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Un blog creato da abraxasarba il 22/03/2007

ABRAXAS

Riflessioni, sogni, ricordi...

 
 

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SEGNALI

Non camminare davanti a me, potrei seguirti. Non camminare dietro di me, potrei non esserti guida. Cammina al mio fianco, ed insieme troveremo la via (Albert Camus)

Ti sia lecito di fare ciò da cui sai che, se vuoi, puoi astenerti (Julius Evola)

Morte è quanto vediamo stando svegli, sonno quanto vediamo dormendo (Eraclito)

 

ORME

"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."

riflessione Mevlana Rumi, Sec. XIII

"La nostra psiche è costituita in armonia con la struttura dell'universo,
e ciò che accade nel macrocosmo accade egualmente
negli infinitesimi e più soggettivi recessi dell'anima".
immagine da: Ricordi Sogni Riflessioni di Carl Gustav Jung (1875-1961)

L'orrore è la parte migliore dell'uomo.
Quanto più il mondo ne rafforza la percezione,
tanto più profondamente egli è turbato dal portento

  (Wolfgang Goethe)

"Ci si martirizza, a furia di tormenti ci si crea una 'coscienza' e poi ci si accorge, con orrore, che non è più possibile disfarsene" (Cioran)

 

APPUNTI

"La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore … Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi" (C.G.Jung)

 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 7
 

 

Pietà

Post n°93 pubblicato il 05 Marzo 2018 da abraxasarba
 
Tag: Ricordi

(...) Il peccato che importa,
se alla purezza non conduce più.

La carne si ricorda appena
Che una volta fu forte.

È folle e usata, l’anima.

Dio guarda la nostra debolezza.

Vorremmo una certezza.

Di noi nemmeno più ridi?

E compiangici dunque, crudeltà.

Non ne posso più di stare murato
Nel desiderio senza amore.

Una traccia mostraci di giustizia.

La tua legge qual è?

Fulmina le mie povere emozioni,
liberami dall’inquietudine.

Sono stanco di urlare senza voce.

(...)

 
 
 

...

Post n°92 pubblicato il 23 Luglio 2015 da abraxasarba

“Ti sei sentito risucchiato dalla morte collettiva, dalla morte nel luogo piú profondo della terra, dalla morte nel tuo profondo che respira e fluisce in modo bizzarro. (…)
Quella notte ho conosciuto la morte, il perire che si stende sull’universo intero. Ho visto come viviamo procedendo verso la morte, come l’ondeggiante grano dorato si abbassa sotto la falce del mietitore, come un’onda che si appiattisce sulla spiaggia.
Colui che si trova nel flusso della vita universale diventa, con terrore, consapevole della morte. Supera la morte attraverso il superamento della vita universale. (…)
Cosi l’anima è entrata nella morte. Io mi inoltrai nella morte interiore e vidi che morire esternamente è meglio che morire dentro. E decisi di morire all’esterno e di vivere dentro. Perciò voltai le spalle (alla morte) per andare in cerca del luogo della vita interiore.”

(C.G.Jung -Libro Rosso, p.267)

 
 
 

Post N° 91

Post n°91 pubblicato il 16 Giugno 2015 da abraxasarba
Foto di abraxasarba

"Ogni istante, ogni attimo, l’uomo dice o pensa: “io”. Ed ogni volta si tratta di un “io” differente. Or ora era un pensiero, or ora solo un desiderio, ora una sensazione, ora un altro pensiero, e così via, senza fine. L’uomo è una molteplicità. Il suo nome è legione." (Gurdjieff)

 

 
 
 

óstrakon

Post n°90 pubblicato il 21 Aprile 2015 da abraxasarba
 
Tag: Sogni

Sono un contenitore di frammenti, ogni tanto permetto che vengano scossi per udirne il suono, poichè esplorarne il senso, non ha senso.

Io stessa sono un frammento di ciò che sono ed è per questo forse che non puoi udirne il suono

 

 

 
 
 

Tèras

Post n°89 pubblicato il 20 Marzo 2015 da abraxasarba
Foto di abraxasarba

Quello che si oscura, si illumina

Dove le ombre non hanno contorni, avviene il Prodigio

E l'Anima si allarga e danza, danza, danza

 

 
 
 

Eranos

Post n°88 pubblicato il 03 Marzo 2015 da abraxasarba
Foto di abraxasarba

 

Sono la casa dei miei demoni, sono il luogo dove si incontrano le ombre nere e asciutte della memoria.

