Creato da ACM_GINOSA_MARINA il 15/04/2010

A.C.M.- M. di Ginosa

CICLISTI DI MARINA DI GINOSA TARANTO

 

FISICA APPLICATA ALLA BICICLETTA

Post n°5 pubblicato il 16 Aprile 2010 da ACM_GINOSA_MARINA

SVILUPPO METRICO DELLA PEDALATA “SM”

Lo Sviluppo metrico della pedalata sarebbero i metri che la bicicletta fa con una rotazione della pedalata completa.

Lo sviluppo metrico si può calcolare conoscendo i seguenti dati:

  1. Circonferenza della ruota posteriore espressa in metri indicata con C.

     

  2. Numero dei denti della corona anteriore indicato con M

     

  3. Numero dei denti della corona posteriore detto anche pignone ed indicato con P.

     

 

La formula è la seguente:

SM = (M/P) x C

 

Da questa formula si capisce che modificando volta per volta i rapporti del cambio della bicicletta, si modifica anche lo sviluppo metrico della Pedalata.

Lo sviluppo Metrico della Pedalata SM possiamo anche chiamarlo rendimento della pedalata.

Più il numero dei denti della corona anteriore è maggiore e più i denti del pignone sono minori, maggiore sarà lo sviluppo metrico (ossia il rendimento della pedalata) e maggiore sarà anche la Potenza (WAT) da applicare con i piedi sui pedali. Per calcolare la Circonferenza della ruota posteriore della bicicletta, basta misurare il RAGGIO R e poi applicare la nota formula geometrica per il calcolo della circonferenza :

C = 2 x 3,14 x R

La struttura del cambio delle velocità della mia bicicletta TORPADO T – 1000 DESTRIERO è la seguente mostrata nella tabella:

Numero di denti delle Corone anteriori M

Numero di denti delle corone posteriori (o pignone) P

M1 = 50 denti

P1 = 23 denti

P4 = 17 denti

P7 = 14 denti

M2 = 34 denti

P2 = 21 denti

P5 = 16 denti

P8 = 13 denti

 

P3 = 20 denti

P6 =  15 denti

P9 = 12 denti

 

 Il Raggio della mia ruota R è di circa 34 cm che corrispondono a 0,34 metri

Quindi la Circonferenza della mia ruota sarà di:

C = 2 x 3,14 x 0,34 metri = 2,14 meri

 

Se mentre vado in bicicletta, il rapporto del cambio è M1 – P6, lo sviluppo metrico della pedalata (o rendimento della pedalata) sarà di:

M = (50 denti/15 denti) x 2,14 metri = 7,13 metri

 

Quindi con un rapporto del genere effettuando una rotazione completa del pedale, la mia bicicletta sviluppa 7,13 metri.

Se avete una semplice bicicletta da passeggio senza marce, basta contarvi i denti della corona anteriore ed i denti della corona posteriore (Pignone) e calcolarvi tramite la formula la resa della Pedalata.

E’ interessante notare che questa formula può essere sfruttata per calcolare il NUMERO APPROSSIMATIVO DI  PEDALATE necessarie per percorrere una certa distanza.

Supponiamo che il rapporto della nostra bicicletta sia tale da avere uno sviluppo metrico SM di 7,13 metri e supponiamo che la distanza da percorrere in pianura o in salita sia di 2 Km.

Per sapere quante pedalate devo fare, basta applicare la seguente formula:

N° Pedalate = DISTANZA (in metri)/SM

 

Nel nostro esempio il numero di pedalate necessarie per far i due Km con un rapporto M1–P6, è di:

N° Pedalate = 2000 metri / 7,13 metri/pedalata = 280 pedalate

 

Quindi occorrono circa 280 pedalate per percorrere una distanza in piano o in salita di 2 Km (2000 metri) con un rapporto di velocità M1 – P6.

