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Adorabile_Selvatica

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Mi descrivo

Non tentare di cambiarmi, non ci riusciresti. Mi perderesti e ti danneresti per gli anni a venire. Nessuno può cambiare una Strega, né tantomeno possederla. Prendimi così come sono. Sarai sempre il benvenuto nella mia vita e la tua vita sarà benedetta. Rispondo SOLO a persone educate e rispettose. Gli altri saranno trattati come previsto in natura.

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

Parlo la lingua silenziosa dell'Anima, che nessuno insegna, che pochi ricordano

I miei pregi

Pregio deriva da "prezzo" che a sua volta deriva dal latino "Pretium" che significa "prezzo".

I miei difetti

Difetto dal latino "defectus" mancanza.

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. il cerchio intorno al fuoco
  2. balli tribali
  3. la forza degli elementi

Tre cose che odio

  1. una strega
  2. non odia nulla
  3. ma osserva tutto

I miei interessi

Passioni

  • Arte
  • Ballo

Musica

  • Blues

Cucina

  • Fusion
  • Greca
  • Indiana
  • Giappo

Libri

  • Biografie
  • Psicologia
  • Fantasy

Sport

  • Arti marziali
  • Nuoto
  • Vela

Film

  • Azione
  • Documentario
  • Biografico
  • Thriller
  • Commedia

Libro preferito

Troppi per scriverli tutti

Meta dei sogni

Il viaggio è la meta.

TUTTO E' POSSIBILE

La serata era molto calda e dalla piazza si sentiva l'eco di una musica sensuale, proveniente da chissà dove. Lui era solo, seduto ad un tavolino, mentre ripensava a come la vita spesso non è come la immagini ma deciso a non lasciarsi fuorviare dai suoi obiettivi.

Con lo sguardo percorreva la piazza, osservando con aria annoiata quando ad un tratto gli occhi si posarono su una donna, non bellissima, ma magnetica. C'era qualcosa nel portamento calmo e regale e negli occhi fieri che lo facevano sentire attratto.

 

Vestiva un abito nero, aderente, che esaltava pienamente le sue forme in modo piacevole e calzava saldali alti e costosi che valorizzavano i suoi piedi curati.

Lui si ritrovò a chiedersi come sarebbe stato togliere quell'abito ma ancora di più lo intrigava immaginare i suoi occhi profondi che lo osservavano, mentre la spogliava.

 

Gabrielle si trovava lì per caso, c'era arrivata camminando persa nei suoi pensieri o forse guidata da questa musica che le ricordava una vacanza in Grecia di molto tempo prima. Mentre camminava verso il centro della piazza si guardava attorno apprezzando il rumore che la gente creava in quella calda serata, quando provò la strana sensazione di essere osservata. Era impossibile, non conosceva nessuno eppure quella strana sensazione non la lasciava e ad un tratto, lo vide. Un uomo solo seduto poco più in là, bello e dai lineamenti decisi... emanava un magnetismo tutto suo e la guardava con una certa dose di sfrontatezza tipica di chi sa di piacere.

 

Lei si sentì quasi infastidita da quello sguardo che sembrava volerla spogliare con gli occhi ma allo stesso tempo si scoprì  viva e ricettiva in modo del tutto insensato, proprio lei, sempre così razionale e si sorprese nel ritrovarsi ad immaginare come sarebbe stato fare l'amore con quello sconosciuto, averlo ai suoi piedi con un solo gesto senza chiedere o dire nulla ma lasciando parlare solo i loro sguardi e i loro corpi. 

 

Robert non aveva voglia di ritornare a casa, aprire quella porta gli faceva ancora troppo male per questo, perso nei suoi pensieri era finito nella piazza del paese in festa, seduto ad un tavolino appartato a bere qualcosa. La festa, la gente e la musica erano piacevoli e lui assoporò il momento lasciando vagare lo a sguardo, finchè non  la vide. Una donna avanzava verso di lui, camminando in modo lento e molto femminile. L'abito le avvolgeva le forme facendola risultare voluttuosa come un marshmallow. Il portamento era molto sensuale, ma emanava un certo profumo di innocenza ed erotismo che gli rendevano difficile ignorarla.

 

 

 

 

 

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