E tutto tacque.
Ma proprio in quel tacere
avvenne un nuovo inizio, cenno e mutamento
(Rainer Maria Rilke)
ph. Benjamin Victor
E tutto tacque.
Ma proprio in quel tacere
avvenne un nuovo inizio, cenno e mutamento
(Rainer Maria Rilke)
ph. Benjamin Victor
Anche la più repressa delle donne,
ha una vita segreta,
con pensieri segreti
e sentimenti segreti,
che sono lussureggianti
e selvaggi, ovvero naturali.
Anche la più prigioniera delle donne
custodisce il posto dell'io selvaggio,
perché intuitivamente sa
che un giorno ci sarà una feritoia,
un'apertura, una possibilità
e vi si butterà per fuggire.
(Clarissa Pinkola Estes)
Dato che ho la fortuna di poter condividere i momenti speciali con tutta la mia famiglia, figli, fratelli, nipoti, mamma e zia, ero un po' impegnata. Quindi gli auguri per queste feste ve li faccio oggi.
Che siano per tutti momenti gioiosi e pieni di amore da conservare con cura nei propri cuori.
TANTISSIMI AUGURI!!!
"Balliamo?" chiese la Vecchiaia alla Gioventù.
"Non mi piacciono i lenti...".
"Hai mai ballato un lento?".
"Be, no, è noioso".
"Perché non provi?".
Gioventù un po' intenerita si lasciò trasportare da Vecchiaia e ballò.
"Cosa vedi?".
"Il mondo".
"Come lo vedevi prima?".
"No, adesso è più chiaro, meno sfocato".
"È perché quando balli veloce il mondo gira rapidamente intorno a te e non ti permette di cogliere i dettagli. E quella velocità ti stordisce, ti disorienta".
"Ma nel mio sangue il ritmo della vita è diverso dal tuo...".
"Certo, ed è bello avere il desiderio di crescere, di andare, è nella tua natura ed è stato anche nella mia natura. Ma se puoi ogni tanto prenditi del tempo per un lento perché ballare piano vuol dire riuscire ad abbracciare meglio il presente, sentirlo dentro, significa osservare e non solo vedere, ascoltare e non banalmente sentire, viaggiare non cavalcando l'onda dei giorni ma entrarci dentro ai tuoi giorni".
Sabrina Ferri
Quella sera che ho fatto l’amore mentale con te,
non sono stata prudente...
Dopo un po’ mi si è gonfiata la mente.
Sappi che due notti fa, con dolorose doglie,
mi è nata una poesia, illegittimamente.
Porterà solo il mio nome,
ma ha la tua aria straniera, ti somiglia,
e mentre non sospetti niente di niente,
sappi che ti è nata una figlia."
(Da "Poesia illegittima" di Vivian Lamarque)
Ci chiamano donne difficili perché
sappiamo cosa vogliamo,
perché non ci accontentiamo.
Usiamo la testa per pensare
e il cuore per amare,
lasciamo che il nostro corpo
sia la musica, non lo strumento.
Ci chiamano donne difficili perché,
chi ci prende, non ha la forza di tenerci.
(Megan Gandy)