lastregadelmare

sarebbe inutile

"Chiudo gli occhi scortata dalla musica e le illusioni, i miei sogni, le mie ali mi trasportano in luoghi distanti... dove, rapita dai pensieri, subisco il mio destino e mi inchino ai ricordi... ricordi che si mescolano al presente, alla gioia, alla vita e a quel dolore che insolente lascia segni indelebili... il mio sguardo si perde nel confine della mente, dove posso ascoltare il respiro dell'Anima... è lì che mi nascondo, nelle frasi perse nel rumore del mio cuore che pian piano escono fuori a far risplendere la vita mia...
Non cercate di censurarmi i sogni... sarebbe inutile..."

cb

Ti svegli o forse cerchi di farlo. Sei immobile, solo perché non riesci a muoverti e tutto inizia così da quel piccolo neo che ti imperla il viso, lentamente si propaga conquistando il tuo volto. Ti senti ricoprire, ti senti vestire e ti senti assediata, ma non riesci a lottare, a scappare o anche soltanto ad urlare, forse il male che hai viene proprio da dentro di te. Certo che se potessi gridare, qualcuno nella stanza accanto verrebbe in tuo soccorso, ma le labbra sono cementate da quella patina che ti sta conquistando. Adesso inizi a percepirne il gusto e l’odore di caramella gommosa. Se potessi muovere le mani a sfiorare la pelle potresti definirti di plastica, o meglio, stai diventando una bambola.

il nemico peggiore è nascosto in noi

Ho voglia di fragole

Un’insalatiera di fragole posata fra le lenzuola accanto al mio corpo adagiato, due coppe di champagne colme di frizzante nettare, il resto della bottiglia collocata nel secchiello del ghiaccio.

Si avvicinò prendendo in mano la coppa che gli offrivo, si sedette al fianco scivolando sul mio cuore per raggiungere i miei cristalli.

Un sorso di champagne, una fragola, un bacio, una carezza, e poi un altro sorso, un’altra fragola, ancora la sua bocca, le sue mani. Mi tolsi il bianco mantello mostrando la mia brama, e ancora fragole mangiate sul nudo tappeto, champagne ad inumidire la pelle in piccole lacrime frizzanti, la bocca ad inseguire e le mani a cogliere l’attimo.

Il calore dei nostri corpi lentamente si fuse in un balletto ritmato, le epidermidi si saldarono, i corpi si attorcigliarono nell’ebbrezza della danza. E poi ancora champagne a raffreddare le bollenti labbra, e fragole a marchiare con il rosso colore della passione il nostro cuore, in un profumo di stelle, in un sapore d’abbandono.

voglio

voglio buttare via qualcosa di te

lo appoggio sul parapetto del ponte

e con le unghie lo spingo sino all'orlo

esito mentre rimane in bilico

aspettando un colpo di vento

per precipitare verso il fondo.

lo guardo volteggiare così bello

e mi sembra ancora di sentire

il suo sapore sulle labbra

chiudo gli occhi mentre

si infrange il tuo sorriso.

.

AMAMI E NON AVERE PAURA!

.

.

Non ho paura ma dimmi come Amarti.

sono

il mio regno inizia

nel risvolto perverso

della tua mente,

sono la voglia 

che ritrovi al mattino  

quella dei tuoi incubi migliori

Deserto Sacro

 Deserta,

come landa di dolore

impercorribile.

Abbandonata,

come suolo

sacro.

(Lucia D. C.)

esSENZA

la tua fragranza rinchiusa

nel mio flacone

è l'essenza che profuma

la mia pelle ...

peccato che tu sia solo questo

le parole

le parole possono ferire,

ma non si uccide

chi è già morto.

io chimera

la magia del natale

le porte dell'anima

- Ecco, bevi questo e ti sentirai meglio –

- Ma… –

- Non ne hai bisogno, ma non sempre ciò di cui si ha bisogno fa davvero bene –

Portò la tazza alle labbra inorridendo dell’aroma caldo che sprigionava l’intruglio, appoggiò la bocca e bevve un piccolo sorso del liquido verdognolo. Il suo fisico non voleva ingerire quella brodaglia e la golata restò in bocca per alcuni secondi esistando prima di infilarsi giù per l’esofago. Precipitando dentro lo stomaco allibito, mischiandosi coi succhi gastrici prodotti in quantità abnorme, nel tentativo di smaterializzare il composto.

- Lottare non serve, il tuo corpo è fatto della stessa essenza –

Aronne Micael Belial

Vertigine di me

Guarda in fondo al mio Abisso

e non distogliere lo sguardo

mentre vi precipiti ...

dentro.

Vertigine di me.

perchè

Adesso è tempo di morire.

non dimenticarti mai come sei nato

ammm leto

L'ama o non Lama?

questo è il taglio

is sets es

in te rugit cai edd

asha redet ibir hat

te cai add finenti

shiii dnuc arct cepè

rr

yn dod o diferyn o nef
yn y pelydryn o oleuni sy'n chwalu
fy llygaid gwaedlyd,
golchwch y llygaid
mwdlyd.

preghiERA

stringimi, costringimi, stritolami, fammi scricchiolare le ossa, che diventino nere, che mi morda la lingua, che mi esca sangue e che mi escano le lacrime,

fammi pentire di averti cercato, 

fammi gridare il tuo nome e quello di Dio,

fa che questa volta sia l'ultima

ti prego ...

ma fallo ancora

un'altra volta

e un'altra volta

ancora ....

forse non lo sai ma pure questo è amore

un orgasmo di luce

ucciderà il buio

che vive in me