Libero

Aules65

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Cancro

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ultimo accesso: 14 marzo

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Aules65 più di un mese fa

Respiro, riempio i polmoni del tuo profumo.

Mi immergo in esso, mentre tra le braccia stringo il tuo corpo.

Pelle setosa sotto le dita.

Mani piene di armoniose curve.

Il viso immergo in morbidi seni.

M'avvolgo nell'aura che il tuo calore crea.

Suggo turgidi capezzoli che grida levano.

Fremiti percorrono levigato corpo.

Duro è già dente mio che s'appresta a morder il tuo fiore.

Entra e si bea d'umido tepore.

Pugna come guerrier co lancia in resta.

Colpi che spargon passione.

Affonda nel mare di lussuria.

Salgon nell'aria gemiti e sussulti.

Affonda ancora e ancora nell'intimo ch'era tuo.

Si scioglie dentro a riempir il tuo corpo inondando l'anima tua.

Godon all'unisono due corpi.

Son uno in spirito.

Son uno in anima.

 

 

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4
Aules65 17 aprile

Solo. 
Mille persone intorno e solo è l'animo. 
Vibrazioni d'anima non avverto.
Solo, un cuore che batte senza simpatia. 
Cerco d'intorno vagando in deserto d'emozioni. 
Immerso in torbide acque che nascondon sguardi una volta infucati, or gelidi come ghiaccio che sull'anima scivola.
Sola è l'anima mia.
Solo, un corpo che calore cerca
Uno spirito che tepore ambisce. 
Calore che permei pelle, facendosi strada sin nell'io più profondo. 

 

 

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1
Aules65 11 aprile
Soddisfazione
Stringerti.
Sentire ogni centimetro della tua pelle. 
Baciarla, lambirla con lievi colpi di lingua. Intrufolare mani sfacciate tra le tornite gambe.
Mordere i tuoi seni come fossero squisita pietanza.
Un lieve bacio sul tuo ombelico, lambirlo con calda lingua in cerchi concentrici, per poi scendere giù, fino al fiore proibito. 
L'ambirne i petali con delicatezza, suggerli e poi saettante lingua che penetra dentro.
Avido resto del tuo piacere. 
Amplia la mia eccitazione il sentir fremere il tuo corpo.
Mani che afferrano salde le affusolate gambe, per aprirle a piacere sempre più intenso.
Gusto il nettare del tuo fiore. 
Forte, intenso il tuo godimento.
Quando, ecco che entra prepotente il viril membro, reso impaziente da lunga attesa.
Affonda in tremula carne calda e bagnata.
Avvampa ancora il piacere, sotto assalti lunghi, continui e possenti.
Mentre ti entro fin nell'anima, cerco la tua bocca da baciare.
Vi trovo una lingua da intrecciare con la mia.
Bacio lungo, che non vuol cessare, come incessanti i colpi e gli assalti.
Sento arrivare il mio godimento, ma lo trattengo perché ancora non sei paga.
Continuan gli intrecci, di lingue, mani e corpi.
Ti sento venire ancora una volta e si scatena atavica follia.  
Aumento il ritmo che si fa forsennato, veloce, intenso, quasi violento.
Ecco che di nuovo stai trovando l'orgasmo, allora libero tutto il mio, così che simultanei esplodano in caleidoscopico piacere.
Crollano i sudati corpi in totale abbandono.
Resta nell'aria solo elettrica soddisfazione.
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Aules65 09 aprile

Dentro, dal profondo sale, un desiderio che brucia. 
Acceca la mente. 
Manto di liquide tenebre ricopre l'anima. 
Tosto divien palpabile bisogno. 
Duro bisogno che il tuo profumo acceca. 
Cerco un respiro da rubar alle tue labbra. 
Freme l'impazienza. 
Cerca il tuo corpo. 
Fuoco scorre nei lombi. 
Anima che si protende a cercar la tua.
Dammi il tuo corpo, io ti darò l'anima. 

 

 

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2
Aules65 31 marzo

Plumbeo cielo che lento piange. 
D'accordo co l'anima mia, che par vetro ove scorron gocce che storia raccontano. 
Occhi fissi a guardar grigiore tra ancor spogli rami.
La mente pensa a caldi momenti, mentre il cuor vaga appesantito.
Brivido freddo scuote la schiena, cerco un sole che non v'è più. 
Cerco un calore che sà di corpo, ma so bene che vien dall'anima. 

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3
Aules65 30 marzo

Momenti che passano. 
Aspetto, in un turbinar di attimi eterni. 
Vortica la mente, scavando in immaginario.
Fotogrammi che preludono a attimi sconosciuti. 
La mente gioca a veder e sentir cosa ancora non c'è. 
Pregustando ciò che verrà. 
Par di sentir sensazioni di liscia pelle. Di inebriante profumo. 
Come guardar film dove si è protagonisti. 
Attesa che accresce il desiderio. 
Desiderio che di passione brucia. 
Attesa che sa` di dolce. Di vivo. 
Attesa che culmina in un lampo d'emozioni, che si spegne al tuo apparire.

