Profilo BACHECA 4
Era strana, o forse era solo diversa dalle altre persone.
Era una di quelle persone che non parlava,
che provava a stare accanto a tutti, ma non a sé stessa.
Che aiutava tutti ma non si permetteva
di chiedere aiuto e nessuno ha mai capito il perché.
Dentro di lei c’era di tutto, la rabbia,
l’odio, l’amore, la tristezza, il sollievo,
i pensieri, le parole, le melodie, il mare,
l’oceano, il cielo di primavera, la poesia,
la felicità, aveva di tutto,
ma nessuno riusciva a vederlo.
Era un vulcano inesploso,
dentro aveva di tutto,
dentro aveva l’universo
ma nessuno lo sapeva.(dal web)
Esiste una stanchezza, quella dell’anima,
per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole,
della pulizia dei comportamenti,
di non ascoltare la stupidità della gente.
Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza, quella del cuore,
che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera, quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi, che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
Da cuore a cuore.
Natascja Di Ber
ardino
Perché amo gli animali? Perché sono una di loro. Perché io sono la cifra indecifrabile dell’erba, il panico del cervo che scappa, sono il tuo oceano grande e sono il più piccolo degli insetti. E conosco tutte le tue creature: sono perfette in questo amore che corre sulla terra per arrivare a te. (Alda Merini)