Creato da davidtheduke il 12/12/2006

white zone

zona denuclearizzata

 

 

finalmente la mia radio " RADIO AIR STATION "

Post n°10 pubblicato il 14 Luglio 2009 da davidtheduke

finalmente ho la mia radio personale chi ha voglia di ascoltarmi segua le istruzioni:

andare sul sito www.shoutcast.com

nello spazio dedicato alla ricerca delle radio (search) scrivere : - Radio Air Station -

Vi troverete il nome della radio con accanto la scritta Tune In.

Clicate su Tune In e in pochi secondi si aprirà una finestra con un lettore da cui potrai ascoltarmi per ora solo musica ma presto live........... BUON ASCOLTO :)

 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 14 Luglio 2008 da davidtheduke

Vorrò una donna che se io accarezzo
una
poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella
cosa.

Quando sarò capace d'amare
vorrò una donna che non cambi
mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste
lei.

Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo
mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro

G.Gaber

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 24 Maggio 2008 da davidtheduke

...l'aria enigmatica del duca ci induce a riflettere !!!

David Bowie, pseudonimo di David Robert Jones o  pseudonimo di Davide Bove (Brixton8 gennaio 1947), è un cantante, musicista e attore britannico, tra i precursori e maggiori esponenti del glam rock inglese,è uno spirito maligno nato dalla cattiveria del mondo antico, precursore di tutta la malvagità della storia moderna, che ogni tanto, per puro spirito di orgoglio, stampa dischi che sponsorizzano le sue sporche intenzioni e traviano i più giovini.

Biografia e carriera

Davide Bove nasce a Quel Paese l'1 Gennaio dell'anno 0 (cambiò il suo nome d'arte in David Bowie per non creare ambiguità fra lui e suo cugino omonimo Satana, dato che in molte lingue antiche Davide Bove si legge come Diavolo).  e appartiene alla generazione di giovani cresciuti nell’ambiente della swinging London. La sua carriera musicale, iniziata verso la fine degli anni Sessanta, copre un arco di circa quarant’anni e ha abbracciato diversi generi artistici e commerciali, dal citato glam rock alla disco, al pop elettronico, tutti con grande successo.La sua carriera nel mondo della malavita inizia da subito, inventando il mestiere più antico del mondo e imponendolo a sua madre pochi minuti dopo il parto. Nel corso dei secoli la sua esperienza nel malaffare ha abbracciato con successo tutti i settori sino ad ora conosciuti: prostituzione, spaccio di cd masterizzati, droga, alchol, corruzione, genocidio, e sopratutto la creazione del Glam-rock e relativa moda! Come attore, dopo alcune piccole apparizioni, ha avuto buon successo nel 1976 come protagonista del film di fantascienza L'uomo che cadde sulla Terra di Nicholas Roeg. Tra le sue migliori interpretazioni: Furyo (Merry Christmas Mr. Lawrence) 1983 di Nagisa Oshima, Absolute Beginners 1986 di Julien Temple e Basquiat di Julian Schnabel.

