposati. E può mantenere la residenza nella casa di sua nonna per pagare meno tasse.
Del resto però vorrei che sapesse che la mia pazienza non è infinita e che una situazione del genere è snervante, anche se ami una persona vivere in questo limbo è davvero faticoso, mette a dura prova i miei neuroni, lotto continuamente tra il sentirmi una fallita totale e il sentirmi inadeguata... magari sta con me per comodità, per noia, per abitudine (non posso dire per il sesso per ovvi motivi). Se non lo chiamo io lui non chiama, ha paura di disturbare.. ma disturbare cosa? Le capriole che faccio con il mio amante immaginario????
Questa situazione non fa altro che aumentare il mio senso di fallimento, per il mancato raggiungimento di alcuni obiettivi: mettere su famiglia e avere almeno un figlio. Lui ha sempre tempo a farlo. Io no e gli anni passano iinesorabili, ormai siamo a 37 e mezzo, vuol dire, dati i suoi tempi biblici che prima dei 39 non ne arriveranno, 39 se siamo fortunati e arriva subito. 
Stasera gli ho fatto presente il mio disappunto e il mio quasi esaurimento della pazienza. Ha detto che quando viene giù ne parliamo. Ci credo poco, davvero poco. Ma poi che faccio se la mia pazienza si esaurisce? Che poi mi chiedo arrivati a questo punto della nostra storia se davvero non stia con me solo per abitudine, per "stanchezza" decisionale o inedia/indolenza.
Basta credo che andrò a dormire, sperando di non farmi troppe seghe mentali e non avere altri incubi, che ultimamente sembrano essere i miei fedeli compagni nel lettone...

 
 
 

Neil Gaiman

Post n°602 pubblicato il 18 Febbraio 2014 da romagenova
 

I hope that in this year to come, you make mistakes. Because if you are making mistakes, then you are making new things, trying new things, learning, living, pushing yourself, changing yourself, changing your world. You're doing things you've never done before, and more importantly, you're doing something. So that's my wish for you, and all of us, and my wish for myself. Make new mistakes. Make glorious, amazing mistakes. Make mistakes nobody's ever made before. Don't freeze, don't stop, don't worry that it isn't good enough, or it isn't perfect, whatever it is: art, or love, or work or family or life. Whatever it is you're scared of doing, do it. Make your mistakes, next year and forever.”

 
 
 

IN RITARDO COME LE FFSS

Post n°601 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da romagenova
 

Buon Anno Nuovo!!!!

Anche se ormai il 2014 sta uscendo dalla prima infanzia per entrare in età scolare... Lo so sono un poo' in ritardo ma come successe già in passato avevo bisogno di una pausa dalla scrittura.

Ad oggi il 2014 sembrerebbe essere un anno positivo, anche se preferisco gli anni dispari a quelli pari. Dal 7 gennaio, udite udite, ho il mio contratto a TEMPO INDETERMINATO!!!!!!!!!!!!! incredibile vero di questi tempi??!!!???

il mio turco-slovacco, ormai naturalizzato slovacco, non lo vedo dal 6 gennaio, o meglio.... l'ho visto l'1 e il 2 febbraio per circa 15 ore, di ritorno dalla prima settimana bianca, in tutto ma avevo 38.8 di febbre e vedevo i draghi verdi!! Mi sembra giusto...

A Natale ho conosciuto la forse futura suocera che ha parlato (di persone ormai non più viventi) con mia mamma per tutto il pranzo (che allegrai, i defunti del paese li hanno resuscitati tutti!!!!!!).

Dico forse futura suocera perché qui non si va da nessuna parte. Non si convive del tutto, non si sa se e quando convoleremo a nozze, se sistemeremo casa.... In teoria, in base a quello che disse lui ad agosto, a dicembre avremmo dovuto decidere tutto. Il 31 dicembre è arrivato ma forse ho capito male io.... io pensavo al 31 dicembre 2013 e lui al 31 dicembre 2025....

Certo è che questa situazione logora. Sono decisamente stanca di farmi tutto da sola, di cavarmela sempre da sola pur non essendo single... mi prendo il peggio del single e il peggio della coppia..... E chissà quando lo vedrò, visto che a marzo si fa un'altra settimana bianca... Mah....

Meglio che torni al lavoro, pausa pranzo finita.

 

 
 
 

voglio il sole!!!!!!!!!!

Post n°600 pubblicato il 03 Novembre 2013 da romagenova
 

Questo tempo mi distrugge. Ho bisogno di sole sole sole e ancora sole.
Spero che novembre passi in fretta, è forse il mese che detesto di più. C'è poca luce e piove sempre. Certo anche a dicembre c'è poca luce, ma si respira l'aria del Natale e le vie cittadine si illuminano, si colorano, le facce della gente sono più allegre e a volte nevica anche..... E poi dal 21 le giornate ricominciano ad allungarsi.
Novembre invece è il mese dei morti.... in tutti i sensi... le facce della gente in giro sembrano a lutto.
Questo tasso di umidità e questa pioggia continua mi fanno arruginire anche il cervello.