Io sono la Casa di ogni pauroso coraggio, di ogni Verità silenziosa.

Preparo il banchetto, perchè hanno tanta fame...

 
 
 

...

Post n°87 pubblicato il 11 Gennaio 2014 da abraxasarba

La solitudine non deriva dal fatto di non avere nessuno intorno, ma dalla incapacità di comunicare le cose che ci sembrano importanti o dal dare valore a certi pensieri che gli altri giudicano inamissibili.
Quando un uomo sa più degli altri diventa solitario. Ma la solitudine non è necessariamente nemica dell’amicizia, perché nessuno è più sensibile alle relazioni che il solitario, e l’amicizia fiorisce soltanto quando un individuo è memore della propria individualità e non si identifica negli altri.

- C. G. Jung -

 
 
 

eremia

Post n°86 pubblicato il 16 Luglio 2013 da abraxasarba
 

le parole così come accarezzano, devastano.

Le ombre che scivolano nel significato dei gesti e dei suoni, creano distanze dall'Anima.

Il corpo cambia e si continua a cadere velocemente dal grattacielo dell'esistenza,

è il dramma di ogni creatura. Ed anche il tuo.

Fa che sia lieve il suono delle Parole, poichè la sua eco potrebbe spezzare un cuore.

 
 
 

Moros

Post n°85 pubblicato il 13 Giugno 2013 da abraxasarba
 
Foto di abraxasarba

E' così. 

 Ognuno a suo modo insegue sogni, speranze, desideri.

Ed è anche questo che mi rende ai margini di ogni pagina quotidiana che viene scritta dal Destino, non ho nulla da inseguire se non la mia ombra

Percorro il mio Tempo sfuggendo agli incontri, intollerante alle parole (che mi suonano) futili e agli sguardi (che mi appaiono)vuoti.

E' così. Inevitabili eventi trascinano anche il più resistente degli uomini.

Maktub.

Ma neanche il Silenzio tace quando si resta immobili

 
 
 

ceimon

Post n°84 pubblicato il 24 Maggio 2013 da abraxasarba
 
Foto di abraxasarba

Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l'andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infine volte, come un...a danza sinistra col dio della morte prima dell'alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. E' qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia. Attraversarlo, un passo dopo l'altro. Non troverai sole né luna, nessuna direzione, e forse nemmeno il tempo. Soltanto una sabbia bianca, finissima, come fatta di ossa polverizzate, che danza in alto nel cielo. Devi immaginare questa tempesta di sabbia. E naturalmente dovrai attraversarla, quella violenta tempesta di sabbia. E' una tempesta metafisica e simbolica. Ma per quanto metafisica e simbolica, lacera la carne come mille rasoi. Molte persone verseranno il loro sangue, e anche tu forse verserai il tuo. Sangue caldo e rosso. Che ti macchierà le mani. E' il tuo sangue, e anche sangue di altri.
Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia.



H. Murakami da "Kafka sulla spiaggia"

 
 
 

endakrys

Post n°83 pubblicato il 29 Aprile 2013 da abraxasarba
Foto di abraxasarba

è il tempo delle lacrime, quelle che non mi sono concessa durante il mio cammino.

Tutto il sale dei miei giorni scorre in questo pianto che non vuole argini e non vuole restare più nascosto.

Piango, per ogni istante che ho vissuto senza farlo e, non ditemi che tutto questo è liberatorio,

perchè non può esserci libertà dove c'è il dolore.

E' tempo di non trattenere questo fiume corrosivo e di lasciare che la pelle bruci

e gli occhi si gonfino fino a scoppiare

Ogni creatura che attraversa l'inferno dovrebbe concedersi questo

almeno come ultimo desiderio 

 
 
 

.