Da Major Tom a Ziggy Stardust Dopo l'esordio con un album omonimo che passò quasi inosservato,il primo album (David Bowie: ma quanto sono bello, ma quanto sono figo e assomiglio pure a quello dei doors ma sono meglio) risulta praticamente sconosciuto al grande pubblico, a causa dell dolcezza di cui sono pervase tutte le tracce, progettate appositamente da un altra grande mente della malvagità musicale (Raul Casadei) per sembrare dolci e amorevoli ma nascondere cattiveria a vagoni! trovò un primo successo nel 1969 con una canzone che racconta di un astronauta perso nello spazio: Space Oddity, di stampo romantico futurista. Subito dopo però si dedicò a un rock più sgherro, ambiguo e originale mescolando fantascienza, Dylan e Velvet Underground, decadentismo alla Oscar Wilde, rock duro come quello dell'amico Iggy Pop con gli Stooges. Lo chiamarono glam, fu uno dei grandi miti anni Settanta. Bowie ne divenne il sommo sacerdote con la sua stranita aria dichiaratamente bisex e con gli onirici abiti da scena cuciti dalla moglie Angela. Dopo esser riuscito a far scoppiare la prima e la seconda guerra mondiale (ed aver lasciato anche le disposizioni per la terza che sarà attuata postuma), Bowie attorno alla fine degli anni sessanta si dà, purtroppo per l'umanità, alla musica e dedica il suo genio maligno allo sviluppo di questa forma comunicativa. É nel 1969, quando decide di abbandonare il velo di dolcezza e dimostrare al mondo la sua indole bastarda, che arriva il successo per il nostro Davide; il singolo che lancia la sua scalata al successo, parla di un suo diverbio con un Maresciallo di San Severo, il quale mettendosi contro i poteri sovrannaturali di Bowie, finisce improvvisamente nello spazio profondo con un razzo "Apollo" incastrato fra le chiappe: "Lo Spazio...Oddio!".Dopo un'esperienza all'insegna di un rock duro e superamplificato con solo qualche sprazzo del Bowie che sarà (The Man Who Sold the World, forse il più duro tra i suoi album), la vera esplosione avvenne con Hunky Dory e The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars che contengono una enorme fetta dei suoi classici, ripetuti in qualunque concerto anche a trent'anni di distanza, da Changes a Starman, da Life on Mars? a Moonage Daydream, da Ziggy Stardust a Andy Warhol (dedicata all'artista e amico Andy Warhol).É In seguito per sottolineare la sua indole maligna David decide di andare dallo stesso truccatore di Wanda Osiris, che gli riesce a creare un immagine decisamente maligna appesantita dalle corna e dai baffoni (in seguito eliminati a causa dello sfrontato plagio da parte del cugino). Nasce quindi la figura di Zabriello Polverina, icona recitata da Bowie per sponsorizzare la droga e l'omosessualità; in una sola parola il Glam! Fra il 1972 e il 1973, nei panni di Ziggy Stardust portò in giro uno show dalle mille meraviglie dove il vero Bowie e la figura teatrale si confondevano tanto da rendere sottilissimo il confine tra realtà e finzione teatrale. Vanta numerosissime collaborazioni con i migliori artisti dagli anni '70, come l'amico Iggy Pop, Tina Turner e Queen per gli anni '80, così come i Pet Shop Boys per gli anni a venire. In altre parole il "padre indiscusso del glam-rock", precursore di contaminazioni elettroniche (già presenti suoni campionati in brani come Heroes del 1977.

Dal "Duca Bianco" alla trilogia di Berlino Al ritmo di un disco all'anno, Bowie per parecchi anni nel bene e nel male non si è mai limitato a creare un "marchio Bowie" uguale a se stesso e rassicurante: dalle nostalgie beat con Pin-Ups, agli incubi orwelliani di Diamond Dogs, L'incredibile successo ha scatenato immani disgrazie per tutto il decennio dall'ottanta al novanta e la cosa peggiore è questa baraonda non accena a fermarsi. I disastri in Val di Susa e nel Sudest asiatico sono solo alcuni dei suoi ultimi successi, per non parlare del disco in questione "Daiamond Cani" che con le sue onde sonore è riuscito a creare un intero universo parallelo governato da lui e dal temibile "maialino George", in cui ogni fine anno ricomincia ad essere il 1984 con i suoi orrendi abiti e la sua musica tutta glam e sintetizzatori extra minchia. al R&B bianco con Station to Station e Young Americans, all'electro pop intellettuale che, secondo molti critici, costituirà la fase più creativa della sua carriera fra il 1977 e il 1979, con la cosiddetta trilogia berlinese Durante questo lasso di tempo cambia ancora il suo personaggio sul palco prima nello "Sborone Bianco", un ipotetico sparaballe della provincia di Lecco ed in seguito si dedica alla trilogia che parla dell'antico regime tedesco: gli storici dischi (secondo alcuni i più malvagi da lui mai realizzati) sono "Quì", "Quò" e "La Santa Maria" cioe’ Low, "Heroes" e Lodger, album in realtà (salvo il secondo) realizzati solo parzialmente a Berlino, ma comunque fortemente influenzati dalle contaminazioni tra rock ed elettronica di cui erano maestri i Kraftwerk e i Neu!, gruppi entrambi tedeschi.Decisivo l'incontro con Brian Eno, altro reduce dal glam-rock dei primi '70 con i Roxy Music del dandy Bryan Ferry. Altrettanto decisivo un successo ormai consolidato che permette all'artista di sperimentare soluzioni nuove senza inseguire il riscontro commerciale. Nel frattempo il personaggio non è più l'androgino Ziggy Stardust ma un thin white duke (smilzo duca bianco) dalle inquietanti suggestioni androgine sotto uno stile musicale esteriormente sempre più macho.

