elioslibri

editoria

Creato da elioslibri il 02/06/2007

Area personale

 

sponsor

  

Comprare libri su Internet
Cerchi un libro? Trovalo qui con bol.it
Titolo Autore Parola chiave ISBN
a cura di: www.bol.it

 

Uno scambio di link con

promo buy1ebook.com

Contatta l'autore

Nickname: elioslibri
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 57
Prov: SP
 

FACEBOOK

 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

mamoc1cantalupoantonioandreasperelli03leggere_librimgv6luigi1503mr_millsciemmetremette44823In_Chiave_di_Violinomi.descrivoelioslibricomunitapitellielioslibri0
 

Ultimi commenti

e poi?
Inviato da: serena.gobbo
il 01/07/2011 alle 14:50
 
Accetto, ma non è per l'immediato: voglio fare una...
Inviato da: elioslibri
il 30/05/2010 alle 15:36
 
Ho provato a mandarti un messaggio ma hai la casella...
Inviato da: LadyAileen
il 30/05/2010 alle 12:13
 
Complimenti per il tuo blog. Mi piacerebbe ospitarti sul...
Inviato da: LadyAileen
il 04/04/2010 alle 16:53
 
A presto allora, via aspetto! Buonanotte e bentrovati ^__^
Inviato da: martha76.mt
il 15/02/2010 alle 23:33
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

Fuga di mezzanotte

Post n°200 pubblicato il 10 Aprile 2015 da elioslibri
 

fuga di mezzanotte (Midnight Express, 1978)
Post n°40 pubblicato il 21 Giugno 2007 da elioslibri
 
Foto di elioslibri

Dedicato a chi non ha potuto prendere: L'Espresso di Mezzanotte.
Era il 1978 e il film
raccontava una storia vera: un Americano,
preso in Turchia con due chili di
Cannabis
e imprigionato per un periodo non inferiore ai trenta anni.
Billy Hayes ora è cambiato. Tanto.
Racconta in una conferenza stampa ad Istambul, di non essere tornato prima in Turchia per
paura di ritorsioni, causate dal film di Alan Parker. Troppo crudo quel film.
Lo dice ora Hayes: “Molte cose viste in quella pellicola, in realtà non sono
accadute”, false quindi molte scene, come le botte.
Racconta del regista
Parker che si difese seccamente col San Francisco Chronicle dicendo che se non
avesse voluto dare un’idea dei Turchi cattivi il pubblico avrebbe reagito in
modo diverso. E il film non sarebbe diventato un Cult degli anni Novanta.
Oliver Stone, lo scenografo all’epoca, autore di una scenografia non originale,
ammise solo nel 2004 di “aver esagerato”. Le musiche quelle sono, e restano,
immortali: ancora una volta Geroge Moroder ha dato il meglio di sé. IL
protagonista (vero) del film, Brad Davis ha lavorato anche in Momenti di Gloria
ed è morto prematuramente di aids nel 1991.

Fatemi sapere cosa ne
pensate. Conoscete il film?




 
 
 

Un incontro a Torino

Post n°199 pubblicato il 10 Aprile 2015 da elioslibri
 

Post n°26 pubblicato il 12 Giugno 2007 da elioslibri
 

Primo Levi: un incontro a Torino
Ho conosciuto Primi Levi nel 1980, avevo quasi 14 anni, e avevo già letto molto,
soprattutto la Fallacci e Primo Levi. Ricordo che telefonai a Levi, gli dissi che avevo letto i suoi
libri, che se pur nel mondo didattico del Ministero della Pubblica Istruzione
di allora Levi era appena considerato, volevo specializzarmi su lui. Avevo già
letto “Se questo è un uomo” e “La tregua”, e l’importante ‘La chiave a stella’ libro
scritto da un Primo Levi ormai conosciuto ai molti, ma non a tutti.
Ricordo che Levi fu felice della mia iniziativa di viaggiare in treno dalla mia Liguria
a Torino per incontrarlo, e mi diede appuntamento per le prime ore di un
pomeriggio di Aprile. Le ore trascorsero veloci durante la nostra conversazione.
Quando ci congedammo sapevo molte cose di Primo Levi “scrittore” e molte altre di
Primo Levi “Chimico”. Teneva molto alla sua professione. Gli dissi di aver letto come il mestiere di chimico gli aveva salvato la vita in Lager, e lui mi raccontò della sua emozione di
allora, nel riuscire, dopo mesi di Lager, a ricordare ancora la propria tesi di
laurea in Chimica. Levi aveva allora 24 anni, era il 1944; ora era un manager negli anni della
maturità,nella stessa fabbrica di vernici dove aveva iniziato a lavorare negli
anni del dopoguerra. Ricordo che mi spiegò della sua dedizione al lavoro di allora, 1944, e del periodo in cui ci incontrammo, il 1980. Ora lavorava nel senso classico del termine, con profitto
e per profitto. Il lavoro era ricompensato; mentre il lavoro in Lager era stato
nettamente diverso. Non aveva allora, mi disse, di che compiacersi di un lavoro
che comunque gli permetteva di sopravvivere. Nei primi mesi della prigionia Levi non lavorò come chimico; lavorava alla Buna, una fabbrica enorme, fatta costruire nei pressi di Aushwitz dalle SS, e che non iniziò mai la produzione di gomma sintetica alla quale era destinata.
Durante il secondo inverno di Lager,. Quando tutto sembra perduto, Levi viene scelto
per lavorare come chimico. Ne parlerà come di un fatto che gli salvò la vita.
Il libro si chiude con la narrazione degli ultimi dieci giorni di prigionia,
durante il mese di Gennaio del 1945: dieci giorni in cui gli Haftling, i
prigionieri ebrei comuni, sono abbandonati a sé stessi. Le ss sono fuggite alla
conferma dell’arrivo delle truppe dell’Armata Rossa, e con loro i Kapò, ex
detenuti comuni tedeschi, coloro che sovrintendevano agli Haftling.

