Creato da tamteam il 29/08/2007

tam-tam pipol

Un tam-tam continuo per scartavetrarli a chi, sin ora, li ha scartavetrati a noi!

 

 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°192 pubblicato il 16 Giugno 2009 da tamteam

La Storia delle cose


  N.1

N.2


N.3

Bene, adesso siamo un po' più       consapevoli di prima, questo è l'intento di questo blog....far ri-attivare i neuroni...creare opinione pubblica...riabituarsi ad usare la nostra capacità critica. Non rimanere inermi e inattivi di fronte a qualsiasi porcata ci venga proposta o direi, a questo punto .....IMPOSTA.

 

 
 
 

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Post n°191 pubblicato il 14 Giugno 2009 da tamteam

TOTO' E IL  SUO "TAMTAM PIPOL"  RIPARTE...


( pubblicato da arabafelice59)

CHE TRISTEZZA....

Ciò che non ritengono opportuno farci sapere....

Facciamo girare questa mail, non possiamo sempre far finta di niente.

Questa lettera è stata scritta da Andrea Gattinoni, un attore che si trovava a L 'Aquila
per presentare un film. Le parole sono dirette a sua moglie ma rappresentano un'efficace
testimonianza per tutti quelli che a L 'Aquila non ci sono ancora stati.
 
Oggetto: HO VISTO L 'AQUILA
Lettera a mia moglie scritta ieri notte. Ho visto l 'Aquila. Un silenzio spettrale, una pace irreale, le case distrutte, il gelo fra le rovine. Cani randagi abbandonati al loro destino. Un militare a fare da guardia a ciascuno degli accessi alla zona rossa, quella off limits. Camionette, ruspe, case sventrate. Tendopoli. Ho mangiato nell'unico posto aperto, dove va tutta la gente, dai militari alla protezione civile. Bellissimo. Ho mangiato gli arrosticini e la mozzarella e i pomodori e gli affettati. Siamo andati mentre in una tenda duecento persone stavano guardando "Si Può Fare". Eravamo io, Pietro, Michele, Natasha, Cecilia, Anna Maria, Franco e la sua donna. Poi siamo tornati quando il film stava per finire. La gente piangeva. Avevo il microfono e mi hanno chiesto come si fa a non impazzire, cosa ho imparato da Robby e dalla follia di Robby, se non avevo paura di diventare pazzo quando recitavo. Ho parlato con i ragazzi, tutti trentenni da fitta al cuore. Chi ha perso la fidanzata, chi i genitori, chi il vicino di casa. Francesca, stanno malissimo. Sono riusciti ad ottenere solo ieri che quelli della protezione civile non potessero piombargli nelle tende all'improvviso, anche nel cuore della notte, per CONTROLLARE. Gli anziani stanno impazzendo. Hanno vietato internet nelle tendopoli perché dicono che non gli serve. Gli hanno vietato persino di distribuire volantini nei campi, con la scusa che nel testo di quello che avevano scritto c'era la parola "cazzeggio". A venti chilometri dall'Aquila il tom tom è oscurato. La città è completamente militarizzata. Sono schiacciati da tutto, nelle tendopoli ogni giorno dilagano episodi di follia e di violenza inauditi, ieri hanno accoltellato uno. Nel frattempo tutte le zone e i boschi sopra la città sono sempre più gremiti di militari, che controllano ogni albero e ogni roccia in previsione del G8. Ti rendi conto di cosa succederà a questa gente quando quei pezzi di ***** arriveranno coi loro elicotteri e le loro auto blindate? Là ???? Per entrare in ciascuna delle tendopoli bisogna subire una serie di perquisizioni umilianti, un terzo grado sconcertante, manco fossero delinquenti, anche solo per poter salutare un amico o un parente. Non hanno niente, gli serve tutto. (Hanno) rifiutato ogni aiuto internazionale e loro hanno bisogno anche solo di tute, di scarpe da ginnastica. Per far fare la messa a Ratzinger, il governo ha speso duecentomila euro per trasportare una chiesa di legno da Cinecittà a L 'Aquila.
Poi c 'è il tempo che non passa mai, gli anziani che impazziscono. Le tendopoli sono imbottite di droga. I militari hanno fatto entrare qualunque cosa, eroina, ecstasy, cannabis, tutto. E ' come se avessero voluto isolarli da tutto e da tutti, e preferiscano lasciarli a stordirsi di qualunque cosa, l'importante è che all'esterno non trapeli nulla. Berlusconi si è presentato, GIURO, con il banchetto della Presidenza del Consiglio. Il ragazzo che me l 'ha raccontato mi ha detto che sembrava un venditore di pentole. Qua i media dicono che là va tutto benissimo. Quel ragazzo che mi ha raccontato le cose che ti ho detto, insieme ad altri ragazzi adulti, a qualche anziano, mi ha detto che "quello che il Governo sta facendo sulla loro pelle è un gigantesco banco di prova per vedere come si fa a tenere prigioniera l 'intera popolazione di una città, senza che al di fuori possa trapelare niente". Mi ha anche spiegato che la lotta più grande per tutti là è proprio non impazzire. In tutto questo ci sono i lutti, le case che non ci sono più, il lavoro che non c 'è più, tutto perduto. Prima di mangiare in quel posto abbiamo fatto a piedi più di tre chilometri in cerca di un ristorante, ma erano tutti già chiusi perchè i proprietari devono rientrare nelle tendopoli per la sera. C 'era un silenzio terrificante, sembrava una città di zombie in un film di zombie. E poi quest'umanità all'improvviso di cuori palpitanti e di persone non dignitose, di più, che ti ringraziano piangendo per essere andato là. Ci voglio tornare. Con quella luna gigantesca che mi guardava nella notte in fondo alla strada quando siamo partiti e io pensavo a te e a quanto avrei voluto buttarmi al tuo collo per dirti che non ti lascerò mai, mai, mai. Dentro al ristoro privato (una specie di rosticceria) in cui abbiamo mangiato, mentre ci preparavano la roba e ci facevano lo scontrino e fuori c 'erano i tavoli nel vento della sera, un commesso dietro al bancone ha porto un arrosticino a Michele, dicendogli "Assaggi, assaggi". Michele gli ha detto di no, che li stavamo già comprando insieme alle altre cose, ma quello ha insistito finchè Michele non l'ha preso, e quello gli ha detto sorridendogli: "Non bisogna perdere le buone abitudini". Domani scriverò cose su internet a proposito di questo, la gente deve
sapere. Anzi metto in rete questa mia lettera per te.
Andrea Gattinoni, 11 maggio notte.

