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Mi descrivo
Nonostante il Nick, non sono partenopeo
Su di me
Situazione sentimentale
separato/a
Lingue conosciute
-
I miei pregi
Qualcuno
I miei difetti
Tantissimi
Amo & Odio
Tre cose che amo
curiosare qua e la'
sentirmi in forma
il perizoma
Tre cose che odio
Non sopporto la gente lunatica, basto io
ma anche chi se la tira...
E non mi piace inseguire le persone...
I miei interessi
Vacanze Ok!
Spiagge incontaminate
Vacanze Ko!
Spirituale
Passioni
Musica
Cucina
Libri
Sport
Film
Libro preferito
Meta dei sogni
Film preferito
La corazzata potemkin
Avvertenza
Utilizzatore compulsivo del tasto "scopri profili"...
Filosofeggiando
Anche se viviamo in un'epoca dominata dal digitale, le distanze tra
gli uomini sono sempre più fondamentali...a volte si può perdere un
importante affare, a volte si può perdere un amore oppure una
amicizia. Ma io credo piuttosto che le distanze spesso sono un
elemento cerebrale, una mancanza di quella elasticità mentale che
non rende la persona libera.
Pensieri
il senso della libertà è legato indissolubilmente all' acqua in
tutte le sue forme e i suoi usi, ma anche come elemento presente
tutto intorno e dentro di noi...siamo fatti di acqua...
Riflessione sulla tazza
Capita che si trovino persone che pur dotate di una discreta
dialettica, in alcuni frangenti diventino inspiegabilmente e senza
alcun motivo apparente, latitanti e privi di argomenti.
Ohibo' e' vero che il mondo gira ugualmente e che certi problemi
non sono motivo per notti insonni ma (e qui vorrei essere una
piccola mosca che gli si posa sulla spalla), sarei davvero curioso
di conoscere i motivi che portano certuni a divenire
improvvisamente alquanto sbrigativi: dedico a tutti costoro la mia
"riflessione sulla tazza"
A volte ritornano
...ecco oggi per esempio, classica giornata "del menga" (come
dicono a Milano), in cui ti sembra di essere tornato bambino,
vedendo il tuo palloncino sgonfiarsi inesorabilmente...
La delusione ti mostra il mondo come non lo vorresti mai vedere o
forse la negatività, prendendo il sopravvento, ti mostra
distorsioni non solo ottiche.
Beh, credo sia saggio "lasciar correre" e vedere tra qualche giorno
se avevi ragione oppure no.
In cuor tuo sai già le risposte e come spesso accade, in virtù di
questo, speri soltanto che il tuo intuito si sbagli.
Questo non è un pensiero di P.Coelho...
Considerazioni
Essendo un essere umano, non sono immune da errori.
Capita di considerate credibile una persona che ti scrive nero su
bianco, di chiamarsi xxx e chiederti di essere chiaro e
limpido nei suoi confronti: fin qui tutto bene.
Poi arriva un giorno in cui esprimendo un concetto che collegahi al
tuo passato, vieni bersagliato da domande e supposizioni di
fantasia, in merito a risposte (o presunte tali) a cui non riesci a
replicare perché capisci che non sono tue, ma semplicemente prese a
spizzichi e bocconi, e buttate come un mazzo di chiavi sul
tavolo.
L'atto finale è un'esplosione di rinfacciamenti
ingarbugliati, cuciti e confezionati alla meglio col solo scopo
(anche un po becero), di farti sentire sbagliato, quando sei certo
di non aver dichiarato nulla di sconveniente né tanto meno di
scorretto.
L'apoteosi giunge quando con estrema sincerità dichiari in modo
"limpido e cristallino" ciò che pensi.
Risultato? congetture sparate a raffica in perfetto stile libero, e
un bel vaffa camuffato col silenzio.
Domanda: ma è proprio vero che la sincerità paga?
Altro interrogativo: se formulo accuse, l'obbligo morale non è dare
diritto di replica?
...ma chi ti accusa di non essere stato chiaro nei suoi confronti,
lo è stato a sua volta se prima dichiara di chiamarsi xxx
poi dopo qualche giorno dichiara di chamarsi xxxx, salvo poi
correggere il tiro dichiarando di chiamarsi xxxxx?
Morale: da quale pulpito viene il predicozzo?
Rubato da un'altro profilo
I miei difetti servono per non essere come gli altri