IL NUMERO DI PEDALATE AL MINUTO O RPM

Rpm è il numero di pedalate complete effettuate dal ciclista nell’intervallo di tempo di un minuto.

L’RPM (numero di pedalate al minuto) è analogo al n° di giri al secondo del motore dell’automobile.

Il ciclista tramite la contrazione ed il rilassamento dei muscoli degli arti inferiori, trasmette la propria energia muscolare (derivante dal catabolismo dei grassi e del glucosio), al sistema di rotazione dei pedali i quali a loro volta convertono mediante la catena e il pignone in energia meccanica facendo ruotare la ruota posteriore. La ruota posteriore (propulsore) trasforma l’energia meccanica in energia di movimento del mezzo, chiamata energia cinetica.

A parità di velocità, più lo sviluppo metrico SM è basso, e più l’RPM aumenta.

La formula per calcolare l’RPM è la seguente:

RPM = ( D/T ) : [2 x R x 3,14 (M/P)]  (espresso in giri al minuto)

Con

R = Raggio della ruota posteriore (in metri)

M = Numero di denti corona anteriore

P = Numero di denti corona posteriore (o pignone)

D = distanza percorsa con la bicicletta in metri T = tempo impiegato espresso in minuti Facciamo un esempio di calcolo Sia il rapporto M/P del tipo M1/P6 (ossia vedendo nella tabella del paragrafo precedente il rapporto M1/P6 coincide con 50 denti/15 denti). Sia la Distanza D di 1 Km ossia 1000 metri Sia il tempo impiegato T = 5 minuti Sia il raggio R della ruota posteriore di circa 0,34 m

Applicando la formula dell'rpm, si ha:RPM = (1000 m/5 minuti) : [2 x 0,34 m x 3,14 x (50 denti/15 denti)] = 28,10 giri/minuto

 Quindi il numero di giri al minuto dei pedali è di 28,10 alla velocità media della bicicletta di 12 Km/ora.

 Articolo scritto da Liborio Quinto

 
 
 

CICLISMO: BENEFICI PER LA SALUTE

Post n°2 pubblicato il 16 Aprile 2010 da ACM_GINOSA_MARINA
Foto di ACM_GINOSA_MARINA

Andare in Bicicletta o meglio passeggiare in bicicletta comporta un allenamento blando ed aerobico molto adatto a tutte quelle persone anziane o poco attive per mantenere in buona efficienza le articolazioni, i muscoli ed il sistema cardio-vascolare e respiratorio e serve anche per ridurre il rischio di ipertensione, diabete, iper – triglicemia e iper-colesterolemia.

Tutti i medici consigliano di utilizzare la bicicletta per la prevenzione di molte patologie.

Però chi vuole ottenere e modellare il proprio fisico utilizzando la bicicletta da passeggio o la cyclet da camera, deve sapere che questi strumenti danno scarsissimi risultati.

Per avere beneficio sull’aspetto fisico con la bicicletta bisognerebbe praticare il CICLISMO mediante bici da corsa oppure montainbike e pedalare per almeno 2 ore per 3 – 4 volte a settimana.

Pedalare a bordo di una bicicletta da corsa si favorisce uno sviluppo armonico dei muscoli degli arti inferiori, dei glutei, dei lombi, dell’addome e si assiste ad un miracoloso restringimento del giro vita. A beneficiare di questo allenamento aerobico sono anche i muscoli dei torace (pettorali e diaframma), i muscoli delle braccia che stanno in tensione isometrica (tricipiti in particolare), ed i muscoli delle spalle e del collo.

Praticare regolarmente il CICLISMO, si riesce ad ottenere un fisico longilineo e giovanile e con le dimensioni e forme delle gambe, delle cosce, dei glutei e del giro vita ben proporzionati tra loro.

Ottimi risultati si ottengono quando si pedala su strade in pendenza.