 

COPIATELA E NEL COMMENTO TESTIMONIATE LA VOSTRA ADESIONE ALLA PUBBLICAZIONE NEL VOSTRO BLOG. IO MI PREOCCUPERO' DI CITARVI IN FONDO  AL POST  E, PER EVENTUALMENTE CONTATTARVI QUANDO CI SARANNO DELLE INFORMAZIONI CHE VORREMO FAR DIVENTARE UN "TAM-TAM". GRAZIE!

 


 


 
 
 

L'EPOCA DEL TRAVAGLIO

Post n°190 pubblicato il 11 Giugno 2008 da tamteam
 

Termina la stagione di Annozero e, con essa, la presenza di Marco Travaglio in tv. Una lotta, quella portata avanti contro il noto (e scomodo) giornalista che, per ora, pare essere stata vinta da chi voleva esiliarlo dagli schermi televisivi. Il travaglio di Travaglio, però, pare poter trovare consolazione (e voce) su altri palcoscenici; primo fra tutti, il blog di Beppe Grillo. L’ultimo intervento video che il giornalista ha pubblicato sul blog di Grillo, si intitola infatti: “Prove tecniche di fascismo” e rappresenta un’aspra critica alla nuova proposta, fatta da Berlusconi, di punire con 5 anni di galera tutti i cronisti,i magistrati e gli ispettori di polizia che avranno responsabilità riguardo le famose intercettazioni.