 
 
 

inviate il vostro materiale

Post n°198 pubblicato il 10 Aprile 2015 da elioslibri
 

Post n°25 pubblicato il 12 Giugno 2007 da elioslibri

Questo è un blog dedicato a poeti, scrittori e saggisti che desiderano pubblicare on line le loro opera: uno o più romanzi brevi, una raccolta di alcune poesie, un racconto di ampio respiro, saggi e articoli di stampa. Tutto il vostro scibile potrà trovare spazio sul blog http://blog.libero.it/elioslibri/ . Il materiale inserito sarà rappresentato in un chiaro elenco ipertestuale che rimandi ad una biografia completa e soddisfacente dell’autore e a una scheda valutativa di mia redazione.
Tutto questo verrà posto online sul blog http://blog.libero.it/elioslibri/ con la giusta rilevanza.

Il tempo medio di valutazione di leggibilità dipende dalle dimensioni fisiche del lavoro completo. Comunque non oltre le due, tre settimane. La Commissione di Lettura ha il diritto di non pubblicare testi a vocazione razzista, omofoba, o che possa configurare una apologia di reato. In questo senso, sebbene aperto al confronto, sarò scrupoloso nell’esaminare i testi inviatomi.
L’Autore che decide di inviare un testo deve conservarne una copia identica per sé.

 
 
 

note dell'Editore

Post n°197 pubblicato il 10 Aprile 2015 da elioslibri
 

note dell'Editore - disclaimer
Post n°24 pubblicato il 12 Giugno 2007 da elioslibri

"Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001"

NOTA: Gli articoli pubblicati in questa pagina sono protetti da copyright. Se lo desiderate potete pubblicarli nei vostri siti, tuttavia, dovete SEMPRE indicare la fonte, nonché il nome e cognome dell'autore. Dovete inoltre inviare una e-mail a elios-libri@libero.it rizzo del sito dove gli articoli sono stati pubblicati.
L’Editore

NOTE: The above articles are protected by copyright. You are welcome to reprint them in your web pages or to translate it into your own language, however, you must always indicate its source and its author's full name. Furthermore, you must email elios-libri@libero.it with details of the internet site where it will be published.
The Editor

 
 
 

riedizione

Post n°196 pubblicato il 10 Aprile 2015 da elioslibri
 

RIEDIZIONE E RISTAMPA BLOG ELIOSLIBRI:

da oggi comincia la ristampa dei primi post di questo blog.

 

Buona Lettura con elioslibri

 
 
 

benvenuta

Post n°195 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da elioslibri

Ciao Barbara se sei qui vuol dire che hai saputo rintracciarmi bene tra le maglie della Rete.

Mi ha fatto piacere incontrarti prima.

Il mio nuovo FB è michele garbusi venturini.

La mia e-mail generica è garbusimv@libero.it

Il mio cell è 334 3077542.

Parlare con te mi ha scaldato il cuore quanto il tiepido sole di sbieco che ci illuminava ha faceva con i propri raggi.

M.

 
 
 

Un gradito ritorno

Post n°194 pubblicato il 15 Febbraio 2010 da elioslibri

Cari amici lettori di questo blog,
presto nuove recensioni:
Non mi riferisco solo agli ultimi due libri ricevuti di cui vi dirò, ma vi ri-parlo della casa editrice Kimerik, che tanto gentilmente aveva creduto in me mandandomi un pacco di cinque libri, tutti interessanti.Ho ricambiato allora con recensioni, ed ecco che oggi al Kimerik mi riscrive e mi dice che presto mi manderà del materiale. Vi farò sapere.

 
 
 

Sei un autore?

