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pensieri interrotti

Creato da susanna_kaysen il 02/07/2007
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26/08/2007 Me incredibilmente blog del giorno!!

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26/08/2007
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the end of the world

Why does the sun go on shining?
Why does the sea rush to shore?
Don't they know it's the end of the world?
'Cause you don't love me any more.
Why do the birds go on singing?
Why do the stars glow above?
Don't they know it's the end of the world?
It ended when I lost your love.
I wake up in the morning and I wonder.
Why everything's the same as it was.
I can't understand, no, I can't understand,
How life goes on the way it does.
Why does my heart go on beating?
Why do these eyes of mine cry?
Don't they know it's the end of the world?
It ended when you said good-bye.
(Why does my heart go on beating?)
(Why do these eyes of mine cry?)
Don't they know it's the end of the world?
It ended when you said good-bye.
It ended when you said good-bye.
 

downtown

When you're alone and life is making you lonely
You can always go - downtown
When you've got worries, all the noise and the hurry
Seems to help, I know - downtown
Just listen to the music of the traffic in the city
Linger on the sidewalk where the neon signs are pretty
How can you lose?
The lights are much brighter there
You can forget all your troubles, forget all your cares
So go downtown, things'll be great when you're
Downtown - no finer place, for sure
Downtown - everything's waiting for you
Don't hang around and let your problems surround you
There are movie shows - downtown
Maybe you know some little places to go to
Where they never close - downtown
Just listen to the rhythm of a gentle bossa nova
You'll be dancing with him too before the night is over
Happy again
The lights are much brighter there
You can forget all your troubles, forget all your cares
So go downtown, where all the lights are bright
Downtown - waiting for you tonight
Downtown - you're gonna be all right now
And you may find somebody kind to help and understand you
Someone who is just like you and needs a gentle hand to
Guide them along
So maybe I'll see you there
We can forget all our troubles, forget all our cares
So go downtown, things'll be great when you're
Downtown - don't wait a minute for
Downtown - everything's waiting for you

 
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il nulla

Post n°217 pubblicato il 11 Settembre 2013 da susanna_kaysen

Forse è giunta l'ora di smetterla coi sogni da bambina e crescere un po'. Accettare i fatti per quello che sono e mettermi in testa che il mio sogno è fatto per restare tale. Allora va cancellato e rimosso, almeno non potrà più ferirmi. Eppure volevo solo una famiglia, non chiedevo altro.

 
 
 

...

Post n°216 pubblicato il 27 Luglio 2013 da susanna_kaysen

Forse è uno scherzo, non può essere vero... Sono sempre quella che viene per forza di cose rifiutata dopo avere dato tanto e troppo. Non la faccio finita solo per il mio gatto, che è l'unico a non meritarlo. Per il resto dovevo saperlo che le belle parole son soltanto tali... Alla fin dei conti la presa in giro resta sempre la strada più facile da percorrere del resto. Vigliacchi e meschini, un po' tutti. E io che ci credo, mi fido... Un'idiota cronica e cosmica. Mi merito un applauso.

 
 
 

A che serve un titolo?

Post n°213 pubblicato il 26 Novembre 2012 da susanna_kaysen

Le premesse sono sempre le stesse e anche le domande. Quando scrivo vuol dire che siamo nel fondo del barile. Sono particolarmente triste. Mi domando se esista questa felicità tanto nominata o millantata o se semplicemente sia una dolce chimera. Un'illusione. L'ultimo mese sono stat davvero felice, forse anche più di un mese, strano eh... Per me si. Non che ora stai male, ho una bella persona al mio fianco. La mia vita però non mi soddisfa. Cambiarla? Ci ho provato ma di questi tempi c'è poco da fare. Alcune cose le ho fatte. Ho un gatto, un lavoro che però inizia a starmi stretto. I miei sogni li ho seppelliti nel più profondo di un cassetto. Casa, famiglia... Ormai non so più se è quello che voglio. Semplicemente non l'avrò mai. Si cercano donne e uomini con dei valori e chi li ha è spesso messo da parte per apparenza e superficialità. Odio le ostentazioni, i limiti. Odio i paletti, le istituzioni e i progetti. MI sta tutto stretto, vorrei andarmene da qui. Le imposizioni e impostazioni mentali, odio gli è troppo presto/tardi. Se devo aspettare... cosa poi, magari domani muoio.. Non parlo di pessimismo ma di una realtà. Aspettare alle volte non ha molto di positivo. Per esempio, a farla meno pessimista potrei dire: magari il 21 dicembre finisce tutto e poi quello che non hai fatto resta non fatto. Fantastico, no? Tornando a bomba mi sento inadeguata, fuori luogo e contesto, mi sento come se non meritassi di essere amata, come se io non ne avessi proprio il diritto. Tutto è difficile. Lavoro per mantenere uno status quo che mi fa sostanzialmente schifo. Per pagarmi una stanza di 400 euro e guadagnarne 800 insomma non è vita questa. Non ho nemmeno negozi per fare la spesa vicino. Non avendo macchina devo elemosinare passaggi alle persone che poi magari me lo rinfacceranno pure. Bellissime prospettive proprio.