Una misura per garantire la “privacy”, precisa il Cavaliere e che, comunque, prevede eccezioni nel caso di intercettazioni che riguardano reati di mafia, camorra, 'ndrangheta, criminalità organizzata in genere e terrorismo (menomale che, almeno i mafiosi e i terroristi, non hanno ancora il diritto alla “privacy”). Travaglio incalza e paragona il nuovo “regime” che si starebbe instaurando a quello adottato da paesi come Cuba, Corea del Nord, Cina o Iran dove, chi scrive controcorrente, rischia anche qualcosa di più della “semplice” galera. Certo pare assurdo che, se tale proposta di legge dovesse passare, nessun altro reato non imputabile a mafia, camorra, 'ndrangheta, criminalità organizzata e terrorismo, potrà essere smascherato grazie al mezzo delle intercettazioni. Nessuna intercettazione sarà possibile, infatti, per i reati finanziari (che sono quelli preferiti da politici e colletti bianchi di grandi società e che sono, anche, i più difficili da individuare) per quelli di estorsione, di rapina e, se ci riflettiamo bene, di omicidio. Se uccido la mia ragazza e non sono un terrorista, un camorrista, un mafioso ecc…nessuno potrà mettere il mio telefono sotto controllo. In pratica si inverte il senso degli arresti: invece di ammanettare chi commettere reati, si mette in cella chi, su questi reati, cerca di far luce.

A rendere il futuro riguardo a questa proposta assurda ancora più agghiacciante c’è il fatto che, questa volta (ma guarda tu il caso) ad essere d’accordo sul provvedimento c’è anche l’opposizione. Senza lasciarsi andare ad inutile allarmismo (Berlusconi, si sa, spesso smentisce di aver smentito di essersi smentito) c’è però da sottolineare come, in effetti, le avvisaglie per la formazione di una nuova casta (da far invidia a quella Indù) paiono esserci eccome. A quel punto, se tutte le più nefaste previsioni dovessero realizzarsi, sul serio, serviranno personaggi come il giornalista torinese poichè sarà ufficialmente aperta “l’epoca del travaglio”; e dei travagli del popolo italiano.

Mr blond

 
 
 

C'ERA UNA VOLTA...

Post n°189 pubblicato il 08 Maggio 2008 da tamteam
 



Vedo tracciarsi un disegno ogni giorno più definito ed inquietante.
Sembra tutto fatidico, tutto portare ad un'unica soluzione.

C'era
una volta un paese tanto bello, ma tanto bello che tutti ne volevano un
pezzo, e a qualcuno un pezzo non bastava. Tutto è cominciato con il
crollo di un regime politico che sembrava immortale, un crollo dovuto
ad una corruzione che l'ha divorato come una cancrena, la gente,
smarrita, guardava ai suoi governanti, le persone di cui si fidavano, e
le vedevano cadere sotto il peso delle proprie colpe. La gente si
guardava attorno, non sapendo più di chi fidarsi. I governi si
succedevano incessantemente, uno dopo l'altro, senza stabilità, come se
non bastasse cominciò rapidamente a calare la mannaia di un cambio di
moneta che cercava di adeguare quel paese, tanto bello quanto
provinciale, rispetto ai paesi a cui voleva assomigliare.

La gente
non riusciva a gestire questa nuova moneta e i grandi distributori,
sfruttando l'inadeguatezza di governanti che cambiavano continuamente,
approfittavano selvaggiamente di questo cambiamento difficoltoso.