Post n°193 pubblicato il 16 Gennaio 2010 da elioslibri

Se sei un autore visita il sito parallelo http://blog.libero.it/editing point, cliccando qui

Se vuoi comparire su questo blog con una recensione di un romanzo che hai scrtitto e vuioi inviarmi, lascia un recapito come commento a questo post.

 
 
 

Un saluto a Salvatore Viola

Post n°192 pubblicato il 16 Gennaio 2010 da elioslibri

Un grazie particolare a Salvatore Viola, un giornalista autore del racconto Incastri Fuorisede.

Ho contattato Salvatore grazie ad un social network, offrendomi di recensire il suo romanzo, se me ne avesse mandato una copia: così è stato.

Salvatore Viola è un autore che ha contribuito, inviandomi una copia del suo racconto, alla creazione della mia biblioteca di esordienti e nuovi autori. Di questa biblioteca trovate le recensioni in questo blog.

 
 
 

Incastri fuorisede di Salvatore Viola

Post n°191 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da elioslibri
 

Il cuore pulsante della città partenopea è ciò che si scopre tra le righe, leggendo Incastri fuorisede; fuorisede come gli studenti universitari che animano questo racconto di Salvatore Viola, che Napoli la ha vissuta sulla propria pelle durante gli anni di studio all'Università.

E' un giornalista Salvatore Viola, ma è sopratutto un ex universitario che descrive quello che per alcuni anni è stato il suo mondo quotidiano, con la realtà intessuta di tante piccole cose legate all'amore, alla vita, al denaro, ma anche all'amicizia solidale; anche quella, difficile ad instaurarsi, tra un ragazzo ed una ragazza, potenziali partners nella scena che si instaura intorno a loro, ma solitari single nella realtà, in cerca di un affetto o di un amore. E laddove si fugge dall'amore cercando altro amore, si fugge dalla vita cercando una vita più intensa, una vita nuova da ricreare ogni giorno.

Ogni giorno è descritto nel romanzo in forma completa: abbiamo un quadro sintetico delle giornate dei protagonisti, e possiamo vivere con loro le loro esperienze, volontà, sogni e delusioni: perchè e di questi sentimenti che sono zuppe le pagine di Salvatore Viola.

 
 
 

Io_Una lacrima di gioia, di Giovanni Blandina a cura di Michele F Venturini

Post n°190 pubblicato il 14 Giugno 2009 da elioslibri
 
Foto di elioslibri

 

Questo è un racconto tutto italiano: i protagonisti sono due ragazze e due ragazzi della Capitale: a Roma infatti, le vite di questi quattro personaggi si incontrano una sera, ed è un incontro come tanti, ma che porterà a conseguenze inevitabili.

 

Il protagonista, cioè l'io narrante, in questo caso non è una persona ben definita, ma una lacrima, spia dei sentimenti umani, ed è sempre pronta sul nascere, è pronta a sgorgare in caso di conflittualità umana sulla durezza della realtà.

 

Lucie e Clara sono due amiche che una sera incontrano due amici, Mattia e Marco: entrambe le ragazze si innamorano di Mattia, ed entrambe non sono corrisposte; mattia è fidanzato da cinque anni con una donna che ora dubita di amare ancora.

E Mattia sceglierà Lucie, in un duello di messaggi sms, fatto con entrambe, dove la posta in gioco sono l'amore e la felicità, e dove chi perde è chi rimarrà deluso.

 

Il matrimonio tra Mattia e la moglie Angela è dunque in crisi e mentre Mattia tenta di ripristinare un rapporto affettivo con la moglie, è rincorso dall'immagine mentale di Lucie.

Claudia mentirà, così come Marco, il tutto in una commedia non priva di cattiveria, che porterà ad un finale inaspettato.

 
 
 

Breve recensione di Scimpru di Michele F Venturini

Post n°189 pubblicato il 14 Giugno 2009 da elioslibri
 
Foto di elioslibri

 

 Scimpru di Roberto Valentini, a cura di Michele F Venturini

Iniziare a leggere Scimpru di Roberto Valentini è come iniziare a costruire un puzzle: ci sono elementi disgiunti, o almeno così sembra al lettore, elementi che poi vanno ad incastrarsi uno nell'altro fino a formare un quadro completo, esaustivo e compiuto.

Il primo elemento sono i tre misteriosi rapinatori che si intravedono nella trama, all'inizio del racconto. C'è stata una rapina con un duplice omicidio e il commissario Rento si trova ad indagare in una villa di Scandiano. Il secondo elemento è che siamo nella pianura padana. Un terzo elemento è che presto ci trasferiremo in Sardegna con l'evoluzione della trama di questo noir, con le classiche tinte fosche ben presenti.


