Assenza.. Mancanza..
Dissolvenza
Manco da qui da 2 mesi esatti. Ho perso il mio bel vicino di casa.. aveva 45 anni.. una moglie e 2 figli. Mi manca ammirarlo di sera mentre passeggiava nel suo portico e si perdeva in chissà quali pensieri. Mi sono chiesta spesso in queste settimane come potessero abituarsi moglie e i figli a questa mancanza. Nei miei anni di ospedale ho visto.. percepito e toccato con mano.. dolore.. sofferenza.. morte. Erano le vite degli altri che io mi portavo dietro perché non riuscivo a tenermi distante.. mai. Quando il dolore.. la sofferenza.. la morte.. riguarda la vita di una persona che ami diventa tutto più difficile. Non posso descrivere quello che ho provato vedendo mio zio nel modo in cui l'ho visto.. sentito. Non riesco a togliermi dalla testa quel momento. Mio zio era bello.. simpatico.. quello che anche se non vedevi da tanto era come se il tempo non fosse passato. Aveva la battuta pronta felice di vederti come quando ti passa un raggio di sole davanti e ti illumina. Sono abituata alle mancanze.. a cancellare dalla rubrica del telefono qualcuno che sai che non potrai chiamare più. Stavolta farò più fatica del solito ad abituarmi a non chiamarlo.. a non scrivergli.. a non mandargli i cuoricini su whatsapp e a non leggere più lui che mi risponde "Grazie amore di zio". Non meritava di lasciare questa vita in questo modo e l'unica amara consolazione è la fine della sua sofferenza. Come ci si abitua alla mancanza.. all'assenza.. al vuoto che uno lascia.. non ci si abitua. Ci si fa i conti giorno dopo giorno. Il dolore fa spazio ad altro dolore. I ricordi fanno spazio ad altri ricordi.
Con tutto l'amore per sempre. ❤️