I CORVI SAN CONTARE FINO A 4
E I BAMBINI APPENA NATI?
Un corvo s'appollaia sopra un ramo di un albero e attende. Ha l'abitudine di volare dentro una torre vicina quando sa che lì non c'è nessuno. Dentro la torre entra un uomo col fucile. Il corvo lo nota e spicca il volo verso la sua dimora soltanto dopo che l'uomo è uscito: il corvo sa contare fino a 1.
Due uomini entrano, uno alla volta, nella torre. Il corvo se ne sta buono sul suo ramo. I due lasciano la torre, sempre uno alla volta. Il corvo vola dentro la torre soltanto dopo che vede uscire il primo uomo e poi il secondo: il corvo sa contare fino a 2.
E così di seguito: nella torre entrano tre uomini e poi quattro, e il corvo dimostra di saper contare fino 3 e anche fino a 4.
Ma… cinque uomini entrano, uno alla volta, dentro la torre. Il corvo non si muove fin quando non escono (sempre uno alla volta) il primo, il secondo, il terzo e il quarto uomo. Vola verso la torre non tenendo conto del quinto uomo che è ancora dentro. Il corvo tiene il conto fino a 4. Il corvo sa contare fino a 4, per l'appunto.
Anche i bambini appena nati san contare: fino a… 2! E sembra, stando agli esperti, che si comportino piuttosto stranamente riguardo a quanto è accaduto nel campo delle scoperte matematiche.
Il problema della misura, dello stabilire le dimensioni di un oggetto, è stato parzialmente risolto fin da prima dell’inizio dell’era cristiana, anche 1000 e forse 2000 anni prima! L'umanità, in altre parole, ha familiarizzato abbastanza presto col problema della misura, certamente per motivi pratici (misurazione di terreni, stabilire confini, ecc.).
Solo in tempi relativamente recenti è stato studiato in modo sistematico l'aspetto relativo alle forme degli oggetti, ciò che più di tutto attrae i bambini appena nati, non curanti delle dimensioni se non dopo avere esplorato le forme. Gli stessi esperti si chiedono come mai sia possibile un tale comportamento da parte dei bambini, dato che l'umanità ha prima studiato le dimensioni degli oggetti e solo molto più tardi ha preso seriamente in considerazione il problema delle forme. Perché i bambini non fanno lo stesso? Perché, si chiedono gli esperti, i bambini fanno il contrario, andando contro corrente?
Serena continuazione di giornata