Ti hanno chiamato “pecora nera” perché eri diversa.
Mentre il gregge seguiva la strada senza domande
tu ti sei fermata, hai guardato il cielo,
hai ascoltato la tua intuizione e hai pensato:
“Deve esserci un altro modo.”
La pecora nera non si adatta,
non perché non possa,
ma perché non vuole.
Ha visto troppi burroni travestiti da sentieri sicuri,
troppe gabbie mascherate da nidi caldi,
troppe cose che semplicemente non hanno senso.
Così fai un passo fuori dal gruppo,
anche se resti da sola.
Sola, ma consapevole.
Smuovi le acque,
rompi il silenzio,
agiti le paure,
a volte costruisci ponti
di cui gli altri nemmeno sanno di aver bisogno.
A tutte le pecore nere là fuori:
Tu sei la rivoluzione silenziosa.
Il cambiamento nel sistema.
Il vento selvaggio dentro la tempesta.
Non devi adattarti.
Sei nata per distinguerti.
Sei nata per aprire la strada.
Sei nata per un tempo come questo.