Post n°82 pubblicato il 21 Febbraio 2013 da abraxasarba

 

 Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prim'ancora che i corpi si vedano.

generalmente essi avvengono quando arriviamo a un limite, quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. Gli incontri ci aspettano, ma la maggior parte delle volte evitiamo che si verifichino(...)   Paolo Coelho

 
 
 

Nostos algea

Post n°79 pubblicato il 19 Novembre 2012 da abraxasarba
 
Foto di abraxasarba

 Immancabile l'odore del tè si diffonde nella stanza. C'è un pallido arcobaleno che mi spia dalla finestra mentre ascolto la Divina che penetra l'Anima.

Mi chiedo se si può provare nostalgia per qualcosa, per qualcuno o per un luogo che non si è mai conosciuto. O se bisogna raggiungere la mèta per concedersi il dolore del distacco, poi.

Tornare, sarebbe allora, la gioia più grande.

 
 
 

keleythos

Post n°78 pubblicato il 16 Novembre 2012 da abraxasarba
 

Le partenze hanno di buono che promettono allo sguardo il cambiamento di prospettive. Il mio cuore invece, come sempre, ne ha paura.

Ascolterò i miei passi per non perderne nemmeno uno e questo farà si che dimentichi il mio nome.

Leggerò il mio destino nelle nuvole stracciate dai venti e potrò respirare le stelle, come ho imparato a fare nei sogni.

Indosserò le mie fragili ali e affronterò la febbre dei demoni e ci sarò, per esistere, ci sarò.

 

 
 
 

lanthano

Post n°77 pubblicato il 18 Ottobre 2012 da abraxasarba
 

incidere la rabbia con pensieri sporchi, perchè sognare è la replica di ogni  frammento dell'Anima che si specchia all'infinito e, bisogna nascondere i sogni per non farsi riconoscere.

Spegnere i rumori e galleggiare nel mutismo, abisso di pace senza pace.

I demoni affamati, scorrono su queste pagine bianche.

 
 
 

s

Post n°76 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da abraxasarba

Mi accarezzano, i lupi, con le loro code d'argento. Non ho attese mentre attendo, nè orari. Sto respirando nuvole e cuore intanto che muori.

Come ogni sera, tu muori e il mio cuore non smette di ululare.

 
 
 

esycia

Post n°75 pubblicato il 25 Settembre 2012 da abraxasarba
 

il rifugio più sicuro è la pelle, i pensieri si allontanano con le preghiere e recitando mantra,

mentre il cuore fa da sè.

Ma quando anche le parole scritte fanno rumore, è giunto il tempo di lasciare ogni cosa

e guardare lontano. Oltre la casa di pietra, oltre gli sguardi smarriti e i ricordi inventati.

Tanto il cuore fa da sè.

 
 
 

pseydos

Post n°74 pubblicato il 20 Settembre 2012 da abraxasarba
 
Foto di abraxasarba

I racconti non sono storie. Così, ti racconto una storia:

C'era una volta, ma una volta quando?

Il Tempo non ci serve, siediti e ascolta.

Quando le ombre prendono possesso dei pensieri, si perde.

Persino l'Anima ti abbandona.

Quando i bisogni diventano religione, non esiste più nulla di sacro,

e l'Anima non perdona.

Così, ho smesso di ascoltare storie, menzogne e, guardare ombre.

 
 
 

thymos

Post n°73 pubblicato il 28 Agosto 2012 da abraxasarba

io non voglio ricucire, rattoppare, rammendare

e neanche incollare, ritagliare, accorpare.

Voglio aprire, dissotterrare, scassinare, scavare,

e poi ancora, alleggerire, sollevare, distendere.

La volontà è tutto ciò che mi resta, ora.

 
 
 

Skotos

Post n°72 pubblicato il 25 Luglio 2012 da abraxasarba
 
Tag: Ricordi
Foto di abraxasarba

Il suo cuore non piange più.

"dammi un bacio". E sapeva che stava andando via.

 La luce avvolge l'oscurità dove più lontano di così non si può andare.

E c'è una scritta rossa che invade un muro, chi ha scritto il suo nome?

"dammi un bacio".  E rimane sospesa quell'ultima immagine.

Poi il buio più nero, che avvolge feroce le anime vuote.

E il suo cuore riposa e non piange più.

 
 
 
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