 
 
 

aggiornamento

Post n°599 pubblicato il 15 Settembre 2013 da romagenova

Le due settimane sono passate abbastanza in fretta, tra il lavoro da casa, un hard disk zeppo di serie tv da vedere, libri da leggere e amici che sono passati a trovarmi, sono riuscita a sopravvivere e a non morire di noia.
Dopo un paio di giorni di terapia il dolore è sparito e la gamba si è sgonfiata per fortuna...
Quanto ho apprezzato oggi farmi un bagno!!! In 20 giorni ho fatto un bagno, una doccia e una lavata di capelli nel lavandino! Già perché la benda non si può bagnare e costano un paio di occhi della testa, oltre al fatto che se la tolgo qualcuno deve rifarmi la fasciatura! Ho dovuto togliere la benda perché la  sottobenda proteggi pelle mi stava segando una caviglia e oltre ad avere una gamba magrissima e una screpolatura enorme sulla pianta del piede, ho la pelle completamente rovinata.... squamo che sembro un serpente e non riesco a camminare senza sentire un dolore lancinante alla pianta del piede... Vai di crema idratante!!! Fortuna ne ho trovata una che non mi causa reazioni allergiche strane.... Per oggi la lascio respirare, domani viene un amico a rimettermi la benda..

Martedì riprendo a lavorare, fino a fine mese dovrò fare la terapia anticoagulante e portare la benda.

Poi potrò iniziare a cercare le cause di tutto ciò... Uno specialista mi ha detto che se fosse stata l'associazione pillola-fumo avrei avuto un evento molto più grave e nel caso sarei la prima a cui succede... solita fortuna!!!

Vado a scaldare il minestrone per la cena...

Kiss

 

 

 
 
 

CHI CERCA TROVA....

Post n°598 pubblicato il 02 Settembre 2013 da romagenova

Mettiamo subito una cosa in chiaro... niente prediche grazie! Ho già avuto quella di mia mamma e del mio slovacco (ebbene sì, da oggi è slovacco...).

Lo so me la sono cercata, 37 anni, fumatrice, prendo anticoncezionali orali, lavoro e vita sedentari, ereditarietà, sovrappeso, shakerate per bene il tutto et voilà otterrete una bella flebite.
Per altro trascurata per una settimana perché pensavo fosse uno strappo muscolare o uno stiramento.
Risultato?
20 giorni di prognosi, gamba bendata, riposo assoluto, punture in pancia e voltaren in pastiglie.
Oggi vado a fare il doppler e secondo il medico c'è anche un trombo, ma non ne è sicuro al 100% solo al 90% e rimanda il verdetto a venerdì quando ho la visita dall'angiologo.

Nel frattempo: basta pillola, ridotte sigarette a 4/5 al giorno in previsione di ridurle a zero, lavoro da casa (perché mi annoio mortalmente).

Il medico che ha fatto l'esame "consiglia" caldamente anche terapia a vita con coumadin.

Io aspetterei un po', del resto sono ancora giovane e recuperabile.

Quando guarirò, se guarirò, mi toccherà portare le calze a compressione graduata o ancora meglio il gambaletto terapeutico, andare in piscina almeno due volte a settimana, controllare il colesterolo (che è sempre andato benissimo) e ridurre il peso, lavorare con una pedana sotto i piedi.

Il resto lo faccio già: niente ceretta, niente silkepil, dormo con i piedi rialzati.

Mi riterrò fortunata, molto fortunata, se sopravviverò a queste due settimane di riposo forzato che mi rimangono da fare senza il mio slovacco, sperando di guarire...


 

 
 
 

BELLA FESTA...

Lo sapevo.
Prima o poi sarebbe tornata.
Complice la stanchezza fisica e mentale, aiutata da un paio di bicchieri di vino di troppo, aizzata dall'incertezza del futuro, alimentata dal fatto che mi sento un totale fallimento, sabato sera nel bel mezzo di una festa nei boschi BUUUUM ho perso il controllo sulla mia mente.
All'improvviso un senso di oppressione, mi manca il respiro, faccio due passi.
Dopo un tempo indefinito, a me sembrano ore ma credo siano stati al massimo 15 minuti, accasciata su una scalinata riesco a chiamare il mo turco (che a breve diventerà il mio slovacco). Non respiro. Iperventilazione paura e angoscia. Certo il vino non aiuta...
Il mio turco arriva ma non capisce la situazione. Pensa che sia ubriaca.
UBRIACA STO CAZZO!!!!!
SONO NEL BEL MEZZO DI UN ATTACCO D'ANSIA, DI QUELLI DA MANUALE!