 

 

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Aules65 24 marzo

Una storia nata per puro caso.

Non molto è durata. Fatta per lo più di una passione che chiamar intensa sa di ben poca cosa.

Non so se era amore, ma sicuramente tanta passione.

Intensa, travolgente.

Ore e ore passate a darci piacere, tanto, delicato e forte. Forte da arrivar al dolore fisico.

Ogni minimo attimo nella mente è rimasto scolpito.

Ogni istante l’anima ha segnato.

Anni son passati, ma i luoghi che ci han conosciuto portan subito alla mente il tuo viso, il tuo sorriso, ogni centimetro del tuo corpo.

Difficile che non ci sia settimana in cui la mente non torni a te.

Mio malgrado eccitazione ancor sovviene al solo pensiero degli incontri nostri.

Ogni pensiero è fatto di rammarico, perché so di averti dato si piacere, ma anche dolore.

Eppure spesso prorompente sale il desiderio di riveder i tuoi occhi, magari di risentir il sapore di un tuo bacio.

Ogni assalto di pensieri vien indietro cacciato, ma lasciando un seppur lieve spiraglio per non chiuder per sempre la porta.

 

 

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Aules65 23 marzo

La tua schiena scoperta ammiro, e tosto con un lieve bacio ne lambisco la pelle.
Un brivido intenso ti attraversa.
Immergo il viso tra i tuoi capelli e ne ispiro il femmineo odore.
Salgo scorrendo con mani lungo le tue tornite cosce.
Un sospiro ti sfugge. Mentre continua la salita, spostando verso l’interno.
Pelle calda, liscia, sensibile.
Man mano che salgo il calore è sempre più intenso, sento il tuo corpo che reagisce.
Ecco, ora dita leste, carezzan lievi il tuo fiore.
Un brivido e un gemito all’unisono.
Ti stringo a me, sento la tua schiena contro il mio petto.
Branco con mano ferma i tuoi seni, mentre continua il carezzar del tuo fiore.
Continuo a bearmi del tuo odore e del tuo piacere, continuando senza sosta, finchè non sento sciogliere il tuo ventre in un bollente orgasmo.

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Aules65 21 marzo

Desiderio

Su un letto disfatto ti ho vista agitarti.
Diafana pelle esposta allo sguardo.
Mani strette tra gambe serrate.
Umido calore che da lontano s'avverte.
Fremiti, placidi e poi intensi.
Sento forte il tuo desiderio.
Come un'onda di risacca che sul mio corpo s'infrange, come fossi uno scoglio.
Nell'aria fluttua palpabile l'eccitazione.
Tosto ricopro il tuo corpo col mio.
Le tue mani sostituisco colle mie.
S'intrecciano corpi e lenzuola come abbraccio di funi.
Ti prendo entrando fin nella tua anima.
Il tuo corpo è il mio e il mio è tuo.

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Aules65 18 ore fa

Ho baciato la tua pelle

Ho baciato la tua nuda spalla.

Sul lato del collo ho poi poggiato le labbra.

Ho assaporato il gusto della tua pelle.

Mi sono immerso nel tuo odore di donna.

Ho racchiuso i tuoi seni tra le mani, solleticando con le dita i ritti capezzoli.

Ho sentito i fremiti che smuovevano il tuo corpo.

Ho continuato a baciare la tua pelle, mentre le mani scorrevan lungo il tuo corpo.

Ho carezzato il tuo fiore, ne ho provato l’umido calore.

Sento il tuo corpo che freme e si agita.

I baci son corsi verso i turgidi seni, per poi scendere sul tuo ventre e più giù, fin sul tuo intimo più recondito.

Convulsi fremiti ti scuotono, mentre carezzi con mano tremante il mio petto, il mio ventre e poi t’impossessi del turgido membro.

La mia lingua danza dentro il tuo fiore, ogni movimento è come un colpo di benefica frusta.

Io sento tutto il tuo sapore, mentre tu inizi a saggiare il mio.

Sento il calore della tua lingua salire dal membro fin nel mio ventre.

Si scaldano i corpi, le menti vacillano.

Cresce l’eccitazione, finché non si può più rimandare, deve entrare e lo fa con dolce fermezza.

Due corpi uniti, con anime vaganti.

Una danza dolce e pure selvaggia.

Ti sento, ti prendo, sei mia e tu mi ricevi.

Mi branchi e con forza attestando che son tuo, tutto, fin in fondo.

Possenti assalti si alternan con dolci movenze.

Fermo è il tempo, il mondo scomparso.

Solo due corpi che paiono uno.

Più intenso diventa la danza.

D’un tratto il ciel pare scender sulla terra per congiungersi a essa, ed è allora che un potente e irrefrenabile orgasmo scuote entrambi, quasi all’unisono.

Forte, come atavico dolore. Intenso da far doler le viscere.

Ne segue un lento abbandono che scivola nell’assoluta immobilità.

Solo respiri pesanti restano, il resto si blocca, per non lasciar che l’eco di simile amplesso si spenga troppo rapido.

 

 

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