Che bello avere
qualcuno vicino a te
nel letto.
Che quando sente
che ti giri.
E ti rigiri.
E ti rigiri ancora.
Quando sente
che sei tu contro la notte.
Contro i pensieri.
Che ci provi.
A chiuderli
quei maledetti occhi.
E non ce la fai.
E dopo un po’ ti chiede: tutto bene?
E tu rispondi sì.
Ma lui mica ci crede.
Quel qualcuno
non è mica scemo.
E tu gli dici: dormi non ti preoccupare.
E lui risponde: vieni qui che ti abbraccio.
E poi ti abbraccia.
E ti sente.
E ti incontra.
E di due corpi.
Se ne fa una solo.
Ecco, pensavo io.
Ma quant’è bella questa cosa qua.
E forse a qualcuno
potrà sembrare
così scontato.
Così normale.
E invece no.
Non lo è.