La serata era molto calda e dalla piazza si sentiva l'eco di una
musica sensuale, proveniente da chissà dove. Lui era solo, seduto
ad un tavolino, mentre ripensava a come la vita spesso non è come
la immagini ma deciso a non lasciarsi fuorviare dai suoi
obiettivi.
Con lo sguardo percorreva la piazza, osservando con aria annoiata
quando ad un tratto gli occhi si posarono su una donna, non
bellissima, ma magnetica. C'era qualcosa nel portamento calmo e
regale e negli occhi fieri che lo facevano sentire attratto.
Vestiva un abito nero, aderente, che esaltava pienamente le sue
forme in modo piacevole e calzava saldali alti e costosi che
valorizzavano i suoi piedi curati.
Lui si ritrovò a chiedersi come sarebbe stato togliere
quell'abito ma ancora di più lo intrigava immaginare i suoi
occhi profondi che lo osservavano, mentre la spogliava.
Gabrielle si trovava lì per caso, c'era arrivata camminando persa
nei suoi pensieri o forse guidata da questa musica che le
ricordava una vacanza in Grecia di molto tempo prima. Mentre
camminava verso il centro della piazza si guardava attorno
apprezzando il rumore che la gente creava in quella calda serata,
quando provò la strana sensazione di essere osservata. Era
impossibile, non conosceva nessuno eppure quella strana
sensazione non la lasciava e ad un tratto, lo vide. Un uomo solo
seduto poco più in là, bello e dai lineamenti decisi...
emanava un magnetismo tutto suo e la guardava con una certa
dose di sfrontatezza tipica di chi sa di piacere.
Lei si sentì quasi infastidita da quello sguardo che sembrava
volerla spogliare con gli occhi ma allo stesso tempo si scoprì
viva e ricettiva in modo del tutto insensato, proprio lei,
sempre così razionale e si sorprese nel ritrovarsi ad
immaginare come sarebbe stato fare l'amore con
quello sconosciuto, averlo ai suoi piedi con un solo
gesto senza chiedere o dire nulla ma lasciando parlare
solo i loro sguardi e i loro corpi.
Robert non aveva voglia di ritornare a casa, aprire quella porta
gli faceva ancora troppo male per questo, perso nei suoi
pensieri era finito nella piazza del paese in festa, seduto
ad un tavolino appartato a bere qualcosa. La festa, la gente e la
musica erano piacevoli e lui assoporò il momento lasciando
vagare lo a sguardo, finchè non la vide. Una donna avanzava
verso di lui, camminando in modo lento e molto femminile. L'abito
le avvolgeva le forme facendola risultare voluttuosa come un
marshmallow. Il portamento era molto sensuale, ma emanava un
certo profumo di innocenza ed erotismo che gli rendevano
difficile ignorarla.