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Mi descrivo
PER FRANCESCO P. MI MANCHI
Ti adoro non solo per quello che esprimi, ma per ciò che mi fai amare quando sono con te. Ti adoro non solo per quello che sei, ma per ciò che mi fai essere. Ti adoro perchè mi rendi felice, perché lo fai essendo te stesso, senza una parola, senza uno sforzo. Senza pensarci lo so ti apro il mio cuore e ci sei.
Tu sei il mio mondo, tu sei la mia vita, tu sei il mio amore.
Su di me
Situazione sentimentale
-
Lingue conosciute
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I miei pregi
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I miei difetti
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Amo & Odio
Tre cose che amo
i maschi
i dannati
i duri
Tre cose che odio
gli uomini senza palle
gli uomini senza dignità
gli uomini senza orgoglio
I miei interessi
Vacanze Ok!
Vacanze Ko!
Passioni
Musica
Cucina
Libri
Sport
Film
Libro preferito
Meta dei sogni
Film preferito
21.02.2011
non saprei dire quando è stato il giorno, il momento esatto in cui
sono diventata tua, ero triste e c'eri, ero felice e c'eri, con il
sole la pioggia, sempre e con il tempo ti sei insinuato dentro, fin
nel profondo fin quando poi non mi sono resa conto che senza non si
poteva più vivere, che se non c'eri era come se mi mancasse qualche
cosa di non ben definito ma pur sempre una parte di me, e quando
l'ho capito ho avuto solo un desiderio, dirtelo perchè tutto era
troppo grande per poter star dentro, all'infinito, e non mi è
importato di tutto il resto, se tu lo volevi, o semplicemente se
potevi accettarlo, e invece non hai capito, hai avuto paura ed io
te l'ho letta dentro, paura di me, paura di te e di quello che
poteva andare in pezzi. e quella paura poi l'hai gettata addosso a
me, paura di perderti, paura di soffrire, paura di esser sola, e
con il tempo si è trasformata in un enorme buco nero, mi stringe il
cuore e che non mi fa nemmeno pensare che forse oltre ci può essere
ancora qualcuno che così posso amare. e mi ritrovo, sola, la tua
foto da guardare, toccare, guardare negli occhi per cercare me,
l'amore per me ma non c'è niente, toccare ma non c'è calore, ma
solo la sconfinata tristezza che solo la certezza che mai nessuno
per me sarà come te può dare. così sono sola ma con te nel cuore
perchè non ci può essere rassegnazione, mai, per me per noi. non si
può abbandonare la speranza se è l'unica cosa che ti fa battere
ancora il cuore.
07.04.2011 - 1' parte
tutto come programmato sono arrivata in albergo alle 20 con
l'intenzione di fare una doccia e infilarmi di corsa a letto. solo
che alle 21 sento bussare alla porta, non mi aspettavo fosse lui e
invece me lo sono trovato di fronte in mano una bustina da cui
spuntava una rosa rossa e subito ha detto "scusa" e ha fatto per
andare, io d'istinto gli ho preso la mano e ho detto "aspetta"
aveva lo sguardo disperato e quando mi ha abbracciata ho sentito il
respiro affannoso, il cuore a mille il suo e il mio con lui. siamo
stati così a lungo e poi mi ha detto "tienimi con te stanotte". e
così è andata abbiamo passato la notte senza dire o fare nulla, lui
tra le mie braccia come a trovare un rifugio, ed io sempre più
consapevole del fatto che di no non saprò mai dirglielo. alle sei
si è alzato, un bacio leggero e se ne è andato. e adesso? adesso ho
in mente solo quella canzone che dice "Te ne vai e non
ritorni più, me lo dici solamente, ora che ti sei presa tutta la
mia mente. La vita è strana e lo sapevo già, ma non pensavo
capitasse ancora di svegliarmi e non trovarti più sotto il caldo
delle mie lenzuola. Scende, scende un lacrima... Cresce, cresce la
musica... Dentro me... ....Io ti amo veramente...."
