A noi donne, fare sesso per il puro piacere di fare sesso, come accade agli uomini da secoli, non è concesso. Dobbiamo essere per forza innamorate, infatuate, desiderose di una qualche restituzione sociale perché la nostra libido possa considerarsi legittima, eticamente accettata.
"Non ti fa onore". Così mi hanno detto qualche sera fa. E a dirlo, naturalmente, è stato un uomo.
La cosa funzionerebbe a questo modo. Se incontri uno che ti piace e sei tu, femmina, a scegliere di andarci a letto, mettendo in chiaro fin da subito che di quello si tratta, e non c'è dunque alcun bisogno di cenare insieme, di sperticarsi in formalità cerimoniose, la faccenda è squallida, disdicevole. Se, al contrario, è lui a governare la partita; se ti offre un bicchiere di vino, fa sesso con te preoccupandosi soltanto del suo piacere, e poi non ti richiama, allora no, non c'è squallore. Perché prima di conoscervi biblicamente vi siete fatti un bell'aperitivo.

Se è questa la logica, signori, sono felice e fiera di essere una svergognata. E se ciò vi fa sentire concettualmente evirati, pazienza. Potete sempre ricorrere all'autoerotismo. Lo stesso che pratichiamo noi donne, da sempre, e di cui pure avreste voluto renderci monche.

Antonia Storace - Frumento e papaveri

Da oggi non accetto più  amicizie...girano troppe stronze qui dentro.

""" chi mi conosce sa... chi non mi conosce giudica! Chi pensa di sapere tutto su di me si illude! Per vedere ciò che pochi hanno visto dovete andare dove pochi sono andati! (Robert Schwartz)  """

Lo so, sono stronza e non mi interessa ciò  che si possa pensare di me...ma quando capisco che mi si prende per il culo divento una jena e passo ad eliminare amicizie false.