Mi descrivo
mi si riconosce dal cartello che porto appeso: "torno subito"
Il background dei miei pensieri
Ancora una giravolta su se stesso, attonito e furioso per tanta
inutile crudelta', fiacco ma deciso a non crollare al suolo;
nonostante il groviglio di banderillas conficcate nel suo collo dai
picadores, nonostante il dolore provocato dalle improbabili
pugnalate ognuna delle quali avrebbe dovuto essere per lui il colpo
letale infertegli da quell'idiota damerino incapace del torero. Le
sue cariche che si fanno via via piu' blande, fino la momento in
cui un peones, vista l'incpacita' del matador che viene fischiato
dalla folla, brandendo una spada affilatissima con una forza
sovrumana che non puo' essere solamente la sua, letteralmente
sembra troncarlo in due e finalmente il giovane toro crolla
scompostamente a terra. Gli occhi vivi, increduli e strabuzzati che
osservano la folla ululante da quella strana prospettiva, assordato
dalle grida, il naso che sbuffa affannoso sollevando la sabbia che
si impastata con la saliva e con il suo stesso sangue mentre gli
zoccoli continuano a roteare a vuoto sul terreno. In me c'e' quello
sguardo incredulo e indomito degli occhi del toro e quella furia
disumana e forse pietosa del suo anonimo assassino.