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Mi descrivo

Complicata,bizzarra,eclettica,credo simpatica,un pò elettrica....pericolosa...ma non mortale, al massimo dò una scossa,imprevedibile,leale,allegra,autoironica, a volte sarcastica e...tanto, forse troppo

Su di me

Situazione sentimentale

sposato/a

Lingue conosciute

Inglese, Francese

I miei pregi

disponibile,sincera,

I miei difetti

polemica,testarda

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. Il mare, andare in canoa
  2. chi guarda dietro le apparenze
  3. la sincerità,la mia famiglia e tante altre cose

Tre cose che odio

  1. la politica
  2. arroganza,volgarità
  3. ce ne sarebbero ancora...ma lascio stare...

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Spiagge incontaminate

Passioni

  • Sport
  • Lettura

Musica

  • Disco

Cucina

  • Piatti italiani

Libri

  • Narrativa
  • Psicologia

Sport

  • Running
  • Nuoto
  • Trekking

Film

  • Azione
  • Documentario

Libro preferito

tanti

Meta dei sogni

Atolli del Pacifico, Medio Oriente

Film preferito

tanti

Sirene

Nella mitologia greca le sirene erano figure simili alle arpie: con le loro irresistibili melodie attiravano i marinai verso le loro isole rocciose e li facevano naufragare.Il curioso Odisseo, secondo Omero, al cospetto delle sirene, ordina ai suoi uomini di tapparsi le orecchie e si fa legare all'albero della sua nave per poter ascoltare il loro canto senza rischiare di esserne fatalmente attratto. Nelle storie degli Argonauti le sirene sono descritte come mostri con il capo di donna ma il corpo di uccello. Giasone e gli Argonauti vengono salvati grazie all'intervento di Orfeo, che con la sua musica riesce a vincere l'ammaliante melodia di questi mostri che, gelose, si gettano in mare e si trasformano in rocce. Nel folklore europeo le sirene sono invece raffigurate come splendide creature metà pesce, dalla cinta in giù, e metà donna, dalla pancia in su.

Sirene1

E’ impossibile udire le Sirene e non cadere in loro balìa : esse non si possono sfidare impunemente. Sfida e accecamento sono la stessa cosa e chi le sfida è già vittima del mito cui si espone.

mare

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canto ammaliatore delle sirene

vieni...entra...
dentro l'abisso di questo mare...
vieni... vola insieme a me...
sono una sirena...
sono il tuo sogno.
Lascia questo mondo...spogliati...
lascia il tuo mondo...
lascialo...
vieni con me...
Senti, senti questo mio canto?
Senti, senti la mia voce...
Chiudi gli occhi ed entra
entra dentro l'abisso di questo mare
che ti porto...
ti porto nell'abisso...
nella porta del fuoco...
nella porta dei sogni...
Nella porta del fuoco.








sir


Forse in origine avevano le stesse funzioni mitiche delle Muse, poi, grazie all'influenza dell'Odissea, dove vengono menzionate per la prima volta, assumono la parte di incantatrici anziché ispiratrici del genere umano. Nell'ambito dell'orfismo le sirene venivano viste come angeli che nell'aldilà dilettavano col loro canto gli abitanti dei Campi Elisi. La raffigurazione delle sirene come donne con la parte inferiore del corpo a forma di pesce, appare solo nell'età medievale a causa dell'influsso delle tradizioni germaniche.

rapporti tra uomini e sirene

I rapporti tra uomini e sirene sono tra i più difficili,

 dato che alcune sirene si nutrono di loro ( non tutte ). 

Se un uomo sposa una sirena questa può trasformarsi in donna,

tuttavia l'uomo non deve mai dimenticare

che in fondo in fondo lei rimarrà sempre una sirena

e se non la vuole perdere deve amarla con tutto il cuore,

 tanto da resistere alla tentazione di rimproverarla

quando a volte in lei riaffiora la natura libera

e selvaggia propria della sua specie:

la Sirena al terzo rimprovero del marito

immancabilmente ritorna nel mare. 

I figli delle sirene e di un uomo

hanno piedi e mani palmate

e nuotano come pesci.

spazio amici

Non invitatemi nel vostro spazio amici

semplicemente ho deciso di non accettare più inviti...

Penso che l'amicizia non sia solo una foto nello spazio amici...

ma un messaggio in segreteria...

E' quando si scopre di avere un feeling istintivo con qualcuno che non conosciamo

è sentire gioia, è avere un sorriso quando trovi il suo messaggio...

quindi, non preoccupatevi...sarò lieta di continuare a  rispondere ai messaggi che arrivano ( tempo libero permettendo)

ai vecchi e perchè no, anche ai nuovi amici ...

ps. apprezzo chi si mostra, è un requisito necessario.


nel mio spazio amici troverete solo l'altro mio profilo

un altro aspetto di tekilal...la passione per i misteri dell universo....

Unicaeoriginale

Ulisse 1

Ulisse non tenta di seguire un'altra via da quella che passa davanti all'isola delle sirene e non tenta neppure di fare assegnamento sul suo sapere superiore, ed egli comprende che, per quanto possa distanziarsi consapevolmente dalla natura, ne rimane, come ascoltatore, asservito.e si divincola ancora, dall’albero della nave, per gettarsi nelle braccia di quelle creature di perdizione, si fa legare, Ulisse, riconoscendo la strapotenza arcaica del canto. L'ascoltatore legato è attirato dalle Sirene come nessun altro. Solo ha disposto le cose in modo che, pur caduto, non cada in loro potere. Con tutta la violenza del suo desiderio, egli non può raggiungerle, poiché i compagni che remano, con la cera nelle orecchie, non sono sordi solo alle Sirene, ma anche al grido disperato del loro capitano.

Orfeo

Anche Orfeo sfuggì a quelle dee canore e perfide, quando passando sulla nave di Giasone e gli argonauti, veleggiava sul mare. Anche egli sentì il grande pericolo avvicinarsi ma, consigliato da Chirone il sapiente centauro, osò sfidarle e lottare con esse coprendo la loro voce con il suono della sua cetra. Orfeo suonò così a lungo e in maniera così meravigliosa che le Sirene, invidiose della sua musica, per essere state vinte si precipitarono indispettite nell'onde tramutandosi in scogli.

Non sarà il canto delle sirene....




Non sarà il canto delle sirene che ci innamorerà,
noi lo conosciamo bene, l’abbiamo sentito già,
e nemmeno la mano affilata, di un uomo o di una divinità.
Non sarà il canto delle sirene in una notte senza lume,
a riportarci sulle nostre tracce, dove l’oceano risale il fiume,
dove si calmano le onde, dove si spegne il rumore.
.
Non sarà il canto delle sirene, nel girone terrestre,
ad insegnarci quale ritorno, attraverso alle tempeste,
quando la bussola si incanta, quando si pianta il motore,

e nella schiuma della nostra scia qualcosa appare e scompare.

Non sarà il canto delle sirene che non ci farà guardare.

Non sarà il canto delle sirene che ci addormenterà,
l’abbiamo sentito bene, l’abbiamo sentito già,
ma sarà il coro delle nostre donne, da una spiaggia di sassi.
Sarà la voce delle nostre donne, a guidare i nostri passi,
i nostri passi nel vento.

Francesco De Gregori

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