Il consumo energetico nel ciclismo è molto difficile determinarlo, perché dipende dalla velocità, dalla pendenza del percorso, dalla direzione del vento.

Man mano che si aumenta la velocità pedalando, la resistenza dell’aria aumenta proporzionalmente al cubo della velocità del mezzo. E l’aria infatti quella a limitare la velocità del ciclista…..più si va forti….più l’aria provoca resistenza….più il ciclista è costretto ad erogare potenza per mantenere costante la medesima velocità.

Comunque le formule per calcolare il dispendio calorico con la bicicletta sono le seguenti:

  1. Bicicletta da Passeggio: Energia = 14,40 Kcal/Km x Distanza in Km percorsi  oppure vale anche questa formula: Energia = 3,5 Kcal/Kg ora x  (peso del ciclista) x tempo (in ore)
  2. Ciclismo Moderato: Energia = 5,5 Kcal/Kg ora x (peso del ciclista in Kg) x Tempo in (ore)
  3. Ciclismo Intenso: Energia = 6,0 Kcal/kg ora x (peso del ciclista in Kg) x tempo in ore.

 

Se da queste formule, una volta calcolato il dispendio energetico espresso in Kcal, vorreste sapere il consumo di ossigeno effettivo, basta che moltiplicate le Kcal consumate x il coefficiente di conversione di 0,21 litri ossigeno/Kcal.

Se per esempio avete fatto Jogging o ciclismo….o qualche altra attività fisica e dai calcoli risulta che avete bruciato 1000 Kcal, per sapere quanto ossigeno ha consumato il vostro organismo basta fare: Volume di ossigeno = 1000 Kcal x 0,21 Litri ossigeno/Kcal = 210 Litri di ossigeno.

 

Il ciclismo consente di rassodare molto perché pedalando per oltre 2-3 ore, la % dei lipidi carburati dalle nostre cellule aumenta mentre si tende a risparmiare il consumo di glucosio e glicogeno.

Il Ciclismo e le passeggiate in bicicletta non provocano problemi alle articolazioni perché ci sono poche sollecitazioni.

L’inconveniente del ciclismo è che:

  1. Costa un po’ rispetto allo Jogging, perché ci vuole l’abbigliamento adatto a seconda della stagione e ci vogliono anche gli accessori; Poi non dimentichiamo il costo del mezzo e le spese della manutenzione.
  2. Bisogna avventurarsi su lunghi percorsi e non tutti hanno il coraggio di farlo specie se si trovano da soli.
  3. Quando è cattivo il tempo o le giornate si accorciano si hanno problemi per allenarsi.

 

E fantastico sapere che ci sono molti appassionati di ciclismo che addirittura si avventurano da soli o in compagnia affrontando lunghissimi percorsi che richiedono mesi per arrivare da una parte all’altra del continente.

Per esempio ho conosciuto poco tempo fa un ciclista olandese che dall’OLANDA è ARRIVATO IN 1 mese e mezzo a Marina di Ginosa (TARANTO) in bicicletta….e che il suo giro terminava ad Istambul in Turchia attraversando la Grecia. Il collegamento Italia - Grecia ovviamente lo avrebbe effettuato con il traghetto.

 

Scritto da Liborio Quinto

 
 
 

Escursione Ciclistica di Domenica 11 aprile 2010

Post n°1 pubblicato il 15 Aprile 2010 da ACM_GINOSA_MARINA
Foto di ACM_GINOSA_MARINA

L'associazione ciclistica marinese informa ai suoi associati che Domenica 18 aprile 2010 alle ore 8:00 presso piazza stazione si organizza una uscita ciclistica di 80 km circa.

Intinerario: Partenza da piazza stazione (Marina di Ginosa) - complanare ionica 106 con direzione per Reggio Calabria - Destra del Basento-Marconia (MT) - Tinchi (MT) - Stazione di Bernalda (MT) - Metaponto Borgo - Marina di Ginosa (TA).

 
 
 

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