Sono un cane vagabondo,
giro per strada tutto il giorno
anche se mi danno da mangiare.
Io continuo a camminare
e su quel ciglio di strada
torno a riposare
dove il mio padrone mi disse di aspettare.
Ed io qui, negli anni son rimasto
ad aspettarti, tra la neve, il ghiaccio,
le botte ed il coraggio,
con il cuore a pezzetti e le orecchie a penzoloni.
Ho persino pensato, “Ma forse tu, mi hai, abbandonato?”
Ma subito il mio cuore
questo pensiero ha scartato
e sul ciglio nuovamente son tornato
e ti ho ululato “Padrone, scusami se, non ti ho trovato
ed ora con la morte me ne vado… io
non ti ho mai scordato
e stretto nel cuore ti ho portato,
poiché di te sono innamorato
e non ti ho mai abbandonato”.