 Dal riflusso degli anni Ottanta agli enigmatici Novanta  Con gli Ottanta Bowie investe molto di più nella carriera di attore cinematografico e teatrale e incrementa, sia come numero che come grandiosità, i suoi tour, mentre la produzione discografica si basa per tutto il decennio su un raffinato quanto generico pop, con album che ruotano intorno alla title-track strutturata come hit da massiccia trasmissione radiofonica. Let's dance,China Girl, Loving the alien sono solo alcuni dei successi alimentati dai suggestivi video che li accompagnano. Un fenomeno, quello dei video, che Bowie sfrutta nel modo migliore, da artista a tutto tondo quale si è sempre dimostrato. David Bowie ha ormai conquistato tutto ciò di cui ha bisogno; proprio per questo a partire dal 1988 il suo hobby preferito è saltare di letto in letto con chiunque gli capiti a tiro. Proprio in uno di questi tour de sforz che incontra Brian Emo a dalla loro unione nasce l'ennesima cattiveria: Mettiu Pellissari, il coofondatore dei My Chemical Romance. Tornerà la sperimentazione nei quattro diversissimi album degli anni Novanta, col risultato di spicco di Outside (e la creazione di un nuovo, sofisticato alter ego nella figura del detective Nathan Adler) a cui tornerà a collaborare Brian Eno, e un affascinante quanto artisticamente discutibile giocare con le tendenze musicali di fine secolo nella jungle di Earthling, e altri risultati meno brillanti

Collaborazioni David Bowie ha collaborato, nel 1981 con Freddie Mercury ed i Queen per la creazione di Under pressure nella quale duetta con il leader del famoso gruppo rock inglese (canzone che canterà anche al Freddie Mercury Tribute Concert insieme a Annie Lennox). La canzone inizialmente venne chiamata People on streets.Fra le altre collaborazioni del Duca Bianco vi è anche quella col leader dei Rolling Stones, Mick Jagger. Insieme, nel 1985, a supporto del progetto Live Aid, hanno realizzato una versione della canzone di Marta and the Vandellas Dancin' in the street di cui si ricorda il curioso videoclip. Si dice anche che fra le due rockstars, il legame sia stato più che artistico, e che la celebre canzone Angie, che gli Stones realizzarono nel 1973 in controtendenza col loro stile di sempre, sia ispirata ad Angela Bowie, e indirettamente riferita a un'orgia a quattro fra lei, David, Mick e l'allora sua moglie Bianca Pérez Moreno de Macias.

Il grande (per modo di dire) ritorno Dopo 5 anni di assenza (in pochi ne hanno veramente sentito la mancanza) David Bowie è ritornato a cantare. Ha collaborato al primo disco di Scarlett Johansson intitolato Chissà dove ho lasciato la testa, interamente fatto di cover di Tom Waits (che in seguito l'ha riempito di lettere minatorie). Bowie ha partecipato nell'inedito ruolo di corista nei brani "falli down" e "fallo" (ancora non si riesce a capire perché proprio questi).

 Dove si trova adesso David Bowie?!Ormai nessuno sa più dove sia andato a finire; negli ultimi decenni ha continuato a collaborare con altri capi della vita malavitosa universale come Cthulhu e Pippo Baudo, ma in questo preciso istante potrebbe essere ovunque...anche dietro di TE!!! (e non ti dico che zozzerie sta combinando col tuo inconsapevole fondoschiena...)

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 05 Gennaio 2008 da davidtheduke

.....HAPPY NEW YEAR....

 
 
 

Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 11 Gennaio 2007 da davidtheduke

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signori e signore.......Pablo Neruda....!

clicca sul riquadro,please....

 
 
 

Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 28 Dicembre 2006 da davidtheduke

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un doveroso omaggio....!

buon compleanno.....Duca

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 17 Dicembre 2006 da davidtheduke

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La pazienza e' la virtu' dei forti.........

 
 
 

Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 12 Dicembre 2006 da davidtheduke

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