Abbiamo avuto
un amore
di terra
e di luce.
Siamo stati quello.
Materici
e angelici.
Per poi tornare
una sera d'inverno
semplicemente mortali.
Abbiamo avuto
un amore
di terra
e di luce.
Siamo stati quello.
Materici
e angelici.
Per poi tornare
una sera d'inverno
semplicemente mortali.
Da questa scogliera dove inizia il mare del Nord, mi sembra di catturare qualcosa più grande dell'orizzonte. Qualcosa che si estende oltre il suo combaciare con la volta celeste.
Questa congiunzione di cielo e mare, mi riempie il cuore. E come la marea che si ritrae, me lo svuota.
Se ciò che ci ha diviso è perfettamente noto ad entrambe, ciò che ci ha unito rimane il mistero più insondabile.
La separazione è un atto umano.
Ma l'unione appartiene al divino.
Agli Dei lascio la mia preghiera.
Una preghiera con la sola parola che ha il tuo nome.
La lancia del nemico sembrerà di poter sottrarmi la ragione che mi tiene in vita: la speranza di trovarti ancora.
Anche la guerra è un atto umano.
Come può allora separarmi da te?
Quando in te ho visto ciò che non sapevo di essere.
Quando attraverso te ho ri-conosciuto il luogo dove dimora l'eternità.
La morte è solo l'oblio del tempo.
E una volta nel luogo dove tutto accade, ti vedrò ancora.
Io ti porterò fiori di campo.
Tu, i tuoi occhi.
Noi, insieme, ci porteremo il silenzio.
Respiravamo e basta.
Le mani come il vento che si calma sul ventre,
su una coscia, su una spalla.
Il viso ritornava a fare il viso.
Il profilo la prora di una barca incagliata.
Era il tuo viso che ritornava
La tua bocca affiorata,
la mossa di un’ultima ondata.
Il tuo corpo arenato.
Quanta sabbia
t’ho amato
(P. Panella - Poema Bianco)
Date parole al dolore. Il dolore che non parla bisbiglia al cuore sovraccarico e gli ordina di spezzarsi (William Shakespeare - Macbeth)
(L'accoglienza del dolore - Fantasia su Intelligenza Artificiale)
L'amore non è un sentimento. Ma è ciò che si svela quando il nostro sentirci confinati e prigionieri di un corpo, svanisce. Quando abbiamo amato, nel breve istante dove abbbiamo respirato attraverso altre labbra, abbiamo visitato mondi privi di dimensione. Ci siamo inchinati di fronte al profondo mistero dell'essere .
(Fantasia su Intelligenza Artificiale)
C'è un pianeta azzurro cobalto distante anni luce.
E' quello il luogo in cui avevo deciso di andare per poterti dimenticare.
Ma ciò che non sapevo
è che in quella immensa e misteriosa presenza
in quell'ignoto turchese
nelle distese di marmo bianco cangiante
in quella bellezza che ad occhi disattenti parrebbe aliena
io avrei visto te
più presente che mai
Non so da quale luogo io provenga. Ma so una cosa. In quello spazio ignoto, in quel tempo sconosciuto, c'eri anche tu.
Abbiamo un solo limite.
L'amore che ci divide.
(P. Panella)