 
 
 

Chissà

Post n°211 pubblicato il 27 Luglio 2012 da susanna_kaysen

MMMhma chissà poi perchè se mi allontano mi cerhi tu e se invece ti cerco io mi allontani, dicendo che non va bene e non funziona... Strano però... Davvero. Che tu voglia sentirti desiderato? UHm....

 
 
 

boh

Post n°210 pubblicato il 27 Luglio 2012 da susanna_kaysen

E niente io devo sempre mettermi nei casini, non c'è verso... Non riesco ad accontentarmi di ciò che ho voglio sempre di più. Insoddisfazione è la parola chiave. Un grosso guaio mi si prospetta e disegna davanti. Cerco di allontanarlo, ma mi attrae più di una forza magnetica e sono sempre lì, torno costantemente col pensiero a qualcosa che non dovrebbe accadere mai. Troppe cose ci sono in gioco, sentimenti, persone, cuori. Eppure la mia coscienza è pulita, integra e se ne frega, come se nulla fosse successo. E' un'empatia troppo forte per poterla evitare, mi piego agli eventi...

 
 
 

Ossessionata

Post n°209 pubblicato il 03 Maggio 2012 da susanna_kaysen

Diamo un nome alle cose... La mia si chiamava ossessione... Ossessionata da te che mi facevi star bene e mi davi coraggio. Stavo per uccidere qualsiasi tipo di rapporto ci potesse essere fra noi. Non capivo che non potevi farcela a sopportare e supportare me per come ero per come mi sono comportata. Le tue parole le ho interpretate come un qualcosa che veniva contro di me in realtà ero solo io che cercavo di allontanarti con la mia presenza e i miei modi completamente sbagliati. E la paura mi ha fatto fare passi falsi... E' bello avere qualcuno accanto ma la prima persona con cui si deve condividere la vita è se stessi. Quante volte me lo hi detto? Ma nulla.. vedevo solo me e ciò che volevo io. La psicolog ieri mi ha aperto gli occhi.. Ha detto le tue stesse cose ma sentirsele dire da un "medico" fa forse più effetto.

 
 
 

Community di gente frustrata

Post n°208 pubblicato il 02 Maggio 2012 da susanna_kaysen

Mamma mia mi sono riscritta dopo anni qui su cupido e fa più schifo di prima. E' proprio vero che al peggio non c'è mai fine, del resto come dicevo nel post sotto se ti ferisce chi dice di volerti bene (il dice è d'obbligo) figuriamoci gli sconosciuti. 40enni frustrati che piagnucolano se non gli rispondi ai messaggi, sposati che ti vogliono viziare (ma andate a quel paese, i fedifraghi mi fanno schifo, che vi sposate a fare mer*e!). Se è vero che la community è uno specchio della società io dico: ma bello schifo! Che mondo orrendo, ma magari davvero a dicembre finisce tutto.

 
 
 

Stati d'animo

Post n°207 pubblicato il 02 Maggio 2012 da susanna_kaysen

MI sento umiliata, frustrata (non per colpa mia) e usata. Non mi voglio più fidare di nessuno. Chi dice di volerti bene è il primo a ferire, tradire e straziare. Sono fragile non mi posso permettere di essere trattata così.

 
 
 

...

