Creato da: verbena.odorosa il 10/11/2009
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ANDARE IN PIAZZA?

Post n°9 pubblicato il 05 Dicembre 2009 da verbena.odorosa

Domani no Berlusconi day. Sono un po' indecisa, ma penso che non ci andrò. Da un lato vorrei andare, perché io sono d'accordo su tutto quello che dicono gli organizzatori: basta leggi ad personam, dimissioni di Berlusca. Ma c'èqualcosa che non mi piace in questa manifestazione. Non so neanche dire bene cos'è. Forse il fatto che ancora una volta si sente il bisogno di finire la manifestazione con canti e balli. Ma perché da un po' ditempo c'è questa contaminazione tra manifestazioni e concerti? Lo faranno per renderle più appetibili? per portare in piazza un po' più di gente? per sottolineare che la piazza è giovane e si rivolge ai giovani? non so,mi fanno pensare ai canti in chiesa. Io preferirei una manifestazione dove alla fine ci sono degli interventi, qualcuno dice qualcosa in cui ti riconosci, ti lascia con qualcosa su cui riflettere, ti dà energia. E poi tutti a casa. NOn sento il bisogno di rimanere inpiazza per cantare in coro, modello concerto del primo maggio. Sono contro la manifestazione-evento culturale.

POi c'è il nome " No Berlusconi Day", che non mi piace per tre motivi: mi ricorda le manifestazioni di Grillo, è inutilmente anglofilo, è semplicistico. La realtà è più complessa, non si può andare a fare il NO B Day perché non è B il solo problema. BErlusconi è l'espressione massima di un modello di gestione degli affari e della politica, espressione di un intero sistema, espressione della mancanza di senso civico, del disprezzo per la legge, del disprezzo per lo stato, della furbizia e della disonestà elevate a valori, del nepotismo, della morte della meritocrazia, del maschilismo, tutte cose che sono parte di questo paese e di tanti Italiani e che non finiranno con Berlusconi. Quindi no berlusconi è un po' riduttivo.

E poi tutto il balletto dei partiti: chi va alla manifestazione, chi non ci va, chi presta il palco, chi non va ufficialmente ma in ordine sparso. Le bandiere sì, le bandiere no. MI piace l'idea di una manifestazione apartitica, come è quella di domani, ma sono certa che i partiti tenteranno di metterci il cappello sopra, e io non mi voglio ritrovare a fare numero per un partito che poi si spende la piazza in consenso, che in vista delle regionali fa sempre comodo.

E, da ultimo, non mi piace l'idea di andare in piazza per dire "No berlusconi". Concetto troppo vago. ( E poi i capi di governo non si mandano a casa con una manifestazione. Si ricorre ai meccanismi previsti dalla democrazia -ma se la gente lo ha votato e continua ad avere una salda maggioranza in parlamento, c'è poco da fare -oppure con un colpo di stato, non con una manifestaiozne/concerto). Vorrei andare in piazza per difendere qualcosa. Esempio: tutti in piazza per difendere la costituzione. Oppure tutti in piazza per dire no a qualcosa di concreto: al processo breve, al legittimo impedimento. L'ultima volta che sono andata in piazza è stato perché sentivo davvero la necessità di andarci. CI sarei andata anche da sola davanti a Palazzo Chigi quella sera, per dire NO al decreto che voleva impedire al padre di Eluana di far morire in pace la figlia.

 

 

 

 

 
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SAN GENNARO

Post n°8 pubblicato il 30 Novembre 2009 da verbena.odorosa

Mah, giornata piatta. Concluso poco, in casa fino al pomeriggio e poi uscita quando ha iniziato a piovere.  MI è nata un'improvivsa passione per Audrey Hepburn. é cominciata quando ho visto la pubbliclità di una macchina che comincia con la scena di "Colazione da Tiffany" e mi è venuta voglia di rivedere il film. Bellissimo. E poi ho continuato con Vacanze romane ( e ho scoperto che Nottingh Hill ne è una specie di versione moderna) e oggi "how to steal a million". Lei è bellissima ei film sono ...perfetti. divertenti, attori bravi, bella musica, belle le storie.

Cambiando argomento ( in modo improvviso), ho scoperto un sito interesante: CICAP comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale. Interessante perché oltre a smentire sedicenti veggenti, a parlare di magia e di cerchi nel grano, spiega in modo scientifico molti presunti miracoli. Per esempio il sangue di San gennaro che diventa liquido e non sarebbe altro che un composto di sale acqua, calcio e cloruro ferrico ( questo ultimo presente proprio nella zona del Vesuvio, guarda un po' il caso..) dal colore rossiccio, che ha la proprietà di passare da gelatinoso a liquido quando agitat. Un po' come il ketchup.

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100062

Questi del cicap sono gli stessi che hanno fatto un esperimento tipo "fatti in casa la tua sacra sindone", hanno preso una tela e con vari procedimenti anche piuttosto semplici hanno realizzato una cosa molto simile alla sindone. Grandi!