I
politici, intanto, riescono a darsi una forma, schierandosi in due
blocchi contrapposti, mentre i problemi aumentano: non si trova più
lavoro, e quello che si trova è precario, sottopagato e altamente a
rischio; i giornali ma, soprattutto, le televisioni sono piene di
notizie disastrose, gli immigrati vengono mostrati come una grave
minaccia, da aggiungere a quella della nuova moneta, e al pericolo,
sempre presente, dei terroristi che vogliono ad ogni costo che le donne
del bel paese indossino pesanti coperte. Tutto appare come una
minaccia, non c'è sicurezza, la gente trema di paura. Il paese tanto
bello quanto ingenuo, non crede alle notizie che alcune persone,
soffocate da scarsa visibilità e procedure giudiziarie, cercano di
portare alla luce.


La gente tremante cede, in cerca di
sicurezza, affidandosi a quelle persone che promettono sicurezza,
nonostante siano le stesse persone che, alcuni anni prima, hanno
causato la metà dei suddetti problemi, inventando e diffondendo l'altra
metà.


Caso vuole che il capo di questo blocco politico controlla
direttamente o indirettamente il 90% dell'informazione di quel paese
tanto bello.


Il disegno si delinea sempre più, la gente del bel
paese cercava sicurezza e si è affidata a chi l'ha promessa a costo di
usare le maniere forti.

Non ci sarà bisogno di usare le maniere
forti, sarà sufficiente muovere l'informazione, come si è sempre fatto:
verso il falso e il non-detto, e le mezze verità.

Come d'incanto i
problemi potrebbero sparire dagli schermi televisivi: occhio non vede,
cuore non duole, come si suol dire, e la gente sarà felice di aver
scelto la sicurezza, inevitabilmente in cambio della libertà.

Lentamente si abituerà a questo stato di cose, lentamente diventerà una vita di normale routine.
I veri problemi resteranno, ma spariranno dal dibattito, i falsi problemi resteranno falsi, e anch'essi spariranno.

Resterà solo un paese tanto bello quanto stuprato.

da IL WRITER

CYRANO

 
 
 

Post N° 186

Post n°186 pubblicato il 29 Aprile 2008 da tamteam
 

 
 
 

LA LEGA CHE NON LEGA

Post n°185 pubblicato il 22 Aprile 2008 da tamteam
 

A pochi giorni dalla schiacciante vittoria, Berlusconi deve fare i conti con il suo alleato più forte (e pericoloso). Umberto Bossi, infatti, ha ottenuto 60 seggi alla Camera e 25 al Senato e, con un tale numero di uomini al governo, può incidere non poco sulle decisioni della maggioranza. La lega, però, al contrario del suo stesso nome, non si può proprio definire un "partito collante" e, anzi, per il futuro, si prospettano momenti difficili per il "povero" Silvio e per la sua squadra di uomini che si battono per la libertà. Per Bossi e il suo fedelissimo e inseparabile Maroni (del resto, si sa, i maroni girano sempre in coppia), si profilano infatti incarichi importanti.

Per il Senatur che, fino a qualche anno fa, inneggiava alla secessione e urlava che: "Quelli della lega ce l'hanno duro", è previsto un incarico come Ministro delle riforme. Per Maroni, invece, si prefigura un futuro nell'ambito della gestione economica al fianco di quel Tremonti le cui precedenti riforme sono state a dir poco...tremanti. Anche se, per dirla tutta, il partito leghista, che tante rogne aveva causato al precedente governo berlusconiano, pare essersi decisamente moderato nelle sue convinzioni e nei suoi intenti.

Slogan come "Bergamo lavora, Roma ruba", paiono oramai un antico retaggio e, persino Borghezio, ha asserito di non disinfettare più i sedili dove hanno sostato extracomunitari con alcool etilico ma di affidarsi, esclusivamente, ai fazzoletti profumati. Eppure, questo successo spropositato di un partito dichiaratamente secessionista, xenofobo e razzista, dovrebbe far riflettere tutti; appartenenti alle correnti finto-progressiste in primis (vedi sinistra arcobaleno et similia). Gli italiani sono stanchi e arrabbiati ma, soprattutto, sono sfiduciati e confusi. In un clima di disinformazione, delusione e stanchezza, sono proprio le frange più conservatrici che possono raccogliere un numero considerevole di consensi.