Ora l'autore Valentini stacca un attimo e inizia un inciso: siamo in Sardegna dove troviamo Marcello Marras, uno squilibrato che ha conosciuto la detenzione, intento a discutere in termini pacifici con la sorella Maria: Attenzione perché quando ritroveremo i due, staranno discutendo animatamente.


Segue un altro elemento che anch'esso appare disgiunto, ma non lo è più di tanto: descrive l'ispettore Rento che sta effettuando un percorso come ciclista amatoriale.


La scena che segue presenta Maria Marras che parla con il proprio dirigente, con il quale poi inizia una relazione sentimentale.

Nel frattempo l'ispettore Rento indaga sui rapinatori ascoltando una vittima che è scampata all'eccidio di Scandiano.


Ma Valentini, da abile romanziere che dimostra di essere, analizza la figura di Aldo Brigas visto come amico e compagno di allenamenti ciclistici di Rento: i due si sono conosciuti durante un allenamento: Aldo ha un ristorante sulle colline di Modena.


Le indagini sul duplice omicidio della villa di Scandiano portano l'ispettore ad indagare in Sardegna; fra l'altro la testimone sopravvissuta alla rapina ha detto a Rento che uno dei rapinatori ha pronunciato un parola che lei ha riconosciuto come dialetto Sardo. La parola è Simpru, un termine popolare per dire 'scemo', ed è il soprannome con il quale Marcello Marras viene chiamato dalla sorella.


L?ispettore Rento è ora in Sardegna dove gli vengono affiancati due agenti e con loro inizia le indagini.


Nel frattempo ritroviamo Marcello Marras che discute animatamente con la sorella Maria e capiamo l'intreccio.: ora i pezzi del puzzle che abbiamo iniziato stanno andando al loro posto, creando una immagine più concreta dell'insieme.

Discutendo con la sorella, Marcello la colpisce; cadendo, Maria, batte violentemente la testa e muore all'istante. La lite era scoppiata perché Marcello aveva scoperto che la sorella aspettava un figlio dal proprio dirigente, e ne è geloso.


Marcello si recherà a Modena, sulle tracce del dirigente, e a Modena incontra i suoi amici, che sono i rapinatori della villa, finora tenuti separati dalla trama dalla saggia penna di Valentini.

Marcello dunque, scopriamo, ha ucciso nella villa di Scandiano per vendetta e non solo per rubare.


La scena si sposta ora nel casolare in Sardegna del cugino di Marcello, Giovanni Marras, dove Rento scopre il cadavere conservato in formaldeide di Maria: ma il proprietario del casolare è innocente: Marcello ha nascosto là il cadavere della sorella.

Quindi è stato un omicidio per passione, quello che ha sconvolto la comunità di Scandiano.


Ora il puzzle è completo: l'intreccio appare in una ottica chiara.

L'autore ha saputo mischiare forti passioni e tinte di noir, raggiungendo il traguardo di un racconto ben costruito, che lascia aperte tutte le ipotesi fino all'ultima pagina.

 
 
 

Scimpru, di Roberto Valentini

Post n°188 pubblicato il 05 Giugno 2009 da elioslibri
 
Foto di elioslibri

Seguendo questo link potete giungere alla pagina della Dario Flaccovio, dove potete acquistare Scimpru, un noir a tinte fosche, che si dipana tra la pianura padana e la sardegna: chi sono i misteriosi rapinatori di ville nel modenese, e chi un enigmatico personaggio, insano di mente che trama, e che è il commissario Rento.

Tutto questo lo travate in Scimpru, romanzo noir dalla valida penna di Roberto Valentini, per le edizion i Dario Flaccovio - Palermo.

 
 
 

Casa Editrice Dario Flaccovio

Post n°187 pubblicato il 05 Giugno 2009 da elioslibri
 
Foto di elioslibri

Se seguite questo link potete giungere alla home page della casa editrice Dario Flaccovio che mi ha gentilmente inviato due volumi in visione, per una considerazione, e per scrivere una recensione che trovate in questo blog.

Per le attività della Dario Flaccovio, seguite i link interni al sito, e i tag presenti in ogni post. Cliccando su un tag Casa Editrice Dario Flaccovio, verranno enucleati tutti i post riguardo alla casa editrice.

 
 
 

La Samsara di Orlando

Post n°186 pubblicato il 15 Maggio 2009 da elioslibri
 
Foto di elioslibri

Un romanzo introspettivo, scritto da una mano esperta di psicanalisi, come Paola Occhiolini, psicologa e psicoterapeuta romana, recente vincitrice del premio al concorso artistico La Libertà secondo Me, con il titolo Sah'ra.

Il racconto ha un protagonista, che vive turbe mentali e sdoppiamenti di personalità: una storia amabile e da assaporare fino all'ultima pagina, non senza che il senso della realtà nel romanzo cambi più volte.

Per acquistare il libro da Kimerik seguite questo link.

 
 
 
Successivi »
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963