 

 

 

 
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CAMPO DEI FIORI

Post n°7 pubblicato il 27 Novembre 2009 da verbena.odorosa

Piazza Campo dei Fiori alle quattro di pomeriggio è meravigliosa. Oggi per la prima volta ci sono capitata a quell'ora e la piazza è completamente diversa dacome è la mattina o la sera. è vuota, perché non ci sono i banchi del mercato e neanche gli aperitivisti della prima serata. è tranquilla,  i pub ancora non fanno l'happy hour e  ti puoi sedere a prendere un caffè, i proprietari dei negozi stanno fuori a chiacchierare, c'è il cinema, l'edicola e ti sembra di stare nella piazzetta di un paese. 

Ho preso un caffè e sono andata lì a due passi, al museo  di Roma. Una di quelle cose che volevo fare da un sacco di tempo. C'era una mostra fotografica molto bella. Foto di Roma,dagli anni '50 ad oggi, ma niente ordine cronologico, tuttemischiate.  

IL fotografo è Elliot Erwitt. Bellissimo anche il suo sito: http://www.elliotterwitt.com/lang/it/index.html

Poi guardo dalla finestra del Museo, che dà su PIazza NAvona, e vedo una giostra tutta illuminata. Hanno cominciato amontare le bancarelle per Natale. Non lo so,mi hanno sempre fatto un po' malinconia le bancarelle di Piazza Navona. Però a vederle così, mezze smontate, ancora vuote, con quella giostra illuminata in mezzo, erano belle. 

 
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RICCHEZZA

Post n°6 pubblicato il 25 Novembre 2009 da verbena.odorosa

 Ieri chiacchieravo con un amico bevendo una tisana e all'improvviso ho provato una sensazione strana: mi sono sentita una privilegiata, una ricca, membro invidiato di una ristretta e fortunata elite.  Sensazione per me insolita, considerato che sono disoccupata, che qualsiasi standard per la misura del benessere mi collocherebbe al di sotto della soglia di povertà e che ormai non guardo neanche più le vetrine dei negozi perché mi sembra inutile.

Eppure il mio amico - che vive a Parigi, ha un ottimo lavoro in una grande compagnia, ha comprato casa, viaggia per lavoro in tutto il mondo -  mi raccontava che vuole mollare tutto e andarsene in Brasile. Perché lì si lavora meno e ci si può godere la spiaggia il pomeriggio, perché è un posto dove c'è sempre il sole, dove gli hanno offerto un lavoro part time (completamente diverso da quello che fa ora) e potrebbe avere ritmi di vita più umani. Perchè la vita è breve, e lui non vuole passarla a lavorare tutto il giorno e tornare a casa così stanco che non ha neanche la voglia di uscire la sera.

é lì che mi sono sentita una privilegiata, perché è vero che non mi posso comprare una borsa nuova o andare a cena al ristorante, e che posso fare un fine settimana fuori solo raramente e solo con voli iper scontati che partono alle cinque di mattina, dormendo in ostello e prenotando con sei mesi  di anticipo, e che non posso fare un regalo bello come vorrei a mio nipote al suo compleanno, però posso fare delle cose meravigliose che per molti sono un sogno proibito. Come uscire alle undici di martedì per andare a visitare un museo, o passare la mattina in libreria a bere caffè, o andare a correre nel parco quando non c'è nessuno, o mettermi a fare una partita di poker on line alle otto di mattina. Non posso comprare un mega regalo a mio nipote, ma posso andare a prenderelo al scuola e passare il pomeriggio con lui a fare i biscotti e guardare un cartone animato. Non posso andare al ristorante, ma ho tutto il tempo di cercare la ricetta dei ravioli di zucca su internet e provare a farli in casa. è vero che non posso comprarmi una borsa o un paio di pantaloni nuovi, ma mi sono accorta che in realtà una borsa e dei pantaloni nuovi non mi servono davvero.  

 

 
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INFLUENZA D

Post n°5 pubblicato il 19 Novembre 2009 da verbena.odorosa

INfluenza D , come Deprimente. A casa con la febbre da domenica sera. Ieri sembrava fosse passata, invece stanotte peggio che mai, mal di gola fastidiosissimo e febbre di nuovo a 38. Ogni volta che ho la febbre, anche bssa,mi viene da piangere.

Così alle 4 di notte me ne sono andata in cucina a farmi un tè caldo con il miele e mentre aspettavo che l'acqua bollisse, piangevo lì in piedi vicino ai fornelli. Quanto mi sento triste quando mi viene la febbre. L'unica cosa che mi consola sono le serie tv. POer fortuna ho trovato un sito dove c'è di tutto: griffin, simpson, scrubs, dr house,ecc. se no impazzirei.

L'unica cosa che riesco a fare è guardare sitcom. Neanche film, perché richiedono troppa attenzione, solo cose divertenti che durino mezz'ora.

Aiutoooo! MI sono appena guardata nello specchio e mi sembra chemi sia cresciuto il naso! deliro. eppure la febbre non è così alta. MA davvero, sembra proprio che il mio naso sia più lungo. Sto impazzendo?

 
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