Post n°206 pubblicato il 30 Aprile 2012 da susanna_kaysen

E poi boh... gente a cui tieni e di cui ti fidi ti delude... Ti estromette in maniera elegante senza passare nel torto e ti boicotta alla grande.

 
 
 

io..

Post n°205 pubblicato il 26 Aprile 2012 da susanna_kaysen

La gente pretende di conoscermi e sapere quali sono i miei bisogni. Ma nessuno sa chi sono realmente e di cosa posso avere bisogno.

 
 
 

Stereotipi del vivere...

Post n°204 pubblicato il 18 Aprile 2012 da susanna_kaysen

Troppo spesso oggi ci sono imposti degli stereotipi... Il dover per forza apparire felici e sorridenti anche quando non lo si è perché altrimenti si è classificati come musoni e depressi. Non può esistere lo stato malinconico. Ti allontaneranno. Ti diranno di aspettare tempi migliori per avviare qualsiasi cosa. Mentre tu resti appeso a un filo, come un ragno che si dondola sul filo di una ragnatela. Aspetti fiducioso mentre inizi a pensare che il resto del mondo ti sta solo assecondando, forse perchè non sei così equilibrato. Ti assecondano per paura, paura che ti possa fare del male. Confermando sempre più che non vali nulla in realtà per loro. Aspettare che sia serena? Ma cosa significa essere serena? Non è una condizione che conosco, che fa parte di me. Conosco solo sofferenza, tristezza. Pochi sono i momenti felici e poi si torna a pensare. Sbagli, solo di questo è fatta la vita. La condizione del soffrire non è solo di Leopardi, ma oggigiorno è di molti, ipocriti tutti gli altri.

 
 
 

Susanna è tornata

Post n°203 pubblicato il 16 Aprile 2012 da susanna_kaysen

E di nuovo ci risiamo... Sto tanto male, un male che mi sta distruggendo l'esistenza e mi logora pian piano. Ho deciso di autodistruggermi, di lasciarmi andare e vivere passivamente, rifiutare le mie emozioni, spesso non capite dagli altri. Ho deciso di non bere, non mangiare fino a sentirmi male. Deciso di allontanare tutto e tutti. So solo ferire me stessa e gli altri. Mi sono fatta male, di nuovo. Non ero mai contenta dei tagli che mi sono fatta e ho esagerato, ne ho sei ora sul braccio. Coperti. Non ne parlerò con nessuno. Forse oggi andrò presso un consultorio, vorrei provare a risolvere questo problema ma so che sarà solo una perdita di tempo e che non mi capiranno. Sono vuota. Ho lasciato il mio ragazzo perché mi stavo innamorando di un'altra persona che però, per il mio bene dice, mi ha "rifiutata". Tutti promettono di starmi vicino ma senza capire come sto, sono un'esagerata. Mi sento una pazza ma non lo sono... Io non sono pazza. Sto vivendo un disagio. Non importa chi mi vorrà capire e guidicare. Scappate pure... In fondo lo faranno tutti.

 
 
 