Se è vero che la Lega nord non esisterebbe in nessun altro paese democratico, è anche vero, d'altro canto, che i politici (e, diciamocelo, anche molti abitanti) del centro sud, hanno effettivamente fatto di tutto per fomentare quel senso di inefficienza e parassitismo che è tanto caro all'ambiente da osteria che si respira in quel della Lega. Fare mea culpa, rimboccarsi le maniche e, sopra ogni altra cosa, fare pulizia della stravecchia e stracorrotta classe politica potrebbero essere i primi passi per evitare che, in futuro, un partito come la Lega, arrivi a ricevere il 12% del consenso elettorale.

Mr Blond

 
 
 

Spiritosi alleati dei propri becchini!!!

Post n°184 pubblicato il 17 Aprile 2008 da tamteam
 

"Ci saranno momenti difficili, servirà un forte rinnovamento per fare le riforme necessarie che avranno anche contenuti di impopolarità". Ecco la frase pronunciata stamani del futuro presidente del consiglio. Un' affermazione che, seppur non inaspettata da parte di molti, squarcia, inesorabile, il clima di assoluto ottimismo che, i più ingenui, sentivano di respirare subito dopo la vittoria del Pdl. Certo: nessuno si aspettava un campo di rose e fiori coltivato da questo nuovo (anche se, definirlo "nuovo", stride non poco) governo ma, al caro Silvio, avrei chiesto qualche giorno di placide illusioni foscoliane in più. Del resto, riflettendo su un Bossi ministro e sul suo partito che, in contrasto con il nome, non "lega" per niente la squadra di governo e, anzi, sarà con ogni probabilità causa di ostruzionismi e "proposte indecenti", il buon umore passerebbe a qualunque essere umano sano di mente.

Magari, nei prossimi giorni, ci sentiremo proporre un accorato appello del tipo:"Italiani, il precedente governo ci ha lasciato un'eredità pesante e, adesso, per risanare il paese, abbiamo bisogno di voi e dei vostri sacrifici". E se fosse salito Veltroni?! Cosa avrebbe detto e/o fatto l'ex sindaco di Roma?! Come prima cosa avrebbe rinnovato la fiducia a Bassolino, rendendo felici milioni di campani e continuando con la tradizione, tutta italiana, del mandare avanti la baracca anche quando è completamente "sgarrupata". E sull'eredità?! Cosa si sarebbe inventato il leader del Pd per giustificare l'ennesimo risucchio economico imposto a questo paese-limone-spremuto fino all'ultima goccia?! Non lo sapremo mai (ammesso che avessimo voluto sul serio saperlo). L'impressione, purtroppo, è che chiunque avesse vinto le elezioni, avrebbe decretato la sconfitta delle stesse persone che lo avevano eletto. Impareremo, forse, a non fare più caso al fatto che, chi esprime un voto nell'Italia di oggi, diventa, per definirlo con le parole di Kundera, uno spiritoso alleato dei propri becchini.

Mr Blond

 
 
 

Post N° 183

Post n°183 pubblicato il 15 Aprile 2008 da tamteam

SENZA PAROLE.....

