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lucubrazioni

DIMENTICARE IL PASSATO?

HO UN LACCIO INTORNO AL CUORE CHE GLI IMPEDISCE DI VOLARE...

Imparare dagli errori commessi
superare un periodo no
andare avanti per la mia strada

lasciare andare

non voltarsi più indietro, rischiando di diventare una pietra di sale...

Eccola lì, anzi bella lì...

mi volto mi rivolto e mi ririvolto ancora... ed ancora ancora ancora ed ancora...
e il motivo vero forse non lo so
o forse ho paura di ammetterlo a me stessa

voltare pagina... o cambiare libro, cosa buona e giusta... già...
perchè la testa ha capito
eppure eppure
eppure il cuore si ostina
mamma che testardo che è e che masochista...

e la dignità?

e così ho allontanato tutti e tutte

un periodo sola?

un periodo di rivalutazione?

perchè la verità a volte non si vuol vedere nè accettare

perchè è difficile accettare che non mi ha mai amata,
ma neanche amata, proprio voluta...

e parole son volate...
talmente tante...
e quante lame nel mio e nel suo cuore...

mi ritrovo senza forza e con una gran rabbia dentro, una rabbia contro me stessa
eppure mi sento immobilizzata, paralizzata, eh già ...
la paralisi dell'anima...
è un dolore così sordo e profondo!

In the name of love...
quanti errori, quante volte ho sbattuto la testa, quante buche ho scavato con le mIe stesse mani, quante cicatrici ho ora...
la cosa che più mi dà fastidio è che in qualche modo avrei dovuto saper difendere me stessa da tutto questo
avrei dovuto amarmi di più,
avrei dovuto impedirgli di tratarmi in modo tanto impersonale e freddo,
avrei dovuto accettare il suo non volermi, il suo non amarmi e chiudere.
invece questo verbo non lo so proprio usare con lui.
la parola chiudere il mio cuore non la comprende quando si tratta di lui.
ma poi perchè?

perchè gli ho consentito di ridurmi in queste condizioni?
perchè gli ho permesso di avere tutto questo potere/ influenza nella mia vita?

in fondo poi lui nemeno ha fatto tanti sforzi, anzi proprio non ne ha fatti di sforzi, anzi...

disillusa, disincantata, incredula.

non credo più nell'amore ed è questo che mi porta tanto freddo dentro,
troppo freddo...

mi hanno detto che il tempo avrebbe sistemato le cose,
che le ferite si sarebbero rimarginate,
che l'amore vero sarebbe arrivato e mi sarebbe passata.
nulla di tutto ciò è accaduto.
e io sono ancora qui con il mio gelo dentro.

Nel deserto taglio i rami secchi

Eccomi qui, di nuovo.

Il periodo è ballerino, il tipo per cui sono stata persa per anni si è dimostrato inumano.
almeno nei miei confronti.
Alcune amicizie di vecchia data si stanno dimostrando a più riprese una delusione sotto tutti i punti di vista.

tagliare con tutto questo è l'unica cosa che continua a balenarmi per la testa.
sì ma come?

come ripartire?

come formare nuove amicizie?
come fidarmi di nuovo? e di chi?

sono disgustata.

Ho bisogno, un bisogno estremo di credere che la vita mi riservi qualcosa di meglio di questo.

e allora provo.
provo a tagliare, a stare per conto mio e chissà, forse rinascerò.

Le persone che si sono dette mie amiche fin'ora mi hanno tradita,mi hanno nascosto alle spalle più e più fatti e notizie, se queste persone che si sono definite mie migliori amiche si sono comportate così subdulamente perchè non lasciarle al loro destino ed andarmene?

perchè mi ostino a ricercarle?

dice un proverbio meglio soli che mal accompagnati.

già... solo che stare sola è difficile e doloroso.

e se invece fossi io ad essere sbagliata?

in un blog ho trovato queste frasi:
"Perché si tagliano i rami secchi?
Si tagliano affinché nuovi rami possano prendere il loro posto sull'albero della nostra vita.
Non so dirvi quante verdi foglie avrà ciascuno di quei nuovi rami. Ma una cosa posso dirvi con certezza: non potrà averne di meno di un ramo già secco.
Ecco perché vale sempre la pena di concedersi di avere un'altra possibilità."

e io voglio concedermi questa nuova possibilità.

ANCHE SE MI COSTA TAGLIO.

ZAC, FA MALE MA LO DEVO A ME STESSA.