Truffe e lavoro

Post n°202 pubblicato il 21 Febbraio 2012 da susanna_kaysen

Allora...non ricordo se ne avevo già parlato o se avevo lasciato il blog a se stesso. Comunque dopo la mia laurea, nel 2009, e dopo un master fatto per avere più punti per trovare lavoro..... ho subito iniziato a leggere annunci su internet. Siti vari di cui non voglio far nomi ma che tutti conoscono e agenzie interinali. Prima di trovare il mio primo lavoro, dopo aver fatto l'hostess per qualche giorno, sono incappata in una serie di sòle allucinanti. Però almeno qualcuno chiamava. Nel 2008 è iniziata la crisi che attualmente (e chissà per quanto) sta letteralmente attanagliando l'Italia che dall'essere in ginocchio è passata all'essere a... 90. E chi vuole capire capisca. Un paio di annunci tanto simpatici e fatti con lo stampino hanno attirato la mia attenzione... Cercavano 2 segretarie, 8 magazzinieri e non so cosa altro. Chiamo e prendo appuntamento. Arrivo su Via Appia, fatico per capire DOVE cavolo era sto fantomatico luogo di lavoro e poi entro. Lascio il curriculum a una bambina segretaria e aspetto. C'erano almeno sette persone. Solo una porta a soffietto separava gli ambienti, per cui qualcosa si sentiva. Ok tocca a me, primo colloquio, ansia a mille. Un tizio mi fa accomodare e inizia a lodare le mie qualità dicendo che ero una risorsa importante non come gli altri che erano andati a fare colloqui prima di me. Ma in sostanza... cosa c'entra il fotovoltaico e la telefonia con un lavoro da segretaria? Vieni domani, mi fa, facciamo 8 ore di prova. Alla faccia della prova. Dopo un primo entusiasmo, con tanto di telefonate a destra e a manca, torno a casa con dei dubbi. Cerco su internet e scopro che sta società aveva cambiato nome non so quante volte e che fanno fare (a tua insaputa) porta a porta. Ti portano fuori città e ti mollano là finchè non finisci. E se vuoi tornare non puoi. O lo fai da solo o devi lavorare per loro (gratis). Alcuni dicono di lavorarci e sembrano una massa di lobotomizzati che venerano la loro azienda che li sfrutta e coglionano i poveri sfortunati che rifiutano il lavoro e sono disoccupati, quando potrebbero guadagnare migliaia di euro. -Mi sa che poi scriverò un secondo post perchè sennò è troppo lungo.-

 
 
 

Roma, il Bocciodromo di Tor di Valle e la cordialità dei suoi gestori

Post n°201 pubblicato il 17 Febbraio 2012 da susanna_kaysen
 

Ieri sono stata ad un evento cosplay, si trattava del primo evento di carnevale legato al cosplay con un set fotografico allestito per i cosplayer e i bambini della scuola elementare. Tralasciando l'ineducazione della gente che dice che presenzierà all'evento e poi non si fa vedere, mi premeva parlare dell'ineducazione dei gestori del bocciodromo, i quali hanno ospitato l'evento con falsi sorrisi e falsa generosità nonchè falsa disponibilità. Perchè dico questo? Mentre io e la mia amica stavamo uscendo dal bagno dove ci eravamo cambiate, un signore tanto gentile ha chiesto ad un signore altrettanto gentile cos'era 'sto evento del fotocosplay, l'altro gentile signore ha risposto: una cosa per rompere i c..... proprio mentre noi stavamo uscendo. Non solo ha fatto una figuraccia ma non contento ha pure insistito cambiando però il termine poco carino che ho citato sopra. E non rendendosi probabilmente conto, oppure facendo bellamente lo gnorri, che noi eravamo parte dei rompic..... Non la trovo una morale a questa cosa.

 
 
 

I nanetti in festa 2

Post n°200 pubblicato il 09 Dicembre 2011 da susanna_kaysen

Stavo pensando che dal 2008 sono cambiate un po' di cose quindi la storia dei nanetti va aggiornata.

 

Nel boschetto parlamento era giunto un nuovo nanetto... Ehi ma dove si è nascosto? Proviamo a chiamarlo: Brunettolo? Ehi ma dove sei finito? Oh ma eccolo lì mentre agita le manine insultando qualche precario. Quante volte ti dobbiamo ripetere che i precari non sono un male sociale? Sono una piaga bisognerebbe farli fuori tutti per stare bene. Silviolo era preoccupato perchè i nanetti avevano deciso di rieleggerlo rappresentante del boschetto ma lui aveva rubato tutte le caramelle ai suoi amici più grandi gli italioni (riflettete bene su quell'oni). Gli italioni erano delusi e feriti e i blocchetti neri avevano buttato tutto per aria perchè pensavano che Silviolo così gli avrebbe dato retta. Invece no! Peggio!! Ma un giorno Silviolo, triste e sconsolato decide che non se la sente più di fare il rappresentante del boschetto.. Tutti lo trattavano male e gli dicevano cose cattive. Allora il nano alto Napolitanolo disse che serviva un altro rappresentante anziano per aiutare gli italioti e chiamò Montoli che però faceva tanti pasticci perchè toglieva tante caramelle agli italioti e quindi loro pensavano che Montoli era come Silviolo perchè voleva tutte le caramelle per sé. Allora gli italioni stanchi e affamati pensavano che forse...

il seguito non si sa tuttora

 
 
 
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