Dopo un po' si impara la sottile differenza tra il tenere la mano e incatenare l’anima, si impara che l'amore non e' appoggiarsi a qualcuno, che la compagnia non e' sicurezza perché nulla si può dare per scontato, ma la fiducia và conquistata passo dopo passo. Poi imparari che i baci non sono contratti ed i regali non sono promesse, incominci quindi ad accettare le tue sconfitte, sempre a testa alta e con gli occhi bene aperti, con la consapevolezza di un adulto e non con il candore di un bimbo. Impari a costruire tutte le strade oggi, perchè il terreno di domani e' troppo incerto per fare piani. Impari a condurre la tua vita sempre, frenando ed accelerando quando ti sembra giusto, quando lo ritieni opportuno, non aspettando che arrivi per salirci sopra come fosse un treno. Non so dove andare e cosa fare, ma vado avanti imparando che dopo un po' il sole scotta se ne prendi troppo, per questo curo il mio giardino facendo attenzione ad ogni pianticella, decorando l'anima, invece di aspettare che qualcuno mi porti un bel mazzo fiori, magari belli, ma recisi.

Quello che desidero è sentire le radici attecchire, percependone sempre quel movimento che rende tutto stabile, ma vivo. Impari che nessun obbiettivo può essere facilmente perseguibile se quando lo raggiungi vuoi sentirti completamente appagato e che nessuna fatica ti rende veramente spossato se ogni gesto che fai è finalizzato al bene reale delle persone che ami. Impari che l’amore si può mendicare, donare, puoi trovarlo nei posti e nelle persone più strambe, che alcuni addirittura lo comprano, ma che mai e poi mai lo si può estorcere. Impari che la cosa più importante non è guardarsi l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione, osservando bene quello che si vede con l’anima, perché l'essenziale, sebbene tinga dei propri colori tutto ciò che tocca, è invisibile agli occhi. Impari che ci sono persone sempre pronte a criticare e giudicare, che difficilmente parleranno bene di te e che difficilmente incontrerai qualcuno al quale tu possa andare bene così come sei, quindi impari a vivere nel rispetto della tua persona, facendo sempre ciò che il cuore ti dice, vivendo la tua esistenza in diretta, come fosse una commedia, un avventura, un dramma ed volte anche una tragedia, ma sempre nella certezza che non ci sono prove da poter fare, quindi impari a cantare, ballare, correre, ridere e piangere, ma soprattutto ad amare sempre intensamente, prima che cali il sipario e tutto finisca senza applausi.

Impari che la fortuna è ciò che capita alla tua vita quando il destino si è stancato di farti aspettare, allora gioisci e ti emozioni, ma se ti fermi un attimo ed osservi bene, capisci che il destino non esiste e tutto dipende da te, che ci sono solo scelte da fare, alcune sono facili, altre no, ma sono quelle che contano davvero che fanno di noi delle persone fortunate, in grado affrontare la vita con ottimismo, sicure che in ogni cosa risieda un senso e tutto sia guidato dal desiderio di crescere. A volte, in preda allo sconforto, cercando quei segnali che possano indicarti la strada giusta, accadono cose che sembrano domande e mentre la vita risponde, gli anni ed i giorni diventano attimi, raggruppando tutto nell’essenza di un unico responso liberatorio, trasformando il tuo universo in una luce che per quanto abbagliante, permette una visione netta e concreta. Impari allora che il tormento e la sofferenza che riserva la vita quando non puoi avere vicino chi ami, è un bene in confronto al condividere i tuoi giorni con persone che non sopporti, che di solito, essendo innamorate di se stesse, non solo non hanno rivali, ma vivono nella più completa oscurità.  Impari che è di gran lunga meglio combattere una battaglia con un nemico vero, dotato di intelligenza e determinazione, piuttosto che con un idiota privo di nervo, capace solo di piangersi addosso e totalmente impermeabile alla realtà che lo circonda.