14 Aprile 2008 Loro non molleranno mai, noi neppure

V2-day_parole.jpg
Clicca l'immagine

Era l’autunno del 2007. Testa d'Asfalto regalava la pasta a un centinaio di pensionati in periferia di Milano. Fini e Casini lo avevano abbandonato. Una vecchia gloria sul viale del tramonto. Topo Gigio ha fatto il miracolo. Il suo primo atto politico è stato di riesumare una salma politica. Vi ricordate la foto della stretta di mano tra i due dopo una conversazione strettamente privata sulla nuova legge elettorale? Sembravano Garibaldi e Vittorio Emanuele II a Teano. Lo psiconano aveva un’aria incredula. Non poteva immaginare che i pidini fossero così coglioni.
C’era allora un governo di centro sinistra formato da piccoli partiti. Nessuno fu interpellato da Topo Gigio su una legge che li avrebbe fatti scomparire. Topo Gigio è stato il miglior alleato del PDL. Ha fatto cadere il Governo: lui, non Mastella. Ha perso le elezioni in modo disastroso. Ha cancellato la sinistra e i verdi. Si può fare. Se fossi Berlusconi lo farei vice presidente del Consiglio. Meglio comunque un vero nemico che un falso amico. L’indulto, Mastella alla Giustizia, la mancata cancellazione delle leggi ad personam, l’isolamento di De Magistris e della Forleo a chi li dobbiamo? Che differenza c’è stata tra il quinquennio berlusconiano e il biennio prodiano?
La legge elettorale è incostituzionale. Ci hanno trattati come bestie che possono fare solo una X su un simbolo. E la X l’abbiamo messa lo stesso perché siamo condizionati da mezzi di informazione anti democratici. Rappresentano gruppi di interessi. Chi li controlla, controlla il Paese
Il punto di rottura sarà l’economia. Siamo in recessione. Il nostro PIL non crescerà nel 2008. Il risultato peggiore dell’economia mondiale, a parte l’Africa. Se il PIL non cresce, diminuisce l’occupazione. Crescita zero vuole dire da uno a due milioni di posti di lavoro in meno. Il gioco delle tre tavolette, che dura da anni, di trasformare un posto di lavoro in due precari non può continuare.
Il voto a MPA e alla Lega è un segnale di si salvi chi può. Ognuno per sé e Dio per tutti. Se Soru, per fare un esempio, avesse presentato una lista secessionista in Sardegna avrebbe vinto a mani basse.
Milioni di persone a destra e a sinistra non avranno rappresentanza nel nuovo Parlamento. Sono precari, ecologisti, disoccupati, giovani. Lasciarli fuori dal Parlamento mentre dentro ci sono un centinaio tra condannati, prescritti, indagati e rinviati a giudizio non è una buona idea.
Senza libera informazione non c’è democrazia. Loro non molleranno mai, noi neppure. V2 day. V2 Day. Libera informazione in libero Stato.

V2-day, 25 aprile, per un'informazione libera:
1. Inserisci le tue foto su
www.flickr.com con il tag V2-day
2. Inserisci tuoi video su
www.youtube.com con il tag V2-day
3.
Sostieni il V2 day

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4. Scarica il volantino del V2-day

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Postato da Beppe Grillo il 14.04.08 13:55 | |
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Commenti 

Berlusconi: "Subito via l'Ici e nuovo governo"

Berlusconi: «Le pensioni minime a mille euro»

Berlusconi: ''Via tasse da veicoli''

Berlusconi:"Via le tasse da premi e straordinari, aliquote al 33%"

Berlusconi:"Terreni a costo zero alle famiglie senza una casa"

Berlusconi, Con nostro Governo disoccupati in calo

Berlusconi: Sono l'editore + liberale in assoluto in Italia

...mi sembra che tutti nostri problemi si stiano per risolvere...
Santoro?
Travaglio?
State già facendo le valige?

http://www.ildirittodisapere.net/

 
 
 

