"Se ella muoveva il passo nella landa, il suo seno appariva più candido della cana, e sulla spiaggia battuta dal mare più bianco della spuma delle onde che si rovesciavano.
Due stelle luminose erano i suoi occhi.
L'arcobaleno che in cielo traluce dopo la pioggia era il suo volto.
Attorno ad essi fluivano le fluenti chiome, simili a grondanti nubi.
Eri l'abitatrice degli animi, Strina-dona dalle bianche mani!"