07.04.2011 - 2' parte
verso le 11,30 mi chiama "devo parlarti, pranziamo insieme". ci si
trova in un piccolo ristorante del centro, io arrivo tremante, non
sapevo che aspettarmi, lui invece aveva lo sguardo deciso, sembrava
tranquillo. seduti l'uno di fronte all'altro, occhi negli ochhi,
mani nelle mani. comincia col dire "ti amo, da sempre anche se me
lo sono sempre negato, ma voglio che ora tu lo sappia, con
certezza, e vorrei solo stare con te ma non posso" e le motivazioni
di quel non posso anche se da una parte mi hanno chiarito molte
cose dall'altra dicono altrettanto chiaramente che non sarà
semplice. e chiude dicendo "non voglio chiederti niente, non
potrei, voglio solo che sia tu a decidere che ne sarà di noi." non
sono riuscita a dire niente a caldo, da una parte la conferma di
cose che sapevo già ma che avevo bisogno di sentirle, dall'altra la
realtà che è dura da accettare. e adesso come sempre il cuore dice
resta e combatti, e la testa dice scappa il più lontano possibile.
08.09.2011
...è che non ci si pensa mai che poi tutto finisce, che muore, a
volte in un istante, con un colpo al cuore, a volte lentamente, ma
inesorabilmente, per colpa della trascuratezza, l'abbandono. e si
creano dei vuoti, delle delusioni e pure rabbia e non si sa più
allora se sia meglio scatenare guerre per riavere ciò che prima ci
apparteneva o lasciarlo andare ben sapendo che comunque il prima
non sarebbe mai ritornato, che quel che è rotto non può tornare
come nuovo. ed eccola allora la rabbia per la consapevolezza che
non esiste al mondo uomo che non delude, che diventa poi una
certezza che annulla ogni speranza per il futuro.
24.02.2011
ci sono poi giorni che ti ho addosso, mi sveglio con la sensazione
di averti accanto ma il letto è vuoto, faccio la doccia chiudo gli
occhi e sento il calore delle tue mani, l'odore della tua pelle, la
bocca ed è tutto così reale spesso che poi quando apro gli occhi
penso davvero di trovarti li, con me e invece sono solo, e scendono
copiose le lacrime che si confondono con il resto, ma bruciano lo
stesso, troppo. e bruciano perchè lo so che tornerai, lo so che io
ti cederò di nuovo e lo so che tu te ne andrai, poi. e lo so che lo
farai solo perchè devi, devi poi a chi, perchè io ti sento, sento
la frustrazione, la confusione ed il dolore che anche tu hai
dentro, e mi fa rabbia che tu non riesca a combatterlo, per te, per
me. sei pavido e per questo ti odio, fin troppo razionale e per
questo ti odio, è solo che poi conosco quello che c'è oltre ed è
quello che poi amo, tanto da farmi dimenticare tutto il resto, che
odio.
21.07.2011
non posso vivere così, mi prendi, mi lasci come vuoi. sparisci per
giorni e quando torni è come se nulla fosse, come se fosse normale
ignorarsi per giorni e giorni. io non ci so stare, ho bisogno ogni
giorno di una parola, un gesto di affetto, ho bisogno di certezze,
e di amore, e invece è uno stillicidio. quando poi non accade mille
dubbi mi assalgono, ed è solo dolore puro. e ci provo a capire
quando parli ma spesso mi viene da pensare che le tue siano solo
menzogne, per tenermi buona, al mio posto, ma che in realtà le
intenzioni sono altre e mai cambieranno, e non ci sto, allora.
anche adesso, dove sei? che fai? che pensi?
22.09.2011
è dura non attaccarsi al telefono, resistere e resisterti,
perchè poi. ma forse è questo l'unico modo per sfuggirti.