100 e non più di 100

Post n°182 pubblicato il 13 Aprile 2008 da tamteam
 

12 Aprile 2008 100 e non più 100

addio_Borsellino.jpg
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Travaglio e Gomez mi hanno inviato l'elenco dei condannati, prescritti, indagati e rinviati a giudizio che verranno eletti in Parlamento. Anzi, che sono già stati eletti dai segretari di partito. Sono in tutto 100, con delle new entry meravigliose. Personale di prim'ordine. Come scelgono le ciurme Berlusconi (56) e Veltroni (18) , nessuno al mondo.
In altri Paesi, Finlandia o Stati Uniti ad esempio, sarebbe sufficiente proporre uno solo dei condannati presenti nella lista per perdere le elezioni. Da noi è tutto il contrario. Il condannato serve a vincerle le elezioni. Porta i voti delle mafie, delle lobbies, degli evasori. O, più semplicemente, la candidatura è il prezzo del silenzio. L'Italia è la terra di Machiavelli. Se il fine giustifica i mezzi, il condannato giustifica i voti. I condannati con sentenza definitiva e i prescritti ricevono il premio per la loro buona condotta. I condannati in primo o in secondo grado ottengono l'immunità parlamentare.
Il Parlamento è una zona franca. Nel senso che chi ci entra la fa franca. Un luogo dove la legge non può arrivare. L'Italia dei Valori è l'unica senza fedine sporche. Antonio Di Pietro è come la kriptonite per Testa d'Asfalto. Lunedì queste 100 persone potranno sedersi in Parlamento. Senatori e deputati della Repubblica. Nessuno di voi li avrà eletti. Per la loro condotta sociale riceveranno uno stipendio da favola e il diritto alla pensione dopo poco più di due anni. Segnatevi i loro nomi: è anche per loro che pagate le tasse.


Classifica partiti per numero di condannati, prescritti, indagati e rinviati a giudizio(*):

- PDL 56
- PD 18
- UDC - Rosa Bianca 9
- Lega Nord 8
- Partito Socialista 3
- Sinistra Arcobaleno 3
- La Destra 2
- Aborto No Grazie 1
- Italia dei Valori 0


Stampate la lista con i nomi e i reati e diffondetela. Informare è un dovere.

(*) Fonte: “Se li conosci li eviti” di Marco Travaglio e Peter Gomez

La sottoscritta si impegna ad utilizzare questo blog a fare da cassa di risonanza delle informazioni che siano il più vicino alla verità, pertanto si impegna a pubblicare (come tutto il tamteam) post di giornalisti al momento più accreditati dall'opinione pubblica e post di persone che dimostrano interesse al sociale. 

 
 
 

Post N° 181

Post n°181 pubblicato il 12 Aprile 2008 da tamteam

dal blog di Beppe Grillo

11 Aprile 2008 Senato 2008

Vespa_Berlusconi.jpg
Clicca l'immagine

Leggete i nomi dei pre eletti al Senato. Sono più o meno sempre quelli, da Castelli a Calderoli, dalla Bonino "Madre Teresa di Confindustria", alla moglie di Fassino "Sette Legislature" Serafini , da Follini "Uovo Sempreinpiedi" a Sircana "Beau de nuit", dal matusalemme Dini all'intellettuale di Arcore Pera. Sempre loro. Hanno trovato l'America a Palazzo Madama. I soldi per il piano Marshall li mettiamo noi. Non se andranno mai.Il Senato è il loro club Med.
Leggete l'elenco dei senatori e confrontatelo con i risultati elettorali. Se la maggior parte dei nomi corrisponderà, vuol dire che vi hanno presi per i fondelli. Il non voto è l'unico voto utile.

L'attribuzione dei seggi per partito è stata fatta sulla seguente ipotesi:

- Sinistra Arcobaleno 14
- PD 126
- Italia dei Valori 6
- SVP 3
- UDC 3
- PDL 146
- Lega Nord 12
- MPA 3
- Autonomie Liberté Democrazie 1
- Associazione italiana Sud America 1

All'elenco vanno aggiunti 7 senatori a vita.

Leggete e scaricate il documento del Senato 2008

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La marcia del V2-Day

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Ecco l'elenco degli "scartavetratori" che scrivono per il blog "Tam-tam pipol". Ognuno di noi possiede un colre di scrittura e un avatar diversi che lo identificano.
Elsa: la nostra leonessa nata libera.
Colore scrittura:verde
Rosa: grazia ed eleganza al servizio dello "scartavetramento"totale.
Colore scrittura: rosa
Mr Blond: un pazzo incazzato che spara contro tutti e tutto.
Colore scrittura:blu
Cyrano: un filosofo di stoica lungimiranza al servizio della libera informazione.
Colore scrittura:grigio
Georgofilo:
illumina ciò che ama senza toccarne le ombre, le ombre non sono meno importanti della luce.
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