Questo è quello che gli vorrei gridare ma non riesco quasi a respirare. Non capisce e mi riporta a casa (lasciando la sua harley da sola nel bosco). A me sarebbero bastati 10/15 minuti con lui che mi calma e mi sarei messa in macchina a dormire (era previsto il pernottamento in tenda ma preferisco il sedile della macchina, è più comodo).
Non parla. Continua a pensare che sia sbronza, anche quando a distanza di quasi un'ora ricomincio a sudare e a iperventilare.
Passiamo la domenica  in camera io a guardare come un'ebete la tv, massima attività giornaliera fino alle 8 di sera alzarmi per bere e fare pipì. Lui dorme tutto il pomeriggio, scazzato.
Poi mi faccio forza e lo riporto nei boschi a prendere la moto e quando gli faccio presente che non me la sento proprio di vedere gente al pub e me ne torno a casa ha uno sprazzo di lucidità e capisce.
NO DICO MA SE FOSSI STATA UBRIACA AVREI VOMITATO, AVREI AVUTO 4 MARMOTTE AL POSTO DELLA LINGUA E UN MAL DI TESTA FOTONICO!!!! E invece niente di tutto ciò.
LUI PENSAVA CHE GLI AVESSI SOLO VOLUTO ROVINARE LA FESTA.
Dettagli sulla sua reazione a parte.... Analizziamo e razionalizziamo l'accaduto cercando possibili cause:

1. sono stanca, fisicamente e mentalmente. Se sopravvivo fino a venerdì poi potrò forse finalmente riposare due settimane.

2. ho avuto un mese difficile tra il lavoro (due settimane senza la mia collega a smazzarmi i giapponesi, l'ecosostenibilità, le paturnie dei capi, i "casini" che di solito si sbrigava lei, i casini che di solito sbrigo io, i clienti impazziti per il caldo.... ma io faccio controllo qualità non customer care...) le menate di mia sorella, un matrimonio e mezzo (mezzo perché al secondo matrimonio ho solo presenziato in chiesa)

3. è estate e voglio uscire un po' la sera, ovviamente ciò toglie ore al sonno...

4. i conti a fine mese non tornano mai.

5. il mio turco, con cui avrei voluto iniziare una convivenza vera e non fittizia che torna a dormire a casa 5 giorni su 7 (perché ha sempre miliardi di casini da sistemare con sua mamma...)

6. il mio turco che prima ha "minacciato" una partenza per il Congo Belga (6 mesi rinnovabili 90/14, ovvero 90 giorni in Congo e 14 a casa... ma quale casa?) poi una per il Sud Africa e infine ha ricevuto e accettato una proposta per 18 mesi (45/5) per la Slovacchia, solo 1200 km da qua, partenza tra meno di 20 giorni.

7. a causa del punto 6 il mio senso di fallimento è quasi diventato una certezza. Volevo e voglio ancora poche semplici cose dalla vita: un lavoro che mi permetta una certa minima stabilità/indipendenza, un marito e se Madre Natura me lo concede almeno un figlio. Ora sul lavoro quasi ci sono ma la stabilità/indipendenza di questi tempi è un'utopia, sono fortunata che ho un lavoro reglolarmente retribuito, non tantissimo ma meglio di un calcio nello stomaco. La famiglia sembra quasi più utopica del lavoro. Secondo i principi (peraltro molto nobili e condivisibili) del mio turco/slovacco bisogna rimandare tutto a fra 18 mesi... almeno... perché potrebbero anche essere due anni (in Turchia doveva rimanere 12 massimo 18 mesi ci è rimasto 22). OK ma io fra 18 mesi ho 38 anni e mezzo. Organizza un minimo di matrimonio, sistema la casa (o cercane una nuova) metti in cantiere un figlio vuol dire partorire almeno a 40 anni.... Ammesso che fra 18 mesi abbia il suo tanto desiderato e meritato lavoro a tempo indeterminato.

8. ho parlato con il turco/slovacco mettendolo di fronte al fatto che di questi tempi aspettare il tempo indeterminato è più utopistico che andare a vivere sulla Luna. Avremmo dovuto parlare ancora in questi giorni, ma ieri è partito per un sopralluogo in cantiere e rientra domani. Avvisandomi di ciò venerdì sera, sareta che io dedico ai giochi di ruolo e lui alla partita a calcetto. Quindi ho dovuto rimandare la conoscenza del suo pensiero in merito al mio discorso fino a giovedì.

9. tutto questo continuo rimandare mi ha fatto saltare i nervi.

Credo che un crisi d'ansia sia il minimo che potesse capitarmi.

Adesso devo SOLO lavorare affinché non riprenda il sopravvento e non mi rovini di nuovo un'altra estate (vedi post del 2007)

 

 

 
 
 
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DOPO LA PIOGGIA

 
 

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