" Il Bisaccia" era il soprannome dato ad un uomo, un uomo che in alcuni momenti mi fa ricordare di lui e di quanto, malgrado fosse umile, fosse così importante almeno per me.
Lui era, e purtroppo dico era, un personaggio che ispirava fiducia, girava tutte le fiere e i mercati.
Ora nella nostra zona, soprattutto con la bella stagione, non mancano di certo le fiere e i mercatini, lui " il bisaccia" era sempre presente, seduto su un muretto, sopra dei gradini, oppure tirava fuori la sua piccola seggiolina apribile, poi la sua vecchia ed usurata fisarmonica dal suo borsone che aveva sempre con se è suonava, suppongo il suo soprannome derivasse da lì, da quella vecchia e ormai vissuta borsa, non sono mai riuscito a scoprire il suo vero nome.
Era un uomo dotato di grande umanità, dai suoi occhi traspariva gentilezza ma anche tristezza, passeggiando non mancavo mai di incontrarlo, di fargli un saluto e lasciargli un piccolo compenso per quel lavoro straordinario che faceva, era quasi un dovere per me salutarlo e quando capitava che non suonasse scambiare due parole.
Ora il "bisaccia" non c'è più, e' stato chiamato a suonare lassù, nella parte più alta del paradiso, starà facendo un gran lavoro.
Ora questo mio scritto, non vuole essere una cosa triste, ma un ricordo, un ricordo di una persona che forse neanche lui sapeva quanto fosse speciale .
A me sinceramente manca, manca quella melodia che faceva quel giorno, un giorno di festa.
Bahh, forse sto diventando vecchio, non lo so, forse malinconico, cosa non da me....
Scusatemi se uso questo spazio per esternare una mia emozione !!!
Ciao " Bisaccia", fatti valere con quella fisarmonica !!!!!!